| inviato il 01 Dicembre 2020 ore 23:35
Mi avete incuriosito: la mia è una 12XP; Vale più dei 20 euro che l'ho pagata? A proposito, che batteria usa? |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 0:08
@Hardy utilizza due normalissime LR44 (meglio le SR44) a bottone. Spesso si legge su queste fotocamere che l'esposimetro è un optional ... ed è vero ... di solito quelle al selenio lo hanno cadaverico e quelle CdS spessissimo inaffidabile. Però se si ha la fortuna di beccare quello giusto, ci si ritrova con letture precise in condizioni normali ... in controluce spesso sclerano tutti ... serve un po' di "inventiva" nell'interpretarlo. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 0:17
la Zenit 12sd con il suo mefistofelico Helios 44M-6
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| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 8:15
Ecco, mi veniva questo dubbio: ma con la scritta zenit in russo valgono di piu? |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 8:45
@Cannon ... no assolutamente; genericamente valgono tutte poco. Poi all'interno della sterminata produzione e dei relativi sottotipi, ci si può imbattere in modelli più o meno rari. La prima Zenit 1 con logo nella cornice rettangolare (1952-1953) prodotta in poche centinaia di esemplari, vale parecchio.
E così altri sottotipi di vari modelli nell'immensa produzione Zenit. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 9:03
"Solo lo Helios che ci avrà appiccicato li vale tutti (probabilmente un 44M-4)." Sì, hai indovinato. L' avevo presa nel mercatino dell'usato vicino a casa proprio per l'helios. Per le pile allora sono a posto: ho appena fatto un ordine di sr44 dalla duracell (chissà perché sol loro sito costano metà di quanto vengono sul loro negozio su amazon...) |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 10:20
io ho trovato ad un mercatino una zenit con abbinato un industar non ricordo quale, a 18 euro....mi dispiaceva lasciarli li. Ma mia moglie ha detto: pensaci e decidi in fretta, o lei o te sotto i ponti.... |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 10:28
Bello! Ti seguo volentieri Schyter. |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 10:45
“ io ho trovato ad un mercatino una zenit con abbinato un industar non ricordo quale, a 18 euro....mi dispiaceva lasciarli li. Ma mia moglie ha detto: pensaci e decidi in fretta, o lei o te sotto i ponti.... „ Gli tiravi un foglio da venti sul bancone e arraffavi la Zenit nella borsa, muovendo le labbra per dire "tieni il resto" (il venditore avrebbe senz'altro capito il labiale leggendo l'intera situazione in un attimo). |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 10:47
Inizierei dividendo il gruppo Zenit in macro aree ... Nel primo gruppo storico ci infilerei tutte le Zenit con bocchettone M39 (ZM39) : La Zenit (che nn aveva suffissi ma che per comodità viene definita 1), venne prodotta in poco meni di 40.000pz, dal 1952 al 1956. E' un pezzo storico ... e tra la sua decina circa di sotto modelli, alcuni rari, è la pietra miliare delle reflex con pentaprisma sovietiche. Erano poche all'epoca le reflex con pentaprisma (Zeiss, Exakta ...) e questa Zenit davvero anticipò i tempi. Probabilmente, con lungimiranza, i tecnici alla KMZ intuirono le potenzialità del nuovo sistema che si affacciava a piccoli passi nel mondo degli apparati fotografici sino a quel punto dominati dalle fotocamere a telemetro. Pensiamo solamente che Leica approcciò questo sistema ben 12 anni più tardi (le prime Leicaflex sono del 64); probabilmente il successo delle M3 ed M2, dette l'illusione al marketing crucco, che le macchine a telemetro potessero reggere il confronto ... successe solo parzialmente e di fatto relegò le telemetro di Wetzlar in una nicchia di mercato sempre meno appetibile nel corso dei decenni successivi. Di fatto, molto prosaicamente, alla KMZ si badava al sodo senza fronzoli e, sfruttando la carrozzeria della Zorki 1, applicarono, dopo aver stravolto la calotta superiore, il pentaprisma. Naturalmente venne eliminata tutta la meccanica del telemetro. Più complessa l'operazione per l'attacco degli obbiettivi. Per far posto allo specchio venne creata una protuberanza sul frontale mantenedo la filettatura M39 ... e sin qui niente di particolare. Questo però stravolgeva la distanza della lente dal piano pellicola (tiraggio) che passava da 28,8mm (il classico tiraggio degli obbiettivi per telemetro) a 45,2mm. Questo costrinse a ricalcolare e riprogettare tutte le lenti già in uso sulle telemetro. Ecco tutte le Zenit M39 :
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| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 10:53
@ per tutti gli amici qui sopra che sono intervenuti e che interverranno ... siete gentilissimi ! |
| inviato il 02 Dicembre 2020 ore 10:55
ho diverse tecniche quando giro con la moglie per mercatini ... ma nn dovrei nemmeno insegnarvele... le solite due o tre cose da mettere in atto ... poi potrei prendermi pure una Leica che nn direbbe niente... |
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