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E voi: sovraesponete?


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avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2021 ore 20:28

Ok

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2021 ore 22:01

Grazie Rolubich per avermi fatto risparmiare le prove.
Sono assolutamente in linea con quello che hai scritto.poi come sempre il limite di soddisfazione personale nel guardare le foto è molto soggettivo.

avatarsenior
inviato il 18 Gennaio 2021 ore 23:33

@Miope:
1) stai facendo una foto "statica", paesaggio, architettura e robe così. Se hai il tempo per tirar fuori l'esposimetro spot (ammesso di averlo, io non ce l'ho) di scandagliare tutta la scena e di lambiccarti il cervello alla ricerca dell'esposizione perfetta allora hai anche il tempo di fare dieci scatti della stessa inquadratura con esposizioni diverse, partendo ovviamente da quel che ti dicono l'esposimetro, l'esperienza e il buon senso. Poi aprirai i raw e ti sviluppi quello che funziona meglio. Certo, facendo così non puoi far vedere quanto sei figo, ma in compenso almeno uno scatto buono lo porti a casa;

probabilmente non è che un modo diverso di fare ETTR, dei 10 scatti scegli quello più a destra che non abbia le luci bruciate.
@Commissario: nella fotografia notturna un esposizione di 6 minuti è totalmente diversa da una di 90 secondi dal punto di vista del rumore, la differenza si vede eccome

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 6:44

Commissario: nella fotografia notturna un esposizione di 6 minuti è totalmente diversa da una di 90 secondi dal punto di vista del rumore, la differenza si vede eccome


Mon lo metto in dubbio,ma che c'entra adesso la fotografia notturna. Ancora una volta bisogna ricorrere alle condizioni limite per dare validità a una tecnica.la fotografia notturna è equiparabile ad un controluce visto l'enorme contrasto tra luci e ombre .io stavo parlando di fotografia in condizioni normali, luce diurna con scene a contrasto normale.spero non ci sia bisogno di formule matematiche per definire cosa sia normale in fotografia.
Sicuramente in fotografia notturna la tecnica dell'ettr può fare la differenza anche se io non ho mai provato e non mi sono mai spinto oltre i 30 secondi nei paesaggi e non faccio astrofotografia.
Un'esposizione di 6 minuti e poi sviluppata a -2 stop sarà anche meno rumorosa di una a 90 secondi. Ma poi c'è da fare i conti con mosso dal vento e micromosso del cavalletto oltre a rumore dovuto al surriscaldamento del sensore.

Comunque nella fotografia notturna non credo ci sia bisogno di avere dettagli nelle ombre perché il problema non sarà più il rumore ma gli obbrobri che ne escono.;-)

PS.mi stavo immaginando l'ingegnere che vagava di notte con suo l'esposimetro a luce incidente a misurare la luce dei lampioni.MrGreen


avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 9:32

Commissario: come che c'entra la fotografia notturna, per me personalmente è fotografia normalissima, per altri può non esserlo (si comunque ho capito cosa intendi dire, se è per la fotografia normalissima dico che anche il cellulare va benissimo, anche con esposizione ad cazzum, che è una tecnica diversa dall ETTR); non parlo di astrofotografia, parlo di soggetti urbani o non urbani fotografati dopo il calar del sole, su cavalletto. Le foglie mosse in fotografia notturna non costituiscono un problema, si danno per scontate come le stelle non puntiformi, e se si muovono in 360 secondi si muovono anche in 15 secondi, il micromosso dovuto allo specchio o all'otturatore non esiste, altri tipi di micromosso se ce li hai con 360 secondi ce li hai anche con 90, se il sensore si scalda fai 3 esposizioni da 120 secondi o sei da 60 e poi medi. Il bisogno dei dettagli nelle ombre è uguale a quello che potresti avere in fotografia diurna anzi forse maggiore, il bello della notturna (a mio avviso) è intravvedere le forme nelle ombre e di ombre ne hai in tutto il fotogramma. L'ETTR in notturna serve anche ad evitare posterizzazioni, soprattutto nel cielo, quando intervieni in postproduzione.
Ma siamo d'accordo che per molti la fotografia notturna possa essere fotografia A B Normal

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 9:55

Va bene Andrea ho capito
Vedo che si preferisce giocare con le parole che parlare di fotografia.
Ti saluto

avatarsupporter
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 10:02

Immagino possa essere utile. Ho realizzato il video con lo scopo far comprendere anche aspetti collaterali all'esposizione a sinistra o a destra.



Personalmente credo che non esista una regola... dipende se intendiamo esporre per le ombre o per la luce.

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 10:35

@Commissario nella fotografia con abbaszanza luce il rumore viene dalla luce stessa e il rumore creato dal sensore è trascurabile. Tuttavia anche in una foto diurna a medio contrasto ci sono le ombre. Chi sovraespone in fondo vuole schiarire le ombre anche in JPG soltanto. Chi sottoespone per salvare le luci inevitabilmente abbassa l'SNR nelle ombre, è come dire che gli interessano di più i particolari in buona luce che quelli in ombra. In fondo, sottoesporre può portare alle parti in ombra senza definizione e quasi nere.
I notturni sono un caso intermedio fra foto diurne e astrofotografia spinta.
Nei notturni di rumore ne viene di più dal sensore che dalla luce, poca per definizione. Il rumore del sensore è praticamente indipendente dalla esposizione, il segnale invece diventa più grande se si fa ETTR.
La differenza è questa: in buona luce SNR è proporzionale alla radice quadrata del segnale registrato, nei notturni spinti SNR è direttamente (linearmente, non secondo radice quadra) proporzionale al segnale raccolto (segnale che è composto da una miscela inestricabile di segnale puro e di rumore, possiamo vedere il rapporto SNR facilmente, ma non siamo capaci di togliere con una sottrazione il rumore).
Se si espone per tanti minuti, qualsiasi sensore si scalda. Ad un certo punto diventa importante il rumore termico. I sensori CCD talvolta sono raffreddati con LN2 (come il vaccino Pfizer-BionTech), più comunemente con l'effetto Peltier.

