| inviato il 04 Marzo 2021 ore 8:45
Li cito io Angus: Guy Tal, Cramer, Burkett, Neill, Cornish, D.Ward, Theo Bosboom, Sandra Bartocha, Dav Thomas, Simon Baxter, Lizzie Sheperd, Krista McKuish, Rachael Talibard. Ma come ho detto nel mio primo intervento, c'è ne sono a migliaia di fotografi interessanti, che sono meno conosciuti e che non hanno vinto concorsi |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 8:57
Magari Angus non tutti hanno voglia di esporsi, e poi questa comunità è abbastanza spaccata tra chi posta foto e chi posta pensiero, la minoranza è chi fa entrambe mi sembra |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 8:59
Potremmo però concentrarci su chi contribuisce e ora che abbiamo stabilito che non c'è superiorità di genere e diversa sensibilità negli approcci al genere ciascuno di potrebbe condividere che stile adotta e che cosa lo motiva a quel percorso, ad esempio. Che ne dite? |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 9:21
non che sia necessario incasellare in gabbie (questo è concettuale questo è paesaggio questo è reportage ecc) però a me sembra che se foto "di natura" è la traduzione dell'inglese wilderness mettere Fontana tra le foto di wilderness come fate qui ( e con esso i suoi emuli ed epigoni) sia tirare le cose per i capelli, se la natura wild è il soggetto allora sono molto più wilderness le foto di Robert Adams in Perfect Places ed altre sue pubblicazioni anche se voi le chiamate ghirresche (sarebbe più appropriato il contrario, ovvero chiamare neotopografiche le foto di Ghirri). |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 10:08
“ mettere Fontana tra le foto di wilderness come fate qui ( e con esso i suoi emuli ed epigoni) sia tirare le cose per i capelli „ Concordo.. “ se la natura wild è il soggetto allora sono molto più wilderness le foto di Robert Adams in Perfect Places „ COncordo “ anche se voi le chiamate ghirresche (sarebbe più appropriato il contrario, ovvero chiamare neotopografiche le foto di Ghirri). „ Vero, è però una semplificazione che ho fatto per far passare il concetto, dato che Ghirri è stato citato nel post originario... |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 10:43
“ 1 la gran parte dei fotografi naturalisti di juza ha schivato questa discussione, e forse può essere sintomatico di qualcosa nell'approccio... A voi la conclusione del pensiero „ Io come approccio alla fotografia di natura metto me stesso dentro ogni foto. Sono una persona schiva, timida e poco propensa al dialogo; Mi piace stare da solo. Forse per questo ho scelto questo genere che mi permette di estraniarmi dal mondo "civilizzato" anche solo per un istante. E se c'è qualcosa di me, dentro ogni fotografo naturalista posso capire perché si tengano lontani da confronti come questo. Ho risposto a questa precisa discussione perché vi hanno partecipato persone che stimo come Antonio Aleo, e l'autore. per quanto riguarda questo “ mettere Fontana tra le foto di wilderness come fate qui ( e con esso i suoi emuli ed epigoni) sia tirare le cose per i capelli „ Ho citato, credo per primo fontana perché l'autore chiedeva: “ Sarebbe interessante portare esempi di fotografi di natura che attraverso le loro immagini ci comunicano qualcosa di loro stessi, che con i loro scatti veicolano un messaggio importante. „ E per quanto possa sembrare strano, a me le foto di natura di Franco Fontana fanno aprire gli occhi su una semplicità che la "complicata" natura è in grado di regalare a chi la sa cogliere, ma forse ho interpretato male la domanda a questo punto |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 10:49
Enrico in effetti è una chiave di lettura, e parte della spiegazione può essere queste... Io sono tendenzialmente abbastanza caciarone, anche se parecchio selettivo con le amicizie.... Ed è vero che i pochi amici con cui condivido la passione tendenzialmente sono schivi.... Rinnovo un enorme grazie per la stima, che poiché arriva da un bravissimo fotografo, vale più che doppio.... Per me fontana è utile per aprire un nuovo sguardo sull'interpretazione del paesaggio... Probabilmente a livello di "intento" è lontano dagli altri nomi che hai/ho citato.... Nella mia foto di castelluccio un po' fontana mi era venuto in mente diciamo.... |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 11:10
