| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 13:36
@Alessandro
Fermo restando che non sto denigrando windows o stia dicendo che i prodotti apple siano migliori, sto dicendo che adesso con un mbp anche datato puoi lavorare, in questo caso foto, professionalmente senza particolari problemi.
Se, e ancora non ho trovato nessuno che mi abbia risposto, se adobe ha tra i suoi utenti una percentuale significativa di OSX farà la migrazione. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 14:24
È sempre bello sapere che il sistema a cui hai dato la tua preferenza è considerato "idiot proof". Adesso ho la certezza che, se quell'ombra di demenza senile che scorgo sul mio volto la mattina dovesse peggiorare, potrei continuare ad usarlo tranquillamente.
Usare un linguaggio macchina è utilissimo in certi ambiti, ma che c'azzecca con sto topic? Non è un forum di Architettura degli Elaboratori.
Comunque si può, da linea di comando fai tutto ma non credo sia di uso comune.
Ma a sto punto passo la palla a qualche ing. Informatico, tanto qui non mancano.
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| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 14:59
[OT]
Sono meccanico, ma rispondo lo stesso: certo che si puo', anzi, e' sicuro farlo su OSX quasi piu' che su Windows
Per chi ancora non lo sapesse OSX e' un UNIX (FreeBSD) "with steroids", come dicono gli ammericani.
Da qui le differenze peculiari con Windows: sono due parrocchie diverse che viaggiano parallele.
[fine OT]
Secondo la mia modesta esperienza, la complessita' che rende "obsoleto" x86 (e quindi x64) non risiede tanto nel processore stesso, che ha capacita' non sfruttate (anche enormi), quanto nel software che non le sa e non le puo' sfruttare.
Ad esempio per fare un prodotto scalare tra due vettori 3d (v1x*v2x+v1y*v2y+v1z*v2z), pochissimi sanno che su alcune serie di processori l'operazione puo' essere fatta in una singolo ciclo di clock, risparmiando 3 moltiplicazioni e 2 operazioni piu' 6 accessi alla memoria.
Ma solo su alcuni processori e solo se i dati sono scritti in un certo modo.
Quindi devi prima capire su che processore sei, poi usare il metodo corretto.
Chi puo' permettersi di far questo per ogni serie di processori che esce?
Se devi produrre in maniera economicamente sostenibile del software e non ti chiami Autodesk (che non sa nemmeno da dove gli arrivano i soldi), scrivi la formula cosi' com'e' e quindi butti alle ortiche tutto il lavoro fatto da Intel.
Su macchine particolari (server, macchine per calcoli astronomici, etc..) quando il software viene installato si sa che puo' girare solo su determinati processori, quindi le ottimizzazioni di questo tipo hanno senso.
E tralascio volutamente il discorso multiprocessore, che necessita di competenze quasi "magiche" che le aziende normali faticano a trovare e a valorizzare.
Ergo, posso immaginare che il porting "veloce" di applicativi consumer (non per ambiti speciali quindi) che girano su molti tipi di CPU beneficera' piu' dall'architettura di processore-cache-RAM-GPU sincrona che dalle estensioni super-fighe e dalle centinaia di processori che intel potrebbe metterci a disposizione nei prossimi anni.
Che software beneficiano veramente dell'architettura x86?
Ancora di piu', quali aziende che sviluppano software hanno qualcuno che sa cosa significa usare l'architettura x86?
Fatto poi N il numero di computer nel mondo, che frazione di questi necessita di calcoli e funzionalita' speciali e quanti invece servono a fare due powerpoint, mandare delle mail, scaricare qualcosa e vedersi dei film?
Che frazione di N siamo noi fotografi/grafici?
Ha senso metterci al centro del mondo? |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:06
@Pisolomanu Il termine idiot proof vuol significare una semplicità di utilizzo dell'apple che windows non ha. Apple non ti permette molte scelte di configurabilità del software e delle applicazioni che girano in quell'ambiente. Tante applicazioni, nel settore musicale, nel settore ingegneristico o ricerca non sono convertibili tout court su apple, a meno di virtualizzare, a scapito delle prestazioni.
Chi come me programma per diletto in assembler, che modifica programmi reti e sistemi operativi, non trova in una architettura apple, la sua casa. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:07
@Bergat probabilmente sei “idiot prof” nella maggior parte delle cose di questo mondo ma ami chi ti permette di farle! |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:07
Grazie Leo, spunti interessanti, ci capisco poco ma posso intuire che l'argomento è complesso.
Il punto è: a noi fotografi della domenica, ad oggi, uno scatolino come il Mac mini un pò carozzato, che viene via a poco meno di 1300 euro, conviene rispetto ad un PC x86 di pari prezzo?
Questo è il punto.
Se poi la risposta è, ancora una volta, dipende, allora tocca approfondire. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:10
“ @Bergat probabilmente sei “idiot prof” nella maggior parte delle cose di questo mondo ma ami chi ti permette di farle! „
No guarda io accetto tutto ma non gli idi.oti non sono quindi a prova di id.iota, anzi mi fanno incaz.zare. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:18
@Pisolomau: io ci sto seriamente pensando, per giocarci con le foto a casa.
