| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 17:37
Salve a tutti, sono un autodidatta alle prime armi e poichè non ho avuto modo di consultare libri di fotografia mi chiedevo che differenza ci fosse tra gli f/stop che vengono riportati su un obiettivo(ad es. un obiettivo f/2.8) e quelli che impostiamo manualmente sulla nostra macchina e che hanno a che fare con il cosiddetto "exposure triangle".... Che correlazione c'è tra questi due valori? La cosa mi confonde molto perchè parliamo di due parametri dello stesso tipo ed inoltre non ho capito poi alla fine quale dei due conta nella pratica.....Perdonatemi se la domanda può sembrare ingenua o mal posta ma come ripeto sono totalmente nuovo nel settore. Grazie |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 17:55
Ciao, il valore "f/" che trovi impresso sul barilotto dell'obirttivo equivale al valore di massima apertura del diaframma della quale dispone tale obiettivo, sta poi a te scegliere il valore da impostare che non npotrà mai essere numericamente inferiore a quello riportato (numeri bassi=apertura ampia e maggiore quantità di luce che ha la possibilità di entrare, numeri alti= apertura piccola e minor quantità di luce che potrà passare) |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 17:56
il valore di diaframma riportato sulle ottiche può essere un valore fisso tipo 2.8 oppure variabile tipo f.3.5-4.5 nel primo caso il valore corrisponde al valore di apertura massima di diaframma che lo stesso può raggiungere sotto a quello non si può andare, nel caso del f3.5-4.5 l'obiettivo che è per forza uno zoom (nel primo caso può corrispondere a fissi o zoom) il valore ha un significato identico al primo caso ovvero l'apertura massima che lo zoom può raggiungere però a differenza del primo questi valori variano al variare del valore in mm sullo zoom..un esempio: un obiettivo 16-80 f2.8-4 a 16 mm ha un valore di f2.8 quale apertura massima ma già a 24mm zoomando sarà diverso, non più 2.8 ma ad esempio f3.5 fino ad arrivare ad 80 mm dove sarà F4. I parametri invece che impostiamo in macchina sul diaframma eccetera vanno ad influire sulla profondità di campo...per questo devi studiare con un libro o corso online diciamo comunque che avendo davanti a te un soggetto messo a fuoco a f2.8 tutto quello che è dietro al soggetto è molto sfocato mentre ripetendo lo stesso scatto e chiudendo il diaframma in passi successivi tipo f4 poi 5,6 e via dicendo quello che è dietro sarà sempre meno sfocato...da qui nasce lo studio della profondità di campo che è la base per capire quale tipo di scatto vuoi realizzare. buono studio |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 18:11
Grazie per le risposte ragazzi.......Quindi per assurdo se io volessi fotografare un paesaggio con primo piano con un grandangolo, non userò quasi mai l'apertura f/2.8 (poichè voglio mettere a fuoco l'intero paesaggio) e quindi diventa inutile usare un obiettivo f/2.8 ? ho capito bene? Cioe come dovrei fare nel caso volessi usare la massima apertura dell'obiettivo per avere un'immagine molto luminosa e però allo stesso tempo poter fotografare un paesaggio senza sfocare nulla? |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 18:31
I ragazzi sopra sono stati bravi a rispondere. Tuttavia non si può imparare tutto solo facendo qualche domanda sul forum. Quindi ti consiglio di prendere un qualsiasi libro che ti introduca alla tecnica base della fotografia. Puoi trovare anche video abbastanza facile da comprendere su youtube, ci sono veri corsi gratuiti in più puntate. In ogni caso meglio un libro. Qua un link di un utente che spiega alcuni concetti base. www.juzaphoto.com/article.php?l=it&t=2812041&npost=&show= |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 18:40
Hai assolutamente ragione. A volte mi capita di fare domande sparse sui forum solamente perchè per adesso sto imparando da articoli e blog in giro per il web...personalmente parlando non riesco a trovare un punto di riferimento solido come ad es. un libro in particolare o un corso di qualche fotografo(poichè ne conosco pochi e costano tutti troppo), al contrario su internet ci sono tanti corsi e tanti libri e uno non sa mai quale è quello migliore o definitivo su cui poter investire il proprio tempo...è un mondo molto disorientante quello della fotografia per chi vuole imparare da zero. Comunque grazie per il gesto gentile di condividere il link :) |
| inviato il 14 Gennaio 2021 ore 18:45
