| inviato il 16 Gennaio 2021 ore 21:30
Buona sera a tutti, vorrei provare a realizzare qualche scatto alla volpe, rispettando le norme COVID e quindi sperando nel presto rientro in giallo, rimando all'interno della mia Regione: il Friuli Venezia Giulia. Dove mi consigliate di poter andare ? Grazie mille |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 0:12
Le volpi ci sono dappertutto ma fotografarle è un'impresa, ogni tanto in giro (purtroppo) ci sono quelle confidenti e la gran parte delle foto che si vedono sulle volpi sono legate a questo aspetto |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 1:27
Io abito nella zona pedemontana fuori dal centro abitato e mi capita spesso di vedele,non solo volpi ma un po' tutti i sevatici. Mi è capitato di uscire sul balcone perché c'era il cane che abbaiava da matto sulla recinzione(ho un grigione)e la volpe che lo guardava dall'altra parte della strada senza battere ciglio,poi di li a riuscire a fotogafarle ce ne corre. |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 2:50
Io sono due anni che provo a fotografarle, all'imbrunire in primavera salgo su un monte a 1300m che ho dietro casa, di solito escono sui pascoli intente a cacciare roditori per cui riesco un poco sottovento ad avvicinarmi, ma appena mi muovo per fare una foto loro sono già a 10km di distanza |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 10:29
Ciao In montagna ( provincia di Udine ) ce ne sono parecchie ma trovarle e fotografarle non è semplice , poi come queste in galleria www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3141739 , le ho fatte vicino casa dove ho fatto un piccolo capanno , però ho visto che ormai vengono a mangiare nei rifiuti urbani ( quasi di notte ) , ci vuole prima una buona dose di fortuna e poi pazienza e capire dove si muovono , sono abbastanza abitudinarie e zonali , per cui se le vedi in una zona tornaci che è probabile reincontrarle . Ora purtroppo da me hanno tagliato tutto il bosco e prima che ritornino ci vorrà del tempo . Ciao |
| inviato il 25 Gennaio 2021 ore 13:50
Grazie a tutti.. ci proverò |
user12181 | inviato il 10 Febbraio 2021 ore 4:39
"però ho visto che ormai vengono a mangiare nei rifiuti urbani ( quasi di notte )" Qualche anno fa una alle undici di sera è stata una mezz'ora davanti casa (dei suoceri) a mangiare dai sacchi dei rifiuti. Per individuare un luogo frequentato dalle volpi, potrebbe farsi una passeggiata dopo una debole nevicata (pochissimi centimetri di neve fresca su terra o su neve dura portante/ghiaccio). Fra le moltissime impronte di animali vedrà certamente quelle della volpe, si distinguono da quelle del cane perché (almeno nelle regioni senza randagismo) non sono accompagnate da quelle del padrone, e i polpastrelli anteriori interni sono più avanzati rispetto a quelli posteriori laterali "(...) se si traccia una linea retta tra i bordi anteriori dei cuscinetti delle dita esterne, questa toccherà o starà dietro i bordi posteriori dei cuscinetti delle due dita centrali" e, meno evidente, "A confronto con quella di un cane, l'orma della volpe risulta più allungata e snella e con i segni degli artigli più tenui e appuntiti." (Preben Bang, Guida alle tracce degli animali, Zanichelli, lo sto compulsando in questi giorni, ce l'ho giusto sul letto...) zibaldonenaturalista.blogspot.com/2016/08/impronte-di-lupo-di-cane-e-d Nel tracciare idealmente la retta, fare attenzione a farla passare tangente ai bordi dei polpastrelli, escludendo gli artigli, altrimenti risulterà troppo avanzata, tagliando i polpastrelli centrali. Se, uscendo dal centro urbano alla ricerca della volpe, prima si osserva bene e si fotografa (smartphone) un' impronta di cane, poi, quando si incontrerà quella della volpe, sarà facile vedere le differenze. Oggi dovrebbe nevicare fino a quote basse, ci sarà neve fresca e una ripulita di tutte le orme, ottima occasione per andare a cercare quelle della volpe. L'altro ieri dopo una debole nevicata ho fotografato le orme di una volpe che saliva a fianco di quelle di una lepre che scendeva, evidentemente lasciate in momenti diversi, per fortuna della lepre... |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 8:28
