| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 9:46
Buongiorno buongiorno! Partendo dal presupposto che comparare un serie L con un obiettivo consumer farà storcere il naso a molti, mi chiedevo: circa 20 anni di progresso tecnologico sono apprezzabili in termini di miglioramento nel rendimento complessivo di due obiettivi, diversi, ma comunque nati per la fotografia di azione? A voi le considerazioni. |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 11:49
Sono due ottiche completamente diverse. In termini di autofocus prevale l'ef 70-300 f4-5.6 is II usm, grazie al motore nano usm e all'elettronica più recente: vi è un netto vantaggio in termini di velocità. Inoltre, il motore nano usm lavora molto meglio in accoppiata al dual pixel cmos (sulle fotocamere che dispongono di tale tecnologia), nei video. Anche a livello di stabilizzazione non vi sono paragoni, visto che il 100-400 risale alla fine degli anni '90, e monta una delle prime unità is, mentre il 70-300 adotta un gruppo stabilizzatore molto più recente ed efficace, cosa che torna utile anche nei video. Per quanto concerne la qualità d'immagine, invece, da 100 a 300mm non dovrebbero esservi molte differenze. Ovviamente con il 70-300 si perdono 100mm lato tele, da 300 a 400mm, che non sono pochi, oltre al fatto che non è possibile utilizzare dei moltiplicatori di focale. A livello costruttivo il 70-300 è senz'altro migliorato rispetto al vecchio modello, ma non raggiunge gli standard qualitativi di un'ottica serie L. Vi è anche da dire che l'ef 100-400 f4.5-5.6 L is usm è fuori commercio dal 2014, per cui non è infrequente incappare in esemplari che sono molto usurati o non sono in condizioni ottimali di funzionamento (cosa che può compromettere le prestazioni, qualità d'immagine inclusa): temo che Canon non fornisca più i ricambi, tuttavia, e questo potrebbe essere un significativo punto a sfavore di tale modello. |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 20:57
Si, confermo che Canon non supporta più il "pompone" ma non era questo il punto dove volevo soffermarmi, provo a spiegarmi. E' indubbio che un obbiettivo serie L abbia dalla sua il vantaggio di essere costruito per durare, quindi materiali migliori, più cura costruttiva eccetera e forse comparare in senso stretto due ottiche che hanno venti anni di differenza ha poco senso visto che la probabilità di avere guasti e malfunzionamenti è più alta negli esemplari con più anni alle spalle. Quello che trovo interessante è l'innalzamento qualitativo della fascia consumer: anni fa gli obbiettivi di fascia bassa erano qualitativamente scarsi, AF lenti, qualità ottica mediocre, costruzione improbabile. Oggi, a parte le eccezioni, vedo che il livello base si è alzato e lenti come il 70-300 IS USM II non sono poi così distanti nella resa rispetto ad alcune vecchie glorie, anzi... |
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