| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 13:45
Di solito uso lo spot e becco la luce nel punto adeguato per ottenere l'esposizione che mi interessa: ho visto statisticamente che cosi' facendo sottoespongo sempre, alle volte anche parecchio. Pero' alla fine e' cosi' che mi piacciono le mie foto..... |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 13:51
in paesaggistica preferisco scattare in bracket per fare poi un'exposure blending in post produzione, ma se ci sono oggetti in movimento (come ad esempio le foglie di un albero mosse dal vento), faccio ETTR e post produco la foto 2 volte, una per le alteluci, una per le ombre e poi le unisco. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 14:17
No, anzi, 99% delle volte sottoespongo sempre di 1/3 di default con Nikon D810 se non di più... Recupero ombre è sempre meno problematico del recupero luci ( a bassi ISO ovviamente).
Se invece la situazione è al contrario (poca luce) preferisco alzare ISO e avere un esposizione corretta piuttosto che dover recuperare le ombre su uno scatto con ISO sopra 800... Sempre se non c'è un treppiedi a disposizione ovviamente! |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 14:32
“ Una sovraesposizione vera, strina i bianchi, altrimemti non si chiamerebbe "sovraesposizione", è irrecuperabile.
Esporre a destra, al limite della saturazione del bianco, non è sovraesporre, per nulla, é solo una esposizione al limite della saturazione del bianco. „
S.tronzate come al solito.
Sovraesporre non vuol dire per forza bruciare le alte luci,ma solo esporre più di quello che indica l'esposimetro.
Se fotografo sulla neve dovrò per forza sovraesporre perché l'esposimetro tenderà a riportare il bianco ad un grigio medio (il buon vecchio grigio18%).
Si era capito che si parlava di esposizione a dx ma come al solito c'è qualche fenomeno che gioca con le parole,peccato che stavolta si sia incartato da solo.
Ah dimenticavo, concordo con chi sostiene che con i moderni sensori non abbia più senso l'esposizione dx.non bruciare le luci e vivi sereno |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 14:54
“
Idem per la sottoesposizione, tappa irrecuperabilmente delle ombre, se le recuperi bene non è una sottosesposizione, è solo una esposizione per le luci mantenendo la leggibilità nelle ombre. „
Quindi la stessa foto fatta da una d90 è sottoesposta dato che si recupera poco mentre se la fai con una d7200 che si recupera tanto non risulta più sottoesposta.  |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:20
Dipende dalle scene e dalle condizioni di luce.. per esempio portare l'istogramma a destra in un controluce non è una buona idea...per come la vedo è da valutare ogni volta che si scatta... |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:38
Comincio con lo scrivere che, prima di rispondere, sono andato a vedere con che macchina fotografa Frengod che ha posto il quesito. Possiede una Canon 6D (ed una Canon 550D). Sono sensori CMOS non proprio di ultima generazione, chi ti ha risposto sulla base dell'esperienza con sensori Nikon di ultima generazione ti ha dato magari anche risposte sensate di sottoesporre usando -1/3 in matrix per essere sicuro di preservare le alte luci e poi avere la possibilità di aprire le ombre in PP, con sensori Sony Nikon o ISOinvarianti può essere sensato, soprattutto se non sei su cavalletto e stai facendo foto "istantanee" dove devi portare a casa un istante irripetibile.
Ma il sensore 6D e quello della 550 non hanno quelle caratteristiche, non sono ISOinvarianti e non hanno una gamma dinamica amplissima nemmeno ad ISO base dunque, ove possibile, con quelle macchine è sempre opportuno esporre ETTR in RAW come qualcuno ti ha già suggerito cioè esporre appoggiando l'istogramma il più possibile a dx senza bruciare le luci. E come si fa ad esporre ETTR? Un metodo è quello di impostare la lettura esposimetrica su SPOT e leggere puntando lo spot sulla zona più luminosa della scena, lo scatto andrà impostato forzando una certa dose di sovraesposizione che consente di spostare la zona letta (che sono le altissime luci) dal grigio medio in cui la relegherebbe l'esposimetro al grigio più luminoso possibile senza bruciare nessuno dei canali RGB. Questo "surplus" di esposizione varia da sensore a sensore, io ti posso dire che, nel caso della mia Canon 5DmkIV questa dose è di 2 e 2/3 EV, lo so perché ho fatto delle prove, tu dovresti fare le prove con la tua 6D. Questo modo di esporre è quello che garantisce di estrarre il migliore risultato dal RAW del sensore della 6D rimettendo poi in Postproduzione l'esposizione al livello "estetico" che tu desideri. Soprattutto se fotografi paesaggio questa sarebbe la via da seguire, ma forse anche per fare street si riesce a farlo dirigendo lo spot sul punto più luminoso schiacciando * e ricomponendo. Va tenuto presente che la "dose" di sovraesposizione calcolata ad ISO base non è la stessa che puoi usare ad ISO 1600, ad es., perché la gamma dinamica diminuisce alzando gli ISO. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:43
Se per un controluce non hai modo (flash/pannello riflettente) di illuminare il soggetto o sovraesponi (a destra) per "vederlo" o sottoesponi per una silhouette (salvo hdr) |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:45
Caro Andrea,
Grazie mille per aver condiviso la tua esperienza ed expertise.
