RCE Foto

(i) Per navigare su JuzaPhoto, è consigliato disabilitare gli adblocker (perchè?)






Login LogoutIscriviti a JuzaPhoto!
JuzaPhoto utilizza cookies tecnici e cookies di terze parti per ottimizzare la navigazione e per rendere possibile il funzionamento della maggior parte delle pagine; ad esempio, è necessario l'utilizzo dei cookie per registarsi e fare il login (maggiori informazioni).

Proseguendo nella navigazione confermi di aver letto e accettato i Termini di utilizzo e Privacy e preso visione delle opzioni per la gestione dei cookie.

OK, confermo


Puoi gestire in qualsiasi momento le tue preferenze cookie dalla pagina Preferenze Cookie, raggiugibile da qualsiasi pagina del sito tramite il link a fondo pagina, o direttamente tramite da qui:

Accetta CookiePersonalizzaRifiuta Cookie

Medio formato analogico quali utilizziamo


  1. Forum
  2. »
  3. Fotocamere, Accessori e Fotoritocco
  4. »
  5. Medio Formato
  6. » Medio formato analogico quali utilizziamo





avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2020 ore 23:45

Ho iniziato negli anni 80 con una Rolleiflex 6006 col normale, abbastanza usata con 2 batterie e 1 magazzino pagata 2 milioni. Tantissime dia perfette che ogni tanto guardo, alcune nel mitico Kodachrome 64. Ancora perfette. Proiezioni bellissime.
Dopo 2 anni non ero riuscito a trovare altre ottiche usate a prezzo abbordabile. Avrei voluto il 250mm. A malincuore la diedi via, ma tenni il proiettore..
Dopo alcuni anni ho un po' di soldi, mi torna la scimmia del MF. Un amico mi decanta sempre le sue 2 Pentax 645. Le provo. Fantastiche. Ottiche di tutti i tipi, anche tele per naturalistica, 300/4 e 600/5.6 con vetri speciali, bellissimi.
Non so decidere tra il 6x6 che ho già provato e il 4.5x6, di cui la 645 mi attizza molto.
Quando avevo la 6006, dal balcone di casa, in montagna, feci alcuni scatti in sequenza a una processione che mi passava vicino in una stradina strettissima. Alcune dia sono praticamente identiche. Ne prendo una e la maschero in verticale col nastro isolante simulando il 4.5x6, togliendo i muri laterali sfocati e la proietto confrontandola continuamente con una 6x6 identica.
Non c'è storia. Lo spazio laterale, pur vuoto e sfocato, conferisce un incredibile respiro e bellezza all'immagine intera. Le fa da quinta. Decido per il 6x6.
A questo punto non voglio ricadere nelle problematiche di indisponibilità Rollei, e decido per Hasselblad, modello 503 CX, sempre usato. Decido, al limite, di prendere il corpo nuovo, se non lo trovo usato, e il resto usato. Ma la cosa si presenta subito male. Tutto molto caro, ogni pezzo (magazzino, 80mm, pentaprisma esposimetrico), anche usato, è costosissimo.
Un giorno a Chiasso vedo esposto un 500mm Zenza 6x6 nuovo a poco. Per farla breve mi imbarco su questo sistema comprando (nel tempo) tutto nuovo e in poco ho la macchina con pentaprisma esposimetrico ultimo modello, 40mm, 80mm, 180mm, 500mm, motore. Volevo un altro corpo. In era digitale avanzata ho trovato un corpo in ottime condizioni con 80 e 150 a buon prezzo e l'ho preso

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2020 ore 23:48

Che la serie 2000 creava tanti problemi è un mito, fidati, solo la prima serie, che aveva la tendina in titanio sempre esposta poteva danneggiarsi se la urtavi con il magazzino mentre lo montavi. Poi la modificarono facendo si che la tendina si ritenesse appena staccano il magazzino. E comunque ho visto vari modelli con la tendina gravemente ammaccatao che hanno continuato a funzionare perfettamente.
In Italia la serie 200 è poco diffusa, ma non è così all'estero, soprattutto in America.
Poi certo, la serie 500 è quella che tutti conoscono, ma se solo le serie 2000 è 200 non avessero avuto un prezzo elevatissimo si sarebbero diffuse ben più della 500. È questa la ragione per cui "la 500 è l'Hasselblad", il prezzo più abbordabile (sebbene non economica), non certo perché è migliore o perché è l'Hasselblad ideale.

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2020 ore 23:50

ma se solo le serie 2000 è 200 non avessero avuto un prezzo elevatissimo


se mio nonno avesse avuto le ruote... MrGreen

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2020 ore 23:58

quella che uso di più in assoluto è la Kiev 60 TTL.
per trasportabilità/semplicità/qualità dell'obbiettivo la folding Iskra.
per le biottiche comode e con un'ottima lente le Flexaret Automat VI e VII espandibili al formato 135.
per uscite mirate (paesaggio) la modulare Salyut (liscia) col suo ingombrante grandangolo Mir-3.
per il capodanno cinese a Prato le Seagull (4A biottica) e la folding 203 che permette due formati.
quando ho il torcicollo le Lubitel 2 (6x6) e 166 Universal (anche 4.5x6 con mascherina).
ci sarebbe anche la Agfa Clack 6x9 ... ma è modificata pinhole.

