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Apple 16"/21"/27" vs Eizo cs/cg chi ha esperienza con entrambi?


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avatarjunior
inviato il 09 Marzo 2021 ore 1:08

Ho letto svariati post riguardo a comparative tra Apple e Eizo ma non sono mai riuscito a trovarne uno che rispondesse a tutte le domande che recentemente mi sono posto a riguardo.
Da quel che ho letto (semplificando e riassumendo) le principali differenze tra le due tipologie di prodotto sono:

Caratteristiche Schermo
- Eizo: schermo opaco; Apple: schermo lucido anti-riflesso
- Eizo: rapporto di contrasto 1000-1500:1; Apple: ~ 1300:1
- Eizo: Risoluzione 1080 / 1440p; Apple: ~4k - 5k
- Eizo: migliore uniformità del pannello e sfarfallio ridotto rispetto ad apple (?)


Spazio Colore
- Eizo: Copertura 99% Adobe RGB; Apple: 99% DCI-P3
- Eizo: Calibrazione Hardware in sRGB/Adobe/Native; Apple: Software senza possibilità di calibrare per spazio colore, si è costretti a lavorare in DCI-P3.

Sulla carta quindi un monitor Eizo avrebbe dalla sua uno spazio colore più ampio nei verdi-blu, meno riflessi e migliore uniformità, a discapito però di rapporto di contrasto (per i monitor di fascia bassa) e risoluzione.
Inoltre con un Eizo si può calibrare il monitor per lo spazio colore target (ad esempio sRGB): una cosa che mi sfugge però è cosa cambia rispetto ad avere il monitor calibrato per uno spazio più ampio (DCI-P3) e poi eseguire una soft-proof sRGB in Photoshop?

Per un fotografo appassionato (ma comunque amatoriale) vi sono dei considerevoli benefici nel passare da un monitor Apple recente ad un monitor Eizo ColorEdge di fascia medio-bassa, ipotizzando che l'intenzione sia comunque quella di post-produrre sia per schermo che per stampa?

Vi ringrazio molto e spero di ricevere qualche risposta da chi abbia avuto esperienza con entrambe le marche per capire se vi siano differenze apprezzabili e se valga davvero la pena investirci.

avatarsupporter
inviato il 09 Marzo 2021 ore 7:30

non so rispondere quindi anche io sono curioso di capire.
io quello che vorrei è il monitor assolutamente fantastico dell'iPhone 12 per il prossimo MacBook 14 pro, impossibile ma è bello sognare

avatarjunior
inviato il 09 Marzo 2021 ore 14:52

Penso sia un sogno da almeno 6000€ MrGreen Comunque nei prossimi 5-10 anni si andrà sicuramente verso monitor hdr anche per i portatili.
Proprio perché le tecnologie OLED stanno diventando sempre più abbordabili mi chiedevo se fosse saggio investire ora su pannelli Eizo serie CS con rapporti di contrasto inferiore a quello di un MBP attuale.
Se stampassi con cadenza settimanale foto Fine Art sicuramente non ci penserei due volte (forse a quel punto opterei addirittura per un serie CG), sarebbe bello capire da chi ha fatto il passaggio se per un uso 80% screen 20% print ti cambi davvero la vita affiancare un Eizo ad un MBP o iMac.

avatarjunior
inviato il 10 Marzo 2021 ore 20:41

Ragazzi, non capisco se ho ritirato fuori un argomento troppo noioso oppure se nessuno che abbia affiancato un Eizo a un monitor Apple ha ancora letto il post MrGreen

In ogni caso facendo qualche ricerca (e misura) in più mi sto facendo le idee leggermente più chiare anche se ancora sono lontano dalla conclusione...

Allora sul mio particolare monitor ho:
- densità di 132 PPI (utilizzo la risoluzione scalata, quella nativa renderebbe tutto troppo piccolo)
- punto di nero misurato intorno a 0.077 cd/m^2 calibrando per 90 cd/m^2, quindi ~ 1168:1 di rapporto di contrasto
- DeltaE <1 per tutte le patch
- uniformità cromatica DeltaEab < 2
- uniformità di luminanza DeltaL < 11%, la media è intorno al 6% con 10% nella parte inferiore sinistra dello schermo.

