“ Sono d'accordo con te Shunka e proprio perché noi fotoamatori appassionati di natura (oppure naturalisti appassionati di fotografia) abbiamo interesse a salvaguardarla per continuare a riprenderla, dovremmo essere i primi paladini di un approccio rispettoso. Ma gli stessi fotografi, che qualche domenica vanno riprendere lo splendore della natura, sono spesso le medesime persone che le domeniche invernali portano la famiglia a sciare negli orribili, inquinanti e invasivi impianti di risalita, posti in ambienti naturali di elevato pregio. Sono le stesse persone che vanno a fare vacanza nelle spiagge sperdute, assieme a orde di altri turisti, deturpando ambienti delicatissimi. Sono spesso gli stessi che raggiungono il capanno attraversando aree naturali con un SUV di grossa cilindrata e iper-inquinante o prendono aerei altrettanto inquinanti per raggiungere aree remote, per riprendere chissà quale rara specie. E si potrebbero fare moltissimi altri esempi, ma ho comunque usato la parola 'spesso' per non generalizzare e demonizzare la categoria alla quale appartengo. Proprio perché noi fotografi abbiamo l'opportunità di documentare e promuovere la straordinaria bellezza degli ambienti naturali, dobbiamo farlo nel rispetto di un'etica imprescindibile. Quindi apprezzo moltissimo il tuo impegno nel proporre tale argomento e ritengo che tutti dovremmo impegnarci un po' di più a confrontarci nel tema, pur continuando a confrontarci su attrezzature, tecniche di ripresa o tecniche di post produzione. Grazie Shunka.
Vittorio „
Grazie a te per la discussione! Ciao