| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:21
Beh, come immaginate anche a me sapeva di trappola per polli, però l'idea di esser pubblicato mi stuzzica anche solo per fare curriculum. Il punto è che vorrei vedere la serietà di questa casa editrice, cioè se deve venir fuori un mezzo pastrocchio di libro sono proprio 300euro buttati. Sono certo che anche se tutto andasse come dicono loro, quasi sicuramente non rientrerei nella spesa iniziale, ne sono consapevole, ma ci potrei anche stare. Adesso provo ad informarmi meglio |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:24
Praticamente vi vendono i vostri lavori... da evitare accuratamente (e poi c'è sempre la possibilità che sia una vera e propria fregatura a 360°). |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:30
In linea di massima oggi nell'editoria di fotografia (e non solo...) nessun editore si assume il rischio di impresa se non per progetti il cui successo è scontato, tipo antologie di grandi autori. Vuoi stampare un libro vero? Cioè che va in distribuzione, ha un ISBN, ecc... Basta che ne acquisti diciamo 200 copie e trovi tanti editori disposti a farlo. Si parla di alcune migliaia di euro per togliersi lo sfizio. Se invece c'è qualcuno che paga al posto tuo, allora l'operazione ha un altro significato e parliamo di un altro livello... Questo te lo dico solo come termine di paragone anche economico. Venendo al tuo caso. Francamente non credo molto a quel 5%. Tredici autori insieme si prenderebbero il 65% di cosa? Del prezzo di copertina? Non lo credo realistico considerando che la libreria ha un suo ulteriore margine del 10-15%. Devi valutare se l'operazione ti conviene rispetto a quello che ti dà. Ti serve acquistare 6 libri a €50 l'uno dove ci sono sette tue fotografie? Ti serve come promozione, "fa curriculum"? Insomma... un pochino sì, ma poco... Personalmente risponderei che non mi interessa. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:33
Io lascerei perdere... se vogliono le tue foto, che paghino una licenza d'uso limitata alla pubblicazione sul libro. Se dicono di no, evidentemente a loro non interessa il tuo lavoro, ma i tuoi 300 euro, e di quelli che diranno sì. Fanno leva sull'ego e sulla vanità dei fotografi, notoriamente esagerati |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:34
Una pubblicazione per una casa editrice sconosciuta vale meno di un repost su Instagram da parte di qualche pagina blasonata. Comunque, è' una t*fa (poi, potete chiamarla "opportunità" o come preferite) resa legale dal contratto - pure legittimo - che firmerete, ma che non permetterà mai di recuperare l'investimento (come fatto notare, probabile che nemmeno vengano stampate tutte le copie o in numero sufficiente). La cifra non è casuale: 300 - 800 € sono abbastanza per farci qualche soldo lato loro, non troppi lato tuo (il ché abbassa la soglia di attenzione) e soprattutto troppo pochi per intentare causa. E' una strategia che fa leva sul tuo orgoglio ("chezz, mi pubblicano") e sulla scelta accurata della cifra che richiedono. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:41
Mi permetto, se è per gratificazione personale e ti avanzano 300€ fallo pure. (Anche se l'editore non dovrebbe chiedere soldi per farlo). Posso capire l'emozione dei essere pubblicato per la prima volta su un libro, è una bella botta di emozione. Soprattutto se le foto sono a pagina intera, o doppia. Complimenti se riesci a riportarli a casa con le vendite. Credimi che una cosa del genere non fa curriculum... |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:47
offerta simile che mi hanno proposto qualche anno fa per delle foto sulle dolomiti, ho rifiutato simile per un mio amico con foto da esporre |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 14:57
Comunque, con 300 euro, il libro te lo fai stampare da solo. Voglio dire.. ti impagini trenta foto con ciascuna il suo bel testo e te lo fai stampare. In tipografia italiana, chiedono per stampare e spillare un fascicoletto 15x15 da 30 pagine su carta lucida e copertina piu' pesante circa 100 euro per una ventina di copie. Questo andando la e portando un file che poi loro impaginano. e tornando due giorni dopo a prendere i libercoli. Farlo in A5 non costa molto di piu'. Alla fine ti fai il tuo libro in un centinaio di copie, cosi hai anche la possibilita' di mandarlo in giro come portfolio. Se hai la possibilita' di fare un centinaio di pagine tra testi e foto, puoi pensare di far euna tiratura limitata. Avevo un conoscente che faceva stampar ei libri dei viaggi in Africa. Li vendeva a 30 euro l'uno, copertina rigida, sovracopertina.. etc .. ci guadagnava pure.. Un fascicoletto potrebbe essere un buon inizio.. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:02
seguo |