Per quanto riguarda un Eizo CS2420 , online ho visto che si parla di:
- densità di 92 PPI - si sentirebbe molto la differenza?
- punto di nero misurato intorno a 0.11 cd/m^2 calibrando per 90 cd/m^2, quindi ~ 830:1 di rapporto di contrasto - ho provato a calibrare il mio monitor per un rapporto di contrasto inferiore ma sono riuscito a calibrarlo solo per un rdc intorno ai 300:1 che però non penso renda l'idea di come sarebbe l'Eizo
- DeltaE < 0.8 per tutte le patch
- uniformità cromatica DeltaEab < 1
- uniformità di luminanza DeltaL < 1%

Stando così le cose, le criticità dell'Eizo sembrerebbero essere la perdita di circa il 30% in PPI e rapporto di contrasto, mentre i punti a favore sarebbero l'incremento di gamut in stampa, l'uniformità di luminanza e la grandezza dello schermo, anche se si proviene da un 21.5", oltre ai benefici meno tangibili legati al fatto che in teoria uno schermo opaco stanca meno la vista.

Il grande dubbio che ancora mi rimane però è quanto questi pregi e difetti incidano nella realtà sulla percezione della qualità di immagine e sulla "qualità della vita" a lungo termine... e in secondo luogo questi miglioramenti valgono almeno 800€ secondo voi?

avatarsupporter
inviato il 11 Marzo 2021 ore 8:18

Marco non conosco personalmente l'EIZO ma posso parlarti della mia esperienza fra monitor di portatili Apple ed un LG con copertura Adobe RGB completamente calibrabile a livello Hardware.

Ho passato anni ad elaborare dai monitor del portatile sognando un monitor adeguato.
da quattro anni circa ho affiancato il suddetto LG al mio workfow. un 32" 4K che già solo per le dimensioni si è rilevato una salvezza...

ma a livello di calibrazione, di spazio colore, di precisione colorimetrica, è utile? è superfluo?
la risposta che mi sono dato è: DIPENDE!

dipende dalle foto che fai e soprattutto dalla destinazione finale, ovvero dove queste andranno poi visualizzate.

Nel mio caso ad esempio, il 98% delle mie foto che faccio per professione finiscono in formato WEB per social e siti. Quando le elaboro quindi, setto direttamente il display in SRGB per avere una corrispondenza non tanto con la realtà, ma con quello che gli altri vedranno. E rabbrividisco ogni volta che vedo "dove" la maggioranza guardi tali foto.
ovvero su smartphone da 100€ se va bene....
Inoltre è risaputo che oggi, le foto per "apparire" nella giungla delle immagini, devono essere molto sature e vivide. la colorimetria qui va a farsi benedire.

Se devo stampare qualcosa invece, setto il display in Adobe RGB, ma anche qui, dipende.
le stampi su carta lucida? opaca, saranno stampate su altri supporti come legno, alluminio, PVC? generalmente in stampa vedrai comunque meno tonalità di quante ne vedi a monitor. aiuta la simulazione di Photoshop, ma, per quella che è la mia esperienza, sempre e comunque meglio stampare dei provini con vari setting e scegliere quello che meglio si addice allo scopo, se si può.

in conclusione:
per il 99% delle occasioni, generalmente, il monitor di un MAC è perfettamente usabile.
se invece devi elaborare uno scatto per il marketing di Disegual.... bhè, sei nella merda comunque!MrGreen

avatarjunior
inviato il 11 Marzo 2021 ore 12:09

Grazie davvero per la risposta Mastro, concordo in pieno sul fatto che tutto dipende dal mezzo per il quale si post-produce, essendo un amatore (con rarissime commissioni) almeno su quello ho più scelta Cool

Personalmente non amo troppo pubblicare sul web/social anche per discorsi legati alla qualità, quindi le foto che non stampo di solito le mostro su schermi decenti, mentre le foto che stampo non sono di certo tutte foto fine art, anche se l'idea sarebbe quella di iniziare a stampare in maniera più sistematica.

Per la stampa mi affiderei a server che forniscono profili icc, fare provini sarebbe meraviglioso ma comunque ha un costo (anche in termini di tempo) che non so se sono pronto a sostenere.

Dopo aver analizzato vari profili icc di carte che uso mi sono reso conto che effettivamente mi capita spesso di avere colori fuori gamma che vedrei in Adobe RGB anche se, come dici anche tu che con la fotografia ci lavori, non posso aspettarmi miracoli e nel 99% dei casi non è strettamente necessaria una precisione tale per ottenere risultati piacevoli in stampa...nonostante questo l'idea di avere due monitor con spazi colore che alla fine sono complementari mi intriga non poco!

