| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 16:23
Quando vedo su instagram o youtube gli sbarbi che fanno foto con pellicola noto sempre contrasto e colori che reputo frutto di post after scan. Che dite? Quando lo chiedo a loro non risponde nessuno... |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 16:40
Anche i files ottenuti tramite scanner di livello, hanno bisogno di essere sistemati in post, dovresti mettere qualche esempio comunque |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 17:26
Canale inglese su youtube si chiama negativefeedback |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:01
Per portarli sul web per forza devi fare la scansione èe a quel punto puoi fare tutte le regolazioni come un qualsiasi altro file digitale, quindi la risposta mi pare scontata. Esistono pellicole con diverse caratteristiche tra cui alcune molto sature e contrastate, come ad esempio le Fuji Velvia; io dopo la scansione cerco di regolare il file perché appaia più simile possibile alla diapositiva (o alla stampa, nel caso di negativi b&n) e questo comporta il dover regolare, tra l'altro, saturazione e contrasto, non vedo che cosa ci sia di strano. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:09
Nono... Nulla è vietato, tutto è permesso (hassan i sabbah) Mi chiedevo se ha senso fare post digitale partendo da foto chimica. A sto punto non è più comodo partire dal digitale? |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:12
se ci ragioni ci arrivi da solo ... |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:17
“ Mi chiedevo se ha senso fare post digitale partendo da foto chimica. A sto punto non è più comodo partire dal digitale?” Magari non a tutti interessa la “comodità “. Magari cercano qualcosa altro. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:22
magari è perchè per farle vedere agli amici di Juza sono costretti a scannarle ??? ... vero che potrebbero inviarle per posta però... |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:31
Ma non è che partendo dal digitale fanno la stessa identica roba senza comprare rullino sviluppare e scannare? |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:34
Per molti il web è solo uno degli utilizzi (magari marginale) delle foto che vengono fuori dalla pellicola; magari per avere un confronto e commenti sulle foto (per me ad esempio per molto tempo è stato così). Oppure si vuole avere la possibilità di stampare le diapositive (che non possono più essere stampate se non previa scansione); o magari non si vuolebinventare da zero il look di una foto ma replicare quello della diapositiva preferita. La comodità non è per forza il fattore predominante, anzi, direi che con la pellicola c'entri ben poco; quindi chi sceglie la pellicola ha le sue ragioni e se chiedi a 100 fotografi scoprirai che spesso sono molto eterogenee e personali. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:36
Mio problema è che ho poco tempo per andare su e giù dal laboratorio. |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 18:39
“ Ma non è che partendo dal digitale fanno la stessa identica roba senza comprare rullino sviluppare e scannare? „ No ... se vuoi passare il negativo sotto l'ingranditore per poi stampare ai sali d'argento devi scattare in analogico! come fanno "gli sbarbati". A quel punto nulla ti vieta di scannare i negativi per condividerli sul web ... una doppia possibilità insomma (quasi) negata ai moderni digitalisti ... |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 19:01
Invidio i loro risultati. Le mie foto analogiche mi escono na schifezza |
| inviato il 26 Dicembre 2020 ore 19:11
"Mi chiedevo se ha senso fare post digitale partendo da foto chimica. A sto punto non è più comodo partire dal digitale? " Beh, intanto chi fa BN analogico potrebbe avere come obiettivo primario quello di stampare da sé le foto per godersele in formato cartaceo, e la diffusione via web potrebbe essere una faccenda che viene dopo o che magari importa meno. Però ovviamente, volendo mettere le proprie foto online in qualche modo bisogna passare da una digitalizzazione o della stampa o del negativo. E una digitalizzazione non è mai "neutra", va poi sempre ottimizzata per l'uso che se ne vorrà fare. E poi ci potrebbero essere anche altri motivi per voler scattare in analogico. Immaginiamo per esempio mi venisse in mente di fare stampe decisamente grandi, diciamo oltre il formato A3, e mi interessasse anche avere molto dettaglio per fare foto che anche se stampate in grande poi venissero osservate da vicino. Per fare le cose per benino mi servirebbe una fotocamera di medio formato. Orbene, una medioformato digitale non me la posso proprio permettere. Ma una analogica invece sì, la posso trovare usata con un buon obiettivo per cifre modeste, a volte perfino ridicole. Scatto su rullo 120, in formato 6X7 o, meglio ancora 6X9 e poi mando a sviluppare in qualche laboratorio che faccia sviluppo e digitalizzazione, e da lì in poi lavoro in digitale. Non l'ho mai fatto ma sono convinto che i risultati sarebbero di tutto rispetto. |
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