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Pellicola Ferrania P30







avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 11:08

Beh, ma scusate, ma voi scattate solo in pieno sole e con obiettivi grandangolari? vi capiterà qualche volta di scattare con poca luce ,diaframmando per avere profondità di campo o con obiettivi un po' lunghi. Filtri, niente? Esistono anche queste condizioni ,che quasi sempre sono anche le più ricercate dai fotografi per ottenere foto di qualità.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 12:18

@Ometto
Come puoi essere sicuro che i negativi ottenuti sono adatti alla stampa se per tua stessa ammissione non stampi? Dici che qualsiasi stampatore può dire che i negativi sono perfetti x la stampa sotto l'ingranditore quando le critiche piu vivaci sono state mosse proprio da alcuni laboratori argentici professionali, o da gente assolutamente razionale che fa dei test seri, fra l'altro come hanno fatto anche per altre pellicole?
Lo ripeto di nuovo, se si scansiona la pellicola non è la stessa cosa che stamparla sotto ingranditore. I toni di grigio scansionati sono dati lineari, la carta fotografica ha una progressione logaritmica, è diversa!

Per quel che riguarda l'affermazione sul cavalletto (treppiedi !) vorrei farti presente quello che succede in pratica. Allora supponiamo di scattare con ferrania esponendola a 80 iso. Per tua stessa ammissione la sovraesponi di mezzo stop ( che male non fà e son d'accordo), in pratica a 50 iso. Se si scatta in condizioni di massima illuminazione ( con il sole alle spalle in una giornata serena ) per la regola del sole a f16, il tempo d'esposizione sarà uguale al reciproco della sensibilità della pellicola al diaframma f 16. Quindi 1/50 di sec.arrotondato a 1/60. Scattando a mano libera con un obiettivo da 100 /105 mm o superiore a f16, come fai a ottenere immagini dalla massima nitidezza? Anche se apri il diaframma per diminuire il tempo di esposizione di un paio di stop ( arrivi a scattare a 1/250 a f 8), considera poi, che in condizioni di cielo sereno la luce è molta ma è dura! , Condizione ,questa, che tutti i fotografi cercano di evitare. Aspettando una condizione di luce con cielo velato, l'illuminazione si abbassa di uno stop uno stop e mezzo. Con cielo nuvoloso di 3 stop. in ombra 4 stop! in un sottoportico di 5/6 stop. E se usi i filtri colorati x abbassare la luminosità del cielo? il filtro giallo si mangia 1 stop l'arancio 2 il rosso 3 stop. Per non parlare delle condizioni di luci in interni.
Come fai a scattare a mano libera e essere sicuro che non introdurrai il micromosso? Se si possiede una fotocamera a pellicola che accetta gli obiettivi stabilizzati potrebbe anche essere fattibile. Ma la maggior parte delle persone che scattano a pellicola scattaono con macchine meccaniche ed obiettivi manuali spesso vintage.
Poi, sei sicuro che ingrandendo i tuoi negativi, non hai micromosso se neanche li stampi?
Autorevoli e diffusi studi confermano che scattare con tempi considerati di sicurezza ( reciproco della focale ) non neutralizzano del tutto la perdita di nididezza dovuta al micromosso.Come fa questo ad essere coerente con 'luso di una pellicola a bassa sensibilta e grana fine dove di solito si ricerca la massima nitidezza se si scatta a mano libera?

Dici che "praticamente tutte " le fotografie della storia sono state scattate a mano libera.
Sì, tante sono scattate a mano libera, penso alle immagini dei più grandi fotoreporter della storia ma sono state scattate quasi tutte con pellicola da 400 Iso, hp5 e Kodak Trix quasi sempre in abbinamento a fotocamere a telemetro Leica senza specchio quindi senza vibrazioni e con obiettivi grandangolari che permettono tempi più lenti restando in sicurezza..
Guarda che esistono anche fotografie di paesaggio di Ansel Adams, Michael kenna,Charlie Waite,Thomas Heaton.Edward Burtynsky ecc.sono state fatte forse a mano libera? In queste fotografie il treppiedi non è nemmeno considerato un accessorio ma parte della fotocamera.

