| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 14:24
Val Mastallone – Val Sesia martedi' 26/5/2020 La Val Mastallone e' una delle tante valli laterali della Val Sesia. Ricca di storia walser con le sue caratteristiche e tipiche costruzioni, chiesette ed oratori antichi. Molte sono le sue tipiche frazioni ed e' percorsa anche da diversi torrenti e piccoli corsi d'acqua percio' anche molto verde. Pur con tutte le difficolta' del caso: posizionamento del treppiede, luce e ricerca del migliore pdr ero da tempo intenzionato di effettuare qualche buono scatto con d810+sigma 14/24 f2.8 art+holder nisi con filtro pola circolare+filtri a lastra nisi e spero di esserci riuscito. In giornata il tempo e' tiranno in quanto occorre prima perlustrare a occhio quali possono essere i migliori punti per posizionarsi e poi magari scendere anche sulla riva dei torrenti e sistemare il tutto che non e' poco, poi essendo la valle abbastanza lunga e ricca di postazioni ho dovuto giocoforza fare una scelta. La Val Mastallone è una valle laterale della Valsesia lungo l'omonimo torrente Mastallone. Si estende dalla città di Varallo per circa 25 km[1] passando per i comuni di Cravagliana (che è il capoluogo) per poi biforcarsi: uno dei due rami porta al paese di Fobello e Cervatto, mentre l'altro al paese di Rimella. È abitata da circa 750 residenti. Tuttavia si registra un buon flusso di villeggianti durante il periodo estivo e natalizio che permettono di triplicare tale cifra. Nella Valle sono compresi una parte del comune di Varallo ed i comuni di Cervatto, Cravagliana, Fobello e Rimella. Per il suo elevato valore ambientale è riconosciuta come Sito di importanza comunitaria. Attraverso i comuni di Fobello e Rimella passano i sentieri della GTA. Un forte dislivello sembra separare Fobello da Cervatto ma in realtà il paese si raggiunge facilmente con una comoda e panoramicissima carrozzabile, affacciata come un balcone sulla maestosa apertura della conca. Una posizione eccelsa distingue questo piccolo grappolo di abitazioni montane alternate a signorili ville, fra le quali spicca il castello di Montaldo, eretto su un poggio panoramico a fine ottocento e oggi trasformato in elegante residence; una famiglia quella dei Montaldo che portò benefici alla località fin da quei tempi decisa a puntare sull'eccellente residenzialità, risorsa che ancor oggi fa di Cervatto un posto speciale. La descrizione dell'ambiente di Cervatto non può che servirsi di aggettivi superlativi in quanto nessun altro paese valsesiano gode di tanto panorama: la conca di Fobello, le cime di Baranca, molte delle frazioni fobellesi sparse sui crinali della montagna, le vette del Kaval, la Tracciora, la Punta Castello con i loro alpeggi e le tormentate creste che dividono questa valle da quella attigua di Rimella. Una sventagliata panoramica mozzafiato, possibile soltanto da alte cime e qui invece godibile con pochi tornanti di una comoda strada. Sono comodi anche i parcheggi all'inizio del paese, pochi passi prima della piazzetta sulla quale sorgono la Casa Comunale, con i busti dei suoi personaggi illustri del passato e l'elegante porticato che fronteggia quello della bella chiesa parrocchiale, con medaglioni dipinti dai fratelli Avondo, affreschi del De Dominici, il bell'altare della Madonna del Rosario, arredi e decori di pregio, comprese le decorazioni interne di Marco Berra. Dalla piazzetta può partire il breve tragitto di visita al paese, dal Castello di Montaldo alla chiesetta di San Giovanni Battista e all'irrinunciabile visita alla Via Crucis, come a Fobello disseminata lungo il paese, dipinta nelle sue quattordiici stazioni dai fratelli Lorenzo e Giovan Battista Peracino e poi restaurata dal pittore varallese Francesco Burlazzi. Meritevole la visita alla zona residenziale del paese, compresa fra belle abitazioni e angoli sui quali sorgono piccole cappellette devozionali, così come non trascurabile è certamente il giro frazionale, Oro Negro, Cadvilli, Cadiano, Giavina, Campo Cervo, Orlino, Taponaccio.. in ognuno di questi luoghi lo spirito di un turismo estivo, da “seconda casa” che consente in bella stagione di portare un gran numero di presenze in tutta la zona. Insomma a Cervatto forse più che altrove è palpabile un rapporto uomo- ambiente di grande valore; un'evidenza che certo ha portato nel tempo attenzioni e scelte a dimensioni di equilibrio e di conservazione, qualità che hanno fatto di questo paese un luogo eletto, fra i più speciali del territorio valsesiano. |
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