| inviato il 20 Gennaio 2021 ore 19:49
Hanno inziato a farli di burro i Trango? Io coi miei Trango Alp di dieci anni fa ci ho fatto Petit Mont Blanc, Bernina, Antelao, Marmolada, Pelmo, Vedrette di Ries, e molto altro e la suola è ancora ben incollata. Volevo prenderne un altro paio perché iniziano ad essere un po' usurati, ma se mi dite così desisto... |
| inviato il 20 Gennaio 2021 ore 19:58
no... non farti spaventare, i miei, dove da qualche anno li tenevo immagazzinati, erano soggetti a temperature torride per tutta l'estate (almeno 45 gradi costanti) e si sono cotti come allo stesso modo si è cotta l'intersuola dei miei trango vecchi di 12 anni che avevo riposto sempre lì, e che, indossati durante l'ultima nevicata, mi hanno lasciato a piedi... nel senso che la plastica sotto il tacco si è totalmente sbriciolata.
colpa mia, anni fa avevo cotto già un altro paio di scarponi, la tomaia era ok ma la suola si sfaldava come cartone marcio.
in sostanza: dopo l'uso riporre in luogo fresco |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 11:08
“ Hanno inziato a farli di burro i Trango? Io coi miei Trango Alp di dieci anni fa ci ho fatto Petit Mont Blanc, Bernina, Antelao, Marmolada, Pelmo, Vedrette di Ries, e molto altro e la suola è ancora ben incollata. Volevo prenderne un altro paio perché iniziano ad essere un po' usurati, ma se mi dite così desisto... „
Mah, mi sa di si. Avevo un paio di trango S evo GTX quasi maggiorenni con i quali mi sono trovato benissimo e ci ho fatto di tutto, ma data l'usura e l'impermeabilità che se n'è andata dopo tanti anni, ho preso l'anno passato l'equivalente attuale Trango Tower GTX (terzo paio di scarponi LaSportiva e non so quante paia da avvicinamento della stessa marca).
Ebbene, per risparmiare qualche grammo, i risvolti laterali della linguetta sono meno ampi, con conseguente maggior frizione per il piede ad entrare ed inoltre, se non sto attento all'allacciatura ed alla perfetta sovrapposizione dei lembi, mi creano dei punti di pressione. Son leggermente meno termici dei vecchi e il bordo di gomma si è già scheggiato in un punto dopo poche escursioni (e non ho ancora fatto nessun ghiaione).
Per carità, son sempre molto precisi e stabili, ma con quello che costano mi seccherebbe doverli cambiare dopo poche stagioni. |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 11:58
Condivido la mia esperienza con un modello non citato sicuramente perchè di fascia inferiore.
Comunque ogni 3 anni circa per l'uso che ne faccio li cambio perchè la suola in vibram si "consuma" (ora ho il 5° paio).
Li uso in tutte le situazioni; estate, inverno, turismo, passeggiate, uscite fotograiche per foto di natura, viaggi; con il penultimo paio ci ho fatto anche il cammino di Santiago per un tratto di circa 150 Km.
Tutte le volte che vado a ricomprarle provo altre marche (Salomon, Scarpa, AKU, ....) ma quando indosso il 43 e 1/2 di queste non c'è partita ...sembra le abbiano disegnate per il mio piede e quando le indosso sembra che il piede riposi.
Le adatto alla temperatura con i calzini. Ci sono stato anche sul gran paradiso con neve dei primi di luglio senza ramponi e sono riuscito a fare tutto il tragitto (nulla di estremo) senza particolari problemi salvo aggirare i costoni ghiacciati per mia paura di scivolare (non sono esperto di cammino sulla neve).
Unico caso in cui li lascio a casa preferendo dei normali stivaloni in gomma con i calzerotti è quando vado sulla costa per fotografare per consentirmi il cammino sul bagnasciuga "nell'onda" che si frange.
Sono i tecnica starcross GTX (ora sono arrivati al modello 5 ma il disegno nella sostanza è sempre lo stesso):
www.decathlon.it/p/scarpe-montagna-uomo-starcross-v-gtx/_/R-p-X8348584
Un saluto a tutti.
Paolo ... cusufai |
user12181 | inviato il 21 Gennaio 2021 ore 15:29
Non so com'è la via normale al Gran Paradiso, però, anche fosse un'autostrada, con quelle scarpe sul ghiacciaio senza ramponi a 4000m...
DON'T TRY THIS AT HOME ! |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 16:04
Io utilizzo un paio di scarponcini da montagna esterno in pelle, fodera interna in Sympatex e suola in Vibram che si comportano molto bene. Il fatto è che non credo siano più in produzione perchè i miei hanno circa 23 anni di vita durante i quali si sono sempre mantenuti in condizioni impeccabili. Non ne ho mai fatto un uso esasperato, però li ho usati per tutte le uscite di trekking nelle quali sapevo ci sarebbe stata una certa difficoltà.
In qualsiasi caso, se si cammina in mezzo alla neve, è sempre meglio avere anche un buon paio di ghette impermeabili, che impediscono alla neve di penetrare dalla parte alta dello scarponcino.
Altra buona cosa da fare, con questo tipo di scarponcini con l'esterno in pelle, è il trattamento con il grasso di foca da fare periodicamente, almeno una volta ogni 6 mesi preferibilmente all'inizio di un periodo prolungato di inutilizzo.
