| inviato il 22 Novembre 2020 ore 21:43
Mah, che dire. Io sono cresciuto con Topolino prima ; Nathan, Dylan, Dampyr poi. Per non parlare di alcune "perle" dimenticate come Lazarus led e Hammer. Come non citare, poi, lupo Alberto, Cattivik e le sturmtruppen. Quello che dispiace, oggi, è la generale crisi del "fumetto popolare da edicola" a discapito del "fumetto in edizione porno lusso" da libreria. Tra gli autori contemporanei, apprezzo molto Zerocalcare e fumettibrutti. Mi spiace, ribadisco, che oggi I fumetti stiano iniziando a costare troppo. Fletto I muscoli e sono nel vuoto. |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 22:09
“ Fletto I muscoli e sono nel vuoto. „ Esatto. Per quanto mi riguarda ho letto un po' di tutto: Lupo Alberto, Cattivik, Snoopy, fumetti disney e manga... ma non sono un collezionista, quindi a parte pochi manga gli altri non li prendevo tutti. |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 22:20
Alan Ford arrivò dopo, su un sottofondo di Topolino e occasionalmente qualche Marvel.
mi piaceva molto la dedizione con cui tutta la tavola veniva disegnata, mi piaceva la fame di fondo che si percepiva nello stomaco di Alan e di Bob Rock, mi piaceva l'invasamento fascistoide di Grunf e le sue patetiche invenzioni, nonchè le sue mitiche maglie nere con le scritte. |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 22:24
“ Quello che dispiace, oggi, è la generale crisi del "fumetto popolare da edicola" a discapito del "fumetto in edizione porno lusso" da libreria. „ Concordo. “ Mi spiace, ribadisco, che oggi I fumetti stiano iniziando a costare troppo. „ Oggi? E' un bel pezzo ... ricordo quando Alessandro pubblicava solo edizioni cartonate, che costavano una follia già in lire, ricordo un volume (grande ma sottile!!) di Caza, da 29.500 lire, allora ... Adesso a cifre basse trovi solo il materiale Bonelli, che però, a volte viene pubblicato con solo il nero quando all'estero invece si tratta di tavole a colori ... molti albi delle serie "Cosmo" sono stati devastati in questo modo. Un conto è leggere fumetti pensati e nati in BN, un altro "ridotti" a BN mentre dovrebbero essere a colori. Se li vuoi vedere come sono stati pensati e come li vedono all'estero devi procurarti le edizioni straniere, stampate a colori su patinata. E' vero che costano poco, però sono stati devastati. |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 22:29
Io nacqui fumettisticamente con Dylan Dog, un numero bruttissimo tra l'altro, ma disegnato da Roi e fu amore. Da quel momento cominciai avidamente con girovagare tra i Bonelli (Nathan Never, Brendon, Julia) per poi approdare al fumetto supereroistico. Ora, a quei tempi ero attirato più dai bei disegni di Lee che non dall'approfondimento, ma ancora oggi resto convinto che c'è molta molta poetica in certe cose dei supereroi. Ho già citato All star Superman ma ci sarebbe tanta altra roba con cui individuare l'eroe in calzamaglia come simbolo di quello di buono che c'è. Ho spaziato poi nel fumetto d'autore europeo e sudamericano. Giusto per fare un nome consiglio Manu Larcenet, leggetelo, per me è un maestro. |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 22:38
ancora dopo arrivò Ken Parker, son sottofondi di Lupo Alberto, Charlie Brown e Sturmtruppen
Ivo Milazzo aveva un disegno approssimato, ma micidiale. Scarseggiava di linee ma riusciva a rendere comunque reale e allo stesso tempo onirico il suo disegno. L'anti eroe per eccellenza era Ken Parker, con un fucile lunghissimo, inadatto a fare il guappo ma adatto a mettere a segno il colpo a lunghe distanze, non lo usava quasi mai. Le storie erano un modo per tirare fuori la vita di oggi, di ieri e di sempre. Prostituizione, razzismo, solitudine, droga, erano i temi che stracciavano brutalmente e si elevavano sopra i vari surrogati Tex o Zagor, surrogati che ovviamente vendevano molto di più. Ken Parker è stato il fumetto capolavoro che ho incontrato. |
| inviato il 22 Novembre 2020 ore 22:57
X Alvar: le edizioni cartonate da libreria sono sempre esistite. Resta il fatto che, fino a dieci anni fa, il canale di vendita principale x il fumetto era l'edicola. Semplificando: visto il successo di dylan dog, nei '90 le edicole furono invase da una marea di Bonellidi. Nathan Never, che era già più di nicchia, come genere, vendeva 150.000 copie al mese. Negli ultimi anni, visto anche il successo di zerocalcare, tutti stanno puntando sul fumetto da libreria, che ha ben altri prezzi. Io la "cosmo" la compro poco ma non la critico. Propone cose buone a un prezzo onesto. Poi ci sarà tempo, per chi vorrà e potrà, di ricercare edizioni di pregio. Se, visti anche i prezzi, cala la base di lettori (giovani), tra 10 anni dove andremo a finire? Ps: purtroppo Bonelli non è riuscita a replicare, nel nuovo millennio, il "fenomeno di costume" dylan dog. |
user198779 | inviato il 23 Novembre 2020 ore 5:47
it.m.wikipedia.org/wiki/Portale:Fumetti. Mi è quasi impossibile menzionare la marea di fumetti di tutti i generi che da gli anni 60 in poi mi sono letto. Posso dire tre nomi o quattro nomi su tutti Alcatena, Gomez,Moebius, Breccia per dire i primi che mi vengono in mente. |
user198779 | inviato il 23 Novembre 2020 ore 6:11
In Italia la cultura del fumetti è sempre stata considerata di serie B una cosa per bambini o al massimo per adolescenti o adulti rimasti bambini. Basta però varcare i confini per rendersi conto dell'arretratezza del nostro paese. Per dirne una basta andare in un Carrefour in Francia e ci trovi un reparto comics che in Italia non vedi da nessuna parte , poi nelle librerie il confronto proprio non esiste il genere è trattato alla pari con gli altri e forse in certe nazioni è secondo solo alla narrativa come spazio dedicato. |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 12:41
Per quanto riguarda la scuola francese questi sono alcuni autori da loro pubblicatisulla rivista métal hurlant: Caza Bilal Moebius Manara Druillet Corben Ps Moebius immenso |
| inviato il 23 Novembre 2020 ore 13:27
Tra i più recenti, con disegno inconfondibile segnalerei anche Danijel Žeželj. Molto belle le sue storie senza parole (wordless novels) |
user198779 | inviato il 23 Novembre 2020 ore 17:43
Tutta la filmografia moderna fantasy ha tratto ispirazione da Moebius, da Blade Runner a Guerre stellari. Certe tavole disegnate di Moebius senza sfondo o paesaggio sono eccezionali il soggetto è immerso in un non luogo . |
Che cosa ne pensi di questo argomento?Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!
Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista. |
Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info) |