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Pellicola Ferrania P30







avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:36

Mauro, non credo. Il soggetto in questione era la scala dei grigi Kodak ripresa in luce diffusa. Inoltre ho fatto i test anche con il metodo del regolo zonale. Ho la possibilità anche di misurare i valori di densità sui vari fotogrammi usati per il test e di ricavarmi la curva caratteristica. iI risultati che mi sono usciti sono in linea con quelli del test che ha fatto Diego Ranieri e postati sul sito di analogica.it.

Ho provato anche con il pre bagno a 24 ° per 2 minuti. Ma niente da fare. Ma se qualcuno ha trovato la quadra io sarei contento. D'altronde per stessa ammissione di chi sponsorizza e vende questa pellicola, questa è una pellicola che ha bisogno di uno sviluppo speciale. Hanno fatto una montagna di test anche loro e poi hanno reso noto il procedimento. ma molti affermano che non è così facile come dicono loro. D'altronde dicono che ci vuole un particolare tipo di sviluppo della Rollei.




avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:43





dovrei inviarne un paio di rulli a Diego Ranieri a fargli fare la sensitometria... ma da bannato di analogica mi sa che nn riesco a contattarlo. E poi in definitiva me frega niente...Sorriso

user33434
avatar
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:46

Shyter ho scattato senza saper nè fare, nè leggere una curva caratteristica fino a che non ho iniziato ad interessarmi abbastanza di recente ai processi storici e ai processi ibridi, si può tranquillamente avere una propria routine e vivere felici ottenendo quello che si ha in mente, spesso ci si dimentica che questa è l'unica cosa veramente importante.
Nella maggior parte dei casi, soprattutto su internet si ha la sensazione che senza un ampio bagaglio tecnico sia impossibile scattare e stampare in camera oscura, nulla di più falso, una volta ridotto all'osso il procedimento è davvero semplice e la sua applicazione creativa può tranquillamente essere gestita in modo istintivo, sempre se si ha chiaro quello che si vuole ottenere.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:48

Mi spiace non sapevo che eri bannato.
Comunque se i test sono fatti con intelligenza e non sono fini a se stessi vanno a semplificati la vita, rendendo i risultati ripetibili. Io stampo abbastanza spesso e stampo anche per dei miei amici. Ma quando ho fra le mani un negativo che è stato sviluppato da me faccio molta meno fatica e perdo molto meno tempo. questo perché so già il tempo di partenza, azzecco quasi subito il contrasto eccetera

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:54

Nella maggior parte dei casi, soprattutto su internet si ha la sensazione che senza un ampio bagaglio tecnico sia impossibile scattare e stampare in camera oscura, nulla di più falso, una volta ridotto all'osso il procedimento è davvero semplice


quanto quotato, sarebbe da scrivere a caratteri cubitali o scolpiti nella pietra ... da far leggere al ragazzo di turno che si avvicina all'analogico ... detto da chi ha sprecato parecchio tempo su roba (quasi) inutile...

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 20:13

Ma sono d'accordo anch'io. Ma se si vogliono risultati ripetibili bisognerà crearsi un procedimento, anche personale ,un sistema insomma con delle variabili misurabili che si potranno ripetere. E non affdarsi al caso ogni volta.

È ovvio che la cosa più importante come si è detto è produrre fotografie com'era intenzione del fotografo.

Ma io, nonostante tutti gli sforzi questo non sono riuscito a farlo con la ferrania p30. A 80 iso ,anche perseverando con la razionalità dei test. Sbaglierò io qualcosa, (ma vedo che non sono il solo), spiegatemi il procedimento. Tipo di sviluppo ,tempo ,agitazione...
Io non vorrei suscitare polemiche, ma vorrei ottenere dei buoni risultati.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 21:02

'D'altronde dicono che ci vuole un particolare tipo di sviluppo della Rollei'

Si riferiscono al Rollei supergrain, ma non credo che faccia altro che sfruttare la sua caratteristica di alta compensazione. Io preferisco usarla come fosse una a bassa sensibilità e svilupparla con rivelatori blandi (il d96 è ok)

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 21:04

nn ti resta che esporla a 12/25 iso eventualmente con il cavalletto. Sorriso

Informo che sul più prestigioso forum internazionale esistono diversi post sulla sensibilità della P30 ... E come per tutte le cose, c'è chi la espone a 80, chi a 50 piuttosto che a 40 o 25 ... ed ovviamente stampa !!! consiglio sempre di interpellare quel bel forum e nn rimanere ancorati SOLO ai soliti siti italiani; dove imperversano guru da 4 soldi e la polemica è sempre dietro l'angolo.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 21:25

