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Foto analogica su web







avatarjunior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 13:34

@schyter,
Concordo che è possibile risparmiare e divertirsi comunque...
Io con quella cifra ho comprato i tre filtri colorati più o meno ?
(Ot: quando mi arriverà l'acido tannico ti chiederò alcune dritte sul viraggio...)

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 13:42

Ot: quando mi arriverà l'acido tannico ti chiederò alcune dritte sul viraggio..


Eeeek!!! Eeeek!!! Eeeek!!! .............. ne ho più di 1Kg a far niente... passa a prenderlo.




avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 18:51

Comunque, per chiarire quel che penso: se uno scatta sempre e solo in analogico non credo che risparmi, in confronto al digitale, a meno di avere una propria camera oscura e fare prevalentemente BN. Se cominci a usare il medioformato analogico e a farti sviluppare anche solo dei rulli 120 devi cominciare a pensare che ogni volta che fai click sono alcuni euro che se ne vanno. E mica tutti gli scatti sono buoni. Ovvio che col digitale scatti quanto vuoi, butti allegramente quel che non è venuto bene e spendi molto meno, a patto di non farti prendere dalla voglia di avere sempre la migliore e più recente attrezzatura .
Quello che intendevo dire è che, se mi venisse la voglia vedere le mie foto stampate in grande, con l'analogico lo posso fare, andando a prendermi una vecchia fotocamera con un paio di lenti decenti (ce l'avevo anch'io la Kiev...) spendendo meno di un normale corredo aps-c. Mentre a una medioformato digitale non posso nemmeno pensare di avvicinarmi.
Riguardo al fatto si possano ottenere gli stessi risultati stampando i file ottenuti con una FF non mi pronuncio, non avendo mai provato, ma nutro forti dubbi. Mi limito a riportare quel che scriveva Rino Giardiello su Nadir (https://www.nadir.it/test/FORMATI_CONFR/formati-a-confr.htm).

Mi sembrano osservazioni sensate:

" ... quando invece si confrontano formati diversi, le linee per millimetro passano in secondo piano. Il vantaggio di un negativo di formato maggiore non è nei pochi o molti dettagli in più che registra. Alla giusta distanza di lettura (un poster 50x70 cm andrebbe guardato da un metro circa e non da pochi centimetri) l'occhio si accontenta di poco, ed anche dal 24x36 si ottengono stampe che non lasciano insoddisfatti: è la scala dei grigi e la ricchezza delle sfumature a tradirle. La stessa stampa da negativo di formato maggiore può vincere nel confronto anche se non mostra nessun dettaglio in più e se l'obiettivo usato in fase di ripresa era un po' scarsino in quanto a linee per millimetro: risulta migliore perché è meno ingrandito e ci restituisce le reali gradazioni di luce e ombra... "

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 19:37

Infatti l'aspetto della dimensione del fotogramma di pellicola (o sensore) e di come questo influenzi la morbidezza dei passaggi tonali è uno degli aspetti più sottovalutati (eppure più importanti) del medio formato; e il bello è che si nota anche nei piccoli ingrandimenti.

avatarsenior
inviato il 29 Dicembre 2020 ore 19:57

è talmente una banalità che più banale non si può ... eppure in analogico ci si ostina (parlo per gli analogici che cercano la perfezione massima in 35mm) ad inseguire il Planar di turno e la fotocamera più performante ... fisime sulla pellicola con più lpm, ottiche con risoluzione massima e conseguente esborso, quando con un semplice salto di formato (non dico una Lubitel) ed una fotocamera decente con lente decente, anche il Summicron di turno è surclassato dal minimale Tessar di una Cord ad esempio se stampato ad-hoc.

è la scala dei grigi e la ricchezza delle sfumature a tradirle.


Ma come succede in percentuale bulgara, il fotoamatore dilettante, sempre, sempre, sempre, va in fissa sull'attrezzatura. Che, per paradosso, è la cosa che conta meno in fotografia.

Eppure siamo qui a raccontarci le solite cose... e dire che tanti "maestri" del passato ci aveva avvertito sulla questione... tutte cose che entrano da un orecchio ed escono dall'altro.

