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Dal 2021 Sony produrrà droni: Sony Airpeak


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avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 7:41

Vedo durissima la futura vita dei dronisti.
C'è già chi si lamenta dei droni perché disturbano e sono lesivi della privacy (scommetto che sono gli stessi che si acquattano dietro gli sfittoni (cit) a fare street con i loro 70-200/2.8 per rimanere discreti).
A questo si aggiunga che, purtroppo, un drone é e resterà sempre un giocattolo fragile e dilicatissimo (materiali leggeri ed elettronica non sono mai stati e mai saranno sinonimo di affidabilità).
Gli ingredienti per le frittate ci sono tutti...


avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 7:41

Speriamo che non rovini l'ennesimo settore che tocca, sdoganandolo a cani e porci

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 7:49

Già da 5 anni i droni sono in vendita negli store di elettronica di consumo, dove nemmeno i commessi sono informati sulle regole normative. Ma finora i marchi proposti erano sconosciuti al grande pubblico (dji compresa) ed i prezzi non sempre popolari eccetto per i modelli in polistirolo che non provocherebbe danni nemmeno a farlo apposta. Il rischio che l'ingresso di sony provochi un boom di vendite è concreto. Che cani e porci ne entreranno in possesso, una certezza.
;-)

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:01

Come sempre quando si parla di qualcosa c'è chi si ritiene più o meno adatto ad usarla di altri.

Chissà perchè.

Io onestamente, di grandi danni fatti da dronisti per hobby non ne ho ancora sentiti. A parte rari casi che fanno un gran rumore perchè ovviamente ci sono subito i detrattori pronti a "hai visto? Te l'avevo detto".

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:24

Cani e porci sono presenti in qualunque comunità, pur in percentuale variabile. Ovvio che quando le platee si allargano la loro presenza tende a diventare una fisiologica presenza
MrGreen

Ps. Io ho un drone e mi ritengo più porco che cane.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:50

Se guardiamo alle quantità vendute, alle prospettive di crescita ed ai danni fatti fino ad ora, non mi pare in questo momento di poter dire "ecco, guarda che gran casino sta succedendo".

Più avanti vedremo.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2020 ore 8:52

Si, vero, però i droni spesso rompono le scatole molto più delle macchine fotografiche in contesti come quelli naturali.
Il fotografo sta fermo e più o meno in silenzio, il drone ti ronza sulla testa e spesso sono anche finiti in testa a qualcuno. Poi credo che saranno le normative sempre più stringenti a far passare la voglia di usarli a chi non lo fa per lavoro.


oddio... per quanto riguarda la mia esperienza il fotografo, specie se amatore, è la persona più indisciplinata del mondo. Pur di avere la fotina da wow acchiappa like se ne sbatte di qualsiasi etica e regola del buon senso.
Ho assistito a scene selvagge che neanche tra le scimmie urlatrici si vedono.

Per quanto riguarda i droni vanno giustamente regolamentati. Purtroppo gli spazi dove volare liberamente senza limiti sono pochissime e va bene così. ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:04

I droni vanno regolamentati perché sono pericolosi, non per la privacy (concetto alquanto sfuggente se si è in luogo pubblico).

Certo che a volte su sto forum si leggono delle perle... ma chi l'ha detto che i droni sono solo leggeri? Che poi, tra l'altro, quelli leggeri non sono un pericolo... il Mini a 249gr che in azienda lo abbiamo preso di proposito per lavori più semplici al massimo si rompe lui.

Il problema è se ti cade un drone da 7kg come sono di media i FreeFly (a vuoto, senza gimbal e macchina da presa). E fino a poco tempo fa era del tutto libero l'uso anche di questi droni... come pure quelli di Italdron.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:11

si possono fare danni anche con droni da mezzo chilo o meno.... immagina semplicemente un drone che si schianta sul parabrezza di un auto mentre è in movimento. é cmq qualcosa che può causare un incidente.
O un drone che finisce nei motori di un aereo in fase di decollo/atterraggio (per altro già successo).

Oltre ai danni che si possono fare disturbando la fauna selvatica (ve lo ricordate l'rsetto che non riusciva a raggiungere la madre perché spaventato a morte dal drone che lo stava riprendendo?).

