| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 20:15
Visto che siamo in discussione gentilmente, nel mio piccolo ne approfitto, ho fatto qualche piccola modifica alle impostazioni in macchina e sovraesposto il flash di 0,7, per avere una base, poi al raw o aggiustato il wb e saturato un pelino solo il rosso e sono arrivato a questo.
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| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 20:18
io sono un nessuno, però questa è bella. sai cosa farei...? proverei a rendere un pelo più profondi i neri (su DxO Photolab c'è il canale specifico) |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 20:42
Grazie, io è un po che nei miei scatti cerco dei colori specifici come le li immagino io |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 21:09
“ è un po che nei miei scatti cerco dei colori specifici come le li immagino io „ Beh... ad un buon risultato hai saputo arrivarci... io manco quello Dovresti essere ben soddisfatto saper personalizzare i colori secondo la propria ispirazione, a mio parere costituisce almeno il 40% del valore che può acquisire un'immagine digitale (io non sono capace). Poi... c'è modo e modo, il mio modo di fotografare è molto oggettivo, non introduco saturazione o colori falsati, cerco di restituire quello che ho visto, bello o brutto che sia. Ma riconosco che una PP elegante ed un'interpretazione mirata del colore possono vitalizzare anche un'immagine non entusiasmante. |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 21:34
Io scatto per passatempo, quindi lo faccio a cuor leggero, capisco che il digitale è un'arma a doppio taglio perché ci sono tantissime regolazioni da poter fare e creare casini è un attimo, trovare un look gradevole è molto difficile. Ogni tanto mi incaponisco per raggiungere un determinato risultato, ma la maggior parte delle volte mi affido alle simulazioni fuji con cui io oggi mi trovo in sintonia a livello colori e regolazioni varie che si possono fare in macchina e salvarne fino a 7. Il kodachrome originale era ottenuto con un processo particolare e costoso e per me come altre cose non ci sta su tutto e in tutte le situazioni, per me funzionava solo su scene altamente controllate e ben definite poi posso sbagliarmi ma lo penso. |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 21:47
Io da qualche anno ho preso una Canon 50e ed un proiettore Leica pradovit .. e ci faccio ogni tanto un rullo di dia velvia. Purtroppo non ho avuto l'onore di conoscere le Kodachrome .. quindi seguo con interesse perché la resa delle velvia sul proiettore già mi sembra molto particolare rispetto al digitale! |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 21:50
Io neanche ho avuto esperienza parlo per gusto visivo personale |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 22:14
“ per me funzionava solo su scene altamente controllate e ben definite poi posso sbagliarmi ma lo penso. „ Non è così. Era lo standard per l'editoria. Quanto di meno controllato esiste in fotografia. Una doppia pagina su una rivista importante veniva accettata solo se era Kodakchrome. Poi nelle mani di maestri ha prodotto opere uniche. Un caso per tutti: ernst-haas.com/ Ricordate sempre: prima 25 poi 64 ASA che per semplificare facciamo pari ad ISO. Quanti sanno lavorare così oggi? |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 22:28
Da fruitore dei profili da anni (anche dei profilo fuji di Ulu), vi dico.. Bravi. Spero di poterla provare presto. |
| inviato il 26 Gennaio 2021 ore 7:23
Speedking e AleZ grazie per il link, documenti fotografici magnifici mai usata una Kodachrome, ma mia opinione, riprodurla in digitale è una battaglia persa come tutte le pellicole, l'esempio più lampante di questa affermazione è il risultato di Fuji e le sue emulazioni pellicola una specchietto per allodole daltoniche , e se non ci riescono in Fuji, che ricordiamo produceva pellicole e a un intero settore di ricerca e sviluppo di profili colore in digitale, capite bene che è un'impresa impossibile riguardo il profilo emulazione Kodachrome, trovo sia troppo saturo, contrastato e con neri decisi rispetto la pellicola, come a ricercare un effetto wow, il problema con il digitale e che se abbassi quei tre parametri la foto diventa insipida, mentre le pellicole mantengono la loro bellezza e pienezza dei colori |
| inviato il 26 Gennaio 2021 ore 7:59
Seguo |
| inviato il 26 Gennaio 2021 ore 8:07
“ eh... Ernst Haas...!!! non c'è che dire Ale, ti piace vincere facile „ Ci credi se ti dico che in tanti oggi non lo conoscono... |
| inviato il 26 Gennaio 2021 ore 8:15
Comunque scorrendo la discussione, rimango convinto del mio pensiero: dando per scontato che film e digitale saranno sempre diversi, questa ricerca ha un senso se la si fa "originali alla mano". Basarsi su materiali digitalizzati (con quale rigore?) cercando di ricostruire una resa cromatica è un po' come studiare Willam Turner su Wikipedia... |
| inviato il 26 Gennaio 2021 ore 8:37
La morte del Kodachrome sia 25 che 64 era il polarizzatore. ... è stata la Velvia |
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