Comunque escludendo lo spazio colore, sono ancora molto indeciso per quanto riguarda la finitura opaca dello schermo e soprattutto la bassa risoluzione e il peggior rapporto di contrasto, nonostante i riflessi mi disturbino non poco, sono abituato all'esatto opposto in termini di fruizione...

Detto ciò ho un iMac 27" 5k in condivisione ma ultimamente mi trovo spesso a dover lavorare sul portatile, quindi l'esigenza di prendere monitor ci sarebbe. Tu mi consiglieresti di andare su un 110-130PPI sRGB e abbandonare l'idea del WideGamut andando contro quella vocina interiore che mi dice che passare da DCI-P3 a sRGB sia il male assoluto? MrGreen

avatarsupporter
inviato il 11 Marzo 2021 ore 15:03

Bisogna fare una distinzione fondamentale:

vuoi vedere delle foto Belle da vedere, o delle foto esattamente corrispondendi alla realtà?

no perchè la differenza è netta dalla ripresa allo sviluppo e quindi alla stampa/riproduzione.

le fotografie Bella da ammirare sono spesso lontanissime dalla realtà. i colori stessi sono assolutamente stereotipati e vengono giudicati non in base a ciò che sono ma in base all'esperienza cui suscitano.

il rosso è il re in questo senso....

il rosso è il colore più stereotipato che ci sia. In antichità il rosso era molto più scuro. storicamente (prima che venisse inventato il pantone) era il rosso veneziano.
sai come siamo arrivati al rosso acceso odierno?
ebbene, la Cocacola, maestra del marketing già decenni fa, scelse il rosso per lattine ed etichette. ma stampare quella tonalità era costosissimo. Finiì quindi per stampare in magenta, molto più comune e facile da ottenere in stampa, sopratutto all'epoca...
il resto è storia...

ti suggerisco un'interessantissima lettura a riguardo:

https://www.amazon.it/Cromorama-colore-cambiato-nostro-sguardo/dp/8806


scusa la divagazione, torniamo a bomba sull'argomento:
vuoi stampare foto belle da vedere o stampare cromie fedeli?

il cervello ti sta dicendo "spederò un sacco di soldi per avere il massimo, ovvero la massima fedeltà".
ma a guardarci bene non c'è mai stato nulla di bello nella precisione.
tutta l'arte è così. Perfino Michelangelo scolpì il Mosè perfettamente dritto seduto sul trono, millimetricamente simmetrico, poi lo guardò e si disse: "che palle!" quindi ci riscolpii sopra conferendogli la sua famosissima posa in torsione.

Quindi, se vuoi sapere la mia, risparmia sul monitor, non ti hanno commissionato di fotografare e riprodurre un maglione dalle tinte brevettate.....;-)

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2021 ore 15:22

Mastro, Marco, vi offrirei una birra. Una cassa di birre.

Ci sbatto la testa da una settimana per cercare di soppesare al meglio l'importanza del gamut ampio.. leggervi mi consola non poco.

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2021 ore 15:32

@Mastro78 +1

avatarjunior
inviato il 11 Marzo 2021 ore 17:01

@Mastro78


... guardarci bene non c'è mai stato nulla di bello nella precisione.
tutta l'arte è così. Perfino Michelangelo scolpì il Mosè perfettamente dritto seduto sul trono, millimetricamente simmetrico, poi lo guardò e si disse: "che palle!" quindi ci riscolpii sopra conferendogli la sua famosissima posa in torsione.


Sono d'accordo al 100% con tutto il discorso e direi che non sei andato per niente fuori tema, anzi grazie per avermi consigliato un bel libro Sorriso

Rispondendo invece alla tua domanda:


Bisogna fare una distinzione fondamentale:
vuoi vedere delle foto Belle da vedere, o delle foto esattamente corrispondendi alla realtà?
no perchè la differenza è netta dalla ripresa allo sviluppo e quindi alla stampa/riproduzione.


direi che non mi interessa riprodurre in maniera precisa la realtà e per vedere belle foto a schermo sicuramente lo schermo del Mac che già ho è ottimo, tuttavia il mio workflow ideale sarebbe quello di scattare per una rappresentazione quanto più accurata possibile per avere una base verosimile da cui partire e in post-produzione lavorare il file per ottenere un qualcosa che sicuramente non sarà aderente alla realtà ma che possa essere stampato e mostrato precisamente sul supporto target: carta/alluminio/forex (assistito dalla profilazione icc) o monitor calibrato che sia; poi come potrà apparire sullo schermo di una qualsiasi altra persona è qualcosa su cui potrei ragionare in un secondo momento nel caso voglia pubblicarla sul web, ma di sicuro mi farei molti meno problemi.

