| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:04
“ Mi par di capire che i problemi non siano dovuti al cazzeggio magna-magna degli addetti ai lavori, ma ad oggettivi problemi di natura tecnologica che hanno rallentato le attività. „ si sono problemi di natura tecnica che sono frutto di scelte passate.
Per questo penso che il progetto sparc, nato molto dopo, sia comunque un'opportunità molto più concreta e da attuare in tempi brevi. Fatto lo prova che anche Frascati come altre parti nel mondo sono impegnate nella costruzione di tali reattori sperimentali. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:06
Questo è il sito giusto da spulciare (uovo di Colombo )
www.iter.org/proj/itermilestones
first plasma è slittato dal 2019 della presentazione linkata da Giordano al Q4 2025 (quindi Dicembre 2025), 5 anni da oggi.
Quindi hanno accumulato 5 anni di ritardo dal 2010 a oggi, almeno secondo il forecast presentato nel link che ho messo.
Mi aspetto che almeno su base annuale aggiornino le previsioni, quindi non più tardi di Dic 2021 dovremmo capire se hanno accumulato altro ritardo oppure no.
comunque le attività da qui alla fine sono principalmente consegne di materiali, costruzione, installazione e test. Speriamo che i rischi di percorso vadano diminuendo. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:12
Interessante Bergat, c'è una schedula per sparc? |
user198779 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:21
www.nonukes.it/rna/RNAnews332.html.
Qui si spiega bene cosa comporta ricreare le condizioni per avere sulla terra la fusione nucleare.
Se non si ha la massa di una stella il bilancio energetico è negativo a meno che non si violino le leggi della termodinamica.
Vedo che ci sono molti ingegneri qui sul forum i calcoli dovrebbero essere in grado di farli e sono anche piuttosto semplici .
Scusatemi ma a me manca un passaggio, ancora non ho visto dati che mi dicono che l'energia prodotta con questi sistemi eccede quella spesa per ricreare le condizioni di fusione senza l'ausilio della gravità.
Buona giornata.
|
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:21
il secondo link, Ironmanu. |
user198779 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:36
Sotto certi punti di vista si è raggiuta una tecnologia a dire poco sorprendente negli ultimi 50 anni.
Ma forse se non si scoprono nuove leggi della natura o si comprendono le teorie più accreditate siamo in punto di stallo ancora non capiamo la meccanica quantisca che ha un secolo di vita sebbene sia usata ovunque.
Forse capire l'entaglement quantistico ci farà fare quel salto di qualità che ci serve per superare l'impasse attuale che dura oramai da un secolo. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 14:58
Certo Giordano che se fosse per te staremmo ancora a quel tempo in fu bruciato Giordano Bruno
“ Forse capire l'entaglement quantistico ci farà fare quel salto di qualità che ci serve per superare l'impasse attuale che dura oramai da un secolo. „ Il perchè è un mistero, intanto lo usiamo nei computer quantistici e nel radar quantistico. E molti progressi sono stati fatti grazie alla fisica quantistica (giunzione pn, laser, nuovi materiali, strumenti di diagnostica quali pet ecc ec, vernici autoriparanti, costumi da bagno che restano asciutti ecc ec) |
user198779 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 16:13
Bergat lo so 
È che io non sono ottimista come te e come ha già detto Daniele oramai nella mia lunga vita ne ho viste troppe di promesse mancate . |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 19:50
@Ciro Donelli
Una conseguenza importante della realizzazione della fusione nucleare è la realizzazione di motori a fusione nucleare, ce ne potrebbero esssere di diversi tipi.
Con la fissione non ci si fa, con la fusione sì.
Oltre che fornire energia pulita e praticamente illimitata, ci aprirebbe la porta ai viaggi interplanetari prima , e magari interstellari dopo.
Oggi il limite dei viaggi interplanetari, la bassa velocità, è dovuta, semplicemente, ad una carenza di energia, un domani, con la fusione, non lo sarebbe più.
Bisogna guardare al futuro, anche remoto, è l'unica maniera di progredire seriamente. |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 20:18
@Alessandro.
Tutti siamo ben consci che la fissione ha tutta una serie di problemi piuttosto seri sopratutto legati allo stoccaggio futuro di scorie Nucleari, e di reattori vecchiotti c'è ne sono molti in giro per il pianeta .
La fusione nucleare, ammesso che si riesca a costruire un moderno reattore, non ha fortunatamente i problemi della fissione e chiaro che sono perfettamente d'accordo col tuo punto di vista per i vantaggi che hai accennato “ fornire energia pulita e praticamente illimitata „ “ ci aprirebbe la porta ai viaggi interplanetari prima „ “ Oggi il limite dei viaggi interplanetari, la bassa velocità, è dovuta, semplicemente, ad una carenza di energia, un domani, con la fusione, non lo sarebbe più „ . . . in linea di massima sono queste le prospettive positive legate a questo tipo di trasformazione dell'energia, appunto la fusione N. il guaio è che siamo ancora complessivamente indietro, ci sono le teorie consolidate in merito ma la tecnologia di cui disponiamo ancora non ha i mezzi sufficienti per oggettive realizzazioni.
Non saprei dire quanto ancora bisogna attendere per la Fusione N. i ragionamenti che facevo prima era legati ad un discorso di disponibilità di energie rinnovabili ed il solare a concentrazione potrebbe dare bel contributo, non di certo nei viaggi spaziali. |
user198779 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:04
Per i viaggi spaziali anche la velocità della luce sarebbe troppo lenta.
Scusatemi se insisto qualcuno mi può spiegare come fare a ricreare le condizioni della fusione senza l'apporto della gravità senza che questa sia più energivora di quella sufficiente per innescarla ? |
| inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:31
Giordano e Bruno.
I viaggi spaziali c'è li possiamo dimenticare fintanto che come umani siamo nella dimensione fisica attuale.
Quelli interplanetari vicini e all'interno del sistema solare magari un futuro si, ma non c'è ancora la tecnologia dei motori con una spinta necessaria per farli in tempi brevi.
“ Scusatemi se insisto qualcuno mi può spiegare come fare a ricreare le condizioni della fusione senza l'apporto della gravità senza che questa sia più energivora di quella sufficiente per innescarla ? „ . . . negli articoli che anni fa leggevo al riguardo della F.N. sembrerebbe che le teorie a supporto ci siano e che una volta innescato stabilmente il processo l'enorme quantità di energia prodotta fornirebbe un bilancio positivo nel reattore, a distanza di anni non ricordo affatto il contenuto teorico delle pubblicazioni che mi sono letto, comunque manca la tecnologia per innescare un processo stabile di fusione per arrivare ad un prototipo funzionante. la questione è ancora molto acerba.
P.s. ho accennato prima delle "teorie a supporto della F.N." quelle dedicate alla fisica delle particelle, io non sono un fisico nucleare e non le ho mai verificate.  quindi risponderti è veramente difficile. |
user198779 | inviato il 31 Dicembre 2020 ore 21:54
Grazie Cirillo Donelli. |
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