| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 19:57
@ Blackbird...hai scritto una gran verità....senza OI non se fa nulla... |
user209843 | inviato il 24 Ottobre 2020 ore 20:00
“ Purtroppo quando automatizzi e semplifichi troppo un processo complesso ottieni che moltissimi soggetti senza OI cominceranno ad usare parecchio il prodotto con l'AI con risultati... beh... possiamo immaginarlo. MrGreen „ Ma è così anche adesso, basta usare determinati preset e/o usare alla “pene di segugio” certi controlli e l'artificio è bello che servito. Purtroppo per alcuni oggi il modello è Instagram, dispiace che anche pagine di siti turistici istituzionali si avvalgano di foto “wow” che agli occhi di un esperto provano repulsione piuttosto che attrazione! |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 20:07
è il male assoluto se ci si fa affidamento per la riuscita di uno scatto... Insomma faccio una foto demmerda composta da schifo senza curare l'espressione del soggetto con una luce oscena... tanto poi fa tutto l'ai è ovviamente un bene se utilizzata con coscienza così da velocizzare un flusso di lavoro. |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 20:15
Io non ci vedo niente di male o per lo meno nulla da demonizzare. Il punto secondo me non è AI si/no, ma quanto. Di fatto non c'è un limite fisso che delinea una foto vera da una ritoccata, non è l'ai, non è la post-produzione senza ai, dovremmo allora anche guardare con una certa diffidenza i filtri che si montano davanti agli obiettivi. Supponiamo di togliere tutto... resta comunque un processore nella fotocamera che ormai non si limita più a prendere e scrivere quello che vede nel sensore. E se domani l'Ai venisse messa lì? In qualsiasi modo puoi prendere una foto bruttina e modificarla pesantemente per renderla diversa e più interessante, è sul quanto che si potrebbe ragionare. L'ai farà sembrare tutti bravi fotografi? Una volta "un bravo fotografo" magari sapeva fare miracoli in camera oscura e manco sapeva accendere un pc. Oggi magari è vero il contrario. P. S e comunque l'Ai non ti impedirà di sostituire il cielo in maniera errata e avere 2 soli |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 20:24
il bene non sta in un'innovazione ma nella possibilità di poterla scegliere o poterla rifiutare. |
user209843 | inviato il 24 Ottobre 2020 ore 20:26
L'AI in fotografia è come la guida autonoma nelle auto, può aiutare ma chi guida deve mantenere attenzione e controllo! |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 20:32
PhoBlog, Sil e HiRes, grossi +1 |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:12
L'intelligenza artificiale va bene per automatizzare e velocizzare processi "stupidi", ma quando cerca di sopperire alla mancanza di intelligenza naturale o di sostituirsi ad essa sono guai. |
user177356 | inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:34
Qui però stiamo perdendo il senso del significato di "AI" applicato ai software di postproduzione. Significa semplicemente che gli algoritmi sono stati sviluppati attraverso meccanismi di "apprendimento" su una serie di casi concreti. Quindi si tratta di algoritmi in grado di reagire in modo più flessibile in funzione del contenuto dell'immagine. Quando il software della mia fotocamera mi suggerirà l'inquadratura in base al mio stile,o quello dei miei fotografi preferiti, allora potremo parlare di intelligenza artificiale in senso proprio. |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:38
il problema è che ancora non abbiamo un'univoca definizione di "intelligenza". |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:40
“ L'intelligenza artificiale va bene per automatizzare e velocizzare processi "stupidi", ma quando cerca di sopperire alla mancanza di intelligenza naturale o di sostituirsi ad essa sono guai. „ Si tratta di un logo comune, è vero esattamente il contrario |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:47
Mah... |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:53
Mi chiedo da dove arrivi tutta questa fiducia nell'utenza di questi prodotti quando, tutto attorno a noi, si sta imponendo uno stile e un modo di fare che sono in perfetta antitesi con questo speranzoso ottimismo nell'uso di questi mezzi. |
user177356 | inviato il 24 Ottobre 2020 ore 21:58
“ il problema è che ancora non abbiamo un'univoca definizione di "intelligenza". „ Giusto. |
| inviato il 24 Ottobre 2020 ore 23:50
Luminar? La morte della fotografia di paesaggio. Perchè? Semplice, se prima uscire a fare foto di paesaggio, aveva una qualche somiglianza con l'andare a pescare, della serie se prendo bene, sennò amen. Adesso la tentazione di portare qualcosa a casa, in ogni caso, sarà forte. Immaginate di essere arrivati in un bel posto, magari difficile da raggiungere, o dove non siete sicuri di poter ritornare, ed il tempo non è stato clemente. Un tempo avreste detto, beh pazienza, quantomeno ho visto un bel posto. Adesso invece, sai che c'è? La foto la faccio uguale, poi il tempo me lo aggiusto di conseguenza. Mi sono fatto già un archivio, con tutte le albe ed i tramonti più belli che mi siano capitati e, zac. Un attimo, ci appiccico il cielo posticcio ed il gioco è fatto. Una presa in giro. Soprattutto per noi stessi e poi, eventualmente per chi guarda l'immagine.
p.s. anche questa è un fake. Basta guardare le ombre... |
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