Googolando su internet "scarpe in sympatex" ho trovato uno scarponcino molto simile al mio di marca RedRock. |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 16:30
“ Non so com'è la via normale al Gran Paradiso, però, anche fosse un'autostrada, con quelle scarpe sul ghiacciaio senza ramponi a 4000m...
DON'T TRY THIS AT HOME ! „
E hai perfettamente ragione .. ho scritto male ... Parco Nazionale del Gran Paradiso... passeggiata dal Col Del Nivolet sino alla zona poco oltre il lago nero ... non il Gran Paradiso .... |
user12181 | inviato il 21 Gennaio 2021 ore 19:17
Ah ecco, non volevo fare il saputo, ma la cosa era un po' strana  , anche se in montagna se ne vedono di tutti i colori, qualcuno sarà sicuramente andato su di corsa anche con le scarpe da trail running... |
| inviato il 21 Gennaio 2021 ore 20:00
“ qualcuno sarà sicuramente andato su di corsa anche con le scarpe da trail running... „
Sì, mi sembra di ricordare 2 ore totali tra andata e ritorno da Pont Valsavaranche (2000m di dislivello)
Comunque: è una salita agevole senza grossi pericoli oggettivi e la dolcezza dei crinali riduce anche il rischio dei crepacci.
Il ché non toglie che sia una salita da corda e ramponi. La corda, quantomeno per una questione di sicurezza, i ramponi perché servono di sicuro. |
| inviato il 24 Febbraio 2021 ore 20:08
Le salomon sono la mia scarpa -standard-
Eccellenti ma... non durano, in poco più di un anno la suola è finita o meglio... è consumata ad un livello che non garantisce più il grip giusto. e sfortunatamente non sono risuolabili, o... almeno, c'è anche chi lo fa, ma nel frattempo anche la tomaia ha ceduto, perciò non è che sia un risparmio. |
| inviato il 25 Febbraio 2021 ore 6:43
In questi ultimi due anni sto usando scarpe basse (purtroppo) per un problema al malleolo.
Ho preso le TX4 GTX de La Sportiva e devo dire che sono veramente valide e molto comode. Calzano un pò strette.
Nel caso, esiste anche la versione alta (TX4 MID GTX).
ciao |
| inviato il 04 Gennaio 2022 ore 15:16
Se per caso vi servono un paio di La Sportiva Trango Cube GTX blue/Red praticamente nuovi, fate un fischio.
Sono n. 46 ma vanno stretti a me che porto il 45.
Semiramponabili.
Prezzaccio…
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| inviato il 25 Gennaio 2022 ore 9:18
da guida alpina, un consiglio che devo assolutamente darti, e che comunque ti hanno già dato altri, è : provali assolutamente prima di comprarli, e bene. prima di entrare in negozio fai una bella camminata, così facendo il piede "entra a regime camminata " gonfiandosi il giusto. un errore che fanno in molti è quello di provare le scarpe da montagna a piede completamente riposato.
ti hanno consigliato molte merche valide, se scegli la sportiva, scarpa, asolo è difficile sbagliare, tuttavia mi sentirei vivamente di consigliarti anche i fitwel ghibli, scarpe che mi hanno regalato tempo fà, che sto usando molto, e che trovo davvero ottime. a mio avviso valide almeno come le ladak, oppure queste (https://www.lasportiva.com/en/trango-trek-micro-evo-gtx-man-grey-564ar) che ho avuto e usate parecchio.
la scelta della scarpa è una cosa prettamente personale, un po come quella dello zaino, ogni piede è diverso, e per ogni piede c'è la sua scarpa.
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user12181 | inviato il 25 Gennaio 2022 ore 12:28
Belle le Fitwell ghibli. Potrebbero sostituire le mie Ladakh che ho ripreso a usare con continuità dopo averle un po' messe da parte a favore dei Nepal trek evo e i Trango trk leather La Sportiva (questi ultimi mediocri). I Ladakh sono ormai anziani, hanno un taglietto piuttosto profondo sulla parte anteriore della tomaia e iniziano a scucirsi nella parte posteriore. Già risuolati con vibram, la suola va ancora bene. Non so se vale la pena far riparare la scucitura. Stavo proprio pensando che gira e rigira, per quel che faccio io, i Ladakh restano i migliori. Ora mi guardo questi Fitwell Ghibli. Il colletto (o come si chiama) in pelle morbida anche interno, e che sul tallone scende quasi fino in fondo, è senz'altro un fattore di comodità, però mi fa venire qualche dubbio sulla loro durata proprio riguardo alla pelle morbida di questa parte dello scarpone, me la immagino già screpolata e fratturata, anche perché io faccio poca manutenzione. I Ladakh evitano la pelle morbida all'interno, tranne nella parte alta del colletto, che è in tessuto sintetico indistruttibile, e all'esterno la usano con molta parsimonia (sui miei appunto è un po' screpolata nella parte alta interna), tutta la parte posteriore appare più solida e hanno anche una tripla cucitura. Vedo comunque che Fitwell fa gran belle scarpe, vedi ad esempio le Giove, e, pare, le fa in Italia, il che è molto apprezzabile, il peso non è eccessivo e a volte molto ridotto, vedi le Jek. |
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