Per concludere sono pienamente d'accordo con @PaoloMcmlx:

Comunque, detto in assoluta sincerità, con tutta quella Grazia di Dio di pellicole in B&W oggi in circolazione non vedo un solo motivo valido per andarsi a infognare con l'uso di una pellicola che non si capisce che roba sia davvero



è che troppa teoria fa male alla fotografia !! MrGreen detto con il sorriso ovviamente e senza voler urtare la sensibilità altrui ...

In tutto il popò di roba che hai scritto ci sono diverse inesattezze o cmq estremizzazioni.

Non vedo il problema di scattere a F8 - 1/250 con un 100mm ... e tutte le rimanenti coppie a disposizione.

Quando dicevo che TUTTE le foto che si vedono (sul web ovviamete) sono scattate a mano libera, intendevo TUTTE LE FOTO REALIZZATE CON LA P30 Ferrania ... e tantissime (la magior parte) a 80 iso.

Quando dico che NON stampo, dico una mezza verità ... nel senso che nn mi piace stampare e non sono molto bravo. E' una cosa che demando agli stampatori con i controca22i le rarissime volte che qualche foto mi riesce benino. Ho una CO e tutto per la stampa ma nn la utilizzo... con la P30 ho stampato due foto... una io e una uno stampatore senza eccessiva difficoltà.

Non vedo in definitiva perchè posso utilizzare a mano libera una Foma 100 (che tanti dicono sia meglio esporre a 50 iso) e non una P30... idem per la Ilford PanF ... uguale alla RPX 25 !!!

Chiaro che nn la uso a teatro con un 300mm a mano libera... basta usarla con criterio; se la giornata nn è molto luminosa userò un 35mm o meno etc etc etc ... sono scelte che ovviaente andrebbero ponderate.

A me i tecnicismi nn piacciono ma li conosco ... da almeno un paio d'anni utilizzo prevalentemente una pellicola russa di cui nn si sa niente di niente ... sono bastati un paio di rullini per mettere le cose a posto.
Se poi si vuole passare per iper tecnici, basterebbe guardare bene la curva della P30 per capire perchè si può esporre tutto sommato bene a 80 iso.



avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 12:59

Allora chiedo scusa se Ho parlato con troppi tecnicismi. Ma questo, è quello che viene riportato in praticamente tutti i manuali della fotografia ed è anche la mia esperienza. Lo sapevo che sbagliavo ad intervenire, non rispondo più ,e dedicherò più tempo alla mia camera oscura. Evidentemente aver studiato per 20 anni i libri di ansel Adams e aver passato 25 in camera oscura rischiando il divorzio non sono serviti.
Studierò un po' di più, e nterverrò quando sarò preparato. Buone foto a tutti e a mano libera.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 13:05

non riesco a capire perchè uno debba risentirne e non continuare a discuterne pacatamente... vedo in molti una suscettibilità incredibile quando le proprie idee/convinzioni vengono confutate.

Consiglio sempre, in fotografia, di SCATTARE MOLTO, e studiare magari un po meno. Definire la P30 usabile solo su cavalletto è un errore macroscopico.

avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 13:30

Ma scusa, a me piace mettere i puntini sulle i. Dici che a te piace scattare con una pellicola e di non seguire la teoria. Ma questo non è coerente con il fatto che non stampi. Come puoi dare giudizi? la ferrania p30 esposta 80 iso ti da un contrasto Altissimo che nessuna carta riuscirá a darti una stampa decente!
Il criterio che ho usato io è quello affidabilissimo di ansel Adams! Dopo varie prove con questa pellicola, sono riuscito ad ottenere una stampa corretta solo sovraesponendola di due stop e sottosviluppato. Solo così sono riuscito ad ottenere ,sotto l'ingranditore delle foto stampabili! Esposta a 80 ISO ,scansionata con una qualità decente si possono ottenere dei buoni risultati perché le possibilità di intervenire sui toni chiari e scuri dell'immagine in digitale sono infinitamente superiori alle possibilità che si hanno in camera oscura.

