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Alla ricerca del Kodachrome scomparso....


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avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 13:39

Caro Paolo, tu sai come la penso riguardo alle "simulazioni" delle pellicole come ad esempio quelle che Fuji propina sulle sue fotocamere che, a mio modo di vedere, fanno accapponare la pelle. Alla fine si sa, unite all'aspetto vintage (e nemmeno tanto) si tratta di trovate commerciali. Farebbero meglio a ricominciare a produrre fotocamere analogiche e magari abbassare i prezzi delle pellicole.
Tuttavia, se questo vale per Velvia, Provia, Acros e compagnia cantante, che sono tutt'ora in produzione e le cui simulazioni Fuji non sono nemmeno parenti alla lontana dell'originale, per Kodachrome può avere un senso, non essendoci più la possibilità di utilizzare l'originale. Ripeto, non è il mio caso, non utilizzando il digitale, ma per chi utilizza entrambi i sistemi, potrebbe beneficiarne, pur con tutti i distinguo del caso e ben sapendo che la diaproiezione è un mondo a parte.
Per questo motivo, conoscendo la competenza di Raamiel, ho manifestato curiosità ed interesse.




Carissimo Domenico, non posso che quotare (ovviamente) quanto da te affermato.
Ho però evidenziato quanto dici riguardo alla diaproiezione appunto per rimarcare un concetto che ritengo molto importante, anzi basilare: la proiezione permette una fruizione della fotografia completamente diversa e molto, MOLTO, MOOOOOLTO più appagante.

Al punto che la questione, a mio modesto avviso, è nei termini che se un paragone si può tare fra due stampe, laddove una sia di origine chimica e l'altra numerica, assolutamente NON può farsi un paragone fra una diapositiva proiettata e una stampa di origine digitale.
Ragione per cui passi se si parla di una simulazione di una pellicola negativa, che ne so: una NPH o una Portra per esempio, seppur con tutti i distinguo del caso, ma meglio lasciar perdere il confronto quando si parla di diapositive.

user198779
avatar
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 13:50

Con le macro la differenza è ancora più visibile. ;-)


avatarjunior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 13:52

Io seguo molto interessato! Già utilizzo i profili di Raamiel e non vedo l'ora di vedere quest'ultimo lavoro!

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 14:02

No.
Si preferira la diapositiva per via del supporto trasparente che, per sua stessa natura, escludeva a priori una fonte di potenziali dominanti.
Inoltre poi, e sempre grazie al supporto trasparente, la capacità analitica di una pellicola positiva è di molto superiore a quello di una pellicola negativa... in particolar modo, ovviamente, nel caso del colore, perché col Bianco & Nero il problema è molto meno sentito.


in sintesi era più comodo e dava una buona qualità...

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 14:37

Gsabbio, gli ultimi esempi sono Kodachrome... A parte qualche infiltrato Sorriso

Riguardo la gamma vorrei ricordare che parliamo di profili colore, ergo con un click c'è una riproduzione cromatica e di curva base che poi a seconda delle regolazioni che noi sceglieremo nel workflow, potremmo aprire o chiudere ancora di più mantenendo coerenza cromatica senza mai uscire andando a pacco o bucando e quindi godendosi sempre il perfetto motore base Cobalt.

Nel 2021 la gamma di cui si parla la cerchi da un Raw, non da un profilo colore.


avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 15:57

No Stile, non era più comodo piuttosto, visto che era un positivo, semmai era più scomodo, MOLTO più scomodo anzi visto che alla fine andava comunque stampato; il punto era che il vantaggio del supporto trasparente rendeva preferibili le notevoli scocciature aggiuntive pur di giungere a una qualità finale che, per l'appunto, era di GRAN LUNGA migliore.

Non solo migliore quindi, perché se fosse stata solo migliore forse sarebbe stato ancora conveniente risparmiare un mucchio di tempo e una montagna di soldi ;-)

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 17:44

Gsabbio, gli ultimi esempi sono Kodachrome... A parte qualche infiltrato


Sì, l'ho capito, non mi convincono la prima e l'ultima foto (l'aereo ed il furgone dei gelati).

Sul profilo colore: non è esasperando i contrasti o spianando le luci che ci si avvicina all'originale. Se fosse stata una pellicola che esasperava i contrasti (come ad esempio la ilfochrome), non l'avrebbe usata nessuno.

Oltretutto esistono almeno tre differenti Kodachrome: 25, 64 e 200 ASA. Ciascuna con una differente resa cromatica. La 200, ad esempio, andava a mille se la usavi in condizioni di contrasto basso -nebbie- e cielo nuvoloso, e non perché mancava la luce e serviva sensibilità, ma per la sua capacità di ridurre i toni freddi e di esaltare i dettagli nelle nebbie
Un aneddoto su questo: mi chiesero di fare da guida ad un fotografo della Magnum per un servizio nel lecchese, la giornata in montagna era coperta e nebbiosa e con stupore scoprii che usava il Kodachrome 200 professional -su Lieca- proprio per via delle condizioni di luce. Mi stupii perché le sue scelte erano uguali a quelle che sarebbero state le mie... ne fui lusingato, insomma... significava che in fondo non ero proprio uno stupido...Cool

Poi ci sono tutti gli altri Kodachrome e cioè quelli vecchi e magari con un sviluppo non perfetto o un'emulsione con la sensibilità nominale non rispettata.