Riassumendo l'ideale sarebbe:
profilazione (generica, con doppio illuminante) fotocamera / profili Adobe–> Post su schermo calibrato -> soft proof icc stampante / DCI-P3 per Mac / sRGB per web, nell'intento di ottenere un file che riproduca correttamente la mia visione e non la realtà.

Questo è esattamente ciò che mi frena nel considerare un sRGB, anche se l'idea di risparmiare sul monitor mi piace tantissimo MrGreen

il cervello ti sta dicendo "spederò un sacco di soldi per avere il massimo, ovvero la massima fedeltà".

con massima fedeltà intesa non in tutte le fasi (input-elaborazione-output) ma solo in quelle finali di elaborazione-output. Sempre quella vocina mi dice che siccome non ho abbastanza esperienza per valutare numericamente i colori sarebbe meglio vederne quanti più possibile per fare le scelte migliori...

Insomma cerco un monitor che sia efficiente ma non necessariamente "bello", quindi uno che mi faccia sprecare meno tempo possibile, spendere meno soldi possibili (in prove e provini), che possibilmente non faccia troppo male alla vista e che sia utilizzabile anche per lavoro di ufficio, per la bellezza ci sono gli Oled HDR ;-)

@Gma
Sono contento che la conversazione sia utile anche a qualcun altro e sullo sbattere la testa ti capisco benissimo MrGreen

avatarsenior
inviato il 11 Marzo 2021 ore 23:20

Pochi rispondono perché sono argomenti complessi che in molti casi sfociano in un fanatismo sfrenato che, seppur con argomentazioni valide, si scontra con un mare di variabili che lo rendono teorico.

Lavoro con il colore da diversi decenni e ti posso assicurare che è materia complessa e costosa. Nel mio caso mi riferisco al colore all'ambito industriale del prodotto e non a quello della “fine Art”.

Nel mio caso si parla di scelta del colore, la sua riproduzione sul prodotto e successivamente la sua simulazione sul materiale di comunicazione... quindi CMYK.

Di mezzo poi c'è la capacità dell'uomo di interpretare e vedere i colori e soprattutto ricordarli.

Quando scatti una foto osservi il colore di una scena, poi li osservi attraverso la fotocamera e poi cerchi di ricordarli durante là post produzione. In mezzo a tutti questi passaggi, l'emozione è la variabile che più incide sulla memoria del colore.

Saltando l'ansia di riprodurre la realtà passiamo a ciò che vediamo sul monitor e ciò che leggiamo dai valori espressi in RGB o CMYK. Un tecnico o un esperto si affida più alla lettura dei valori rispetto a ciò vede... ma bisogna essere esperti veri!

Un monitor ben profilato aiuta e oggi è relativamente facile è poco costoso comprare un monitor discreto e una sonda-colorimetro-calibratore.
Teniamo presente che i prodotti che normalmente vengono suggeriti hanno dei corrispondenti con costi molto più alti. Se visiti il sito X-rite, per esempio, vedrò quanti prodotti hanno e a quanti settori fanno riferimento.

Con un buon monitor ed una profilazione mensile sei sicuro che ciò che vedi oggi lo vedi anche domani. Ovviamente con la stessa situazione di illuminazione della stanza perché altrimenti varia tutto... per assurdo sarebbe meglio avere le finestre chiuse e la luce accesa senza variazioni.

Fatto questo dovresti affidarti ad uno stampatore unico e che sia molto affidabile... stessi inchiostri, stessa carta, etc.

Dovresti allenarti ad osservare le stampe e confrontarle con la visione a monitor in modo da far crescere una sensibilità critica capace di prevedere i risultati.

È un po' come per il food o per i vini.

Spesso li ricordi più buoni perché legati ad un momento particolare.
Se inizi a studiarli ti accorgi della differenza tra un vino da 15€ ed uno da 25-30€ poi passi a quelli da 50€ dopo di che non è detto che tu abbia la capacità o meglio la sensibilità di riconoscere quelli dai 75 in su! Spesso ti fermi molto prima.
Con il colore è un po' la stessa cosa.