Come ho scritto, i software beneficeranno di ARM, nel breve termine almeno: non servono ottimizzazioni ad-hoc (inutili dato che non hai le estensioni) e l'emulazione e' veloce perche' non le implementa (tanto abbiamo capito che le usano solo in casi speciali, che vedrai verranno fuori prima o poi).
Il prezzo e' allettantissimo e anche le prestazioni sembrano essere finalmente tornate valide.
Quello che mi frena e' ancora la capacita' di "comunicazione" con il resto della mia infrastruttura (NAS, backup, etc..).
[semi-OT]
Non vorrei trovarmi nel solo ecosistema Apple ed essere obbligato (tra un paio di versioni di OSX) a pagare ogni mese senza alcuna alternativa.
Se scelgo io di pagare un servizio, ok, ma mi tira se, come per il backup dell'iPhone o ti installi iTunes o paghi l'obolo a iCloud.
Poi, fondamentalmente, sono un po' anarchico e non mi piace che la gente si faccia i fatti miei o che mi obblighi a fare qualcosa che non voglio.
Se sbaglio, la colpa dev'essere mia.
[fine semi-OT] |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:20
Il mio lavoro si occupa, anche, di automazione industriale, la mia mission è quindi realizzare sistemi "idiot proof" proprio perché un'interfaccia utente deve garantire il massimo della sicurezza e operabilità.
Ciò non significa che il sistema, nelle mani giuste, non abbia potenzialità enormi.
Ecco macOs è così, idiot proof quando serve mentre, per chi sa il fatto suo, le potenzialità sono enormi.
Come windows del resto.
Quindi non capisco il motivo per cui quando si parla di mac ci si debbe sembra riferire ad un sistema per chi non ha competenze informatiche, è un luogo comune, come tale privo di fondamento. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:22
Perché non si conosce UNIX e Darwin |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:27
Leo, capisco I tuoi dubbi, sono anche i miei.
Ma vedo anche che questa è una tendendenza comune, Apple, Google, Amazon, Adobe, Phase One DXO .. tutti tendono ad accalappiare utenti, con operazioni di marketing fidelizzanti, dapprima con offerte interessanti, poi con la tagliola di balzelli più o meno assassini.
Ormai è una giungla..
Per questo serve fare quadrato, far circolare informazioni e sapere, sconfiggere l'ignoranza. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:29
@Leopizzo da iPad e da iPhone hai piena compatibilità con Samba per cui puoi entrare su qualsiasi rete di computer o server.
Dall'app file di iOS usi la connessione server e puoi trasferire qualsiasi tipo di file. Non ricordo da quale versione sia possibile, prima lo facevi con app di terze parti. La storia di iTunes è passata da tantissimi anni.
Per il resto puoi essere più o meno tranquillo... vecchie stampanti o scanner a volte possono essere più complessi. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:36
Quando però balzelli diventano tagliole e non sono più sopportabili, la risposta degli utenti è dura e feroce.
A mio avviso ad esempio, Adobe orami ha fatto traboccare il vaso e molti degli utenti sono passati ad altra tipologia di prodotti. Perchè utilizzare cloud a pagamento per delle foto, quando si puo avere gratis con amazon prime? A cosa serve un cloud per dati e sistema operativo e ambiente di lavoro se si fa uso di NAS ridondanti? |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 15:45
@Filo63: un po' mi tira, pero', che serva ancora iTunes per fare i backup dell'OS. 
@Bergat: Se ne e' gia' discusso, il cloud e' "gratis" in Adobe, a meno che tu non ne faccia il tuo unico sistema di archiviazione. 150€ all'anno per avere sempre il software aggiornato lo spendi con tutti i software "premium".
Se parliamo di PS craccato, allora e' un'altro film. |
| inviato il 10 Gennaio 2021 ore 17:42
@Leopizzo noi utilizziamo un sistema “manuale” perché abbiamo dei server interni con cartelle suddivise per clienti e quindi facciamo sempre riferimento a quelli. Lavoriamo direttamente sul server quando siamo in sede e sincronizziamo dei dischi da portare dal cliente. Abbiamo Dropbox per i file come copia on Line e usiamo iCloud per foto e backup dei vari ecosistemi Apple.
I Mac sono in rete con il server e usiamo backup del server.
Colleghi tedeschi hanno implementato un mini M1 e non hanno avuto nessun problema perché tutte le applicazioni funzionano.
iPad: Suite Affinity, Procreate e Shapr3D
Mac: Suite Affinity, Autodesk Fusion 360, KeyShot.
Server: Vecchi Mac, quindi un OS senza vere e proprie app server ma lo chiamiamo così... Windows su sede estera perché siamo un gruppo eterogeneo in rete collaborativa.
iTunes non lo usiamo! |
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