| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 13:33
... e la terza che consulta il mercatino dell'usato |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 13:36
Sai qual'e' la prima regola di un riparatore?...
La riparazione non si fa MAI di fronte al cliente. Per NESSUN MOTIVO.
Spesso bisogna utilizzare metodi drastici che, anche se risolutivi, un cliente non approverebbe.
:) |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 13:47
“ La riparazione non si fa MAI di fronte al cliente. Per NESSUN MOTIVO. „
Dichiarare sempre che l'operazione è andata bene, anche con il decesso
Scherzi a parte se il filtro oramai è da buttare come ultimo estremo tentativo basterebbe come già consigliato togliere il primo elemento filtrante, con il seghetto fare 4 incisioni e levare via i quattro spicchi della prima ghiera, rifarne due contrapposti sulla seconda senza arrivare di sotto e allora li ci si infila una lama di traverso che sporga bene dalla parte restante del filtro e li vie via di sicuro perché non slitta a fa forza su tutta la circonferenza, con questo sistema si tolgono parti ben più tenaci. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 15:42
Da questa discussione mi viene il dubbio che in caso di acquisto di un filtro polarizzatore dedicato ad un ottica di tot.mm forse conviene prenderlo del diametro immediatamente superiore + anello step-up (se non si ha il paraluce con finestrella per gestire il filtro) cosi forse si hanno più possibilità di intervento nel caso che si blocchi. Attualmente ho filtri 77mm e 72mm per ottiche da 77,72,67,62mm con anelli adattatori. Ora dovrei prenderne una da 46mm e appunto mi è sorto il dubbio se prenderlo da 48/50mm. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 15:52
No, oltre a non caderti il filtro deve restare parallelo alla lente.
L'unica e sola accortezza è avvitare finché non si ferma e togliere mezzo giro |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 16:12
Mi capitò con il nikon 80-200 afs, inchiodato un filtro hoya... dopo averle provate tutte, lo fissai al treppiede con il suo attacco e poi andai di Makita con disco piccolo
Funzionò... |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 16:21
“ ...una seconda persona dovrebbe dare leggeri colpetti... „
...sulla spalla del primo, come incitamento.
Scusami Salt, il tuo metodo è sensatissimo, ma mi ha fatto ridere la procedura chirurgica per metterlo in atto.
In bocca al lupo all'autore del post |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 17:44
lo so.. suggerire di prendere a martellate un obiettivo pare brutto...
Ma a mali estremi estremi rimedi.
C'e' anche la bomboletta congelante.. porta il metallo a meno 40. La si usa spesso in meccanica.. ma con i filtri quasi sempre si rompe il cristallo. Non hanno ancora fatto i filtri in pyrex...  |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 7:27
A me è capitato con il 18-55 fuji, messo 3 minuti nel congelatore e dopo si è svitato all'istante |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 9:16
Il problema dei filtri avvitati stretti è che per toglierli, istintivamente esercitiamo una pressione forte in due punti opposti, con pollice e indice, per aumentare la presa, in questa maniera la montatura del filtro si deforma momentaneamente, diventando leggermente ellittica, aumenta l'attrito tra filtro e montatura dell'obiettivo, impedendone la rotazione.
Tutti i metodi descritti cercano di aumentare la superficie di contatto, il primo tentativo si fa "circondando" il filtro tenendolo con pollice ed indice disposti a formare un arco, se non riesce si prova con attrezzi.
Il discorso è valido se il filtro è stato serrato troppo, se invece è stato impanato storto ... zia Marica, da ripetere tante volte di seguito. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 9:58
Alle volte per non avvitarli in modo sfilettato torna utile una volta appoggiato fare 1/2 giro antiorario, in questo modo si sente che il primo filetto "casca" dentro la prima cava da solo e da li si parte già per l'avvitamento giusto. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 10:41
“ zia Marica, da ripetere tante volte di seguito. „
Questo thread è uno spasso
“ Alle volte per non avvitarli in modo sfilettato torna utile una volta appoggiato fare 1/2 giro antiorario, in questo modo si sente che il primo filetto "casca" dentro la prima cava da solo e da li si parte già per l'avvitamento giusto. „
Una metafora della vita |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 10:59
sarebbe sempre buona norma, per qualsiasi vite, avvitare il primo pezzo a mano, con cautela, eventualmente facendo un pezzetto all'indietro, per "sentire" l'attacco del filetto.
Ricordo ancora le "madonne" del mio meccanico e di un cliente proprietario di auto storiche, che aveva portato l'Alfetta a cambiare le gomme, e il garzone del gommista gli aveva rimontato le ruote usando solo la pistola, senza impanare a a mano il primo pezzo. L'Alfetta aveva i prigionieri filettati sul mozzo ed i dadi, non i bulloni, come molte macchine.
Il meccanico ci mise una giornata per estrarre con cautela i dadi spanati, cercando di non finire di danneggiare i prigionieri, a cui dovette poi rifare la filettatura. |
| inviato il 05 Dicembre 2020 ore 19:14
Potresti provare applicando contemporaneamente tutti i consigli dati:
1fascetta da elettricista (mettila prima)
WD40
freddo. Il metello con il fraddo si restringe, dunque potresti appoggiare il filtro su un congelino, se raffreddi tutto siamo d'accapo.
Poi se ce la fai facci sapere perche siamo in ansia |
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