| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 22:19
Quando ero più giovane ho scritto un libro che è rimasto nel cassetto per anni, poi, nel 2012, mi sono detto: sta per finire il mondo, che diavolo!! Proviamo!! Una casa editrice ha deciso di pubblicarlo ma anche loro, per avviare un progetto incerto, avevano chiesto 2000 euro per 1500 copie stampate, di cui 200 a mio uso e piacere, più tutta la pubblicità (radio, TV, giro di librerie).. Se li avessi avuti, lo avrei fatto. Un po' perché è un modo come un altro per partire.. un po' perché è una pubblicità buona.. un po' per soddisfazione personale!! |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 22:39
“ A volte l'occasione ti fa fare una cosa che altrimenti non faresti; una richiesta potrebbe spingerti a fare qualcosa di simile, anche contando che (sempre se è vero) avrebbe 6 copie, mi pare. Capisco anche che farti fare un libro fotografico on line lo può fare chiunque, una richiesta così un po' solletica (e solo per 300 euro, su!)Io mi accerterei piuttosto se la cosa è vera e se può procurare piacere a chi la riceve. Poi, 300 euro li spendi in un paio di giorni al supermercato di robaccia inutile e che fa male. Ognuno fa i suoi conti. Per me va bene, se gli fa piacere e se vuole rischiare, se per altri non va bene, poco importa... „ Ma quale occasione? Contattato tutti quelli che hanno partecipato al concorso, dicendo a tutti che il loro lavoro ha destato il loro interesse... su siamo seri... |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 23:01
Che poi.. se su libro ci fossero autori di grido.. Allora avrebbe senso. essere pubblicato in mezzo ad autori buoni.. fa piacere. Nessuno pero' ti garantisce che tu non sia il piu' bravo li in mezzo. Il tuo lavoro mescolato ad altri peggiori, verrebbe sminuito. Io sono dell'idea che pubblicare un libro possa avere un senso. Ci metti 300 euro, ne fai 30 copie in autonomia da un tipografo e provi a venderle on line. Se le vendi, ne fai altre 30 e cosi via.. Se non le vendi sai gia cosa dare a tutte le lotterie della parrocchia :) |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 23:06
Pubblicare (sia in eBook che cartaceo) con Amazon costa molto meno, non c'è magazzino quindi non vi sono spese se non si vende e soprattutto si può vendere in quasi tutto il mondo.... |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 23:43
“ I veri imprenditori investono, non chiedono soldi. „ Vallo a dire ad Elon Musk |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 6:47
Tutte le volte che le mie fotografie sportive sono state pubblicate, la casa editrice che mi contattava mi chiedeva quanto volessi per l'uso delle immagini, io glielo dicevo...e se si lamentavano gli rispondevo che il prezzo è quello e se non gli va bene possono trovare altri fotografi Guarda caso sto in copertina su un libro in vendita in tutte le librerie, l'editrice aveva storto molto il naso ma l'autrice (libro autobiografico) disse che... o quella foto o quella foto |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 9:53
Fammi indovinare:la casa editrice si chiama “Pagine” ? Lascia stare Fanno finti concorsi di fotografia e di poesia per raccogliere i dati, ti chiamano e ti dicono che il tuo lavoro li ha particolarmente colpiti e bla bla bla. Ti inseriscono in un Antologia, video, sito ecc. Ma stampanò giusto le copie da mandare a te ed agli altri e non venderanno mai nessun'altra copia. Li conosco perché ho fatto un colloquio di lavoro da loro ed ho assistito al lavoro del call center. Se hai piacere a vedere il tuo lavoro stampato fatti da solo il tuo libro spendi meno ed hai più soddisfazione. |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 12:22
Bella favola. Ma non mi fiderei. A me mi puzza anche molto la richiesta delle 300 euro. Allucinante!!. Papale papele. Apri gli occhi la Befana è già passata. |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 12:58
La "storiella" dei 300/800 € è interdisciplinare. Periodicamente, ogni 24 mesi, mi succede di imbattermi in soggetti che chiedono di creare dei moduli software personalizzati in un intorno di 500 € Il valore del lavoro è - spesso - pari a 5/8 volte la cifra indicata, ma costoro dichiarano invariabilmente di cooperare a farmene vender una decina di copie. Quando dico: "pagami il valore del prodotto, e ci mettiamo d'accordo sulla tua percentuale per ogni copia venduta da te", scompaiono rapidamente...  |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 17:22
é il calcolo che ho fatto anche io, €300 da ciascuno fa €4200 (e qui si coprono le spese di stampa), 5% a 14 autori, fa 70%, e loro si tengono il 30% degli incassi? Hai mai visto il film The Producers (Per favore non toccate le vecchiette, Mel Brooks) in cui due produttori teatrali allestiscono una commedia a Broadway, tirano su un milione di dollari per produrla vendendo il 25000% dei diritti a delle vecchiette etc etc Se sei disposto a perdere €300 fallo, corri il rischio. Altrimenti esistono pur sempre siti di autopubblicazione |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 17:48
Il fratello di un amico ha una casa editrice che lavora così in ambito letterario. E' del tutto virtuale. Un sito web con un catalogo di libri in vendita. In base all'ego e all'ambizione personale, ti pubblica 100-1000 libri delle tue poesie o delle tue prose, i tuoi racconti, un romanzo, dicendoti che ti farà entrare in un circuito di distribuzione (lo stesso sito, dove sono in vendita tutti questi libri), etc.. Ti dà un po' di copie. In cambio devi pagare una cifra. Una 15ina di anni fa era 250€, mi pare. E poi una % sulle vendite. Dopo un anno, al resoconto, ti dice che non ne hanno venduti (sulla parola ), quindi niente soldi. Dopo un po' ti chiama. "Guarda, il tuo libro è bellissimo, è un peccato, ma dobbiamo mandarlo al macero". E ti fanno soffrire. Dopo un po' ti fanno la proposta. "Ma perchè non te li compri tu a una cifra modica, te li vendi pian piano, li lasci ai tuoi figli, ai tuoi nipoti, li regali agli amici, se vuoi, ma almeno non vanno perduti". Come minimo te ne compri un bel po'. Ti hanno spillato altri soldi, e finalmente il cerchio si chiude |
| inviato il 19 Gennaio 2021 ore 17:58
Che bel quadretto che avete dipinto. Non che mi stupisca troppo della capacità di sfruttare le nostre illusioni, però avrei sperato in qualcosa di meglio dal mondo dell'editoria. |
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