| inviato il 23 Gennaio 2021 ore 12:48
Niente di illegale. Come disse non ricordo più chi: "Ci sono tanti modi legali per essere disonesti" |
| inviato il 23 Gennaio 2021 ore 13:05
Qualcuno si ricorda di questo film ? it.wikipedia.org/wiki/Per_favore,_non_toccate_le_vecchiette Mi sembra un misto tra questo gioco e la t*fa nigeriana, anche se verosimilmente di per sé è legale. Da una parte la percentuale esagerata, dall'altra l'anticipo. Il peggio che potrebbe capitare è che li vendano. |
user132716 | inviato il 23 Gennaio 2021 ore 14:09
tanto vale auto prodursi, se proprio si ritiene di essere all'altezza. molti noti e famosi cantanti si sono auto celebrati ,e ci hanno creduto così tanto, che hanno finto per convincere anche gli altri, ; ma...chiaro che alla base ed in sostanza c'era del talento. allora questa ricerca di riconoscimenti ,è dettata da una smania dell'ego , che porta a credere di essere migliori di altri? tanto da renderci cechi e non capire che qualcuno su questa debolezza cerca di arricchirsi facendoci fessi , o.. da una necessità, di crearsi una visibilità per fare della fotografia una professione? uno dovrebbe partire facendosi queste domande. poi perché tutta questa esigenza di pubblicare su carta stampata? a che pro? abbiamo a disposizione la rete, mezzo gratuito e democratico (sembrerebbe) ; quale miglior vetrina andiamo cercando? il grande pubblico ,non sta nei concorsi o tra la critica delle case editrici... quello è il passato. se il riconoscimento lo ottieni da altri fotografi...ma non per amicizia ,intesa o simpatia .. poiché oramai succede così anche su juza , mi sembra di aver notato , tranne che per quelli veramente bravi e riconosciuti tali universalmente, si è già su una buona strada.. e li sta a noi decidere se continuare solo per passione o fare passi ulteriori... ma alla fine è sempre il grande pubblico che decreta cosa funziona e cosa no in un determinato periodo storico.. certo non Andy Warhol ai tempi dei greci. fosse per me neppure adesso |
| inviato il 23 Gennaio 2021 ore 14:11
Concordo con l'osservazione di Filippo37. È quasi sempre il concorso "Pensieri e Parole", della casa editrice Pagine di Roma. Partecipi, c'è un premio in denaro e poi vieni contattato con le stesse modalità descritte prima Tutto perfettamente legale, ci mancherebbe, ma a parer mio non molto etico. Per dire, quando seppi che mi avevano contattato, per mail, mi sentii per un giorno il più grande fotografo sulla faccia della terra. Poi capii il vero scopo.. E ritornai con i piedi per terra. È anche un po mortificante. |
| inviato il 24 Gennaio 2021 ore 23:42
“ Pur non essendo l'autore del topic, l'ho scritto a pagina precedente... „ Ah ok, ma alla pagina indicata avevo letto solamente: “ Si chiama DanteB*s il concorso? „ E poi si è appurato questo: “ "Immagini e parole" della casa editrice " Pagine" di Roma. „ Beh... Quindi non sembrerebbe essere proprio la stessa cosa. |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 0:15
Invece per quanto riguarda nello specifico l'argomento, vi è sicuramente una componente ingannevole deducibile da quanto riportato. E riguarda il numero dei selezionati che non è limitato al ridotto numero indicato, ma che sicuramente riguarderà l'intero gruppo dei partecipanti, pubblicando tutti coloro che "ci cascano" scucendo i 3 testoni. L'altro aspetto è che stamperanno come numero di copie solo quelle che hanno trovato acquistate dai partecipanti, e qui l'inganno è che di librerie non ne vedranno neanche l'ombra. Faccio notare che una libreria guadagna il 30% del prezzo di vendita di qualsiasi volume, catalogo o libro. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 18:02
Un info, è successa stessa cosa a me ora... Per caso si chiama editrice pagine? Alla fine hai accettato? Per sapere com'è andata, io non penso accetterò, se si tratta di pagare non mi fido, secondo me sono t*fe, poi magari posso sbagliarmi ma onde evitare rifiuterò. |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 19:35
