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Quali scarpe da trekking?


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user12181
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inviato il 03 Aprile 2021 ore 8:04

Si, nell'angolo dietro il water, dove sta lo scopino, la fanno con grande cura solo agli angoli, anche quelli fra una sola parete e il terreno. La cucina sta sopra, fuori tiro, dà su un terrazzino, si entra salendo qualche gradino e c'è un vero portoncino. Invece, quando parlo di porta della legnaia sono piuttosto ottimista... comunque qualcosa si apre e si chiude, con catena e lucchetto. Una volta ho sorpreso una marmotta che al mio arrivo era corsa a rifugiarsi in quella che riteneva parte della sua tana (anche perché la baita è deserta per quasi tutto l'anno, l'unico che riusciva a passarci ogni tanto anche qualche notte in estate ormai ero io, prima della rottura del cuore, questa estate vorrei tornare a dormirci). Cercava di entrare dal buco rosicato, restava fuori il sedere troppo grosso che faticava a passare, è riuscita giusto in tempo per evitare una pacca, non avrei resistito. Poi lo abbiamo chiuso con una specie di lastra metallica, riciclata, ovviamente. Il riutilizzo di oggetti in baita è un principio cardine della civiltà alpina, per quel che ancora ne rimane.

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2021 ore 8:42

Grazie del simpatico racconto ;-)

avatarsenior
inviato il 03 Aprile 2021 ore 9:44

io invece da un anno circa uso le pantofole di casa. Stavo pensando a un modello di peluche. Più comode :)

Zona rossa cronica, almeno qui in Lombardia.

avatarjunior
inviato il 05 Aprile 2021 ore 9:23

Io mi trovo molto bene con Aku alte, un numero più grande del mio numero normale.
Ti consiglio di comprare le scarpe da trekking in un negozio perché così puoi provare come calzano le varie marche. (e anche perché dopo 1 anno di limitazioni il negoziante apprezzerà);-)

avatarsenior
inviato il 05 Aprile 2021 ore 16:45

;-) grazie

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 9:55

Si infatti sto girando un po' alla volta negozi per provare .. quando sarò soddisfatto acquisto. Tanto premura non c'è visto che ormai la neve si è sciolta mentre eravamo a casa in zona arancione Confuso

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 13:19

Per me Gronell in cuoio tutta la vita.
Scarponi come una volta,addirittura risuolabili.
Duri all'inizio ma poi....
Poi vanno comunque provati e questo vale per tutto.

avatarsenior
inviato il 07 Aprile 2021 ore 14:39

concordo con Francesco anche io possiedo i Gronell in pelle e pure piuttosto alti ,scarponi sostanzialmente da cacciatori e mi trovo bene per alcuni percorsi e per acqua. Ma i miei preferiti anzi i preferiti per i miei piedi magri sono i scarponi Sportiva. Con i miei Trango cammino tra le rocce, sui sentieri, in acqua e nella neve da oltre 8 anni e quest'anno lho pure risuolati per quanto ci sto bene

user12181
avatar
inviato il 09 Aprile 2021 ore 3:22

La mia esperienza con Gronell risale ai primi anni duemila, avevo preso un paio di scarponi massicci, solidissimi, da ghiacciaio. Un overkill, ma il problema è che in due anni o più non sono riuscito ad addomesticarli, mi massacravano il collo del piede, alla fine ho dovuto rinunciare. Da qualche giorno anche i Trango trk leather, che ho preso dopo il crash cardiaco per portare meno peso possibile, che ho già detto sopra non essere molto comodi, e non certo larghi, con evidenti limiti di sostegno del piede sui traversi, mi hanno regalato dopo tre anni una ferita a un dito. È la conseguenza dell'uso quotidiano in discesa su un sentiero con diversi tratti molto ripidi ed estremamente sconnessi. Ho continuato a usarli con i cerotti. Domani però metto gli Scarpa moraine plus mid, ciabattine ancora più leggere, con ottimo grip, come i Trango, li avevo già usati su questo sentiero e si erano comportati bene, pur avendo un suola ancora più flessibile ed essendo molto più sensibili a sassi e pietre. Sono alle prese con esemplari, molto belli, di Primula irsuta che hanno caratteri che mi paiono più propri della Primula daonensis, in particolare il colore delle ghiandole dei peli sulle foglie, senza dubbio assai più marcato di quello ialino delle irsute che ho fotografato in Valgrosina. Il confine degli areali delle due specie è molto vicino e finora la loro distribuzione lungo il confine non è stata ben definita, inoltre, pur escludendosi reciprocamente, si ibridano senza troppi pudori. Forse sono irsute "mpressiunate" da lontano da qualche daonensis galeotta?

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