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FF = Apsc del futuro, Medio formato FF del futuro


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avatarjunior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 11:08

Per una mera questione dimensioni ottiche/corpo il mio formato ideale é apsc ma solo con l'IA in camera si chiuderà il cerchio. Ad oggi vedo che gli smartphone hanno un vantaggio nell'uso molto maggiore per uso generalista, anche io come altri spero nell'evoluzione software delle fotocamere , ad oggi inferiore e di molto ai cellulari, ma sempre mantenendo dimensioni compatte altrimenti non ha senso (almeno per me) viaggiare con chili di attrezzatura solo per avere IA ibis e quant'altro.

avatarjunior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 11:13

nessuno ha in progetto di eliminare i ff tra 5 o 10 anni, meno di tutti nikon e canon, ma sarà nella evoluzione naturale delle cose quando gli sviluppi tecnologi permetteranno formati più piccoli del ff attuale, senza perdere niente al discorso qualitativo, ma permettendo riduzione vistose di peso e dimensioni, garantendo al tempo stesso una maggiore duttilità

Si questo sicuramente anche se in un futuro non breve, attualmente ad esempio anche mft stavo guardando poche settimane fa è vero che è compatto ma con corpi e ottiche normali, se cerchi di aumentare la qualità aumenta anche peso e dimensioni. Prendi una z6 con 24-200 e per cercare di avvicinarti prendi il meglio in mqt la m1 e il 12-100 siamo li...



Se l'evoluzione migliorerà il mqt migliorerà di conseguenza anche il ff con lo stesso shift e ci sarà chi vorrà quella qualità - o meglio quel rapporto dimensioni/prestazioni

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 11:16

Insomma, se tutto non andrà allo scatafascio sarà un futuro Interessante! :)

@Leone certo lenti di quel tipo hanno un loro peso specifico anche su APS-C anche se comunque in proporzione saranno sempre più leggere di analoghe FF. Ma non era questo il punto. Ad ogni modo, per quanto mi riguarda e per qualsiasi sia il sistema, ben vengano lenti folli! L'importante che siano supportate da varianti più umane così da poter tutti scegliere in base all'esigenza Sorriso

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 11:27

i parametri che le persone guardavano nelle pellicole, ovvero nitidezza, e grana furono superati dal digitale!


E pensare che, sulla 1DS MKII fecero un algoritmo per replicare l'effetto grana della pellicola, per dare l'effetto 24x36 film, per intenderci MrGreen.

Scusa ma devo dirlo: è falsa questa tua affermazione.


Può darsi ma, almeno da chi ho avuto modo di sentire, e non parlo di pochi, negozi specializzati, professionisti, rappresentanti, appassionati, c'è stata e c'è ancora, una fetta considerevole di gente che non attendeva altro che l'FF, per recuperare quella normalità, che, peraltro, è la storia della fotografia, dai testi e da chi l'ha fatta, di un 24, di un 50 e di un 85, per quello che, sempre, hanno rappresentato in questa storia, e non di andare in giro con la calcolatrice per vedere a quanto corrisponda un'ottica APS su quell'APS. Poi, che dire, ho anche un amico, professionista da una vita, che adora la sua APS-H, certo, ma, facendo una proporzione di chi ho ascoltato, e ne ho ascoltati tanti, parliamo di un 4% abbondante, è per questo che ho detto ciò, spero solo di non aver offeso nessuno, ci mancherebbe e se l'ho fatto, allora chiedo scusa.

Qualcuno ha ipotizzato che ff sparirà in favore di aps. Ma scusate fate un attimo un pensiero sui mount. Un mount serio professionale, non consumer, non dura 5/10 anni, vedi nikon f ma anche il piu recente canon ef ha piu di 30 anni e sono arrivate nuove ottiche fino a poco tempo fa. Secondo me se ci fosse il progetto di eliminare ff fra 5/10 anni non avrebbero fatto i mount z e rf con quelle caratteristiche, quindi per me viste le mosse riguardo ff e aps delle maggiori case credo che ff non verrà messo in discussione, sicuramente almeno per i prossimi 10 anni. Poi altri brand ci hanno investito per cui le cose stanno diversamente ognuno si ritaglia la sua fetta.
I telefoni hanno fatto passi da gigante, ma, sempre secondo me, non è che possono conquistare il mondo, hanno dei limiti che solo mezzi diversi possono colmare. Le novità arriveranno per gradi, come è sempre stato, un po alla volta senza grandi stravolgimenti da un passo all'altro anche se ogni tanto qualche piccola scossa non la si può evitare, vedi ml.


Quoto, naturalmente.