Un iMac 5k, abbinato ad una sonda sui 250/300€, può darti grandi soddisfazioni.

Per i colori a tinte piatte usiamo ancora dei vecchi NEC che hanno un'ottima resa. Gli EIZO con le immagini sono favolosi ma... sono collegati alle postazioni dove si preparano gli esecutivi per la stampa dei cataloghi dove le foto, già post prodotte vengono ulteriormente valutate per la rispondenza cromatica. Le altre postazioni o sono dei 5K o sono dei MPB con BenQ.

avatarsupporter
inviato il 12 Marzo 2021 ore 6:18

Per i colori a tinte piatte usiamo ancora dei vecchi NEC che hanno un'ottima resa. Gli EIZO con le immagini sono favolosi ma... sono collegati alle postazioni dove si preparano gli esecutivi per la stampa dei cataloghi dove le foto, già post prodotte vengono ulteriormente valutate per la rispondenza cromatica. Le altre postazioni o sono dei 5K o sono dei MPB con BenQ.

Ecco....
mi fa piacere che un esperto del settore di fatto replichi quanto abbia detto sopra....

Piccola nota a margine: spesso costruttori non top brand come eizo hanno caratteristiche esclusive e molto comode.

Alcuni LG e benQ ad esempio hanno ingresso thunderbolt 3.

Straccomodo avere un solo cavo per connettere il monitor (e in cascata altro) e alimentare il MacBook.

Oppure, ad esempio, il mio attuale LG permette di dettare metà monitor in Adobe RGB e metà in srgb... una comodità fotoni a se devi elaborare al volo quattro foto da fornire sia per il web che per la stampa...;-)

avatarjunior
inviato il 12 Marzo 2021 ore 19:23

@Filo63, @Mastro78
Non so se traspare dalle mie risposte, forse non abbastanza, ma dire che apprezzo i vostri consigli e i vostri commenti è poco! Se avessi il 5k sempre a disposizione, dopo questa conversazione, opterei sicuramente per non fare alcun cambiamento. Il problema è che mi trovo nella condizione di dover prendere un monitor esterno per non lavorare sul portatile troppe ore.

@Mastro78 Condivido in pieno il discorso compatibilità/funzioni e rapporto generale qualità prezzo dei BenQ o di altri pannelli, immagino poi che gli Eizo collegati alle postazioni di stampa descritti da @Filo63 siano di fascia ben più alta rispetto alla serie CS su cui mi ero "concentrato", il punto è che comunque per avere un buon pannello da quello che ho visto in giro il minimo sindacale da spendere è circa 450€ (BenQ sw240) sempre rimanendo in ambito wideGamut, ma anche guardando in giro buoni sRGB non ho visto troppi modelli a meno.. quindi si tratterebbe comunque di differenze intorno ai 200-250€ con l'entry level Eizo.

Oggi ho provato a collegare un vecchissimo monitor 1080p 21" con un pannello davvero pessimo (penso sia 70% sRGB) e devo dire che le differenze di risoluzione e contrasto non mi disturbano troppo, trovo i riflessi e i problemi di uniformità molto più gravi...
In ogni caso cercherò in giro anche qualche monitor sRGB così da prendere una decisione e proverò a tenervi aggiornati!


avatarsenior
inviato il 13 Marzo 2021 ore 6:50

Sostanzialmente si è con lo strumento di profilazione del monitor sali ancora di circa un 200€.

Rispetto ad un tempo l'asticella si è abbassata ma una certa differenza comunque rimane.

avatarsenior
inviato il 15 Marzo 2021 ore 8:34

per avere un buon pannello da quello che ho visto in giro il minimo sindacale da spendere è circa 450€ (BenQ sw240) sempre rimanendo in ambito wideGamut, ma anche guardando in giro buoni sRGB non ho visto troppi modelli a meno..


Io non so se rimarrei sui 24" (sw240), o fare il salto direttamente a 27, ma sono gusti

Con sola copertura srgb (99%) ci sono i modelli "intrattenimento" della benq (iniziano con EW), prezzo attorno ai 450 mi pare costasse un modello da 27, ips, 4k, connessione usb-c per non avere adattatori ovunque

www.benq.eu/it-it/monitor/entertainment/ew2780u.html

se rimani sui 24" dovresti trovare soluzioni a prezzi inferiori!

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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