| inviato il 13 Marzo 2021 ore 22:06
@Walley, per esperienza personale con un uso normale, non certamente estremo, reputo anche io indispensabile una scarpa con membrana in Goretex, le ho sempre usate e il piede è sempre rimasto in condizioni di elevato comfort anche quando lo scarpone è finito in pozze d'acqua. Cercherò di informarmi meglio comunque sulla tecnologia H dry...tuttavia non sarei così critico sul Goretex. |
| inviato il 13 Marzo 2021 ore 22:30
sul gore-tex c'è un poco di confusione specialmente dal lato traspirabilità.
è un ottima membrana resistente all'acqua e protegge il piede nei percorsi bagnati. e rallentando lo scambio con l'esterno mantiene il piede un po più caldo
uno scarpa senza gtx traspira più di una con la membrana gtx o altra waterproof. in estate la scarpa/scarponcini) in gtx vanno bene se prevedete, escursioni in quota (fresco), nevai, guadi o zone acquitrinose tipo torbiere. se beccate un acquazzone, pregate che pelle ed indumenti non portino acqua all'interno della scarpa. camminereste con il piede a mollo, mentre la scarpa no gtx facendo circolare più aria renderà meno inzuppati i vostri piedi. con il caldo e giornate assolate per la salute del piede una scarpa no gtx o senza altra membrana è da preferire alle cosi dette waterproof.
per quanto riguarda le suole. salomon, la sportiva e altri blasonati marchi producono scarpe con suole proprietarie. ho avuto modo di provarne diverse e devo dire che molte di queste suole competono e a volte superano le rinomate vibram di pari livello. quando si passa a suole da trekking di alta gamma e alpinismo ecco che vibram si dimostra superiore e la sola contagrip di salomon riesce a competere
dallo scorso anno The Noth Face ha abbandonato in toto il gtx. e le sue scarpe si sono dimostrate affidabilissime dal lato resistenza all'acqua |
| inviato il 13 Marzo 2021 ore 22:41
Sono d'accordo con Fabyx, il goretex è sicuramente un buon prodotto, ma è troppo mitizzato e non fa miracoli.
Soprattutto sotto la voce"traspirante"
Tutte le giacche da montagna di buon livello e quelle per attività ad alta intensità hanno aperture con zip sotto le ascelle, questo fa capire quanto traspira.
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| inviato il 14 Marzo 2021 ore 0:52
Grazie a tutti per i consigli |
user12181 | inviato il 14 Marzo 2021 ore 1:34
Questa membrana Outdry ora H-dry www.hdry.com/en/p/our-story mi pare sia da un pezzo che la vedo in giro. Non sapevo che avesse cominciato a usarla Scarpa, mi pare di averla vista in marchi che non usavano affatto il goretex, per ragioni loro, di costi, di standard qualitativi richiesti da Gore ecc... (non vorrei mai che Scarpa seguisse semplicemente questa strada, spero che scelga invece ogni volta la soluzione migliore). Mi pare di aver capito che la novità sostanziale, più che nella membrana, consista nella laminazione della membrana sulla tomaia all'interno della scarpa, che non lascerebbe ristagnare l'acqua e il vapore fra membrana e tomaia, come farebbe il goretex www.hdry.com/en/p/footwear . Se lo dicono loro ci credo. Però non esagererei sull'inefficienza del goretex, non è proprio il caso, lasciamolo fare, giustamente, a chi produce l'H-dry e deve venderla... e poi sono anche italiani, quindi sì, compriamola, anche per patriottismo...
Ma insomma, uso il goretex d'estate in montagna, da 1000 (anche più in basso) a 3000 metri senza percepibili problemi di sudorazione o ancor meno puzze, poi dipende dalla fisiologia individuale. Se la scarpa è buona, sia pur molto vecchia e usata e anche risuolata, come i miei Ladakh, può sopportare tranquillamente pioggia e attraversamenti di ruscelli e piccole torbiere in quota, o d'inverno lunghe passeggiate con la neve anche bagnata costantemente sopra la scarpa (a patto di non far entrare acqua o neve dall'alto, ovviamente. Ci sono le soluzioni adatte, anche se si incorre in una giornata di pioggia, far correre l'acqua dai pantaloni dentro la scarpa, insomma, vuol dire che non si è adeguatamente equipaggiati con pantaloni/sovrapantaloni e o ghette, farne a meno perché con la membrana H-dry il piede si asciuga più rapidamente non mi pare una grande idea), meno tranquillamente, invece, lunghe passeggiate nell'erba bagnata (sto parlando sempre di scarpe usate da almeno una quindicina d'anni). Se le scarpe sono meno usurate, come i miei La Sportiva Nepal Trek evo, si può stare ore a mollo negli sfagni della torbiera del Rifugio Falck (piccolo Sic molto interessante) a fotografare il Vaccinium microcarpum con i piedi perfettamente asciutti. Poi, se la tomaia è inzuppata, perché il goretex non è laminato e quindi è separato dalla tomaia, ecc. ecc. e bla bla, non è che poi la scarpa pesi chissà quanto. Per i comuni mortali e anche per molti semidei il goretex funziona benissimo.
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user109536 | inviato il 14 Marzo 2021 ore 7:14
Scelta enorme nei negozi specializzati ma di sicuro non le scarpe da tennis e nemmeno gli stivali da neve !