E' quello che hanno pensato coloro che utilizzavano il 6x9 quando uscì la leica e il suo formato oggi chiamato FF. Erano abituatiMrGreen al fatto che il normale era il 110 mm.MrGreen


Giustissimo, scusami, Hai ragione anche tu ma, e non l'ho meglio specificato, è vero, il 24x36 è stato, per così dire, uno standard di massa, anche pro, il medio formato, parliamoci chiaro, era solo in funzione del pro, inteso come assoluto, pensiamo a Kubrick e al suo 2001 girato in 60 mm, c'è stato ma la normalità era un'altra. Comunque, la Tua risposta, secondo me, è un'ottima chiave per interpretare tutto questo discutere, perché vera.

Uno smartphone con tutta l'ai che ci puo essere non potrà mai ricostruire la realtà di qualcosa di cui non ha i dati


Vangelo, l'AI va intesa come quella tecnologia in grado di registrare un fatto, annotarselo in memoria e autoapprendere di conseguenza, su questo, il CNR, studiò a lungo con l'ausilio di chip biologici, ricavati da una proteina animale. A meno che non mi sia perso qualcosa, il cellulare utilizza una tecnologia a vettore o a matrice, che non è altro che un vettore multidimensionale, ovvero, riprende, confronta con il suo dB matrix, e decide come retituire. Un po' come la massaia che, quando deve fare le tagliatelle alla bolognese, prende il cucchiaio d'argento, si guarda come si fanno e le fa. Un cellulare non ricorda e applica la sua esperienza sul campo, decide in base a degli algoritmi prefissati, che qualcuno, come me, chiama ancora picture styles, i famosi algoritmi delle compatte. Diverse, invece, sono le Cf, le impostazioni custom, che uno da alla propria reflex, ma lì c'è un cervello umano dietro, il nostro, un bel chippone biologico, anche se non sempre.

avatarjunior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 12:24

c'è stata e c'è ancora, una fetta considerevole di gente che non attendeva altro che l'FF, per recuperare quella normalità, che, peraltro, è la storia della fotografia, dai testi e da chi l'ha fatta, di un 24, di un 50 e di un 85, per quello che, sempre, hanno rappresentato in questa storia, e non di andare in giro con la calcolatrice per vedere a quanto corrisponda un'ottica APS su quell'APS.

Questa è fantastica MrGreen
Finalmente il fotografo potrà uscire dal tunnel di quella complicatissima moltiplicazione...

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 12:26

Le mie deduzioni si basano su un percorso storico di circa 100 anni, ma se andiamo a ritroso, trovano certamente conferme a quanto da me asserito. Lo sviluppo tecnologico sarà quello che determinerà l'evoluzione della fotografia in termini dimensionali. Non utilizziamo più le lastre 24x36 cm, nè tantomeno i dagherotipi. se dovete pensare all'evoluzione della fotografia da qui a cento e più anni, pensate ancora al formato ff? io penso più a una macchina fotografica quantistica in cui la rotella dei tempi di esposizione è sostituita dai tempi che vuoi fotografare (oggi ieri una settimanfa, oppure domani fra un mese eccc)

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 13:54

Finalmente il fotografo potrà uscire dal tunnel di quella complicatissima moltiplicazione...


Era, chiaramente, una battuta per evidenziare un fatto, non un fastidio riferito alla moltiplicazione. Il 24x36 era ed è un formato standard, attorno al quale hanno girato e girano ottiche standard, da quì la definizione di un grandangolare, un ottica da ritratto, un tele, e non lo dico io, ma la storia della fotografia, che è tutta un'altra camminata. L'APS, C o H che dir si voglia, non ha un formato, perché non esisteva, e non aveva nemmeno ottiche, perché anche quelle non esistevano, che cos'è un 10-22, è un'ottica costruita per l'APS, per restituire un range di focale grandangolare standard, per come era conosciuta, su quel formato, punto. L'APS è venuto fuori solamente per ragioni di progettazione del sensore che, agli albori, non era possibile fare 24x36 e le ottiche che ne vennero fuori, sono state una logica e necessaria conseguenza adattata. Che, poi, a qualcuno, questo formato sia piaciuto e piace anche adesso, ben venga, nessun problema. Del resto, con l'APS, si può avere un quasi 600 con un 300 e alla stessa apertura, quindi, facciamo festa MrGreen.

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 15:32

FF non è uno standard per chi come me a pellicola usava tutti i formati! Se proprio vogliamo dare uno “standard” lo è stato il 120

avatarsupporter
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 15:58

Ora stiamo osservando le conseguenze di una azienda che ha miniaturizzato il ff. L'ultima Sony ff pesa infatti 400 grammi come una Panasonic 4/3 con sensore pari a un quarto in superficie.. Canikon hanno imitato il suo esempio, Nikon ha prodotto eccellenti zoom f/4 leggerissimi. Certamente questo ha senso finché esisterà lo zoccolo duro dei fotografi che hanno iniziato nella seconda metà del novecento a fotografare e che sono legatissimi al ff.
Solo successivamente scomparirà il modo tradizionale di fotografare, a favore della assistenza sempre più estesa dell'ai in camera accompagnata dalla miniaturizzazione.
Se Oly avesse capito la tendenza e avesse applicato l' ai ai suoi corpi macchina anziché ingigantirli.... forse avrebbe eroso anche il fatturato del ff.