Guarda i libri sulla tecnica base della fotografia si assomigliano tutti e dicono tutti le stesse cose, quindi puoi benissimo prendere quello con la copertina che ti ispira di più Su youtube cerca "playerdue lighting corso di fotografia", sono una serie di video dove spiega le basi, abbastanza noioso ma chiaro e completo. |
user216794 | inviato il 14 Gennaio 2021 ore 19:43
@Wavey Leggi e rileggi cosa sono le FOCALI, le APERTURE gli ISO, ed infine il TEMPO. Prova a fotografare in tutti i modi e cioe' automatico per cominciare , guarda le foto al computer e leggi i parametri sopra citati che ti restituisce poi ci ragioni sopra e fai qualche prova in manuale ricontrollando i parametri . Man mano che ti eserciti cominci a capire se il tutto ti appassiona perche la fotografia e' pura MATEMATICA. Cerca di individuare anche la scala completa delle accoppiate di cui sopra e , buona fortuna. Non dimenticare che devi fare molto allenamento il che significa: scatta scatta scatta e vedi cosa sai fare. Magari in futuro posso darti delle dritte importanti ma adesso accontentati di questo. Per finire il bello della fotografia e' " mettere il proprio cervello " come quando studi o studiavi. A dopo. |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 17:46
“ Quindi per assurdo se io volessi fotografare un paesaggio con primo piano con un grandangolo, non userò quasi mai l'apertura f/2.8 (poichè voglio mettere a fuoco l'intero paesaggio) „ in effetti è così ma se parti con un grandangolo che alla minima apertura è f4 potresti avere problemi a mettere a fuoco in notturna come pure fare stellate o altro...un ottica che di suo ha un diframma minimo 2.8 è già buonetta...meglio ancora 2 o 1.8 di solito per i fissi ....questi ultimi sono una manna per notturne, serate palazzetti laddove un f4 diventa scoraggiante |
user215205 | inviato il 15 Gennaio 2021 ore 20:58
“ meglio ancora 2 o 1.8 di solito per i fissi ....questi ultimi sono una manna per notturne, serate palazzetti laddove un f4 diventa scoraggiante „ Quando ho cominciato a fotografare, un 300 F/4.5 era un superluminoso, e la pellicola più spinta arrivava a 400 ISO, nominali, eppure si fotografava dappertutto, con ottimi risultati, molte di quelle immagini appartengono alla storia della fotografia, non solo sportiva. Per averne conferma, provate a cercare Griffith-Benvenuti su google. Se al giorno d'oggi, con la tenuta alle alte sensibilità delle fotocamere attuali, un F/4 è "scoraggiante", probabilmente, si conoscono pochissimo i mezzi a propria disposizione. |
| inviato il 15 Gennaio 2021 ore 21:43
Oppure non si è passati per la pellicola |
user215205 | inviato il 16 Gennaio 2021 ore 15:24
Sono "passato per la pellicola" perché quella c'era quando ho iniziato io, all'epoca non esisteva nemmeno l'autofocus, e le fotocamere motorizzabili, oltre a contarsi sulle dita di una mano, erano costosissime. Con quei mezzi, le cui prestazioni non sono nemmeno lontanamente paragonabili agli attuali, si sono documentati, in maniera impeccabile, eventi di ogni tipo. Adesso pare che, se una fotocamera non faccia almeno 10 fts, con l'autofocus più veloce della luce, sia inutilizzabile, probabilmente perché si cerca di surrogare alla poca conoscenza di ciò che si va a riprendere, con le prestazioni del mezzo fotografico, ma non funziona così, esattamente 71 anni fa, il 15 gennaio del '50, Corrado Bianchi, con una Leica a vite, scattava una delle foto più famose della storia del calcio, la rovesciata di Parola, in Fiorentina-Juventus, quella foto non è frutto dei mezzi, ma delle conoscenze e capacità del fotografo. Conoscere la materia fotografica che si va a praticare, è molto più importante dei mezzi che si impiegano, per il conseguimento del risultato Chiarisco un punto, non sono un nostalgico dei tempi che furono, adoro il digitale e lo uso senza remore o pregiudizi, in moltissimi aspetti è superiore alla pellicola, però può rivelarsi poco formativo se ci si affida ad esso senza le necessarie conoscenze. |
| inviato il 16 Gennaio 2021 ore 17:22
Grandissimo Corrado Bianchi, maremmano (anche se non di nascita) come me, sconosciuto ai più quanto invece è conosciuta la sua foto, se non altro per essere da sempre stata rappresentata sui pacchetti delle figurine... ricordo ancora che fino a qualche anno fa, in un bar qui a Grosseto, campeggiava una gigantografia di quella famosissima rovesciata |
user215205 | inviato il 16 Gennaio 2021 ore 17:51
Che fosse grandissimo lo dimostra il fatto che riusci a scattare due fotogrammi di Parola in volo, e con una Leica a vite, probabilmente utilizzò un accurapid wind, o qualcosa di simile, visto che in quel tipo di fotocamera l'avanzamento era effettuato tramite pomello. |
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