| inviato il 14 Novembre 2020 ore 10:34
no problem vado in galleria
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| inviato il 14 Novembre 2020 ore 10:34
“ Perché dici che mancava un soffietto automatico? „
Perchè mancava un soffietto "automatico"
Non ho detto che mancava un soffietto. Anzi era bellissimo, con tutti quegli accessori. Ma non era automatico, cioè non era in grado di comandare il diaframma. Funzionava col diaframma in stop-down. Come tutti gli altri disponeva di un doppio cavo di scatto esterno questo www.likesx.com/soffietto-olympus-om-system/
che relegava la macchina su cavalletto. Invece il Novoflex funzionava come dei tubi di prolunga scattando direttamente dal pulsante di scatto della macchina. Lo usavo con due flash a mano libera |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 10:49
Ah... ecco come fare, grazie Samuel
Questa è una immagine scattata col 200mm f4
www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=3776851
Lo so, non è a fuochissimo, ma chi se ne frega...
...soprattutto, volevo aggiungere, le foto sono prive di qualsiasi post. |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 11:01
Samuel spettacolo. Sauron grazie finalmente girano le foto.
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| inviato il 14 Novembre 2020 ore 11:15
Nelle mie attrezzature legate alle ottiche vintage mi sono dimenticato di elencare un bellissimo
- soffietto automatico Novoflex a doppia slitta per Nikon F |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 11:56
Il soffietto Olympus era automatico, si metteva a fuoco a piena apertura e quando si scattava il cavo doppio faceva chiudere il diaframma sull'obbiettivo e scattare l'otturatore.
L'unica differenza col Novoflex era che lo scatto lo si faceva col cavetto, altrimenti a cosa serviva il cavetto doppio se mi parli di stop-down?
Lo stop-down si sarebbe impostato a mano e si scattava dalla macchina, senza alcun cavo di scatto doppio, non trovi?
Lo scatto dal pulsante della macchina era vivamente sconsigliato, per non dire da evitare assolutamente, per le vibrazioni che introduceva sul corpo macchina, quindi lo scatto remoto col cavetto era quasi obbligatorio comunque. |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 12:02
Secondo me il miglior soffietto era il Contax, che consentiva il basculaggio delle standarte.
Ho il soffietto Contax, Olympus, Yashica, Canon FD, Leica e vari, fra cui l'economicissimo BSA inglese ad attacchi intercambiabili, ma il Contax per me è il migliore. |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 12:07
Chiaramente i marchi col giochino del doppio cavo sbandieravano che il soffietto era automatico.
L'automatismo del diaframma significa che quando scatti la macchina fa chiudere il diaframma.
Se no il sistema è stop down.
Il soffietto era reso automatico con l'artificio del doppio cavo. Non potevi scattare dal pulsante di scatto. Il che era una cosa scomodissima, anche perchè il doppio cavo, dovendo chiudere effettivamente il diaframma, era abbastanza duro. In pratica era impossibile scattare a mano libera, perchè una mano serviva solo per il doppio cavo.
Nessun soffietto era automatico tranne il Novoflex, che aveva dei leveraggi che trasmettevano l'automatismo.
Nella pubblicità era scritto a caratteri cubitali.
Era talmente buono, e unico, che molti marchi famosi se lo facevano costruire su licenza, col loro marchio, fra cui Hasselblad e Rollei
www.ebay.it/i/363174911972?chn=ps&norover=1&mkevt=1&mkrid=724-128315-5
www.msmaterialefotografico.it/prodotti/soffietto-hasselblad-accessorio |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 12:09
“ Nessun soffietto era automatico tranne il Novoflex, che aveva dei leveraggi che trasmettevano l'automatismo.
Nella pubblicità era scritto a caratteri cubitali.
Era talmente buono, e unico, che molti marchi famosi se lo facevano costruire su licenza, col loro marchio, fra cui Hasselblad e Rollei „
anche io ricordo quello, era ottimo e leggero, se lo facevano anche pagare caro.
Se prendi il Nikon era un pachiderma |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 12:15
La scelta del valore di apertura del diaframma sul soffietto Novoflex si comandava direttamente dalla macchina o dal barilotto dell'obbiettivo?
Io so che Zuiko Olympus fu la prima ad introdurre il controllo automatico del diaframma sui propri obbiettivi privi di elicoide di messa a fuoco, a partire dalla seconda serie.
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| inviato il 14 Novembre 2020 ore 13:13
Ciao! Il mio corredo 35 mm:
- Olympus Zuiko OM 1;
- winder 1;
- 24 mm f/2,8
- 28 mm f/3,5
- 50 mm f/1,8
- 100 mm f/2,8
- 135 mm f/3,5
- 200 mm f/4,0
- 75-150 mm f/4,0
- 80-250 mm f/5,0
... e per il 6x6:
- Hasselblad 501 CM
- 80 mm CF f/2,8
- 150 mm CFi f/4
- 250 mm f/5,6 |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 13:28
si stuzzichi?
qui il mio.
Corpi:
- OM1n
- OM2n
- OM2sp
- OM40 non funzionante
Winder 2 compatibile con tutti i corpi
fissi:
- Zuiko 24 f2.8
- Zuiko 28 f2.8
- Zuiko 28 f3.5
- Zuiko 50 f3.5 Macro
- Zuiko 50 f1.4
- Zuiko 50 f1.8 silver nose
- Zuiko 50 f1.8
- Zuiko 135 f3.5
- Zuiko 135 f2.8
- Zuiko 200 f4
- Tamron SP 17 f3.5
- Tamron SP 90 f2 macro
Zoom:
li uso poco e niente , ma sono Tamron 80-210 e 70-200 a f costante |
| inviato il 14 Novembre 2020 ore 13:40
Per la gioia di Leone Giuliano, quando mi ritorna da Orlando il 135 OM f2,8 provo a fare confronti con gli altri miei 135 su SonyA7Rlll, il Leica Elmarit 135 f2,8 e sua maestà Sony 135 F1,8 GM...
Non chiedetemi di postare foto, sono pigro...
Le condizioni di luce adesso nella bassa padana sono proibitive, bisognerà aspettare tempi migliori.
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