La volpe è un animale elusivo e diffidente... Gli scatti a distanza ravvicinata che vedi qui e altrove sono in larga parte fatti ad individui confidenti e per quel che mi riguarda hanno poco a che vedere con l'essenza della fotografia naturalistica.... Si tratta di animali che hanno sviluppato un rapporto di dipendenza nei confronti dell'uomo e questo è gravissimo.... Le volpi di alberese, quelle del Pnalm, quelle del pngp...animali che ti seguono come cagnolini alla ricerca di cibo... Se vuoi fotografare la volpe devi fare monitoraggio, farti il mazzo con appostamenti e avere cu.lo..... Io, dalle mie parti ho fatto così, e sono riuscito a fare alcuni buoni scatti anche perchè a mio avviso uno degli individui che ho incontrato non era per qualche motivo troppo intimorito dalla mia presenA5, dato che chiaramente mi fiutava pur non scorgendomi.... Altrimenti vai nei suddetti luoghi, ma non so dove possa risiedere la soddisfazione.... |
user12181 | inviato il 10 Febbraio 2021 ore 10:41
Ci sarebbe anche un altro modo poco ortodosso e notturno. Andare in montagna con la macchina, farsi un'escursione e tornare di notte. Gli animali che sono illuminati dai fari più spesso sono volpi, lepri e, strano a dirsi, gatti domestici, questi ultimi alle quote relativamente più basse, ma ancora molto lontano da case o anche baite abitate. I gatti sono veramente singolari, domestici e del tutto selvatici allo stesso tempo. A meno che si tratti di individui randagi, mah. Quando li incontro di notte in luoghi così poco confortevoli provo una certa tristezza, dove passeranno la notte? Non hanno nessuno sulle cui gambe fare le fusa? |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 13:21
Murmunto io quando vedo gatti vagare in natura tendenzialmente mi incaxxo con il genere umano... Perché il gatto domestico è un flagello per la microfauna autoctona, e l'incuria umana nella sua gestione porta a problemi di conservazione per molte specie.... |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 17:33
Concordo in pieno con Angus. |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 18:39
Non vedo perché i gatti non debbano essere soggetti alle stesse regole dei cani, io ne farei l'anagrafica con microcip riconducibile al proprietario, e poi non vedo perché il gatto possa tranquillamente andare a fare i suoi bisogni nell'orto del vicino o razziare dove vuole, una volta il mio cane nel bosco mi è scappato ma nel giro di poche ore era al canile, letto il cip mi hanno telefonato per il ritiro ovviamente dopo pagamento che ho trovato giusto, non ho perso il cane, non ha fatto danni e me lo sono riportato a casa. I resto del randagismo sia di gatti che cani andrebbe risolto "con mano ferma", so che in certe regioni si sono instaurati dei gruppi di cani randagi che sono la peggiore cosa possa esistere, pericolosa per animali, persone, inquinamento genetico oltre che assolutamente inutile, in questi frangenti gli enti protezionisti dovrebbe comprendere che le soluzioni da adottare sono ben poche, poi ovvio che chi abbandona il cane con cip deve pagare, per il gatto idem. |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 19:21
Nella gestione del gatto domestico dobbiamo certamente evolvere...ci si scontra però con alcuni bias cognitivi e con un fronte abbastanza ampio di "gattari" che non sono per nulla permeabili a qualsivoglia tipo di discorso conservazionistico.... |
| inviato il 10 Febbraio 2021 ore 19:52
Da me oltre ai gattari ci sono anche i "Piccionari" malgrado sia vietato lo spargimento di mangimi, e quelli sporcano parecchio. |
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