| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 8:12
Ho provato a lavorare sulla prima e la quinta (il prato -primaverile- ed il paese) a parte lo spostamento del verde verso il blu, sono anche desaturate.
Va anche detto che un KR avrebbe reso le tinte di quel prato in modo meraviglioso, mentre ora è molto in linea con la moda corrente di abbassare vividezza e saturazione (in LR)
Sulla desaturazione: è ben percepibile anche in alcune delle altre, ad esempio l'ultima |
user120016 | inviato il 29 Gennaio 2021 ore 8:28
La mia impressione è che, a parte i ritratti umani nei quali trovo una certa coerenza di toni, le altre le trovo un po' slegate. Se fossero analogiche direi che l'autore non ha usato le stesse pellicole per tutte. A mio avviso manca ancora un filo conduttore, ecco. Però direi che la distanza non è abissale... Non vorrei che in questo ci sia anche un po' di influenza legata all'ottica utilizzata.
Poi sono d'accordo sull'eccesso di desaturazione sul prato ed in un paio di altre. E sono d'accordo con Paolo (che novità!) l'aspetto mi ricorda molto le Ektachrome 64 (che adoro nel paesaggio) sarà proprio per la resa sui toni del blu/azzurro che sui cieli sono un plus però si ritrovano come dominante un po' troppo nei verdi (come ha correttamente scritto Gsabbio) |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 10:04
Tra gli ultimi sample, si avvicinano molto quelle della signora affacciata alla porta e quella dei tre Elvis a L.A. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 11:25
Se non ricordo male la serie di Pippi calzelunghe, in esterni, fu girata in kodachrome. Quando ogni tanto rivedo qualche puntata la qualità del colore e la pulizia delle immagini mi lasciano stupita.
È difficile replicare quello stile in digitale, più che altro perché la pellicola non da una risposta lineare e asservibile ad un algoritmo, basta mezzo ev di esposizione diversa per introdurre una dominante sempre incognita a seconda del tipo di luce. Senza contare che lo sviluppo pur essendo quello della Kodachrome industrializzato non può essere sempre identico, dando quindi risultati si stratosferici, ma non replicabili anche nello stesso processo chimico, difficilissimo quindi in digitale..ma magari con tanto lavoro si può |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 12:59
Ecco qui un buon esempio di Kodachrome 200 prof.
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3854086
Nella didascalia trovate qualche dettaglio. La grana non è stata corretta ed è quella caratteristica del PKR200
“ devo dire che su questo duplicato è stato difficile correggere la dominante cromatica data dall'illuminazione usata per il duplicato, in modo da restituire la ricchezza tonale dell'originale.
Mi riservo di sostituirla se riuscirò ad ottenere un dup meglio corretto „
Ho sostituito la dia con un nuovo duplicato, ora va bene |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 14:03
Concordo con chi mi ha preceduto sul fatto che mi sembrano un po' fredde e i verdi “slavati” (passatemi il termine) |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 14:32
Gsabbio ti consiglio un buon scanner per dia esempio il 5000ED Nikon, queste robe fanno male alla pellicola |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 14:40
Grazie dei commenti.
Ricordo che facendo un last roll... questa è parte dell'ispirazione da cui partiamo idealmente.
www.vanityfair.com/culture/photos/2011/02/last-kodachrome-slide-show-2
Sul discorso plasticità , purtroppo senza intervenirwe su chiarezza, microcontrasto e rumore , e tanto, quella del digitale non passa facilmente.
Chissà come mai le foto più "analogiche" son quelle di lx100 e rx100 Sony in mezzo a tante fatte da FF antiche e moderne... |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:06
anche io ho una foto spring roll
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| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 15:22
Concordo sul fatto che il file digitale più "moderno" è è più va trattato per dargli una connotazione analogica. E' proprio il suo forte ad essere un difetto nella rappresentazione delle pellicole. In pratica per me sui colori ci siete e poi sta ai gusti di chi postproduce dargli una connotazione analogica agendo appunto su grana, microcontrasto e chiarezza.
Se si parte da colori "coerenti" il resto si può gestire a proprio piacere. Certamente un profilo colore non può dare anche tutto il resto.
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| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 11:23
ho caricato una nuova immagine
www.juzaphoto.com/galleria.php?t=3855473&l=it&show=last#22292585
Diapositiva su PKR 200, ottica Nikkor AF 180 f2.8 su F801 esposizione manuale. Questa diapositiva era molto scura perché avevo esposto per la chioma della betulla, tuttavia il PKR200 ne manteneva tutti i dettagli e la ricchezza dei toni anche nelle zone più scure.
ho eseguito la PP su ACR con push +5 delle ombre e -5 per le luci (!) e auto WB, leggero passaggio in Topaz Denoise AI per ridurre il disturbo nelle zone scure ed anche un po' della grana vistosa che il PKR 200 mostra in queste condizioni.
Quel giorno fui fortunato: avevo stabilito di caricare in macchina il PKR200 perché immaginavo le condizioni di luce e si dimostrò la scelta perfetta per restituire perfettamente l'atmosfera ed i toni tenui di quella mattina in montagna.
Il PKR200, mostra un'estensione tonale enorme, ci sono zone nella dia originale che mostrano dettagli in apparenza irrecuperabili perché troppo scuri, ed invece l'emulsione ne conserva non solo i particolari ma anche la gamma tonale (scattai questa immagine proprio perché i tenui colori invernali -in ombra- contrastavano con il bianco della galaverna).
Navigando in rete ho trovato alcune info (sugli scanner) dove veniva accennato il fatto che il Kodachrome aveva un gamut che si estendeva anche all'infrarosso vicino, il ché avvalora il mio sospetto che avesse una gamma tonale più estesa sui rossi rispetto a tutte le altre dia E6. Da quello che vedo dalle riproduzioni digitali, sul piano pratico questo si riflette in una maggiore capacità di recupero anche nelle zone più critiche come illuminazione, ed anche una maggiore resistenza a produrre immagini 'fredde'. Chiaramente: questa capacità di recupero è minore nel PKR25 ma cresce salendo al PKR200, mentre, quella che si potrebbe definire come migliore estensione della temperatura cromatica (resistenza ai toni freddi) è comune a tutte le emulsioni. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 11:52
Vedo che il tema Kodachrome e sue emulazioni scatena sempre gli animi 
Io aspetto molto curioso l'emulazione Cobalt, mi sembra che la direzione abbia un senso. Purtroppo pensare di duplicare perfettamente una pellicola dismessa da tempo non è banale e le variabili che entrano in gioco sono veramente enormi (a partire dalla modalità di esposizione, lo sviluppo, la fruizione e l'eventuale scansione).
@Ramiel, se riesco ti giro in mail qualche esempio di una nota marca che di recente ha annunciato di aver recuperato dei rullini K25 e aver replicato lo sviluppo in K14. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 22:03
Minima PP per correggere l'esposizione ma non i toni, non ho corretto/ridotto la grana della pellicola che -ho trovato in rete- per il PKR25 corrisponde a 20 mpix
Scusami Giorgio, non ho capito cosa dovrebbe corrispondere a 20 megapixels. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 22:05
se riesco ti giro in mail qualche esempio di una nota marca che di recente ha annunciato di aver recuperato dei rullini K25 e aver replicato lo sviluppo in K14.
e di grazia quale sarebbe questo non meglio identificata nota marca? |
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