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Un gigante tra le stelle ;/) lo Jupiter-8


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avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:11

@Uncoolkid ... la foto che ti piace è stata realizzata con una scatola di cartone usando la tecnica pinhole.
Ho modificato due rocchetti 135 e li ho uniti. Per dare un tocco di classe l'ho chiamata Fiugi Istaxxx e in aggiunta l'avanzamento della pellicola l'ho realizzato con la chiave di un'anta di un vecchio armadio. Eeeek!!!




avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:12

Ha riprogettato praticamente l'ottica, eliminando un gruppo e interponendo aria passando da 6 a 5 lenti e superando il problema di scollatura del gruppo rimosso.
l'ha rifatto insomma

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:13

@Durden
no, l'altra volta no, ma mi hai promesso un rullino per l'impegno


ero ubriaco ... MrGreen MrGreen MrGreen va beh se te l'ho promesso allungati dalle mie parti (Covidde permettendo) e te ne do due... ore però prosegui con la recensione !!! MrGreen

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:14

No, metto l'articolo da dove leggo, faccio prima ;)

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:17

:) :) @Durden ... dai mettilo ... poi se c'è qualcosa da aggiungere che conosco ce lo metto io ed anche gli altri amici naturalmente.

Ma sai che la cosa è curiosa ??? e a volte le coincidenze hanno dell'incredibile ???

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:39

Ieri era il 14 Novembre ed aprivo il post sullo Jupiter-8; mi preparavo, controllando le info che avevo raccolto in questi anni, per poter dare agli utenti interessati notizie in merito. Ebbene ... esattamente come ieri, 14 novembre, ma nel 1914 nasceva a Tachnyi Michail Maltsev ... padre di tutte queste ottiche Jupiter. Un altro gigante dell'ottica d'oltre cortina. La sua storia è particolare ... ma prima continuiamo a discorrere sullo Jupiter.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 20:57

L'articolo è del grande Cavina: www.nocsensei.com/camera/tecnica/marco-cavina/marcocavina/jupiter-8-50

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 21:58

Marco Cavina non ha bisogno di presentazioni ... ed io mi inchino al suo sapere !! Anche perchè è persona senza pregiudizi e preconcetti verso qualsiasi ottica. E' un grande studioso e se c'è da elogiare una lente (anche se sovietica) lo fa indipendentemente dal marchio.

Detto questo (l'articolo ovviamente l'avevo letto appena uscito su NOC) le info che ho raccolto relativamente agli Jupiter del primissimo dopoguerra discostano da quanto scritto relativamente alla paternità degli obbiettivi.
Cavina dice che "" l'attesa era palpabile per avere a disposizione le lenti ricalcolate dal GOI "" e anche che "" si era in attesa delle ottiche prodotte direttamente (con vetri sovietici) ricalcolati da GOI ".

Aggiunge che il primo modello ricalcolato dal GOI fu il modello più luminoso (Sonnar/Jupiter 1.5/50) nel 1947 e che un anno dopo (1948) il ns Jupiter 8 ! Per poi concludere che per portare a termine questa enorme impresa " venne trasferita tutta l'esperienza del pool di ottici impiegati al GOI "

Tutto sembrerebbe corretto ... il GOI fu certamente coinvolto nel tentativo di replica con vetri sovietici dei blasonati cocci tedeschi; del resto il GOI era il più prestigioso e blasonato Istituto Ottico del paese !!!

Ed è qui - il grande Bardo direbbe - che c'è l'intoppo !!!! (cit. dal film Inside Man) MrGreen MrGreen

Le info che ho raccolto sono diverse, più interessanti, meno scontate e (mi piace pensare) più romantiche.

Il tanto blasonato GOI ed il suo super pool di tecnici nn riusciva a cavare un ragno dal buco !!!
Michail Maltsev figlio di contadini e con una storia interessante alle spalle NON ERA UN OTTICO del GOI !!