Uso frequentemente l'esposizione spot. Non ho mai esposto sul punto più luminoso della scena da riprendere.
Sicuramente faro' delle prove.
PS:
Il 3d aveva il triplo scopo di: sondaggio, divertissement, suggerimenti per il mio caso.
Un po' tutti ne hanno compreso lo spirito . |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:48
Frengod ho appena fatto un'integrazione al mio intervento introducendo anche la considerazione degli ISO a cui si sta scattando. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:53
“ Va tenuto presente che la "dose" di sovraesposizione calcolata ad ISO base non è la stessa che puoi usare ad ISO 1600, ad es., perché la gamma dinamica diminuisce alzando gli ISO. „
Certo. Cum grano salis. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:56
Altra avvertenza importante: per capire quale è il limite a cui spingere la sovraesposizione in lettura spot d.evi fare proprio delle prove analizzando i RAW su un computer, l'avviso di luci bruciate in macchina, come pure l'istogramma, sono fuorvianti perché sono basati sul file JPG che non ha la gamma dinamica del file RAW, quindi è possibile che la macchina dia avviso di alte luci bruciate quando non lo sono. Te ne accorgi facilmente se usi Lightroom con i profili Repro dell'utente Raamiel |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 16:00
Uso DDP, ho sempre scattato in RAW e non ho mai usato l'avviso delle luci bruciate. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 16:01
Andrea.taiana
Volevo capire se parlando di iso ti riferivi a questo nel tuo intervento e cioè: se io espongo a destra in priorotà di apertura avrò bisogno di un tempo più lungo e se il rischio di mosso/micromosso non me lo permette dovrò alzare gli iso. Con buona luce gli iso non creano i problemi che si avrebbero come quando ce ne poca ma comunque avendo una sensore isoless non mi creerà problemi di perdita di gamma dinamica |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 16:38
Gianni05 con macchine IsoInvarianti si può evitare di alzare gli ISO quando c'è poca luce, si possono tenere gli ISO base (ad es. ISO 100) fotografare sottoesponendo e poi alzare in PP di quei 2 o 3 stop ottenendo la stessa qualità nelle ombre del file che avresti avuto con la stessa coppia tempo/diaframma ad ISO più alti (ad es. 400 o 800 ISO) senza però rinunciare a nulla della gamma dinamica cioè, in pratica, evitando che le altissime luci della scena magari vadano bruciate. Questo ragionamento vale per sensori perfettamente ISO invarianti, non vale per sensori ISO varianti, Credo comunque che anche i sensori migliori non siano Isoinvarianti in tutta la scala, non lo sono da ISO 100 fino anche a ISO6400; se non erro poi i sensori Sony o anche su altre marche hanno uno scalino, cioè ad es. da Iso100 a 600 anche aumentando gli ISO impostati la macchina non amplifica il segnale rispetto ad ISO 100, mentre se si imposta 800 la macchina amplifica il segnale, quindi quando si usa ad es. ISO800 si è perso in gamma dinamica ma si è guadagnato nelle zone di ombra in cui si avrà minore rumore rispetto alla stessa coppia tempo/diaframma scattata ad ISO base. Bisogna conoscere il proprio sensore e fare le scelte opportune. Puoi fare delle prove scattando ad una scena con alta gamma dinamica, imposti ad es. ISO 3200 con una certa coppia tempo diaframma, poi tieni fissi tempo/diaframma ed abbassi gli ISO; poi apri i file RAW e confronti cosa succede al rumore nelle ombre e guardi come vengono preservate le luci. |
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