L'ideale è averne almeno un paio da alternare a dipendenza della meteo, della stagione e del tipo di terreno che s'intende percorrere. |
user12181 | inviato il 14 Marzo 2021 ore 7:57
Esatto, si finisce sempre per usarne diversi, e non solo per consumismo. |
| inviato il 14 Marzo 2021 ore 9:01
restando in Val grosina. se in piena estate vai da Malghera al lago omonimo. vanno benissimo un paio di scarpe basse con una buona suola ma senza GTX così il piede respira meglio
se vado lungo la Val d'Avedo passando per i laghi di Tres. lago Negro e salita al passo Dosde. un buon paio di scarponi con una bella suola e membrana GTX sono l'ideale.
lascio a Murmunto eventuali precisazioni.
scusate O T ma i tanti anni di frequentazione della val grosina restano nel cuore |
| inviato il 14 Marzo 2021 ore 13:12
Salomon quest 4d 3gtx.. Fanno paura. Leggerissime e con rivestimento in goretex, non entra un filo di acqua manco col piede sommerso e dopo una giornata nella neve, ma la cosa incredibile è che il piede resta sempre asciutto . Non sono ramponabili però. Se le vuoi ramponabili guarda le Salewa mtn trainer che però sconsiglio perché ha una suola alla quale saltano parecchi tacchetti già dalle prime uscite (capitato ad un mio amico) |
| inviato il 14 Marzo 2021 ore 13:19
“ Tutte le giacche da montagna di buon livello e quelle per attività ad alta intensità hanno aperture con zip sotto le ascelle, questo fa capire quanto traspira „
Esatto, le zip ci sono, su Patagonia, ad esempio, sia sulle suites in Gore Tex, sia su quelle in H2NO Storm. |
user12181 | inviato il 15 Marzo 2021 ore 7:23
"lascio a Murmunto eventuali precisazioni. "
Mah, c'è poco di bello da precisare, da alcuni anni stanno devastando la Valgrosina con le piste di mtb, specialmente la Valgrosina occ. La Val d'Eita era già a buon punto. In Val d'Avedo è da un pezzo che non vado, non so cosa avvenga là, proverò a vedere quest'anno. Comunque si può andare con le scarpe da cerimonia un po' ovunque. Recentemente ho letto anche con raccapriccio su "Il Graffito" che il comune ha stanziato soldi per fare una stradina di servizio in Val di Sacco, da "Casera mandre a Pian de mez", credo si tratti di Mandre vecchie. Da che io mi ricordi, ce n'è sempre stata una da Malghera alla Casera di Sacco, fino a Mandre vecchie, credo di capire che questa sarebbe così un prolungamento, per permettere al nuovo caricatore d'alpe che ha l'uso della Casera di Sacco (prima di gestione comunitaria), di andare a mungere con la macchina a Piän de mèz (NB. è una mia ipotesi), prima mettevano un impianto di mungitura meccanica a Mandri Végi. È una prassi consolidata e del tutto accettata fare strade pubbliche di servizio per utilità sostanzialmente privata. Mah, in sostanza sarà l'ennesimo scempio. A me dopo l'infarto e la protesi mitralica tutte queste orrende piste fanno anche comodo, ma per la valle hanno un effetto devastante. Di questo passo, fra non molto penseranno di fare una strada per Pian del Lago, se non ci hanno già pensato, ogni anno c'è una sorpresa angosciosa e qualche scavatrice all'opera. Forse chi ci va per la prima volta non lo nota, io la frequento dal 1990 se non da prima, e il degrado inarrestabile mi fa sanguinare il cuore.
Per dire, qui da qualche anno c'è una passerella per permettere di attraversare questo fiume impetuoso, dovevano temere che qualcuno potesse annegare in un palmo d'acqua al disgelo. Come si può vedere, io stavo lì in mezzo con i piedi asciutti a novembre, ma per tutto il periodo precedente dopo il disgelo le condizioni sono simili
www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201311/p188h6toe51qss1tce1rda1867uh
www.nikonclub.it/forum/uploads/ori/201406/p18pe8te7i34c8on1klkg1m107b5
Il rifugio di Malghera però è bellissimo, ne sono proprietari i fabbriceri che lo curano con amore e professionalità.
P.S. Dopo tutta questa lagna devo però dire che il pericolo maggiore per la valle ora è questo www.loscarpone.cai.it/lappello-del-club-alpino-italiano-al-governo-no- |
| inviato il 15 Marzo 2021 ore 10:08
Io con le salomon alte sono andato dentro a un ruscello senza problemi..ti puoi bagnare il piede solo se l acqua entra da sopra.le ho comprate da disperato quando a settembre in cerca di cervi la mattina presto le mie vecchie scarpe erano inzuppate dopo pochi minuti.. |
| inviato il 15 Marzo 2021 ore 17:52
Come scarponi ho due paia identici di MEINDL modello ISLAND. Per me sono fenomenali. Gran prodotto.
Come scarpa uso SCARPA, il modello non lo ricordo ma ha i lacci fino in punta (come quelle da arrampicata).
Ho scelto il modello impermeabile con goretex. C'è anche quello non impermeabile |
user216612 | inviato il 15 Marzo 2021 ore 20:09
Penso che col tempo chiunque va in montagna impara a capire che servono almeno 2/3 paia in base al periodo/meteo/condizioni. |
| inviato il 15 Marzo 2021 ore 21:09
Personalmente faccio eccezione: un paio di scarponi, sempre, dal rampone alle uscite estive. L'unico capo che non adatto mai. Ma io non faccio canali nè arrampicata. |
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