Era un semplice ingegnere della fabbrica KMZ !!!

cit > ""All'inizio della seconda guerra mondiale, a causa della tubercolosi, Maltsev fu dichiarato inadatto a servire nell'esercito ed era impegnato nello sviluppo di disegni di fabbricazione di vari tipi di mirini per i cannoni antiaerei. Nel 1943, su ordine del Comitato d'Armamento, fu trasferito con la posizione di Ingegnere Senior presso il Laboratorio centrale di misurazione della fabbrica di Krasnogorsk (KMZ !!!) nella città di Krasnogorsk nella regione di Mosca."" ed ancora ... ""Dal 1944-1947 Maltsev studiò PRIVATAMENTE (!!!) nella scuola di MIIGAIK con una specializzazione in calcoli ottici "" (!!!)


Nell'agosto 1947, il direttore della fabbrica KMZ, Dmitry Skarzhinsky, emise un ordine (n. 127) sull'organizzazione del Central Design Bureau(CDC), che comprendeva la creazione di un ufficio ottico e informatico, poi l'Optical Design Bureau (OCD).

In considerazione dell'aumento esponenziale della produzione delle fotocamere (Kiev), il centro di progettazione è stato incaricato di creare un obiettivo fotografico tecnologico leggero, basato sul trofeo di guerra tedesco Sonnar con una lunghezza focale di 5 cm e un'apertura relativa di 1:2.

Questa lente è stata realizzata in una fabbrica di vetro tedesca utilizzando la tecnologia tedesca con l'aiuto di specialisti tedeschi !! (i famosi noccioli originali Schott)

Nonostante i successi ottenuti dalla fabbrica KMZ nello sviluppo della produzione di lenti fotografiche, la direzione dell'azienda capì che le riserve di "vetro trofeo tedesco" si stavano prosciugando, e che gli specialisti tedeschi, deportati alla KMZ, come promesso da I.V. Stalin sarebbero tornati a casa.

Con incredibile sorpresa degli ottici nazionali (GOI) e tedeschi (Schott), l'ingegnere ottico capo del dipartimento e progettista Maltsev ha ricalcolato l'obiettivo "Sonnar" sulle tipologie dei vetri di produzione nazionale, tenendo conto della tecnologia di produzione dello stabilimento e quindi ha aperto la strada alla sua produzione di massa. Questo lavoro di Michail Maltsev e di un gruppo di giovani specialisti pose le basi per la creazione di lenti fotografiche per vari scopi e ha superato (!!!) studi simili dell'Istituto Ottico di Stato intitolato a S.I. Vavilov (GOI). Gli scienziati del GOI sono stati costretti a riconoscere il lavoro sul ricalcolo della lente!! Un grandissimo successo personale per questo figlio di umili contadini.

Dopo la fabbricazione delle lenti Jupiter con ordine del direttore dello stabilimento (n. 139 del 15 agosto 1948), Mikhail Maltsev è stato nominato capo del Design Bureau alla KMZ !!! ""



avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 22:17

@schyter, interessante tutta la storia, non la conoscevo. Cool;-)
Quindi lo Jupiter-8 non è un semplice clone del Sonnar, ma la sua evoluzione.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 22:33

@Skylab59 ... definisci clone !! MrGreen MrGreen

che dire ... lo schema ottico è quello !! Praticamente identico. Ma essendo i materiali ottici di base diversi (i vetri Schott e quelli sovietici), obbligatoriamente si dovettero applicare modifiche (magari impercettibili) per ovviare alle diverse diffrazioni, aberrazioni etc e rendere la resa della "copia/clone" rispetto all'originale il più possibile identica.