Tra i kodachrome allegati come esempi, quello abbastanza fuori standard è quello della mamma con i due bambini, la deviazione del colore verso i toni freddi fa sorgere il sospetto che la pellicola o i bagni fossero difettosi, e senza dubbio non è da prendere come esempio. Io ho visto dei kodachrome di mio zio, vecchi di 60 anni -su Kodak Retina della fine degli anni '50- il cui colore era ancora straordinario, i miei kodachrome del 1977 sono ancora quelli e lo si nota subito rispetto al panorama di tutte le altre pellicole che ho usato.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 18:21

@Gisabbio sui 2 esempi proposti da me cosa ne pensi? Grazie, tanto per si intende, senza remore

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 18:32

Gsabbio, vedi che nonostante siano Koda perfetti e autentici, te che li hai usati non riconosci gli originali e i NON?

Sviluppo, versioni dello sviluppo, tipo di sviluppo, versione della slide.... luce... insomma, te pensi che non siano koda foto originali e anche famose (l'ultima era Haas).... domani un altro parla della propria esperienza contraddicendo magari la tua.

Nessuno ha esasperato contrasti o spianato le luci; non hai visto le originali e non hai neanche appurato cosa gli esempi hanno in comune, aggiungo che un profilo digitale non deve essere visto con gli occhi di uno che lavora solo a pellicola.
Il processo digitale ha altri mezzi e altre opportunità che un amante della pellicola che di partenza non guarda al digitale non apprezza, non conosce e non è interessato a conoscere.
Non ci interessa parlare di contrasto in questi termini, non stiamo fissando paletti inamovibili, molti sensori di oggi hanno 15 stop da cui pescare e i nostri profili grazie alla loro logica li usano tutti alla bisogna.

Siamo apertissimi a critiche costruttive ma attenzione a non metterci troppo del proprio gusto personale, lo ripeto:

A= dalla diapo proiettata al monitor c'è l'abisso.
B= ci sono infinite variabili da pensare e compensare, noi non ci stiamo basando a stare dietro 25, 64 o 200 o 10 o PRO o...ecc ecc.. ma ad un periodo di comunanza e uso espressivo per la quale la pellicola è diventata iconica.
Altrimenti sarebbe una presa in giro dicendo come fanno molti vendor 25 - 64 e poi vedi che una è rosa e l'altra washed (qualcuno riderà se riconose di chi parlo).
C= si copre un arco di tempo di 70 anni....
D= il nostro scopo è offrire una color, un punto di partenza quasi finale (al contrario dei lavori tanto apprezzati in precedenza dove si era allo starting point puro) di grande corrispondenza appunto al periodo espressivo e che offra la grande potenza che il motore di base ha di suo.

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 19:00

@Emanuele T.

Non avendo idea degli originali posso solo dire che c'è uno spostamento globale verso il rosso che nel KR non c'era e tuttavia i rossi -che nelle immagini sono dominanti- sono spenti, un po' rosati.

In un KR il maglione sarebbe stato di un bel rosso brillante (sempre ché lo fosse realmente) ed il cappello di babbo natale sarebbe stato di un bel bianco molto pulito.

Dei piatti sul tavolo, idem: i rossi sono spenti ma anche il verde delle foglie sullo sfondo manca di vivacità; forse bisogna aumentare la saturazione dei rossi (forse...) ma bisogna anche pulire i bianchi

non saprei farlo

avatarjunior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 19:15

Ricordo anche che per anni National Geographic accettava solamente Kodacrome 25, poi 64 è solo gli ultimi anni la Fuji Velvia.
Nel '90 andai negli USA e per avere pellicole con la stessa “gelatina” mi ero portato uno stock di 10 pellicole dentro la busta x i raggi X
Non bastarono e dovetti comprarne ancora solo che quelle americane non avevano lo sviluppo compreso (già pagato) e allora sono state mandate in Germania!!

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 19:23

Ok grazie

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 19:43

Ovvio che quelle Kodachrome non avessero lo sviluppo pagato Prosa, negli Stati Uniti le leggi (peraltro molto severe) antitrust e antimonopolio obbligavano Kodak a fornire il K14 pure a laboratori indipendenti, e prima di esso anche il K12.

Fuori dagli Stati Uniti invece facevano carne di porco, come da loro consolidata abitudine del resto, e quindi avevano un unico laboratorio Kodak, in ogni singolo paese, autorizzato a servire il K14.
In Italia quell'unico laboratorio era ubicato a Milano... ovviamente!

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 19:51

Laboratorio autorizzato che, con la veloce contrazione del mercato conseguenza della rivoluzione digitale, in Europa è stato anche uno dei primi a chiudere, se non addirittura il primo ;-)

avatarsenior
inviato il 25 Gennaio 2021 ore 20:07

@Ulysseita

apprezzo e capisco l'impegno, sono dell'opinione che sia quasi un'impresa disperata.

Tra l'altro, l'esempio di PKR 25 che ho linkato sopra è anche un pelo magenta rispetto all'originale. O meglio: c'era un sole potente con contrasti violenti ed un cielo azzurro sfolgorante che si intuisce dalla dominante sul nero del tavolo, ma il colore è comunque spostato rispetto all'originale.

Questo è sintomatico di due cose:
Ogni processo ulteriore, sia esso la riproduzione o la proiezione, introduce sempre una dominante di colore, che sia accettabile o no è solo una questione di gusti o adattamento della vista
Introdurre involontariamente una dominante di colore è un attimo, il problema è che automaticamente il risultato viene falsato e come conseguenza cade la desiderata somiglianza all'originale.

Comunque: buon lavoro (anche se ci starebbe di più un buona fortuna) ;-)

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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