JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).
Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.
Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:
Qui riporto il link al sito di Calvin Grier che credo sia un americano che vive a Valencia un fotografo che si occupa di stampa al carbone manuale (non ink jet) con procedimenti fotografici tramite esposizioni multicanale di gelatine colorate sensibili con raggi UV gelatine colorate ricavate da pigmenti naturali. Molto più diffusa credo sia la stampa al carbone in B/N che credo sia un filo più semplice anche se comunque laboriosa. thewetprint.com/en/home-2/
Sempre sul suo sito c'è una pagina in cui viene schematizzato il procedimento digitale di prestampa conla produzione di profili ICC multicanale, in fondo alla pagina linkata trovate la suddivisione dell'immagine nei 5 canali di una "quadricromia estesa" CMYK+ocra, per ciascuno dei 5 canali in realtà poi vengono prodotte diverse separazioni, nel caso del nero 3 (scuro medio e chiaro, nel caso del giallo una sola, nei rimanenti colori un chiaro ed uno scuro, per un totale, in questo caso, di dieci separazioni che, a quanto mi è dato di capire saranno stampate con 10 gelatine diverse (K, MK, LK, C, LC, M, LM, Y, OCRA, L OCRA). thewetprint.com/en/digital-workshop/
La cosa strana però è che nella gallery TheWetPrint si trovano tutte fotografie in B/N tranne una di un tramonto dai colori spettacolari ed una di test con i soliti color target. Però poi su You Tube c'è un filmato di Calvin Grier in cui si vedono meglio i passaggi del procedimento di stesura delle emulsioni fotosensibili e di stampa:
In realtà non è l'unico filmato ce ne sono anche di altri autori, qui ad es. ce ne è uno che usa metodi più artigianali (punzonatura approssimativa, con emulsioni sensibilizzate con bicromato, materiale altamente tossico e cancerogeno).
user33434
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 13:10
Hai ben sintetizzato il procedimento usato da Grier, provo ad aggiungere qualcosina.
“ La cosa strana però è che nella gallery TheWetPrint si trovano tutte fotografie in B/N tranne una di un tramonto dai colori spettacolari ed una di test con i soliti color target. „
Da qualche anno seguo i suoi progressi, l'immagine a colori che vedi è un tentativo a suo dire mal venuto per le densità ottenute. Non aggiorna il suo sito da un po' di anni ma non so perché, si trova qualcosa in più sul suo profilo instagram www.instagram.com/thewetprint/?hl=en.
“ In realtà non è l'unico filmato ce ne sono anche di altri autori, qui ad es. ce ne è uno che usa metodi più artigianali (punzonatura approssimativa, con emulsioni sensibilizzate con bicromato, materiale altamente tossico e cancerogeno). „
Il bicromato per gomma bicromata e carbon transfer non è più in commercio per i motivi che hai detto ed è stato sostituito dal DAS www.antichetecnichefotografiche.it/catalogo-tecnica-fotografica/DAS_-_ cha ha anche il vantaggio di poter essere miscelato direttamente nella gelatina invece di essere spennellato.
Che cosa ne pensi di questo argomento?
Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.