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 16:08

FF non è uno standard per chi come me a pellicola usava tutti i formati! Se proprio vogliamo dare uno “standard” lo è stato il 120


Anch'io uso, o meglio dire, usavo diversi formati. Di 120 ho mantenuto solo la Cappelli, perché era di mio nonno e per me ha un valore che va al di là dell'oggetto in se, naturalmente. Di Rolleiflex e Hasselblad ho dato via tutto, col tempo, quindi, capisco cosa vuoi dire. Quello che volevo dire io, invece, ma forse non mi sono saputo spiegare come si doveva, è che il 24x36, il 120, sono standard, il 120 lo è sul medio formato e il 24x36 lo era sulle reflex. Per standard non si intende lo standard personale, ma lo standard adottato dalle case costruttrici. Una reflex 35 mm era 24x36 perché quello era il suo standard, questo volevo dire. Con l'avvento del digitale, quest'ultimo standard si è falsato, proprio per il discorso APS che, ad inizio del digitale, ha sostituito lo standard, portando le reflex digitali ad avere un sensore che non restituiva il 24x36, ma un'area minore e portando le corrispondenti ottiche, studiate specificatamente per queste ultime macchine, a delle ottiche adattate, per lunghezza focale, al rapporto di moltiplicazione dello standard. Che, poi, a qualcuno piacciano, questo lo capisco e mi sta benissimo, ci mancherebbe altro, ognuno ha il sacrosanto diritto di scegliere, ancora non ce l'hanno tolto e teniamocelo stretto, sempre.

avatarsupporter
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 16:10

La nostra generazione ha preferito il 35 mm. Nikon F e Leica sono stati i miti inseguiti dalla stragrande maggioranza dei fotografi del secolo scorso. Diciamo il 95%. Gli altri formati erano fortemente minoritari e di conseguenza per le ridotte economie di scala, costosissimi.

Per non parlare di ricerca e sviluppo, vincolate a costi elevatissimi per il piccolo mercato.
Di conseguenza la fotografia sportiva e naturalistica sono state appannaggio esclusivo del 35 mm.

Tutto questo ha conseguenze fino ad oggi, ma quando la mia generazione di fotografi non ci sarà più, allora il 35 mm sarà dimenticato e sostituito da formati più piccoli. Finora i giovani e il vasto pubblico dei non fotografi hanno scelto i cellulari per fotografare, con dimensioni ridottissime e ai.
La larga maggioranza non ha preferito il 4/3 perché senza ai. Perciò, fossi in Panasonic, implementerei immediatamente l' ai.

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 16:28

Nikon ha prodotto eccellenti zoom f/4 leggerissimi. Certamente questo ha senso finché esisterà lo zoccolo duro dei fotografi che hanno iniziato nella seconda metà del novecento a fotografare e che sono legatissimi al ff.


Se si parla di ingegnerizzazione e riduzione delle forme, a parità di formato, non si parla di APS, pensiamo ad un EF 400 DO, più piccolo di un 400 normale, ma pur sempre un 400 mm per FF/24x36 DOC.

Solo successivamente scomparirà il modo tradizionale di fotografare, a favore della assistenza sempre più estesa dell'ai


Attenzione a non confondere l'AI con i dB di confronto che hanno le macchine on board. L'AI si concretizza quando un computer rileva una circostanza, esegue un'azione, poi lo rifà, l'esito è migliore del precedente e aggiorna il suo dB autonomamente in tal senso/autoapprendimento, è questa l'AI, quella che studiarono al CNR coi chip biologici, macchine che apprendevano e incrementavano autonomamente il proprio bagaglio di situazioni tipo/dB, proprio come un essere umano fa col suo cervello, crescendo e rispondendo agli stimoli esterni, quali, genitori, amici, insegnanti, etc.. Se una macchina rileva una situazione esterna, la confronta col suo dB ed esegue un'azione, punto, non ha un'AI, ma un dB, bello ricco e magari aggiornato dalle case coi nuovi modelli, ma pur sempre un dB e basta, ergo, non apprende un fico secco e mi permetto di dirti questo perché, con un certo progressismo, questo mondo, di realtà aumentata ce ne ha tanta, da farlo divenire, a volte, ridicolo.

