| inviato il 01 Gennaio 2021 ore 20:54
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| inviato il 01 Gennaio 2021 ore 22:00
Non pensavo che gli zuiko fossero appezzati così tanto. I prezzi andranno alle stelle |
| inviato il 01 Gennaio 2021 ore 22:04
speriamo di no.
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| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 0:42
" Non pensavo che gli zuiko fossero appezzati così tanto. I prezzi andranno alle stelle "
Così ci saranno meno clienti per i Leica.
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| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 7:30
E per i Canon FD... |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 7:43
Queste ottiche del passato hanno un fascino che le nuove sicuramente non hanno, esclusi forse i Sigma ART che però sono dei bei mammozzoni.
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| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 8:52
Indubbiamente Giancarlo, ma alle volte si esagera con le leggende visto che spesso, quasi sempre invero, sento ricamare tante di quelle leggende su ottiche che, lo dico in tutta franchezza, trent'anni fà nessuno le voleva... neppure regalate.
Boh... potenza della suggestione! |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 9:40
Questo sicuro, ma non credo che gli Zuiko rientrino nella categoria di ottiche che nessuno voleva. |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 10:46
Ti dirò: negli anni '80, almeno in Italia, tutti parlavano, quasi sempre a sproposito, delle leggendarie ottiche teutoniche e dal momento che tutti volevano... ma nessuno poteva gli stessi tutti, o quasi tutti perché alla fine qualcuno comunque si poteva permettere di acquistare germanico, prendevano Nikon... che era percepita come essere quasi allo stesso livello.
Quel che restava, poco in verità visto che Nikon aveva almeno il 50% del mercato, in gran parte sceglieva Pentax, che in effetti aveva una buona fetta, e quel che restava delle "vesti di Cristo" se lo spartivano quelli che rimanevano, e più o meno in quest'ordine: Canon, Minolta, Olympus, Cosina, Chinon, Ricoh oltre a qualche grottesco produttore d'oltre cortina come Praktica, che era pure il meglio (... quindi figuriamoci il peggio), et similia giusto per intenderci.
Per cui si, Olympus e Zuiko si vendevano, ma né più né meno degli altri anzi no... pure meno degli altri visto come andò a finire
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| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 10:51
Paolo, secondo me molti non li volevano perchè era "d'obbligo" l'autofocus.
Io invece fui uno di quelli che, quando Nikon iniziò a produrre ottiche AF, smise di comprarne.
Rispetto gli AI e AIS fu quasi sempre un passo indietro non indifferente, sia da un punto di vista ottico che meccanico, (molti erano degli E con il "cacciavite" )
Poi con il digitale reflex ho preso degli AFS G che, almeno otticamente, sono validi.
Ora, con una ML, ho riscoperto la gioia di focheggiare a mano, non si sbaglia un colpo e la qualità non manca.
ho appena riacquistato un 24mm/2,8 AI e ho anche l'ART di pari focale.
Li ho subito confrontati, il secondo è più nitido a tutti i diaframmi, ma il primo non è che faccia schifo!
Per apprezzare differenze occorre un sensore ben denso e ingrandire moltissimo.
Questo è uno scatto eseguito con il Nikkor in questi giorni (scusate l'intrusione quì, ma per me Nikkor AI e Zuiko OM sono fratelli ) 1/60, 6400 ISO, non ricordo se f4 o f5,6, mano libera con Sony A7rII
Cliccare sopra per ingrandire
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| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 11:57
Io sono uno degli stupidi che passarono da OM a Nikon AF, proprio perché abbagliato dal nuovo giocattolo -lo AF-.
Mi accorsi immediatamente che non c'era paragone tra le mie lenti OM -selezionate con maniacale attenzione- e le molto più 'consumer' lenti Nikkor AF (almeno quelle che possedevo io). Purtroppo la frittata era fatta e la 'scimmia sulla spalla' comunque mi impediva di ragionare. Si salvavano con ampio onore solo il 105 ed il 60 micro AF e successivamente lo 80-200 AF, ma i grandangolari -le mie lenti preferite- erano nettamente sotto.
La cosa ridicola è che, poi, un paio d'anni dopo il passaggio, ritornai ad un corredo Nikon interamente manuale
Solo molti anni dopo sono tornato a possedere un corredo Nikon che otticamente fosse al livello di quello OM.
Però... la differenza sensibile la faceva anche il sistema esposimetrico delle OM al cui confronto il mondo intero era indietro di una decina d'anni.
Chiaro, che l'accoppiata tra lenti eccellenti ed esposizione ineccepibile non poteva che condurre risultati di rilievo. Non per nulla, anni fa, andando a riprendere le vecchie dia della seconda metà degli anni '80 (i miei anni con la OM4) mi resi conto che allora ero un fotografo molto migliore.
Ora... trent'anni dopo, tornando ad impiegare lenti OM, mi rendo conto che se non sono all'attuale stato dell'arte, quanto meno possono ancora dare grandi soddisfazioni con il vantaggio di essere minuscole. Dal ché, si può facilmente dedurre che trenta anni fa si trattava di lenti al vertice della loro categoria.
Ma non finisce qui: quello che i progettisti OM seppero fare fu anche il mettere in pratica una filosofia progettuale che allontanava l'obsolescenza degli accessori. Un esempio: i winder/motori della OM1 funzionavano perfettamente anche sulla OM4 (dieci anni dopo), lo stesso per gli schermi di messa a fuoco, il mirino angolare, mentre il flash della OM2... T310 passò ad una diversa elettronica sulla OM2n e con il T32 perse la compatibilità con i vecchi modelli ma la mantenne con tutti quelli successivi.
Questa filosofia di costante intercambiabilità degli accessori in Nikon me la dovetti ben scordare. |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 13:14
Il grande merito di Nikon è stato quello di mantenere l'attacco F su tutte le sue reflex e la piena compatibilità ( lettura a tutta apertura , ecc.) con quelle di fascia superiore.
Anche a suo tempo favorí la conversione in AI...
Questo plus ora, con le ML, conta decisamente meno |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 13:37
Le cose più accattivanti di questo sistema erano l'estetica preziosa e raffinata, e dimensioni/pesi. Se si confrontano i corpi macchina e le lenti di altri sistemi del 1975 c'è un abisso.
Poi otticamente, a parità di prezzo, andavano più o meno uguale.
Ora stanno avendo un gran successo per lo stesso motivo, si sposano a meraviglia con le piccole ml Sony, per estetica, ancora bellissima, dimensioni e pesi. Un 20mm f3.5/4.0 Nikon rispetto al gioiellino 21/3.5 è un pentolone rispetto a un pentolino cromato Alessi.
Poi c'erano le chicche tecnologiche, ma si trattava di ottiche e accessori costosi e introvabili, nei negozi più importanti di Milano ne vedevi raramente. Il mercato l'hanno sbancato con le OM1 e il corredino classico 28/3.5, 50/1.8, 135/3.5 |
| inviato il 02 Gennaio 2021 ore 14:53
“ Il mercato l'hanno sbancato con le OM1 e il corredino classico 28/3.5, 50/1.8, 135/3.5 „
il mio aggiungendoci il 35-105mm/3,5-4,5
PS: il 20mm/4 Nikkor è abbastanza nanetto pure lui |
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