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E voi: sovraesponete?


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avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2021 ore 13:22

"..come ti comporti con l'esposimetro esterno per fare poi uno scatto unico? "

L'esposimetro delle Nikon, io ho quelle, funziona bene, ma è un esposimetro a luce riflessa, e non sempre la luce riflessa dà l'informazione corretta per la giusta esposizione (soggetti molto chiari o molto scuri, etc).

Una esposizione a luce incidente in quei casi lì è più corretta.

Nella foto del ponte, l'esposizione a prevalenza centrale sovraespone le nubi, te le può strinare, e dunque non va bene, mentre una esposizione in Matrix, mediata, con tanto cielo in inquadratura, tendenzialmente potrebbe sottoesporre gli alberi della collina e l'acqua.

Tutto si potrebbe esporre bene in luce riflessa usando uno spot non troppo piccolo, medio, e facendo due conti, ma con un esposimetro a luce riflessa io mi ci trovo meglio.

Io uso molto raramente i doppi scatti su paesaggi, ed uso i doppi scatti, o i tripli, bracketing di esposizione, se proprio ci sono contrasti molto forti.

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2021 ore 13:44

Alessandro, sì conosco la differenza tra luce riflessa ed incidente, ti chiedevo appunto come ti comporti per esporre correttamente analizzando la scena con l'esposimetro esterno. Io, fino a non molto tempo fa, ero abituato a fare bracketing anche quando non era proprio necessario. Sto cambiando approccio e mi ritrovo pienamente con le tue parole. Grazie!

avatarsenior
inviato il 12 Gennaio 2021 ore 21:42

Stò ancora leggendo ma dovrebbe aiutare ad avere un istogramma vicino al RAW.

Io mi accontento (su Fuji si può fare) di impostare una delle 7 scelte jpeg nel menù rapido Q con la simulazione film meno contrastata, con i valori ombre e luci al minimo valore possibile e (questo nel menù generale) lo spazio colore AdobeRGB. Così facendo l'istogramma (uso quello rgb) si avvicina di più ad un ipotetico istogramma raw. Poi se c'è tempo utilizzo l'esposizione spot per le verifiche delle zone a rischio e magari anche conoscere la fotocamera e capire di quanto si discosta la lettura da quello che mi ritovo in pp. Poi visto che scatto in raw+jpeg decisa l'esposizione e impostata la fotocamera in manuale riseleziono il menù Q su una delle altre 6 scelte che mi produce un file jpeg con impostazioni migliori/corrette (a mia scelta).

user142859
avatar
inviato il 12 Gennaio 2021 ore 22:01

Domanda... Siamo sicuri che la risposta del sensore resti lineare anche quando il segnale si avvicina ai limiti del clipping?
Perché mi sono accorto che i recuperi delle luci non sono così belli e puliti. I colori si slavano, le transizioni dei toni sono meno graduali e tanti piccoli artefatti saltano fuori

avatarjunior
inviato il 12 Gennaio 2021 ore 23:44

Durante queste feste ho effettuato per sbaglio una sovraesposizione, per fortuna senza bruciare (Oly Em1 MK2): mi sono sorpreso in PP per quanto sia stato possibile a recuperare e avendo al tempo stesso un minore rumore nelle zone in ombra.
Sicuramente le prossime volte andrò a sovraesporre volontariamente di 1o2 stop Sorriso

avatarsenior
inviato il 13 Gennaio 2021 ore 6:28

"Siamo sicuri che la risposta del sensore resti lineare anche quando il segnale si avvicina ai limiti del clipping?"

Se il sensore è progettato e costruito bene, ed oggi la tecnologia dei CMPS è consolidata, ha curva di risposta lineare, inclinata a 45°, e tale dovrebbe restare anche al limite della saturazione, ovvero ai limiti del suo campo operativo di risposta alla quantità di luce, e poi, al livello di saturazione, in un brevissimo intervallo, che sicuramente non è un punto, la curva dovrebbe diventare piatta.

Ma nonostante questo, non tutti i sensori sono progettati e costruiti bene, non sono tutti uguali, basta vedere l'invarianza agli ISO, o la gamma dinamica, dei sensori, qualcuno ce l'ha ottima e qualcuno ottima non ce l'ha.