Di fatto sono due obbiettivi dalla resa leggermente diversa (parlo del 2/50) ... lo Jupiter 8 alle aperture più ampie perde definizione ai bordi più del Sonnar ... è una sua prerogativa che può essere interessante a livelli creativi. Già da f4 diventa nitido più o meno come il crucco, da f5,6 a f11 è ottimo pur mantenendo una grande morbidezza generale. In molti lo trovano eccellente nell'impiego della ritrattistica... (genere che nn pratico).

Chiamiamolo clone, copia, etc etc ... va bene tutto! Di fatto pensando a quegli anni è un mezzo miracolo ... oggi per quel che costa (!!!) se si ha una fotocamera con filettatura m39 o una Kiev/Contax, è un autentico delitto non possederne uno.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 23:28

@Durden
Ha riprogettato praticamente l'ottica, eliminando un gruppo e interponendo aria passando da 6 a 5 lenti e superando il problema di scollatura del gruppo rimosso.
l'ha rifatto insomma


quanto hai scritto, riportando l'articolo di Marco Cavina, è riferibile al prototipo Jupiter del 61 !

Non a quelli di fine anni '40 a cui facevamo riferimento. MrGreen Quelli sono sempre a 6 lenti in 3 gruppi. ;-)

Una (forse l'unica) delle modifiche più "corpose" sugli Jupiter 8, è relativa all'aggiunta del suffisso M (Jupiter 8M).
Questo obbiettivo la cui produzione iniziò nel '57 si trovava applicato unicamente alle Kiev 4 e 4A (niente m39) e la modifica più evidente era relativa alla ghiera dei diaframmi che in questa versione M ha il click-stop tra un'apertura e l'altra ... nei precedenti modelli le aperture si regolavano con movimento continuo della ghiera.

In realtà fu modificata anche l'ultima lente posteriore. I dati tecnici di questa versione (Jupiter 8M) relativi alle
LPM lo rendono leggermente migliore rispetto ai recedenti modelli per nitidezza centro/bordi.

avatarsenior
inviato il 15 Novembre 2020 ore 23:39

qui la mia Kiev 4A del 1967 con lo Jupiter-8M






Un altro dettaglio della modifica riguarda le lamelle che non sono annerite ma color rame/ottone.
La forma dell'apertura del diaframma differisce; nei vecchi modelli di Jupiter 8 a qualsiasi apertura era quasi rotonda.
In questo Jupiter-8M ha una forma simile ad una sega a disco. Penso si noti dalla foto.

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2020 ore 0:07

Basta, mi metto a cercare una m39 :)

avatarsenior
inviato il 16 Novembre 2020 ore 0:26

Basta, mi metto a cercare una m39 :)


MrGreen MrGreen MrGreen MrGreen che nn ti salti in mente di prendere una soviet !!!! :-P :-P

user28666
avatar
inviato il 16 Novembre 2020 ore 1:01

Lo Jupiter-8 insieme al Industar 50-2 (50mm f/3.5) furono le mie prime lenti russe perchè a suo tempo (più di 15 anni fa) cercavo una telemetro dei poveri (mi arrivò per sbaglio insieme alla Zorki 4 con un 50-2 anche il Jupiter 8 .... non so se il tutto mi costò 40euro).
A suo tempo non esistevano le mirrorless e non ero pratico di adattatori per cui usavo questi m39 tenendoli con la mano appoggiato alla flangia della reflex Nikon digitale.
Il 50-2 mi ha sorpreso molto quando l'ho potuto montare sulla mirrorless tramite adattatore. Il Jupiter-8 è più magico.
Ora per sapere se il Jupiter in mio possesso (alluminio nero, quindi una delle serie più recenti) è la copia buona, cosa dovrei aspettarmi in termini di risolvenza? Oppure devo fregarmene e continuarlo ad usare senza preoccuparmene?
Vi lascio un link

vintage-camera-lenses.com/jupiter-8-12-50-??????-8/

L'Industar citato dovrebbe essere una copia del Leica Elmar 50mm f/3.5 degli anni '30

Che cosa ne pensi di questo argomento?


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