| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 10:43
@Cirillo Donelli ma fai soft proofing con i profili icc dello stampatore? |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 11:41
No, non me li hanno mai forniti, PhotoSi esige solo l'sRGB IEC61966-2.1 e quindi converto in questo profilo di stampa, ma poi erroneamente ho spedito molti tiff con incorporato Adobe rgb e le stampe sono sempre state perfette comunque. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 11:48
ma nel jpg esportato vedi già la posterizzazione? di solito uso SAAL Digital e non ho avuto questi problemi che dici tu inviando solo jpg |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:05
No. nel Jpg esportato con il profilo sRGB IEC61966-2.1 non vedo posterizzazione ma un leggerissimo appiattimento degli azzurri, e i rari problemi in stampa li ho avuti solo con i blu e gli azzurri. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:37
Ot Anche se molte ditte di stampa forniscono i propri profili ICC per carte (ed inchiostri), non vuol dire che questi siano corretti. Dipende molto anche dalla taratura del tutto e quando l'ha fatta uno stampatore. Ogni giorno è diverso e le cose cambiano (grado di umidità per esempio). Ci sono dei piccoli laboratori di stampa artigianali che non rilasciano i propri profili ICC proprio per questo motivo. Alla fine la cosa migliore sarebbe mandargli un TIFF 16 bit (magari ProPhoto o al max Adobe RGB), vedere lui come te la stampa in base ai suoi criteri di regolazioni e valutare successivamente il risultato. Poi ci sarebbe tutto il discorso che comunque tutte le stampe,col tempo, sbiadiscono anche a tenerle dentro ad un cassetto al buio...dipende soprattutto dal tipo di carta e dagli inchiostri. Alla fine la carta cotonata al momento mi pare la migliore soluzione per diverse situazioni. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:57
e niente... ogni volta che provo a capire qualcosa su questo argomento, vado a cozzare contro un bel muro di cemento armato, nonostante abbia letto gli interventi di Alessandro e letto i vari link. Mi ci scontro perchè non trovo la cosa logica e quindi la metto da parte. Quindi anche se non ho un monitor cazzuto, è meglio lavorare in prophoto e alla fine convertire in un altro profilo a seconda della destinazione (tipo sRGB per web)... o no? Per favore datemi risposte semplici come se steste parlando a un bambino ×... |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:11
siediti e leggiti i link tranquillamente io mio monitor è solo 100% SRGB |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:33
“ Anche se molte ditte di stampa forniscono i propri profili ICC per carte (ed inchiostri), non vuol dire che questi siano corretti. Dipende molto anche dalla taratura del tutto e quando l'ha fatta uno stampatore. Ogni giorno è diverso e le cose cambiano (grado di umidità per esempio). Ci sono dei piccoli laboratori di stampa artigianali che non rilasciano i propri profili ICC proprio per questo motivo. „ . . . . credo pure io che dipenda anche dall'accuratezza delle tarature del sistema Lambda e suo sviluppo in bagno chimico e da come il personale segue il processo. |
user209843 | inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:36
Seguo con interesse! |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:50
Si ci lavoro Ma leggi sopra il perché |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:13
“ Quindi anche se non ho un monitor cazzuto, è meglio lavorare in prophoto e alla fine convertire in un altro profilo a seconda della destinazione (tipo sRGB per web)... o no? Per favore datemi risposte semplici come se steste parlando a un bambino „ Sì, ti conviene sempre. La risposta semplice è che uno spazio colore così ampio ti aiuta a non perdere le informazioni che il tuo sensore ha registrato. Più dati riesci a conservare, migliore sarà il processo di elaborazione da parte di qualsiasi software e quindi migliore il risultato finale. Arrivato al prodotto finale, lo puoi adattare al tuo dispositivo di output (il monitor), passando ad esempio in sRGB. Normalmente non dovresti notare variazioni significative ma se così fosse, puoi sempre dare una minima correzione. Se stessimo parlando di risoluzione del file, forse il ragionamento sarebbe più intuitivo. Se io ti dicessi che scatto con una fotocamera da 100Mpx. ma poi già in fase di importazione dei file tiro fuori dei Jpeg da 1920x1280 e butto via il resto perché non mi serve.... mi prenderesti per matto... Ecco con gli spazi colore non parliamo di quantità pixel ma di ampiezza di spazio dato al colore. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:49
Va bene, grazie. Sto provando a reperire informazioni sul mio monitor, un vecchio Samsung SyncMaster T240 per capire cosa "regge" ma al momento non ho trovato informazioni utili. A questo punto però la domanda sorge spontanea. In macchina devo usare il profilo AdobeRGB? Se tanto mi da tanto... |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:54
avevo il Samsung SyncMaster T190 ed era 100% sRGB, se non ricordo male, cmq quando lo profili il software te lo dice. se non l'hai calibrato il monitor è inutile sapere lo spazio colore e quale usare Perchè usare l'adobe RGB se il prophoto è più grande? che software usi? |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:59
“ In macchina devo usare il profilo AdobeRGB? „ Quel settaggio ha influenza solo sui Jpeg che produci in macchina. Sui RAW è ininfluente. |
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