Insomma... dovremmo capire una volta per tutte che il fatto di raggiungere un traguardo tecnologico non ci da il diritto di fare quello che vogliamo in modo indiscriminato!

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:23

@Les
Se ti cade un Mini della DJI (soprattutto con paraeliche montate) anche sul parabrezza non succede proprio nulla tranne che ti tocca buttare il Mini, che di suo è sovrapprezzato in modo assurdo. I parabrezza (da quelli delle utilitarie alle supercar) reggono l'urto di pietre che partono dai retrotreni dei tir che viaggiano a 100km/h, il drone leggero gli farà il solletico.

Ci sono da tempo le no-drone-zone, come luoghi a un certo raggio dagli aeroporti o piste di volo, come centrali elettriche o altri posti. Basta andare su D-Flight e puoi vederlo.

Il drone è pericoloso se pesa più dei 250gr individuati dalla EU: quando inizi a tenere qualcosa da 1kg su a 70m (o ai 122m massimi concessi) e ti cade senza controllo su qualcosa, ma soprattutto qualcuno, la tragedia è dietro l'angolo.
Fanno bene a regolamentare, chiedere assicurazioni e imporre limiti di tipo fisici.

E sì, concordo con te che anche la fauna andrebbe rispettata.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:26

Si ma se sto guidando a 130 orari in autostrada può causare un uscita di strada se non altro perché mi cago addosso MrGreen

Cmq ste cose le so... Lavoro in una ditta di ricambi auto e sn iscritto su d-fligjt dove ho registrato due droni ;-)

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:34

A dicembre dell'anno scorso ho preso il Mini, ora sto aspettando il Mini 2. Mai provato un drone prima, direi estremamente facile da usare. Però bisogna usare testa, educazione e rispettare le leggi. Seguire la legge ed usare la testa dovrebbe essere facile. Ad esempio io volo solo in contesti dove intorno non ho nessuno, in spazi aperti di mare, campagna o montagna. Secondo me se ti cade in testa da 30 metri un oggetto di 250 gr ti fa molto, molto male. Quindi spazi aperti con nessuno o quasi nessuno intorno, e sopratutto mai volare sopra le persone, nemmeno per sbaglio. Le leggi sono abbastanza facili da seguire, basta informarsi. Oggi ci sono tutti gli strumenti per non volare dove non si può. Educazione, questo punto è alla base di tutto. Personalmente mi ritrovo a fare dei video in montagna, durante dei trekking e adotto queste semplici accortezze. Programmo la ripresa in modo da stare in volo il meno possibile. Il drone rompe la balle pure a me che voglio godere del silenzio dei posti. Quindi non svolazzo per 30 minuti, al massimo volo 5/10 minuti. Cerco di andare subito in quota, così che il rumore si senta meno o non si senta per nulla. Verifico che non ci sia nessuno in giro, non tanto per questioni di di sicurezza, perché in montagna gli spazi non mancano, ma sopratutto per non rompere le scatole. Trovo (per me) insopportabile essere un momento di stress per chi vuole stare in pace. Mi è già capitato un paio di volte di aspettare che le persone si fossero allontanate per fare un ripresa oppure di rinunciare al volo, nonostante mi sarebbe piaciuto fare una breve ripresa. Aggiungo che un paio di volte in montagna ho incrociato dei droni a fare riprese e, onestamente, sono passati velocemente e non mi hanno dato fastidio, ma io preferisco il metodo precauzioanale che la mia libertà finisce dove inizia la tua.

avatarsupporter
inviato il 10 Novembre 2020 ore 9:42

Eh, ma se vuoi essere ligio alle normative in Italia praticamente non voli mai.
Dove sarebbe interessante non si può.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:02


oddio... per quanto riguarda la mia esperienza il fotografo, specie se amatore, è la persona più indisciplinata del mondo. Pur di avere la fotina da wow acchiappa like se ne sbatte di qualsiasi etica e regola del buon senso.
Ho assistito a scene selvagge che neanche tra le scimmie urlatrici si vedono.


Concordo. Una vera vergogna.

avatarsenior
inviato il 10 Novembre 2020 ore 10:11

Dividerò il mio personale pernsiero per punti, anche in base a ciò che ho letto.

