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Stampante fotografica - Problemi con l'uso saltuario


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avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2020 ore 15:44

Parecchi anni fa, direi più di venti, quando le stampanti laser erano ancora parecchio costose, ho avuto diverse stampantine tuttofare a getto di inchiostro, e ogni tanto ci stampavo anche qualche foto. Poi per la stampa di documenti in bianco e nero mi sono preso una laser e da allora ho sempre usato stampanti laser. Per un certo periodo ho tenuto anche una stampante a getto di inchiostro per le foto, ma poi succedeva che, lasciandola inattiva magari per un mese o due, l'inchiostro si seccasse negli ugelli con tutti i problemi che conosciamo, e così ho lasciato perdere l'idea di stampare da me le foto, anche se a malincuore perché ho sempre pensato che, anche con una stampante economica, stampare da solo le foto e permette di avere un controllo sui colori più soddisfacente di quello che si può avere mandando a stampare in laboratorio, anche se la qualità complessiva potrebbe essere inferiore.
Mi domandavo se oggi le cose stiano ancora così. Se si lascia inattiva per settimane una stampante fotografica a colori succede ancora di avere ugelli intasati, dover fare cicli di pulizia che ti consumano le cartucce e altri inconvenienti o allo stato attuale dell'arte questi problemi sono stati risolti?

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2020 ore 16:02

La tecnologia è sempre la stessa, i problemi anche loro. Forse l'unica differenza è che ora con i prodotti come gli epson ecotank hanno permesso a chi stampa di più di ridurre i costi, ma comunque non si scappa dal fatto che stampare in casa sia sempre un qualcosa dove ci si rimette.
Oltretutto con stampanti economiche hai risultati di gran lunga inferiori a quelli che hai in un laboratorio e per ottenere la massima coerenza cromatica dovresti profilarti anche la stampante.
Se l'uso che ne fai è saltuario fai prima e meglio a stampare fuori, chiaramente curando bene la catena del colore a casa con il giusto monitor rigorosamente calibrato. Ovviamente cerca di non stampare dal primo che passa al convento, ma magari testa un po' di laboratori per trovare quello che offra il miglior rapporto tra prezzo, competenza e risultati.

avatarjunior
inviato il 31 Dicembre 2020 ore 16:02

yes, più con i pigmenti che con i dye

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2020 ore 16:34

In effetti quando avevo stampanti a getto di inchiostro mi sono reso conto che era bene stampare qualcosa almeno una volta la settimana, sia che ne avessi bisogno o meno. Siccome poi stampavo molto poco mi sono rotto e ho lasciato perdere...

avatarsenior
inviato il 31 Dicembre 2020 ore 16:37

Anche io stessa cosa, avevo una stampante inkjet epson che faceva anche belle stampe con la carta giusta, ormai giace accantonata da anni come scanner, da quando ho formattato il pc anche quello mi da problemi. Nell'ultimo periodo di attività era più l'inchiostro consumato in pulizia testine che in stampa.
Per la stampa di documenti ho una laser da ufficio la cui durata del toner si misura in anni, per stampare foto ci sono mille laboratori, se serve do da lavorare a qualcuno e ottengo ottimi risultati ad una frazione del costo.

avatarsupporter
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 0:53

mah.. io ho una canon 100S e stampo molto raramente soprattutto ora che a causa del lockdown le uscite sono molto limitate.
Alla ripresa le stampe mantengono un ottima qualità, l' unico problema è l' estenuante attesa dell' avvio di stampa dovuto alla pulizia degli ugelli e, chiaramente, alla minor resa delle cartucce.
Devo dire che quando ho ripreso la stampa in casa questo lo avevo messo in conto.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 2:25

I problemi rimangono inalterati.
Il costo alla fine non vale la candela.
Unica soluzione è comprare un ottima stampante in 3 minimo e usarla almeno una volta la settimana.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 8:44

Io faccio una prova di stampa alla settimana, consuma pochissimo inchiostro e tiene la stampante in ordine.

La mia Epson 3880 ce l'ho dal 2008, stampo poco, una cinquantina di fotografie A3 l'anno, ma ho sempre fatto una prova di stampa alla settimana, in estate anche due, e quando sono via, ci va mio figlio a farla.

Ha avuto un unico problema in tutti questi anni, al circuito inchiostro, a settembre scorso, ma me l'hanno riparata bene.

Tutti quelli che conosco io che avevano la stessa stampante, ed erano in quattro, ai quali dicevo di fare prove di stampa frequenti come faccio io, mi hanno sempre quasi deriso, secondo loro era inutile.

In tutti questi anni, dal 2008, dei quattro, due sono alla terza stampante (uno ha preso la Canon ProGraph 1000), ne hanno bruciate due, e gli altri due sono alla seconda, ne hanno bruciata una, ed hanno le Epson P 800.