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 13:19

Io faccio per il 60% foto di notte in condizioni di forte contrasto. Ettr di notte in queste condizioni non riesco a farlo perché anche ad iso base la gd non basta. Mi servirebbe almeno un altro stop, meglio due e comunque sarei centrato.

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 13:52

ma sì Commissario, l'ho scritto, nella "normale" fotografia alla fine va bene qualsiasi cosa se uno non ha la pessima abitudine di aprire le ombre in ogni scatto con il cursore a 100; personalmente mi faccio andare bene anche le foto in cui per disattenzione ho sbagliato l'esposizione sottoesponendo e devo tirarla su di più di uno stop, poi dipende anche da cosa ci fai con quello scatto, quanto lo ingrandisci in stampa, nella pratica dei 30 Mpix della mia camera per una normale stampa per stampare un foglio A4 con qualità super ne bastano 7,5Mpix cioè metà dei pixel sul lato X e metà sul lato Y, da 4 pixel se ne calcola 1, quasi come se il sensore non avesse la matrice di Bayer, il noise che vedi facendo pixel peeping in questo modo rimane in buona dose "nascosto".

avatarsenior
inviato il 19 Gennaio 2021 ore 14:06

Confermo quanto dice AlbertoIal, una foto notturna urbana ha normalmente una scena che passa dal buio pesto (specie se manca la luna) alla luce di lampioni più o meno lontani. In queste condizioni bisogna anche capire cosa si intende per ETTR, vale a dire: quali sono le luci che si intende rimangano preservate nella esposizione, quale è il livello di luce che si desidera non vada saturato? Si vogliono vedere i filamenti in una lampadina a incandescenza? Si desidera vedere la forma di una lampada allo iodio all'interno del lampione? Se è così la gamma dinamica non basterebbe mai. Alla fine io cerco di mandare il più possibile a destra la scena senza tenere conto dei punti luce rappresentati dai lampioni e l'area immediatamente circostante agli stessi; dopodiché faccio almeno altri due scatti uno a -1,5 l'altro a -3 stop. Se però non ho voglia di molto sbatti sia nello scatto che dopo in Photoshop, faccio una sola esposizione che sia un compromesso.

avatarsenior
inviato il 20 Gennaio 2021 ore 7:52

"..alla luce di lampioni più o meno lontani. In queste condizioni bisogna anche capire cosa si intende per ETTR.."

Ma non ha mica un gran senso andare a cercare di fare una ETTR nelle foto notturne.

In quel tipo di foto lì è praticamente inevitabile avere delle alte luci bruciate, si tratta di decidere quanto bruciarle, o alternativamente, quanto cercare di aprire le ombre in esposizione.

Ci sono molti tipi di fotografia che non si avvantaggiano di esposizioni ETTR, non sempre la miglior resa tecnica porta a realizzare la miglior fotografia per una certa scena: nelle foto notturne, anche conservare l'atmosfera della scena, magari con ombre tappate ed un contrasto di luce viva puntiforma strinata può aiutare dal punto di vista compositivo.

La ETTR è solo una tecnica di esposizione che può aiutare in diverse situazioni, io la uso in molte situazioni, ma non è certo la panacea di tutti i mali espositivi che si trovano in fotografia, e non è affatto obbligatorio o vantaggioso usarla sempre.

avatarsenior
inviato il 20 Gennaio 2021 ore 8:39

mandare il più possibile a destra la scena senza tenere conto dei punti luce rappresentati dai lampioni e l'area immediatamente circostante

dopodiché faccio almeno altri due scatti uno a -1,5 l'altro a -3 stop

questo a me sembra sensato, poi in postproduzione l'atmosfera della scena la ricrei come vuoi

avatarsenior
inviato il 20 Gennaio 2021 ore 9:09

Dopo essermi espresso a favore della ETTR per sfruttare al massimo la GD, senza alcuna contraddizione dico che non è affatto obbligatorio sfruttare tutta la GD sempre e comunque.

Nella storia della fotografia abbiamo numerosissimi capolavori che hanno "neri tappati" oppure "bianchi bruciati". E questo senza nulla togliere al valore di quelle fotografie.

Come sempre si tratta di avere le idee chiare sul risultato cui si tende.

avatarsenior
inviato il 20 Gennaio 2021 ore 13:08

Nel bn a volte può essere interessante riportare nell'immagine l'intera gamma dinamica della scena, comprimendola opportunamente. A colori è più difficile e allora spesso è meglio una bella silhouette che una figura magari ancora leggibile nei dettagli ma con colori imbarazzanti. Basta osservare come è cambiata la fotografia nei film tra il bn e il colore per avere esempi in quantità.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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