user207512 | inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:04
Case editrici che lavorano così non sono serie , punto. Stessa cosa mi è capitata di continuo per un romanzo, sempre rifiutato. La scelta è tua, ma se una casa editrice ha bisogno dei tuoi 300 euro per iniziare a lavorare su un progetto, allora è una casa editrice che pensa solo a fare questo giochetto con quante più persone possibile; in seguito, cadranno anche tutti i bei discorsi sulla promozione. ti consiglio un giro su un forum, writer's dream, che si occupa di case editrici da anni, è indirizzato prevalentemente ad aspiranti scrittori ma non cambia il succo del discorso. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:09
Facendo qualche ricerca online ho scoperto l'esistenza di una rete di pubblicazioni a pagamento, che proprio t*fe non sono (come diceva già qui qualcuno) ma prese in giro. Concordo con chi diceva che fa leva sull'orgoglio l'esser pubblicati ed in effetti facendomi un piccolo esamino mentale è proprio quello che sto subendo in questo momento. Penso proprio che farò così: “ Io lascerei perdere... se vogliono le tue foto, che paghino una licenza d'uso limitata alla pubblicazione sul libro. Se dicono di no, evidentemente a loro non interessa il tuo lavoro, ma i tuoi 300 euro, e di quelli che diranno sì. Fanno leva sull'ego e sulla vanità dei fotografi, notoriamente esagerati MrGreen „ |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:14
Faccio presente che Blurb chiede circa 27 euro per un fotolibro formato 20x25 ( verticale o orizzontale ) da 20 pagine. Per 47 euro te lo stampa con copertina rigida rivestita. E puoi metterlo in vendita on line con provvigione senza fare nulla di più. E se ne stampi più di 20 copie ti fanno il 40% di sconto. Insomma 300 euro per 6 volumi condivisi con altri autori non mi sembrano un affare. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:20
Mi ricorda la canzone di Bennato "Il gatto e la volpe" Tieniti i soldi e mandali a quel paese. |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:24
Probabilmente non è una t*fa, ma se ragioni a mente fredda è una pratica per ciucciare soldi facili. Ultimamente ce ne sono varie simili tra libri, mostre, instagram. Loro ci provano, sui grandi numeri troveranno un numero sufficiente di fotografi che accetteranno. se proprio vuoi sentirti più sicuro prima di accettare, chiedi di vedere una copia del contratto, così potrai capire quali sono davvero le loro obbligazioni. La parte promozionale, se non è dettagliata, è facilmente "ammacchiabile". L'unica contro-prestrazione tangibile che potrai vedere è la stampa e la consegna di questi 6 libri, che avrai pagato 50 euro. Inoltre siccome scommetto che il pagamento è anticipato, non puoi nemmeno completamente escludere la possibilità sia una t*fa vera e propria, e cioè che nemmeno vedi i libri (ma non credo) |
| inviato il 18 Gennaio 2021 ore 15:33
i modelli di distribuzione e a seguire quelli di pubblicazione stanno cambiando, non'è solo la rivoluzione digitale che impone questi cambiamenti ma è l'evoluzione della società ... Abbiamo risolto il problema del cibo (parlo dei paesi occidentali) e quindi cosa ci rimane, o meglio, cosa diventa un bisogno ? L'affermazione personale, magari in campo artistico. quindi da un lato questo nuovo bisogno alimenta una richiesta e dall'altro la crisi dell'editoria (ma anche la curatela, le gallerie d'arte etc ...) sentono l'esigenza, per sopravvivere, di creare nuovi mercati. Oggi se non hai un nome conosciuto puoi aspirare ad esporre o essere pubblicato anche in gallerie prestigiose o su pubblicazioni, edizioni di pregio ... basta pagare. Lavorando come stampatore ho rapporti con curatori e gallerie, ma anche nel mondo editoraiale dove mi vengono mandati clienti sprovveduti che, a loro spese, realizzano progetti improbabili ma giustificati da "guru" con pochi scrupoli ... I Curatori suggeriscono (consulenze a pagamento) percorsi di "crescita" artistica a persone che non hanno le basi tecniche e culturali, mandandoli a esporre in gallerie "convenzionate" affitando i locali a spese dell'artista (magari ti vendono pure un servizio stampa), e infine sempre a spese del malcapitato gli propongono la stampa del catalogo ... Ovviamente per attirare più clienti partono da selezioni sul web tramite concorsi o segnalazione diretta e quindi mostre collettive per dividere i costi con altri soggetti ignari del meccanismo ... mi rendo conto di queste cose quando arriva uno di questi clienti che per stampare una mostra pretende stampe fine art su carta economica, niente cornici ma pannelli economici e spesso niente pannelli perchè le stampe saranno attaccate su assi di compensato a muro, per avere credibilità magari affittano una sala comunale ... etc etc. etc ... |
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