| inviato il 13 Febbraio 2022 ore 18:57
Bella ottica ma con caduta di luce importante. |
user77830 | inviato il 13 Febbraio 2022 ore 20:32
Bene così!
Ma non mi si venga più a raccontare che l'attrezzatura fotografica conti molto poco; ne ho sentite e lette di banalità a questo proposito.
Da parte mia, io ho sempre sostenuto che l'attrezzatura fotografica deve essere di elevato livello qualitativo e mi fa molto piacere notare che qui non sono il solo a pensarla in tale modo: Leica Monochrom - 35Apo Summicron - Nikon Z9...sono in ottima compagnia.
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user77830 | inviato il 13 Febbraio 2022 ore 20:36
PaoloMcmlx “ Per cui, potendo, anche su una Leica a pellicola è sempre meglio adoperare gli M "digitali". „
Nutro qualche dubbietto, ma spero vivamente che tu abbia ragione; sto infatti trattando un 28/1,4 Summilux. |
| inviato il 14 Febbraio 2022 ore 6:13
Fabio concordo con quanto hai detto, ma … il costo del 35 Apo non è solo per la sua superba e superiore resa, già il 35 Asph è perfetto tanto che per migliorarlo hanno dovuto inserire lenti Apo cromatiche come è successo anche con il 50 mm prima. Ma la particolare novità è la messa a fuoco minima ravvicinata che consente una serie in più di possibilità… faccio solo un esempio, un ritratto a 40 cm con questa ottica rende superfluo avere un 50 mm e forse anche un 75 … è vero che non posso più usare il telemetro sotto i 40 cm … ma la praticità di avere un solo obiettivo è tanta infatti, dopo averlo provato, ho venduto anche il Summilux 50 per finanziare il 35 Apo tanto divettava superfluo, già l'ho sempre usato poco … qui sotto un esempio
flic.kr/p/2mXVJNc
Un Summicron da 900€ è confondere le idee a chi legge, oggi vale 2.000€ quello che qualche anno fa costava 900 altrimenti si falsano le percezioni di chi legge ora e non è intellettualmente onesto |
| inviato il 14 Febbraio 2022 ore 7:12
La Velvia era e rimane una pellicola eccellente sotto tutti i punti di vista. Ricordo e conservo ancora le diapo scattate con una M7 Leica ed il 35/2 asph. che, molto stoltamente, sacrificai per il 28/2 e che ancora rimpiango. Dopo i primi scatti con la mia nuova M11 (fantastica e non aggiungo altro, assolutamente fantastica) riconosco che la Velvia proiettata ha tutt'altro sapore, più "fisicità", più tridimensionalità rispetto al sensore. Credo che le ottiche Leitz possano veramente dare il meglio di se in unione alla pellicola. Vecchie immagini analogiche BN riguardate ieri rimangono ancora insuperate dalle varie M9, M10 e M11 che ho avuto e che ora posseggo, con buona pace del digitale.. E non ne farei un discorso di superiore o inferiore ma di molto diverso, l'analogico di Leitz è veramente il nonplusultra fotografico. Nel digitale è una delle tante...
Poi di ottiche buone e meno buone il catalogo Leitz è pieno, come di eccellenze che NON sempre valgono quel che costano...Ma questo è un altro discorso....
O no? |
| inviato il 14 Febbraio 2022 ore 7:28
Giampietro sono appunto differenti e non uno meglio dell'altro, poi tu confronti una cosa proiettata con una visione a monitor… hai provato a fare una proiezione da digitale? Anche io ho proiettato le mie Velvia e di M digitali ho avuto 7 differenti M ed una l'ho tenuta
Io da digitale 24 MP ho stampato 2 metri di lato lungo ed è perfetta anche nei particolari avvicinandosi a 30 cm, da analogico non avrei potuto, ma questo non vuol dire che sia meglio hanno rese diverse e si possono fare cose diverse, non escludo l'idea di comprare un proiettore per PC e proiettare le foto della mia M10P e chissà che qualche mito non venga sfatato |
| inviato il 14 Febbraio 2022 ore 7:42
Si Ivan ho provato. Se devo per forza (malvolentieri) scegliere, l'analogico me lo tengo stretto con Velvia e Kodak Tri-x. Di digitali ne ho avute tante anche di altri marchi e mi ricordo la Eos 5 IV, la Fuji x100, tutte le Leica M (pessimo ricordo della M8) ,Olympus, etc. etc...Stampe come quella che dici ne ho viste anche con la Canon eos 5 "old" sensore da 12 mpxl e ti assicuro che non avevano niente da invidiare a ben altri sensori.
Ieri mi sono goduto la M11 che ha fatto passi in avanti SOSTANZIALI rispetto alla pur buona M10, un altro pianeta direi e questo è indiscutibile. E non è tanto questione di stampe da 2 metri ma di qualità, tridimensionalità, bellezza degli sfuocati, colore, "fisicità" dell'immagine,il nuovo sensore è un vero campione.
La pellicola ancora dice la sua....Non c'è storia ....Poi che M10 e 11 siano buone macchine nessuno lo nega, vorrei ben vedere con quel che costano, ma di altrettanto buone nei cataloghi Canon, Nikon e compagnia bella ne trovi fin che vuoi...Le ottiche Leitz sono un'altra storia, alcune eccellenti, altre semplicemente buone, come è naturale sia...Lasciamo perdere discorsi sul meglio e peggio, sono due mondi, digit e analogico, diversi che coesistono. E ora l'uno, ora l'altro si fanno preferire..Intanto con la M11 han fatto un passo notevolissimo in avanti, la macchina è veramente molto buona, reattiva, bel mirino, menù semplice, sensore esuberante. Devo ancora valutarla con i 18 mpxl e con il bianconero, ma mi riprometto presto di farlo...anche se mi accontentero' di stampe 50x70.....
Saluiti |
| inviato il 14 Febbraio 2022 ore 10:42
Noctilux lungi da me l'idea che l'ottica non conti, tutt'altro anzi, conta tantissimo, visto che da essa, alla fine, dipende la qualità finita della fotografia stessa.
Ma fin qui si parla della pura e semplice qualità VISIVA!
Il problema però è introdotto dal fatto che la fotografia ha due bellezze: quella visiva, di cui ho appena detto e che in sostanza dipende solo dall'accoppiata fra obiettivo e pellicola, e quella EMOTIVA che prescinde dalla qualità visiva, per l'appunto, e che pertanto dipende solo dalle capacità del fotografo, laddove infatti solo egli sarà a decidere come sfruttare al meglio la Luce, l'inquadratura, la composizione, l'uso del diaframma, la focheggiatura selettiva e il supporto di visione il tutto, sia ben chiaro, all'unico scopo di ridare quella sensazione di tridimendionalità che riporterà, si spera, il fotografo a rivivere le emozioni da lui stesso provate nel momento del fatidico click.
A questo punto diventa quasi superfluo, seppur comunque doveroso, aggiungere che la SUMMA di tutto ciò lo riavremo solo proiettando la diapositiva, personalmente mi affido sempre a una VELVIA 50, su un supporto, preferibilmente un traslucido da retroproiezione, con degli strumenti atti a riprodurre, nell'atto finale, quanto si ha avuto l'accortezza di riprendere sul campo adoperando tanta accotezza supportata, peraltro, da cotanto Ben di DIO!  |
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