La mia ex è giapponese e nel '96 partecipò a un concorso per 20 poesie. Le scrisse in un 'italiano' incomprensibile. Mi adoperai nel dissuaderla senza riuscirci. Dopo qualche settimana, ricevette un riscontro entusiastico... 'tutte meravigliose, accettiamo la pubblicazione' ecc... Era al settimo cielo! Morale... per contratto dovette acquistare diverse centinaia di copie e la spesa la ricordo simile a quella dell'autore del topic (trecentomila lire). Quelle copie finirono in regalo ad amici e porta a porta... |
| inviato il 07 Gennaio 2025 ore 23:07
Anche io avevo mandato una foto ad un concorso (quella del gatto nero.. ) e una casa di Firenze mi ha chiesto il permesso di esporla in una mostra.. e io gli ho detto di fare quello che volevano.. non me ne frega nulla di guadagnare con la fotografia.. poi dopo un mesetto mi era arrivata una mail che la mia fotografia era piaciuta e mi chiedevano se ero interessato a pubblicare altre mie fotografie in un libro che sarebbe stato messo in vendita... Gli ho risposto che non ero assolutamente interessato , ma per curiosità ho poi chiesto quanto mi sarebbe costata la pubblicazione.. devo ancora ricevere la risposta ... |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 10:22
“ non me ne frega nulla di guadagnare con la fotografia „ Il problema è che qui i soldi li chiedono a te, e tanti pure. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:13
ribadisco: un editore ti pubblica lui, ne cura la presentazione e la vendita riconoscendoti i diritti, se ti chiede soldi è una copisteria che ti vende un servizio di stampa non un editore. Fine della discussione. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:18
OT “ Fine della discussione. „ Ma perché questo odioso modo di porsi? "quella che ho scritto è l'unica verità, inutile replicare". Pensa Davic che la penso come te:“ "un editore ti pubblica lui, ne cura la presentazione e la vendita riconoscendoti i diritti, se ti chiede soldi è una copisteria che ti vende un servizio di stampa non un editore" „ ma resta pur sempre un parere. Trovo veramente brutto il "punto", il "fine della discussione". Un forum è confronto, o almeno dovrebbe.... ciao Carlo fine OT |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:31
Nel libro di Eco: "il Pendolo di Foucault" si parla diffusamente di queste case editrici a pagamento e gli allocchi che ci cascano vengono definiti A.P.S. Autori a proprie spese...meditate gente, meditate. |
| inviato il 08 Gennaio 2025 ore 11:35
Non è un modo odioso era un modo un po ironico di rispondere. Il problema è che in editoria ci ho lavorato anni fa e non sopporto questo metodo (perlo più recente) di prendere in giro le persone facendogli credere di essere editori che apprezzano il tuo valore pubblicandoti un libro quando il solo scopo è quello di venderti delle stampe del tuo lavoro. Non c'è nessuna intenzione di pubblicizzare o promuovere alcunchè. Lo scopo è solo quello di farti pagare la stampa, costringerti a vendere alcune copie ai tuoi parenti e amici e finito quel bacino di conoscenze è finita la vendita. Un editore riconosce il tuo valore e investe su di te, anche aiutandoti nella stesura, nel lavoro di affinamento dell'opera, nella promozione, ecc. qui di cosa parliamo? Vai in copisteria e fai stampare un tot. di copie (come del resto fa Amazon) poi sei tu a chiedere ai tuoi conoscenti di comprarti una copia. Sai quanti poveretti mi hanno chiesto di acquistare il loro libro? Cosa che ho fatto per il rapporto di amicizia, ma come prevedibile, aldilà del giudizio sull'opera che può essere soggettivo ma si vede benissimo che manca tutta la parte di editing, di correzione delle bozze o di consulenza che dovrebbe fare un editore serio. E' come quando ti telefonano per proporti il depuratore dell'acqua gratuito! |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 249000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |