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80cd/m² in d50, storia e limiti


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avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 17:30

biberon:
20% di assorbanza sono gli stessi a 80cd/m² che a 160cd/m².
se metti lo schermo a 80cd/m² simuli una stampa illuminata a 80cd/m², se lo metti a 160cd/m² simuli una stampa illuminata a 160cd/m².
i profili stampante non hanno illuminante proprio, aprine uno con icc profiler inspector e guardaci dentro se non mi credi.

Chi è che ti ha fatto il lavaggio del cervello con le tue teorie?

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 17:44

Infatti Eizo compensa con la tecnologia due le fluttuazioni cromatiche...ma aldilà di questo volevo sapere tu quando ti fai i profili che illuminante acegli e che intento!
non mi hai risposto io ho usato sia profile maker ma soprattutto iprofiler e me lo scelgo tu non lo fai?se fai i profili lo sceglierai o no?

Le ombre in zona III le valuto molto meglio
quindi tu prepari a 150 cd/m² su un monitor calibrato a occhio tra 6300 e 6500 zona 3 parliamo di colore o bn?o entrambi?

iprofiler come ti ho scritto l'altro giorno adegua il profilo all'illuminante sul quale sceglierai di visionare mi pare semplice! come lo fa non mi interessa ma lo fa!

Oggi uso di più i1studio, con il suo software.
ho usato anche io un colorimetro lo spyder pro che è come l'istudio e non c'è niente a che vedere con i profili che fa l'ipro2 con iprofiler...profile maker non legge gli sbiancanti o perlomeno a me non li leggeva mai!
con profile maker la 1400 non era mai neutra nel bn mentre con l'ipro2 riesco a neutralizzare le dominanti!
ma soprattutto vorrei capire come riesci a riprodurre la luminosità di un bianco a 150 cd/m² sulla carta...Confuso
cmq oh magari tra qualche anno ti darò ragione per ora sicuramente no mi spiace!


avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 17:57

biberon,
sai cosa è la zona III in una stampa? che sia colore o bn rimane la stessa.

Il monitor non è calibrato a occhio, è in calibrazione nativa, che rimane comunque la miglior soluzione. se sia a 6490 o a 6510 sinceramente non cambia nulla. gli unici eizo con compensazione della luce sono i cg, non i cs.
Un profilo colore del monitor descrive solo il gamut del monitor, ha i punti rgb e la gamma, non ha una lut dentro, che eventualmente è nel monitor stesso.
il problema degli sbiancanti non centra nulla con questa discussione.
L'i1studio è uno spettrofotometro come l'eye one o il ipro2, non un colorimetro come lo spider pro (i1display lato xrite).
Lo si puo' usare per profilare gli schermi, ma non è il massimo sui wide gamut, l'i1display lavora meglio.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:23

Si so dov'è zona 3 ma in genere il sistema zonale si usa per il BN,e c'è un motivo ben preciso perche sia stato fatto!

Tutti gli eizo compensano il drift i CG hanno il film polarizzato ma la tecnologia di compensazione la trovi sia nei cg che nei cs basta andare sul sito e lo vedi!
Ricordavo male dell'istudio allora,la differenza allora è come lo spider print 3 che mi ha lasciato il mio amico e legge solo M0 mi pare ovvero non tiene conto degli sbiancanti!
cosa non da poco...infatti istudio crea una seconda tabella di compensazione mi pare!
come l'ipro2 è preciso ma più lento in bassa luce piuttosto che l'Idisplay ...a precisione non li ho mai confrontati non so quanto sia differente sicuramente è molto più lento!

Il monitor non è calibrato a occhio, è in calibrazione nativa, che rimane comunque la miglior soluzione
questo è un tuo pensiero...non è consigliato da nessuna parte a differenza del gamut nativo...il punto di bianco dovrebbe essere ben definito!
non ha una lut dentro
ovvio che il profilo del monitor descrive solo lostesso non ho mai asserito al contrario mi pare!Triste è per questo che necessiterebbe di dati certi a mio modo di vedere ma potrei sbagliare eh...se mi spieghi il perché!

ad esempio il mio vecchio dell u2410 con display call aveva il 97 % di copertura dell'adobe rgb il 99.8 mi pare dell'srgb e l'88 % del dci ma solo xké nel dci cambi i primari,allora si che si resteinge il gamut!

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:35

Il dato certo nel profilo nativo c'è, quello di quando è stato letto quando è stato fatto il profilo.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 18:38

;-)

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:07

1 nit= 1cd/m2.
Il nit l'unità di misura della brillanza del S.I.


Ma anche no.
Il nit non è una unità riconosciuta del S.I.

E le cd/m2 sono l'unità di misura della luminanza (grandezza fotometrica). La brillanza non ha unità di misura.

In ogni caso, cambiare il punto di bianco di un monitor non si traduce in una variazione sensibile del gamut.
Ad esempio su un CG277 in configurazione gamut nativo la variazione sul bianco D50 porta a un volume persino leggermente superiore:




Per indicare l'illuminazione di un ambiente non si usano le cd/m2, ma i lux:





avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:14

In ogni caso, cambiare il punto di bianco di un monitor non si traduce in una variazione sensibile del gamut.
fortuna Raamiel ho finito la tastiera a svrivirglieloConfuso

configurazione gamut nativo
anche questo glie lo dico da giorni...ci si arriva anche ragionandoci!;-)

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:18

i profili stampante non hanno illuminante proprio, aprine uno con icc profiler inspector e guardaci dentro se non mi credi.