Io sono ancora alla prima stampante e funziona ancora perfettamente, il laboratorio ufficiale di Assistenza Tecnica Epson ha confermato che come gamut era ed è a posto.

La manutenzione, su tutta la roba, è importantissima.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 9:22

Il costo alla fine non vale la candela.


Si stampa per passione e non per altro. E in nome della ricerca della massima qualità, e divertendosi, si sostengono anche volentieri costi maggiori di quelli praticati da laboratori da strapazzo.
Quanto alla domanda iniziale non è vero che tutto sia immutato. Premesso che a restare ferme soffrono molto di più le stampanti che utilizzano Inks ai pigmenti, c'è da dire che i produttori si sono sforzati di migliorare i loro inchiostri a pigmenti rendendoli più fluidi. Canon addirittura ha da qualche anno inserito nelle cartucce delle pale che mescolano l'inchiostro. Le cose sono migliorate rispetto al tempo delle Epson 2100, 2400, 3800 (con le quali si doveva fare qualche piccola stampa settimanale e, per la 3800, estrarre ed agitare le cartucce, essendo esse fisse, a differenza di quelle amatoriali, inserite in carrelli mobili). Certo il problema è solo attenuato, non risolto del tutto, ma con le giuste precauzioni e se si ha passione, stampare può dare grandi soddisfazioni.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 9:32

"Il costo alla fine non vale la candela."

Quando si parla di quattrini, si va a mettere le mani nel portafoglio altrui e questo non è affatto cosa buona.

Detta in altre parole, non generalizzare, aggiungici un "secondo me".

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 9:35

Le nuove testine e i nuovi inchiostri hanno migliorato di molto la situazione, ma è anche vero che l'intasamento delle testine è dovuto soprattutto a quando si usano inchiostri compatibili di scarsa qualità ( quasi tutti ).
Se utilizzati sempre gli originali, si hanno meno frequentemente intasamenti anche dopo lunghi tempi di inattività.
Poi con i Dye i casi sono ancora più rari.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 9:42

La mia Epson 2880 una volta rimase ferma per un anno e mezzo ma alla riaccensione, a parte un lungo ciclo di pulizia, non ci furono problemi. In ogni caso non è prudente lasciar passare periodi lunghi ma sarebbe meglio fare una stampa alla settimana, quantomeno per non perdere inchiostro per sturare tubi e testine.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 14:48

Alessandro indubbiamente ha portato un buon esempio, però è chiaro che tale modus operandi è economicamente svantaggioso se non si ha la "passione" per la stampa in casa e non si ha modo di seguire tutte le procedure del caso alla lettera. Oltretutto non parliamo di una stampante economica, ma di una di gamma alta, che usa altre cartucce ed è fatta in modo totalmente diverso da un prodotto economico.
Più che altro mi vien da pensare in tutti questi anni quanto hai effettivamente speso per le stampe e quanto per le prove di stampa, probabilmente moltissimo, però per come la usi tu magari quella spesa la giustifichi, cosa che per esempio nel mio caso e in quello di tanti altri non sarebbe.

avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 15:47

Io utilizzo una Epson 3880 Pro dal 2014, stampo circa u centinaio di foro all'anno (pochi A4, tanti A£ e A3+ alcuni A2).
Pur non essendo meticoloso come Alessandro (che elogio) mai avuto problemi.
Ovviamente utilizzando esclusivamente inchiostri originali.
Per me la stampa è il processo finale della fotografia, si mi piace trastullarmi guardando le imagini a monitor, ma quando realizzo una bella immagine non oso immaginarla se non stampata su un bel foglio di carta.
Fotografo da tanti anni e mi è sempre piaciuto essere "padrone" dell'intero processo, prima con la camera oscura ora con le getto d'inchiostro, il costo è relativo...ai tempi della pellicola era sicuramente più alto ma molte più persone si dedicano alla stampa...


avatarsenior
inviato il 01 Gennaio 2021 ore 16:17

Bah sul confronto dei costi per la stampa analogica non ne sarei così certo che risulti più costosa se parliamo di stampa b\n. Tanto per cominciare hai il costo fisso della stampante, le carte mettiamo che tu ci vada in pari e poi hai i reagenti del caso che possono stare alle cartucce. Forse hai dei risparmi se avessi dovuto affittare un locale dove mettere la camera oscura.
Io sarò funzionalista, ma non vedo lo stesso rapporto impegno-risultati tra una stampa analogica e una digitale. Nella stampa analogica in fase di stampa puoi effettivamente fare certe operazioni che rendono unico il processo e come tale il risultato, nella stampa digitale il processo è una semplice trasposizione su carta di quanto vedi a monitor, non ci vedo nulla di creativo o di personalizzabile, l'unica cosa che si fa è tarare (o meglio profilare) tutti i vari strumenti e premere invio. Poi chiaro che a qualcuno può piacere quest'operazione, però non starei a far confronti con una stampa analogica.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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