Premessa: ho patentino, uso dji mavic, utilizzo drone quasi esclusiamente per motivi di lavoro... non sono un invasato per i droni, ma ammetto che mi piacerebbe utilizzarlo più spesso anche per piacere personale solo che alla fine non lo faccio o per poco tempo, per il doversi comunque sempre prender la briga di verificare se nella zona in cui sei puoi volare e con che limitazioni, e perchè non è sempre massimo della praticità averlo dietro con sè nonostante la portabilità di molti droni oggi sia ammirevole e stupefacente.

Concorrenza: in ogni ambito la vera concorrenza non può che far bene, spinge a far meglio nella costruzione di prodotti, offre ai clienti più scelta di prodotti migliori a prezzi migliori. Quindi DJI per esperienza personale dico convintamente che è un ottimo costruttore ma spero davvvero che Sony(come anche chiunque altro ne abbia possibilità) possa e voglia mettere in campo investimenti, ricerca e costanza di produzione e assistenza tali da essere valido contraltare di DJI.

Mercato: la tecnologia evolve e permette la realizzazione di nuovi strumenti per realizzare cose differenti non possibili precendentemente. Non si può fermare, andrà avanti, sempre più velocemente.

Utilizzo: un drone, è uno strumento, come tanti altri strumenti(hardware o software che siano) sono prodotti e venduti. Uno strumento nella maggior parte dei casi è un elemento potenzialmente neutro, nel senso che entra in gioco la persona che può usarlo con coscienza o con inconscenza, per fare bene o per fare male. I dubbi che posso avere sono prima di tutto nell'utilizzo che si fa di uno strumento, non nello strumento in sè. Quindi qui si rientra in aspetti puramente filosofici e sociali che hanno a che fare con la cultura dei singoli.

Regole: Le regole vengono spesso viste come un limite, un inutile ostacolo posto alla libertà delle persone (capita che delle volte siano così, ma queste sono le regole sbagliate che è giusto cambiare). In realtà servono. Servono per obbligare alla cultura del buonsenso, visto che quasi sempre non si può contare su un reale buonsenso che venga direttamente dalle persone.

Stato di fatto: In italia ci sono regole stringenti ma che raramente vengono fatte rispettare(o fatte rispettare a pioggia, su casi isolati). Il risultato è una sorta di anarchia piuttosto generalizzata. Con le nuove normative auspico una semplificazione ma anche un capacità di far rispettare le nuove regole. Un ambito tecnologico in sviluppo così veloce come quello dei droni, tale che le regolamentazioni han faticato a rincorrerre il mercato pagando una continua mutevolezza e confusione normativa, si è creata una vasta zona grigia di utilizzo anche improprio, irresponsabile e fastidioso/dannoso di questi strumenti. Responsabilizzare sarebbe la cosa fondamentale.

Considerazione: Visto che il drone può essere innanzitutto potenzialmente molto pericoloso per l'incolumità umana, ....e poi di seguito anche in considerazione di aspetti di privacy, opportunità ecc ecc... ritengo la responsabilità l'unico elemento chiave per poter far evolvere questo mercato in modo sostenibile e consapevole. Se guidi una automobile(potenzialmente pericolosa per sè e per gli altri) devi prendere una patente, avere una targa che identifichi il mezzo e lo riconduca ad un responsabile proprietario/utilizzatore. Secondo me dovrebbe essere lo stesso per i droni(e la tecnologia, se si volesse, permetterebbe di associare un drone ad un proprietario/utilizzatore e segnalare in tempo reale/impedire utilizzi impropri in zone limitate e/o senza i dovuti permessi). Se qualcuno avesse da obiettare che le regole/responsabilità siano un limite della libertà personale... beh allora utilizzi droni super leggeri(esempio i trecentini) con paraeliche obbligatoriamente montati e con possibilità di volo solo in certe zone. Allo stesso modo che se uno non volesse prendere patente auto, non volesse avere assicurazione obbligatoria ecc ecc... per spostarsi potrà usare la bicicletta.

Buonsenso, conoscenza e rispetto. In fondo ognuno di noi sa, se vuole guardarsi dentro, quando li sta adottando o tradendo.

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