Tutto questo in condizioni di luce normali. Va da sé che in una giornata uggiosa con pochissimo contrasto la p30 potrebbe riequilibrare il contrasto, non essendoci , nella scena, dei neri profondi.

Però nel mio caso, di una sensibilità effettiva di 20 iso, è praticamente inutilizzabile a mano libera. Io, come moltissimi altri fotografi evito le giornate con luce dura, specialmente con questa pellicola. Quasi sempre diaframmo abbondantemente per avere un ampia profondità di campo e uso i filtri. Non posso permettermi tempi ,a mio avviso lenti da utilizzare a mano libera, per garantirmi la massima nitidezza. Punto a stampe 40 x 30 sotto l'ingranditore. Diversamente userei l'ottima fp4 o all altrettanto ottima hp5 o Trix o Tmax quello che volete voi.
Ribadisco che non è mia intenzione alimentare polemiche. Se la pensate diversamente sto zitto volentieri.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 13:48

anch'io nn voglio essere polemico, ma affermare che la P30 si possa usare solo su cavalletto, non dico che nn sia accettabile, ma perlomeno discutibile.
A fronte poi delle info sui più prestigiosi forum internazionali, sulla questione sensibilità ognuno dice la sua essendo la questione medesima per TUTTE le pellicole bn ... troppe variabili già a livello di test.

Continui a dire che NON stampo ... ma nn è vero ... come ti ho detto NON mi piace stampare ma spesso l'ho fatto... tra cui uno scatto realizzato con la P30 ad 80 iso





qui il suo negativo ... anche ad un occhio inesperto, è chiaro e lampante che questo neg si stampa senza difficoltà anche a condensatori.




user33434
avatar
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 13:54

Il confronto tra opinioni diverse credo sia sempre utilissimo. Personalmente quando metterò qualche negativo sotto ingranditore di questa pellicola che ancora non conosco mi torneranno alla memoria tanto le parole di Ometto che quelle di Shyter, così come quelle degli altri intervenuti nella discussione. Quella per la fotografia è una passione che permette tantissimi approcci diversi e il bello è che sono tutti validi finché riescono a realizzare gli intenti di chi fotografa. I forum spesso acuiscono polemiche che in realtà in un confronto personale non esisterebbero, personalmente amo molto questo tipo di discussioni su specifiche emulsioni.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 14:28

Ma se una 80 iso (o 40... o 25...) è inutilizzabile; che cavolo la producono a fare?! MrGreen
A me la bistecca piace al sangue... a qualcun'altro no.

(Se usate uno zoom e scattate al buio ve lo devo dire io che se usate la P30 vi state sbagliando?)


avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 16:58

Tutti i grandi maestri stampatori insegnano che il negativo si valuta non ad occhio ma dalle stampe che esso produce.
L'altro fotogramma che si vede ha le ombre senza dettaglio. Si vede chiaramente che i neri hanno la stessa densità della base più il velo. quella parte di pellicola dove ci sono le perforazioni che non ha ricevuto luce che dovrebbe corrispondere a meno 5 stop nel sistema zonale.
se questli negativi li scannerizzi e li stravolgi con i valori tonali è ovvio che riesci ad ottenere una buona l'immagine positiva. Comunque ad occhio mi sembra un negativo molto contrastato. Hanno un contrasto alto pur essendo illuminati da una luce morbida senza ombre.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 18:27

ombre senza dettaglio dell'altro fotogramma ... essendo una foto banale per il 1^ test pellicola P30 non è stato stampato





