| inviato il 19 Novembre 2020 ore 19:41
Da specificare che la formula della copyright con nome cognome e data sarebbe valida teoricamente per ciò che riguarda il diritto di copia. Il diritto d'autore è invece una tutela automatica, con "assenza di formalità", che nasce con l'opera; per far sì che valga, bisogna o registrare l'opera o poterne dimostrare originalità e data certa. Questa la teoria. In pratica il tutto, nell'era di internet, non serve a nulla a meno che non ci si accorga di un furto della propria opera...  |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 20:38
Nel XXI secolo... sarebbe bene indicare i riferimenti di copyright nei metadati Exif.
Sono lo standard in qualsiasi redazione/agenzia. |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 20:46
Art. 90.
Gli esemplari della fotografia devono portare le seguenti indicazioni:
1) il nome del fotografo, o, nel caso previsto nel primo capoverso dell'art. 88, della ditta da cui il fotografo dipende o del committente;
2) la data dell'anno di produzione della fotografia;
3) il nome dell'autore dell'opera d'arte fotografata.
Qualora gli esemplari non portino le suddette indicazioni, la loro riproduzione non è considerata abusiva e non sono dovuti i compensi indicati agli artt. 91 e 98 a meno che il fotografo non provi la mala fede del riproduttore.  |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 21:40
Questo articolo è di una legge del 1941, e si fa riferimento a stampe, non a immagini digitali. Praticamente è lo stesso discorso che si farebbe per qualsiasi altra opera d'arte, dipinto, scultura e via dicendo  |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 21:43
Poi tutto corretto e utile, ma ripeto, qualora avvenga un furto varrebbero o la registrazione o la prova di data certa. Anche perché tutto ciò che si appone sopra l'immagine digitale si può facilmente rimuovere o omettere. |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 21:44
è valevole anche per le immagini pubblicate nel web Aster 
comunque non ci costa niente applicare almeno una firma legale sulle nostre immagini tanto per sottolineare che sono state realizzate dal/dalla fotografo/a di nome XXXX in modo tale che anche se di dimensioni-pesi non importanti, non vengano utilizzate per fini commerciali-pubblicitari da terzi |
| inviato il 19 Novembre 2020 ore 21:51
abbè io con nome e cognome normalmente finirei lo spazio Daunio Demis Rossano Bianchi xxxx
per gli amici mimmo come diceva lopez 
la firma, nome, email, sito, nick per me è sopratutto una verifica di malafede in chi la riusa... se uno ripubblica la foto con la firma in automatico non trovo malafede al contrario se si è dato da fare per eliminarla qualcosa non mi torna, tanto piu' che potrebbe contattare per averne una pulita e magari inserire i crediti in didascalia, diciamo che mi da fastidio il principio ma so che ci si puo' fare poco
però effettivamente Fontana quando la mia compagna gli ha regalato una stampa ha voluto sul posteriore scrivesse nome cognome anno di scatto e poi la firma ma lui effettivamente ha una certa... portata divinamente eh...
P.S.
la tua firma è esagerata.... |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 0:05
Anche la legge parla di nome, non di firma
I campi Exif correttamente compilati consentono di soddisfare tutti i requisiti di legge.
Ciò non toglie che le stampe possano portare sul retro la firma autografa (non una simulazione digitale) dell'autore. Certamente è qualcosa che dà valore alla stampa, se l'autore è noto. |
user177356 | inviato il 20 Novembre 2020 ore 0:22
Scusate, ma mettere il proprio nome su una foto non equivale a riconoscere che si tratti di una "semplice fotografia" e non un'opera fotografica, ovvero di un'immagine priva di originalità? Insomma, non vuol dire riconoscere la banalità di ciò che si è prodotto? |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 8:37
La firma è meglio non metterla proprio!
E il motivo è semplicissimo: nell'economia generale dell'Universo pensi davvero che possa interessare a qualcuno sapere chi è il pincopallino, tanto che sia X, Y o Z è del tutto ininfluente, autore di una qualsiasi dei miliardi di immagini (digitali poi...) che in ogni istante circolano sul web? |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 9:17
“ pensi davvero che possa interessare a qualcuno sapere chi è il pincopallino, tanto che sia X, Y o Z è del tutto ininfluente, autore di una qualsiasi dei miliardi di immagini (digitali poi...) che in ogni istante circolano sul web? „
Mannaggia, e io che stavo cercando foto di gattini da rubare e spacciare per mie...
Dovrò cercare ancora |
user207512 | inviato il 20 Novembre 2020 ore 9:55
Non metterla! |
| inviato il 20 Novembre 2020 ore 11:18
A me non dispiace sapere chi ha fatto la foto; e se voglio riutilizzarla, devo come minimo riconoscergli il credito:
un caso per tutti qui
L'argomento dei concorsi è un po' strano: voglio sperare che dietro il jpeg postato nelle gallerie ci sia un file originale pulito e conservato, da cui estrarre le versioni per i vari usi. Così come il rischio di deturpare l'immagine: Tiziano e Raffaello lo trovavano lo spazio per la firma. Non mi preoccuperei di qualche millimetro quadrato ai bordi delle foto da web.
Tutto questo non per suggerirti di firmare, ma solo di fare come ti pare . Se vedi le immagini di maggior successo sul sito, ne troverai di eccellenti non firmate (es. di Francesco Merenda o di Alessandro Bergamini) e firmate (es. di Caterina Bruzzone e di Alberto Ghizzi Panizza), con logo o senza, purché di piccole dimensioni. Non credo che la firma o non firma sulla versione web cambi molto l'estetica.
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