Chi è che ti ha fatto il lavaggio del cervello con le tue teorie?


Ecco questa è la perla del 2020 Confuso.

Quando viene costruito un profilo per una carta è assolutamente necessario scegliere un illuminante.
La lettura delle patch stampate viene fatta con uno spettrofotometro, ma per arrivare al valore di colorimetria è necessario introdurre nell'equazione un illuminante; altrimenti non ci arrivi proprio al valore XYZ o Lab.

Chi ha familiarità con ArgyllCMS ricorderà il parametro -i di colprof, che serve appunto per stabilire l'illuminante di modellazione.
Il D50 è quello standard, i profili canned sono sempre fatti per un D50. Salvo rarissimi casi.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:27

Raamiel,
Per la misura del gamut hai usato forse un monitor della famiglia con il backlight tra i più modulabili. Fallo con un monitor più plebeo e vedi i risultati.
Il punto di illuminante di modellazione impostato, come ho scritto, serve allo spettrofotometro per la lettura, non per la stampante.
Se provi a fare un profilo leggendo in d50 o in d65 le differenza saranno quasi trascurabili.
Non c'è una traslazione del punto di bianco poi quando stampi. La stampante non si mette a stampare blu se abbassi il punto di bianco, o rosso se lo alzi per compensare.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:27

Un profilo colore del monitor descrive solo il gamut del monitor, ha i punti rgb e la gamma, non ha una lut dentro, che eventualmente è nel monitor stesso.


Non è detto, puoi mettere una Lut anche nel profilo. Dipende da come lo costruisci e per quale scopo.

L'i1studio è uno spettrofotometro come l'eye one o il ipro2, non un colorimetro come lo spider pro (i1display lato xrite).
Lo si puo' usare per profilare gli schermi, ma non è il massimo sui wide gamut, l'i1display lavora meglio.


Perché? Veramente gli spettrofotometri, per loro stessa natura, sono più affidabili nella lettura dei Wide Gamut.
Sostanzialmente non hanno limiti e infatti non hanno necessità di matrici di correzione, come per i colorimetri.
Il problema non è sulla capacità di discernimento del colore, ma piuttosto di natura termica.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:30

Quando viene costruito un profilo per una carta è assolutamente necessario scegliere un illuminante.
La lettura delle patch stampate viene fatta con uno spettrofotometro, ma per arrivare al valore di colorimetria è necessario introdurre nell'equazione un illuminante; altrimenti non ci arrivi proprio al valore XYZ o Lab.
e gli ho messo anche la spiegazione di iprofiler dove dopo la misurazione delle tacche, è fondamentale dove te lo fanno scegliere...tutti i generatori di profili te lo fanno scegliere!!!insieme all'intento!!

Il D50 è quello standard, i profili canned sono sempre fatti per un D50. Salvo rarissimi casi.
detto anche questo;-) se mai ne avessi fatto uno è facile da vedere questa cosa poi!

Se provi a fare un profilo leggendo in d50 o in d65 le differenza saranno quasi trascurabili.
ma scusa chi ha detto che fai un profilo leggendo in d50 e d65? semmai lo fai per quegli illuminanti


avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:33

Se provi a fare un profilo leggendo in d50 o in d65 le differenza saranno quasi trascurabili.


No sono ben visibili, provare per credere.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:39

Il punto di illuminante di modellazione impostato, come ho scritto, serve allo spettrofotometro per la lettura, non per la stampante.
Se provi a fare un profilo leggendo in d50 o in d65 le differenza saranno quasi trascurabili.
Non c'è una traslazione del punto di bianco poi quando stampi. La stampante non si mette a stampare blu se abbassi il punto di bianco, o rosso se lo alzi per compensare.


Ok, capisco che manchino le basi.

Le condizioni di misura sono:




L'illuminante viene scelto dopo, in fase di computazione, non di lettura del target. E ad essere precisi si sceglie anche l'osservatore standard.

Sul punto di bianco ci sarebbe da piangere. Non c'è variazione? Solo perché è una zona non inchiostrata?
Basta la variazione dell'illuminante; vale per il bianco come per ogni altra zona che riceve inchiostro.

Lo spettro riflesso, quello che costituisce lo stimolo di colore, è la moltiplicazione dello spettro illuminante per lo spettro di assorbimento.
Per sapere il valore Lab o XYZ devo per forza conoscere entrambi.
Il primo lo scelgo, cercando di prevedere l'ambiente di visualizzazione, il secondo lo misuro.

avatarsenior
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 23:43

Io sono ignorante... ma una volta letto il target e salvato i dati spettrali delle letture posso salvare in LAB scegliendo l'illuminante e cambiarlo a piacere, se do le le letteure in LAB salvate in D50 o in D65 ottengo un risultato diverso sul profilo creato, non stravolto ma diverso, l'illuminante ha il suo peso eccome.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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