Storia vecchia ... il fotoamatore dilettante si aggrappa all'attrezatura quando non ha niente da dire in fotografia.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 12:06

Eeeehhh, di cosa differenzia realmente la resa dei vari formati mi accorsi subito quando, negli anni '80, provai a sviluppare e stampare i primi scatti BN realizzati con il nuovo acquisto, la Kiev 88 col suo obiettivo che oggi definiremmo "da kit", paragonandoli con quelli della Canon F1 che avevo già da qualche anno: sulla definizione dei particolari ero quasi più soddisfatto della Canon anche equipaggiata con lenti "da battaglia", ma sulle gradazioni tonali del formato 6x6 non c'era discussione, e facevano abbondantemente perdonare la minor definizione.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 12:07

Sempre il solito discorso trito e ritrito... e lo dico francamente.
A parità di stampa il formato maggiore vince sempre... basta osservare una lastra 20x25 altro che quella miseria chiamata, giustamente, medio-formato.

Ma a parità di ingrandimento TUTTE le stampe sono UGUALI.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 12:11

Ma a parità di ingrandimento TUTTE le stampe sono UGUALI.

Certo, ma spesso ci dimentichiamo di un piccolo particolare, ovvero che in genere tendiamo, per vari motivi o anche solo per abitudine, a prediligere un particolare formato finale della stampa, che quindi comporta ingrandimenti differenti se si parte da negativi diversi

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 13:04

@Paolomcmlx ... Eeeek!!! ah beh ... certo ... ma che ragionamento (pur corretto) è ? Sorriso
se lo scopo è stampare in 10x12 cm va bene pure una half-frame ...

Sulla miseria del MF stendo un velo pietoso ... se la si mette cosi allora anche una 20x25 diventa una cacchetta di mosca in confronto che so ... ad una 14"X36"

avatarjunior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 17:16

@Paolo 1960,
Io mi ricordo un ragionamento leggermente diverso, in merito al fattore di ingrandimento e qualità.
La risolvenza di una lente per grande formato è inferiore a quella di una da medio formato che a sua volta è inferiore a quella di una 24*36. Questo per motivi di costi e anche perché non serve nella pratica. Questo comporta che un ingrandimento 10x sarà migliore nel 24x36 rispetto allo stesso fattore sul grande formato. Il problema è che stiamo confrontando stampe di dimensioni totalmente diversa. Considero sempre la stessa pellicola e rivelatore ovviamente. A me che piace stampare almeno 50 cm lato corto diventa indispensabile avere il grande formato, questo perché obbiettivo delle mie opere è quello di poterle guardare a 5 cm di distanza quando sono in mostra, qualunque sia la dimensione della stampa.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 17:28

È come fare un confronto e dire che che una BMW 3.000cc 6 cilindri è rumorosa e poco confortevole al massimo numro di giri e massina velocità proprio cone una Punto 1.2 al massimo numero di giri e massina velocità. Vero! Con la piccola differenza che la prima sta viaggiando a 250km/h e l'altra a 150. E che a pari velocità di crociera, che è quello che conta nella pratica (visto che normalmente si viaggia a 130), la prima viaggerà in maniera molto più silenziosa e confortevole a un basso numero di giri (paragonabile al fattore di ingrandimento).

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 18:29

Luca Ballotta il tuo è l'unico discorso sensato, peccato che sia lo stesso discorso dei "contatori di pixels" tanto in voga al giorno d'oggi.

In ogni caso, e lo dico francamente, è uno SPRECO adoperare un LENZUOLO di pellicola per stampare un francobollo anche perché trovo inutile stampare un 50 cm lato corto per guardarlo da cinque cm di distanza perdendo quella che è la vera peculiarità di una stampa grande ma che
sia GRANDE davvero... l'effetto presenza.

Ma questo è un concetto che capisce solo chi proietta a un certo livello.

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 18:36

Schyter, scusa, ma ti rendi conto che quello che affermi è una contraddizione in termini bella e buona?
Se il mio discorso è corretto, e lo ammetti anche tu, perché poi ti ostini a negare un concetto che, ripeto, anche tu ammetti di reputare corretto... seppur obtorto collo?

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 18:41

Paolo, non mi trattare male le Lucky...
Ad avercene... Le preferivo alle FP4
(toh... l'ho detto... MrGreen )

avatarsenior
inviato il 30 Dicembre 2020 ore 18:44

mah ... Paolo francamente ... definire un francobollo determinati formati mi sa davvero troppo.
Così come chiamare miseria il MF ...

Poi se il concetto lo capisce solo chi proietta ad un certo livello ... mi ritiro in buon ordine nella nicchia dei poracci.
Poi farò le mie rimostranze ogni volta che ad una mostra dei famosi fotografi del passato troverò stampe inferiori al 50x70.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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