Comunque, io sulle Nikon, tante, avute e/o provate (D 700, D 90, D 7000, D 300s, D810, D4, e provate bene D 800/e, D 850) non ho mai notato problemi di sorta sull'immagine a fronte di una esposizione ETTR.

Quando si va a lavorare agli estremi dei campi operativi, qualche problema si può presentare e dunque, come per tutte le cose che si usano, la roba va conosciuta, ed in particolare quando alla roba si decide di andargli a "tirare il collo", ed esporre ETTR è un po' tirare il collo al sensore, la roba va conosciuta veramente molto bene: basta fare qualche scatto di prova e trovare il limite del proprio sensore.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 8:28

@Zenidem la tua m4/3 ha un sensel di circa 3.35 µm di lato, cioè più piccolo della Sony A7RIV che con 61 Mpx in FF ha un sensel da 3.76 µm. Significa che a livello di un singolo sensel tu parti già svantaggiato, usi un sensel più piccolo (svantaggiato su SNR, avvantaggiato sulla risoluzione potenziale). Sei svantaggiato per quanto riguarda SNR perché il tuo sensore m4/3 raccoglie meno luce di un FF. Quando si dice che un sensore m4/3 ha crop 2 si sta a parlare del rapporto fra le diagonali del formato. Quando si parla di luce che arriva a un sensore quello che conta è la superficie del sensore, non il crop riferito a diagonali diverse. Per questo un m4/3 raccoglie ~ 3.82 volte meno luce di un FF, non 2^2=4 come suggerisce il crop lineare.

L'ETTR è il classico argomento che fa emergere chi ha capito la fotografia digitale e chi meno.
Proposto nel 2003 da Knoll (uno dei fratelli fondatori di Photoshop) e dal compianto Reichmann (quello di Luminous Landscape, di famiglia inglese ebrea fuggita in Canada) aveva un senso ben preciso. I paesaggisti avevano spesso a che fare con dinamiche originali della scena al di fuori della portata dei sensori di allora che erano prevalentemente aps-C in tecnologia CCD. L'esposizione controllata a dx allora la si faceva per alzare SNR, tipicamente nelle ombre. Di dinamica si parlava meno.
Oggi abbiamo sensori in tecnologia CMOS (come il tuo) molto superiori a quelli di allora. Chi usa FF
non sente troppo il bisogno di fare ETTR. Quando lo fa è perché spera di fare uno scatto solo invece di lavorare in HDR.
Ma chi scatta con un m4/3 raccoglie ogni volta quasi quattro volte meno luce di una FF, l'abbiamo già visto.
Se riesci a non tarpare le luci, sovraesponi di 2 stop una m4/3 et voilà: hai SNR pari a quello di una FF.
Attenzione: ETTR si fa a ISO base! Ci sono degli ingenui che fanno ETTR a 1600 ISO e sovraespongono di 3 stop. Sono convinti di fare una genialata. In realtà massacrano la dinamica (che a 1600 ISO è ovviamente inferiore a 100 ISO di quattro stop!). Invece di fare 1600 ISO sovraesposto di 3 stop (o EV), meglio stare a ISO 200 ed esporre nominalmente. Ci sono effetti del secondo ordine relativi alla invarianza ISO, ma fondamentalmente le cose stanno così: alti ISO, dinamica tagliata.

Dovrebbe a questo punto essere chiaro che ETTR si usa a cavalletto su soggetti ad alto contrasto se hai una FF.
Tu che hai un'ottima Olympus m4/3, cerca di scattare il più possibile a ISO base e fare BKT tipo 0, +1, +2 quando c'è l'opportunità. Anche +3 se hai inquadrato spot il punto più luminoso.

@Alberto ovvero la dimostrazione che essere ing non comporta necessariamente non capire il digitale (vedi anche questo 3D!);-) Sei uno dei pochi che conosco che era arrivato ad applicare uniWB, chapeau! UniWB è un po' meno elementare di ETTR da capire e implementare.;-)

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 11:51

Ottimo Valgrassi,

hai riassunto bene come sempre ed anche in maniera compressibile a tutti

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 12:16

Ok. Domanda x Valgrassi: come mai l'esposimetro prende cantonate cosi' favolose anche misurando in spot il punto piu' luminoso, tali per cui bisogna sovraesporre addirittura di +3 ? ... O quelli che producono macchine fotografiche non se ne sono mai resi conto o l'esposimetro non sa dove il sensore della macchina a cui lui stesso appartiene va in saturazione ...