Grande Enrico, ovviamente stima ricambiata! la penso in maniera del tutto simile a te e Lorenzo, per me la solitudine è essenziale nella fotografia, è il miglior modo per esprimere la propria personalità attraverso la natura, contemplandola e diventando parte di essa. Siamo abituati a darci definizioni, a inserirci in un contesto o catalogazione, ma è bello secondo me essere liberi da ogni schema. Ho sempre definito il mio approccio fotografico con la natura più intimo, ma mi piace pensare di essere libero da qualsiasi definizione. |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 11:27
“ Per me fontana è utile per aprire un nuovo sguardo sull'interpretazione del paesaggio... „ Fontana ha inventato un modo nuovo di fotografare il paesaggio, è questa sua grandezza. Magari non può essere considerato un fotografo di natura in senso stretto, ma ha tracciato una linea di demarcazione che non può essere ignorata. |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 14:35
“ Fontana ha inventato un modo nuovo di fotografare il paesaggio „ ne do atto anche se è un modo che stimo meno di altri modi, tanto è vero che avrei voluto citare il suo nome nell'altra discussione, ormai chiusa, sulle foto di serie A e di serie B, discussione che era degenerata fuori tema con una sorta di dialogo fra chi sosteneva che l'ignoranza in senso lato fosse necessaria a cambiamenti di paradigma, innovazione e ricerca e chi sosteneva che nessun buon fotografo oggi è privo di profonda cultura ed invitava la controparte a fare anche solo un nome di fotografo importante e innovatore che sia "ignorante"; pensavo di fare il nome di Fontana ma si è arrivati alla 15 e tutto si è concluso con un nulla di fatto. |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 14:41
Io quella discussione non l'ho letta affatto così, curioso. |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 16:10
“ E per quanto possa sembrare strano, a me le foto di natura di Franco Fontana fanno aprire gli occhi su una semplicità che la "complicata" natura è in grado di regalare a chi la sa cogliere, „ “ Se la bellezza è il vero fine dell'arte, come oggi credo, la bellezza che mi interessa è quella della forma, sinonimo della coerenza e della struttura sottese alla vita. Perché la forma è bella? Perché — penso — ci aiuta ad affrontare la nostra paura peggiore, il timore che la vita non sia che caos e che la nostra sofferenza non abbia alcun senso" „ |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 16:13
Fabrizio confesso che non sono stato a leggermi cinque pagine dello stesso refrain e potrei avere male interpretato. Ma tu come la hai letta? |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 17:09
Ciao avevo seguito un attimo dove si parlava della scuola tedesca.Ecco trovato.Ma quelli sono l'esempio dei buoni maestri. Se volessimo spezzare una lancia a favore della fotografia di paesaggio basterebbe citare uno dei suoi esponenti.Direi che siamo piuttosto distanti dal filone commerciale e dalle foto super ritoccate che vanno per la maggiore su certi forum. Si parlava anche di cultura fotografica,ad un certo punto.Come è stata definita l'esperienza di un grande fotografo di paesaggio italiano ?Liquidata brevemente in modo imbarazzante.Esaltare fotografie normali frutto del social o del gioco dei like, dice qualcosa dell'esperienza del fotografo in quel settore. Ad un certo punto ,parecchio tempo fa, credo che un fotografo di altra provenienza e formazione avesse messo pure lui l'accento, nei confronti di una forma di fotografia che sia avvale di fusioni e quant'altro per mascherare ,contenuti tutt'altro che sorprendenti. |
| inviato il 04 Marzo 2021 ore 17:31
Andrea mi sa che io mi ero perso quella |
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