Ma francamente non ti capisco. Dici che ottieni buoni risultati e 80 iso e mi consigli di esporre a 12 ISO. Io stampo eccome. ma non mi vengono i risultati per 80 è per questo che chiedo a te. Io non sono ancorato a nessun forum io mi faccio i miei test personali. con cui ricavo informazioni utili in ripresa. Critiche vivaci su questa pellicola sono state portate avanti anche da foto laboratori professionali.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 21:51

Ma io, nonostante tutti gli sforzi questo non sono riuscito a farlo con la ferrania p30. A 80 iso ,anche perseverando con la razionalità dei test.


ti consigliavo di esporla a 12 iso a fronte di quanto hai scritto e che ho quotato ... mica devi diventar matto con i test per cavarci qualcosa a 80 iso... Con quel che costa la P30 poi ...

avatarsenior
inviato il 01 Marzo 2021 ore 17:00

Io framcamento tutti questi problemi non li capisco: se la vuoi a 80 asa la puoi sviluppare in supergrain sfruttando tutte le sue capacità compensative. Se preferisci uno sviluppo meno compensatore e non vuoi contrasti eccessivi la devi esporre a una sensibilità più bassa (ovvero la devi sovraesporre rispetto alla sensibilità dichiarata) e svilupparla in un rivelatore blando adatto alle pellicolae cine. Io ho scelto il D96 (a 25 asa), ma ci possono essere anche altre soluzioni (avevo pensato anche al Perceptol, ma poi mi sono trovato bene col D96),. Se pensi di esporla a 80 asa e svilupparla "normalmente" con uno sviluppo standard, vai incontro a neri chiusi; se la sopvraesponi ma non usi un rilvelatore blando, puoi darsi che apri le ombre ma non so dove vanno afinire le luci.... Insomma le indicazioni per un corretto uso della P30 ne abbiamo

user33434
avatar
inviato il 05 Aprile 2021 ore 19:45

Rispolvero questa discussione perché alla fine ho provato questa pellicola e devo dire che non mi dispiace affattoCool.
Ho provato a svilupparla in FX1 e mi sono tracciato la mia bella curva, ne risulta una velocità di 50ISO con una gamma di 9 stop e mezzo da base+velo fino alla spalla.
Non credo sia molto adatta all'inversione, almeno rispetto ad altre pellicole, perché la base mi pare un po' troppo spessa ma potrei sbagliarmi.
Pur non avendo la Ferrania pubblicato (almeno credo) i dati sullo spettro di sensibilità ne viene fuori una sensibilità al rosso molto ma molto ridotta, ho esposto un pezzettino in luce di sicurezza a circa un metro di distanza e dopo 14 sec. la densità del negativo non tocca ancora la spalla, mi pare ragionevole concludere che la si possa considerare una pellicola ortopancromatica, insomma niente filtri rossi se non si è prima testato il tempo di compensazione necessario.
Ho fatto un po' di foto a 80ISO e riguardo la stampabilità non riesco a capire il problema, non mi riferisco nello specifico ad Ometto, ma leggendo online pare effettivamente che molte persone hanno riscontrato questa difficoltà ma non ne capisco il motivo anche perché la gamma è decisamente abbastanza ampia, nel mio caso ho stampato tranquillamente con contrasti tra 2 e 3,5.
Il vero neo è il prezzo ma considerando il fatto che si tratta di un'azienda che sta risorgendo dalle sue gloriose ceneri sono contento di aver speso una cosina in più e aver dato il mio modestissimo contributo.

user171441
avatar
inviato il 06 Aprile 2021 ore 0:01

nnnooooooooo cosa leggo...ok avrò buttato mezzo rullino, impostato 80 asa e di conseguenza l'esposizione ok vado subito a modificare

avatarsenior
inviato il 06 Aprile 2021 ore 0:07

Ormai finiscilo come l'hai iniziato e ti regoli di conseguenza nello sviluppo

user171441
avatar
inviato il 06 Aprile 2021 ore 0:10


Ormai finiscilo come l'hai iniziato e ti regoli di conseguenza nello sviluppo

io ho appeso gli acidi al chiodo, sarà da 30 anni che non sviluppo più...il rullino andrà in laboratorio e svilupperanno loro.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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