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 12:30

non capisco la necessita di un ETTR ad ISO non base... mi sembra una contraddizione in termini... se posso fare ettr non ho bisogno di alzare ISO... o mi perdo qualcosa?

In merito all'UNIWB... ti ringrazio ma non mi sento molto intelligente per utilizzarloTriste... è un concetto banale...

user142859
avatar
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 12:39

Jacopo secondo me perché l'esposimetro ragiona portandoti al grigio medio del punto spot misurato. Quindi se è una zona molto luminosa ti verrà sottoposta. Da qui la necessità di compensare sovraesponendo

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 12:46

Ok. Domanda x Valgrassi: come mai l'esposimetro prende cantonate cosi' favolose anche misurando in spot il punto piu' luminoso, tali per cui bisogna sovraesporre addirittura di +3 ? ... O quelli che producono macchine fotografiche non se ne sono mai resi conto o l'esposimetro non sa dove il sensore della macchina a cui lui stesso appartiene va in saturazione ...


Esporre volutamente a +2 rispetto alla lettura della fotocamera, non vuol dire pensare che l'esposimetro sbagli, ma semplicemente sfruttare la tecnica dell'ETTR, cioè esporre a +2 per poi ridurre l'esposizione di 2EV in PP (tanto per fare un esempio, potrebbe essere +1 o +3) allo scopo di avere una foto apparentemente identica a quella che si sarebbe ottenuta con esposizione 0, ma con maggiori informazioni utili soprattutto nel recupero delle ombre.

I vantaggi ci sono ma sono abbastanza piccoli se non in recuperi estremi, in compenso se si sbaglia e si sovraespone troppo, i danni da luci bruciati possono essere irrecuperabili; quindi in pratica si rischia molto, soprattutto se si cerca il limite di tale tecnica, per avere pochi vantaggi. Non dico che non ne valga la pena, ma bisogna essere sicuri di quello che si fa, c'è chi preferisce basarsi su esposimetri esterni, teorie e calcoli, e chi fa uno scatto di "sicurezza" a 0, uno a +1 ed uno a +2. Io preferisco il secondo sistema.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 12:48

Jacopo secondo me perché l'esposimetro ragiona portandoti al grigio medio del punto spot misurato. Quindi se è una zona molto luminosa ti verrà sottoposta. Da qui la necessità di compensare sovraesponendo


E' vero, ho risposto a Jacopo come se si riferisse all'esposizione in matrix.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 12:50

Jacopo forse perché legge la luce riflessa e non incidente. Con un esposimetro esterno a luce incidente molto probabilmente ti darebbe un valore di esposizione diverso e corretto.

avatarsenior
inviato il 14 Gennaio 2021 ore 13:30

Jacopo la risposta è quella che ti ha dato Luca.90 che corrisponde a quello che avevo scritto anche io qualche pagina dietro, stiamo parlando di lettura spot in luce riflessa. L'esposimetro non sbaglia affatto, tu gli fai leggere il punto più luminoso dell'immagine e lui ovviamente lo porta ad un grigio medio perché così funziano gli esposimetri, tu a quel punto sai che dal grigio medio alla saturazione hai 2stop e 2/3 (sul mio sensore su altri magari è diverso) a disposizione e "sovraesponi" 2e 2/3, così sei alla destra massima consentita.
Se ci sono errori sono dovuti alla ampiezza dello spot, nel senso che lo spot in camera mi risulta che sia ca. 3° questo a volte può essere troppo largo per misurare con precisione il punto più luminoso perché in quel 3° magari fa la media fra un punto molto luminoso ed altri invece molto scuri (es. del ramage in pieno controluce) in questo caso la lettura è più bassa del necessario e quando tu alzi di 2 o 3 stop i punti luminosi in realtà sono bruciati.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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