| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 18:24
AGGIORNAMENTO: comunque per puro caso oggi sono andato all'Ikea e ho trovato le famose LADDA: quelle che ho trovato confermo che sono ancora le Eneloop Pro made in japan, quindi non hanno ancora cambiato fornitore. |
| inviato il 29 Gennaio 2021 ore 19:41
“ AGGIORNAMENTO: comunque per puro caso oggi sono andato all'Ikea e ho trovato le famose LADDA: quelle che ho trovato confermo che sono ancora le Eneloop Pro made in japan, quindi non hanno ancora cambiato fornitore. „
grazie per l'info.
Nel frattempo a me è arrivato il il BC 700; ho "spolverato" 4 Duracell AA e 4 Energizer AA da 2450 mah che avevo in un cassetto da diversi anni e ho impostato la procedura di refresh; con le duracell è durata per 2 batterie 48 ore circa, per una circa 60 ore e per l'ultima circa 3 giorni.
Ora le ho messe in una radio con scanning dei canali e sta andando da un paio di giorni.
Le Energizer le ho inserite il 27 u.s. alle 14:00 ed il refresh è ancora in corso.
Occorre leggere bene le istruzioni per gestire correttamente i 4 alloggiamenti qualora si desiderino azioni diverse; nel mio caso, volendo per tutte e 4 le batterie la stessa azione ( il refresh), la procedura è più semplice.
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| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 15:38
Rhoken... per l'ennesima volta... si sapeva da mo che le ikea erano verosimilmente eneloop rimarchiate e che non sono mai cambiate, quelle che hanno cambiato fornitore sono le batterie amazon...
Invece per quanto riguarda le batterie "rigenerate" occhio a non farvi trarre in inganno che il semplice processo di refresh le riporti a nuovo, specie se sono ferme da molto. Inanzitutto conviene fare il refresh ad una corrente superiore alla minima perchè altrimenti rilevi una capacità che resta vincolta ad un assorbimento\carico molto basso (100mah) e come tale pile che magari sembrano buone nel caricatore una volta messe in un dispositivo, specie se energivoro, non durano nulla.
Io solitamente per vedere se buttare o no le batterie faccio il refresh con carica a 500mah e scarica a 250 e poi un test con gli stessi valori. Test e refresh alla corrente più bassa restituiscono valori falsati perchè son pochi gli apparecchi che consumano così poco, giusto orologi o telecomandi. Poi in base ai risultati decido se buttare o tenere, in genere le batterie recuperate comunque non durano mai molto, dopo un certo tot di cicli si rovinano di nuovo e soprattutto non recuperano più lo spunto perso. Diciamo che è un processo utile, ma se le batterie son troppo danneggiate serve a poco.
Per esempio la stessa batteria la testi a 100 o 250mah e questa è rovinata all'atto pratico rilevi due capacità diverse, in quanto la chimica della batteria ormai azzoppata non riesce a tenere il passo con le richieste dello strumento e la tensione cala molto più velocemente. |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 17:53
“ Rhoken... per l'ennesima volta... si sapeva da mo che le ikea erano verosimilmente eneloop rimarchiate e che non sono mai cambiate, quelle che hanno cambiato fornitore sono le batterie amazon... „
Veramente in un'altra discussione avevo letto di uno che aveva preso quelle dell'Ik.a, ma erano made in China pur essendo quel modello. Quindi è sempre bene controllare prima di acquistare.  |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 22:00
“ Rhoken... per l'ennesima volta... si sapeva da mo che le ikea erano verosimilmente eneloop rimarchiate e che non sono mai cambiate, quelle che hanno cambiato fornitore sono le batterie amazon... „
Non è sempre detto. I no brand cambiano fornitore ogni 3x2 in base a quale azienda li da l'appalto più conveniente. |
| inviato il 30 Gennaio 2021 ore 23:02
Occhio che le eneloop pro hanno meta' cicli di ricarica rispetto alle bianche ,quindi se serve quell'energia in piu ok ,in caso contrario meglio le bianche |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 0:05
beh ikea non è proprio un no brand...
Su discorso dei cicli di ricarica è un problema che non sussiste, anche facessero 500 cicli sono un enormità per un uso amatoriale, col fatto che le ikea costano una frazione delle eneloop originali direi che non ci sia manco da starci a pensare. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:59
“ beh ikea non è proprio un no brand... „
Le produce l'Ikea stessa o se le fa produrre da altri produttori (magari cambianddo di tanto in tanto l'azienda da cui fornirsi a seconda della necessità) e se le fa rimarchiare? Bisogna tenerne conto.
Nulla vieta di pensare che anche Ikea possa cambiare fornitore (se non l'ha già fatto qualche volta in passato): è sempre meglio controllare la provenienza anche se si perde qualche secondo in più. Dare qualcosa per scontato non è sempre bene, a volte si sbaglia. |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 21:29
Ikea di per se produce solo i mobili, tutto il resto è prodotto da OEM tramite outsourcing.
Quindi si, possono benissimo cambiare azienda produttrice da un momento all'altro se ne trovano una più conveniente per loro.
Credo che solo appunto i mobili e gli Ikea Foods provenienti dalla Svezia li producono loro (come Volkswagen per i wurstel, ah si sapevate che Volkswagen produce wurstel?  ), il resto da altri OEM (tipo il loro panettone è prodotto da Galup). |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 21:49
Quella dei wurstel mi giunge nuova.  |
| inviato il 31 Gennaio 2021 ore 23:25
Ikea manco i mobili produce, o almeno sicuramente non tutti.
Fa il progetto e trova le aziende che glie lo producano a meno |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 11:43
Sì esatto, anche i mobili sono prodotti da aziende terze, oltretutto molte sono pure italiane.
Nel momento in cui il prodotto è valido e vende come succede da sempre non hanno motivo di cambiare, casomai ne correggono il prezzo in rialzo, cosa che purtroppo per noi è già successa un paio di volte. Quando ho preso le prime ikea ladda (credo nel 2016-17) costavano parecchio meno di oggi, anche 2-3 euro in meno. |
| inviato il 01 Febbraio 2021 ore 13:48
Beh le batterie AmazonBasics quando erano ancora Made in Japan erano un gran successo, però in ogni caso Amazon ha deciso di cambiare fornitore per guadagnarci di più.
Alla fine avranno pensato che la gran parte che le compra non nota differenze, e quindi cambiano con quello più economico |
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