Questo nn toglie che la P30 ha nell'alto contrasto una sua caratteristica... tipo PanF 50 ... ma io qualche ombra ce la vedo... anche se nn sono il tipo che spacca il capello in 4 per il grigino al punto giusto
Poi scimmiottare A.A. col 135... lo lascio volentieri ad altri.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 18:37

Che abbia tanto contrasto (la P30) è risaputo...
Come la Ilford PanF, come la Adox HR50 e come quasi tutte le pellicole a bassa sensibilità...
Proprio per questo sconsigliavo a chi ha aperto il thread di "cominciare" con la P30...
Indubbiamente una HP5 (che a mio avviso ha un contrasto troppo basso) è più "lavorabile" sia sotto l'ingranditore che passata allo scanner.
Ma da qui a dire che è difficile usarla per i tempi che si allungano e i diaframmi che si aprono ce ne corre...
E comunque, no... il negativo, a mio avviso, si giudica guardandolo... se una stampa viene male non è detto che sia colpa del negativo, potrebbe benissimo essere qualcosa che è andato storto "dopo" il negativo (Esposizione della carta? Filtri? Sviluppo? Tempi? Temperature?...)

Edit : Ecco... mentre scrivevo Schyter ha menzionato la solita pellicola come paragone... MrGreen

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 18:43

quella col tronco bucato l'ho stampata io ... le altre sono scansioni.
Quella del tavolo è stata realizzata con un 135mm ad 1/125 (Jupiter 37A)

Probabilmente la P30 esce decente con ferraglia improponibile ... le varie somme di errori (fotocamera, lente, esposimetro) aggiungendosi allo scarsume della P30 portano a risultati per me passabili... niente di che ovviamente.














avatarjunior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 18:50

Guarda, per smorzare le polemiche, girami i dati di esposizione e sviluppo che hai usato. Cercherò di replicarli anch'io facendo delle stampe e ti farò sapere. Lo farei volentieri anche perché io sono onorato di usare questa pellicola. Il solo fatto che sia italiana mi dà lo stimolo. Io ,come dicevo prima ho dedicato parecchio tempo ,soldi ed energia a fare dei test con poco successo. Cosa che non mi era ma successa con altre pellicole a bassa sensibilità. Ma se altri sono riusciti e non sono gelosi io sono qua.

user33434
avatar
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:15

@ Ometto, da quello che dici la cosa più probabile è che il range delle scene che hai ripreso fosse molto oltre i 5/6 stop che questa pellicola pare registrare. Da lì il fatto che hai avuto negativi difficilmente stampabili. Ciò non esclude che sia una pellicola con contrasto alto ma come è stato giustamente ricordato è una caratteristica peculiare di questa pellicola.

avatarsenior
inviato il 28 Febbraio 2021 ore 19:27

se si guarda la curva caratteristica si capisce qual'è la sua peculiarità rispetto a quasi tutte le altre ... basta guardare bene ...

Io le menate dei test e i vari trip sugli sviluppi accoppiate etc etc li ho fatti più di 10 anni fa ... e nn li rimpiango minimamente. Anzi, se ci penso, tolsero parecchio tempo libero (del poco che ho e che avevo a disposizione) dalla cosa più bella della fotografia: SCATTARE !!!

Due anni fa tramite un amico moscovita, sono venuto in possesso di una pellicola sconosciuta in occidente... dicono la produca una serie di ragazzi a San Pietroburgo ... praticamente nn c'erano info, ma sono bastati un paio di rullini per trovare il mio metodo di sviluppo con questa pellicola. Ormai sul 135 uso solo quella (ne presi circa 150 rullini a 2,50€)
con un solo sviluppo ... e tanto mi basta. Tutte le mie foto in 135 che si vedono su Flickr da due anni sono fatte con questa pellicola (Type D 125) e uno sviluppatore doppio bagno.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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