La nostra generazione ha preferito il 35 mm. Nikon F e Leica sono stati i miti inseguiti dalla stragrande maggioranza dei fotografi. Diciamo il 95%. Gli altri formati erano fortemente minoritari.


La massa si, ma mica sempre, grazie a Gobbo mi è tornata in mente lei, che non ho più, dato l'utilizzo marginale che ne facevo, col suo intervento, mi sono commosso MrGreen, peccato se ne sia andata, si.

f22cameras.com/en/hasselblad-500elm-20-years-in-space

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 16:32

@Pfju
mica esistono soltanto le FF!!!;-)
Figurati che esiste anche il metro standard, anche il piede standard... l'ettaro, l'acro, i vecchi calibri come il .38, .45 o i nuovi come il .408 cheyTac eccetera che sono tutti standard esattamente come lo sono l'APSc e il Micro4/3!Cool

user209843
avatar
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 16:48

La nostra generazione ha preferito il 35 mm. Nikon F e Leica sono stati i miti inseguiti dalla stragrande maggioranza dei fotografi del secolo scorso. Diciamo il 95%. Gli altri formati erano fortemente minoritari e di conseguenza per le ridotte economie di scala, costosissimi.

Per non parlare di ricerca e sviluppo, vincolate a costi elevatissimi per il piccolo mercato.
Di conseguenza la fotografia sportiva e naturalistica sono state appannaggio esclusivo del 35 mm.

Tutto questo ha conseguenze fino ad oggi, ma quando la mia generazione di fotografi non ci sarà più, allora il 35 mm sarà dimenticato e sostituito da formati più piccoli. Finora i giovani e il vasto pubblico dei non fotografi hanno scelto i cellulari per fotografare, con dimensioni ridottissime e ai.
La larga maggioranza non ha preferito il 4/3 perché senza ai. Perciò, fossi in Panasonic, implementerei immediatamente l' ai.


Indubbiamente il progresso e la tecnologia hanno permesso lo sviluppo di diversi sistemi e formati in ambito fotografico, a mio parere però con notevole dispendio di forze e costi che non si sono tramutati in vantaggio né per le case né per i fotografi. Se guardiamo al settore audio, l'avvento del CD avrebbe dovuto far scomparire giradischi e vinile che invece sono ritornati in auge seppur come nicchia! Sarò pure nostalgico, appartenendo anch'io alla schiera di fotografi analogici nati e cresciuti con il 35 mm, ma mantenere il FF mi pare una scelta abbastanza logica e coerente, diciamo che si potrebbe fare come in campo motoristico, il downsizing ha funzionato fino ad un certo punto, oggi un motore è declinato in vari step di potenza per soddisfare varie esigenze d'uso così potrebbe essere che mantenendo lo stesso formato si potrebbero realizzare differenti varianti prestazionali del sensore a seconda del campo di utilizzo.

avatarsenior
inviato il 17 Gennaio 2021 ore 17:09

Figurati che esiste anche il metro standard, anche il piede standard... l'ettaro, l'acro, i vecchi calibri come il .38, .45 o i nuovi come il .408 cheyTac eccetera che sono tutti standard esattamente come lo sono l'APSc e il Micro4/3!Cool


I sistemi di misurazione, come il metro, hanno i loro campioni di riferimento allo standard, proprio per rapportarcisi, come hai detto tu, ed è esatto. Il digitale FF, inteso su reflex 35 mm, s'intende, ha il suo riferimento allo standard 24x36, già esistente prima del suo avvento. Il digitale APS è nato fuori standard, ed è stato montato su un corpo macchina, la reflex 35 mm, che non gli apparteneva storicamente. Inoltre, l'APS, ha avuto anche bisogno di ottiche adattate, proprio per questo motivo. Di fatto, ci ritroviamo due reflex, una che segue lo standard consueto e un'altra del tutto nuova come formato, con un formato ridotto, croppato, che è pure nata prima. Il bello, però, è che, con l'APS, non abbiamo assistito alla nascita di un nuovo formato, ma alla nascita forzata di un formato che, in quel momento, non poteva essere FF. Il fatto che, all'avvento dell'FF, non sia stato abbandonato e che sia stato, invece, mantenuto, e con ottiche dedicate, questo si, lo potrebbe far assurgere ad un nuovo formato parallelo, ma accidentale, e dico accidentale perché se le case avessero potuto tirar fuori un FF da subito, a costi umani, non so se sulle reflex e, ripeto, solo sulle reflex, sarebbe esistito, l'APS, ma questa è una mia opinione, ci mancherebbe. Con questo non voglio dire che la reflex è solamente la 24x36 eh, c'era anche questo mostriciattolo, che era una reflex, ma era di un altro formato, come le APS MrGreen, www.nadir.it/ob-fot/PENTAX_67/pentax_67.htm , io parlavo in ambito reflex 35 mm, 24x36.

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