avatarsenior
inviato il 19 Ottobre 2020 ore 23:59

Secondo me la 500 è "l'Hasselblad" perchè aveva l'otturatore centrale.
Un professionista necessitava di quella soluzione perchè con quello aveva la sincro-lampo totale su tutti i tempi, un vantaggio enorme. A quei tempi si scattava quasi sempre con l'aiuto di flash, era d'obbligo
Stesso discorso si può fare per le Rolleiflex biottiche.
Una 6x6 con otturatore a tendina aveva velocità di sincro lampo troppo lente

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:02

la serie 2000 da quello che ho capito, osservando qualche foto nella rete, ha un otturatore sul piano focale con tempi fino al 1/2000, è alimentata da una batteria, ma non so se serve solo per l' esposimetro o anche per l' otturatore... io preferisco un corpo completamente meccanico come la serie 500 che funziona senza batterie..

La piccola batteria da 6V aziona elettronicamente la tendina (la serie 2000 non ha l'esposimetro) ma, come anche la serie 200, funziona anche senza batteria con gli obiettivi ad otturatore centrale.
Ma le serie 2000 è 200 non hanno solo il vantaggio di tempi rapidi (sia la 2000 che la 200), esposimetro (la 200), esposizione automatica (la 200), ecc., hanno anche altre migliorie meccaniche rispetto alla serie 500, come ad esempio lo specchio più grande (che non vignetta con i teleobiettivi, a differenza di quanto avviene con le 500, tranne 501CM e 503 CW) che si solleva con un meccanismo diverso che non necessita della spugna dietro lo specchio per ammortizzare il colpo (che con il tempo si deteriora e va sostituita) e causa meno vibrazioni.
Insomma, mentre ke 500 sono corpi rimasti fermi agli anni 50, le serie 2000 è più 200 sono corpi per quei tempi molto moderni.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:09

Secondo me la 500 è "l'Hasselblad" perchè aveva l'otturatore centrale.
Un professionista necessitava di quella soluzione perchè con quello aveva la sincro-lampo totale su tutti i tempi, un vantaggio enorme. A quei tempi si scattava quasi sempre con l'aiuto di flash, era d'obbligo
Stesso discorso si può fare per le Rolleiflex biottiche.
Una 6x6 con otturatore a tendina aveva velocità di sincro lampo troppo lente

Le serie 2000 è 200 possono usare i differentemente l'otturatore a tendina o l'otturatore centrale.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:20

Le serie 2000 è 200 possono usare i differentemente l'otturatore a tendina o l'otturatore centrale.


lo ricordo, ma per un professionista era più semplice prendere direttamente una 500C....

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:29

Certo, se si lavorava prevalentemente in studio o per matrimoni tante altre modernità non servivano e si risparmiava. Magari non proprio la 500C (che risale a prima del 1970);-) se parliamo degli anni '80 e '90, i modelli successivi alla 500C qualche miglioria importante l'hanno apportata (ho anche una 500C ma non la uso più).

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 0:47

La 203 é 205 sonó il top!

user120016
avatar
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 6:14

Riprendo dal precedente thread. Queste le medio formato che uso, in base agli ambiti di utilizzo:

- Pentacon Six (6x6 e 6x4,5 verticale) con ottiche Zeiss dal 50 al 300 mm per usi dinamici vista la possibilità di utilizzarla a mano libera.

- Per il formato quadrato una Hassy 500 C/M ma soprattutto le biottiche: una Rolleiflex f/3,5 ed un sistemino Mamiya C330 ad ottiche intercambiabili. Soprattutto per still life ed architettura.

-Formato small (6x4,5) Zenza Bronica ETRS ed ETRSi con ottiche Zenzanon da 40 a 250 mm. Secondo me il miglior rapporto qualità/prezzo.

-Formato 6x8 con Fujifilm GX680III. Che è la macchina che adopero maggiormente in assoluto. Visti i movimenti basculanti, è come girare con un piccolo banco ottico. Molti la considerano una macchina da studio visti gli ingombri ma spesso la porto in giro per sessioni di paesaggio. La versatilità è dovuta soprattutto alle maschere di formato da applicare ai magazzini che permettono di passare dal 6x8 nativo al 6x7, 6x6 e 6x4,5... insomma, per me il Top.

-Formato 6x9 che utilizzo per paesaggio, Horseman 985, folding ad ottiche intercambiabili con tutti i movimenti di un banco ottico e possibilità di messa a fuoco con telemetro o su vetro smerigliato e possibilità di utilizzare, pellicola 120 e pellicola piana 6x9.

-Formato 6x17. Ho una stenopeica piccola e leggera e, di recente, ho preso una Fuji GX617 ad ottiche intercambiabili. Ovviamente, paesaggio.

Per rimanere sull'essenziale e per le uscite leggere, Franka Solida I e Zeiss Ikon Nettar, 6x6 con messa a fuoco a stima, composizione ancora più a stima, quattro tempi e cinque diaframmi a disposizione. Zero fronzoli e tanta sostanza.

avatarjunior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 7:34

Io ho appena iniziato l'avventura nel medio formato, dopo una breve esperienza col 135 analogico.
Come macchina ho scelto una folding 6x9, marca ihagee, del 1920 che monta un 105mm f/8. Totalmente meccanica, zero esposimetro, composizione a stima con la cornice metallica o il finder sulla lente. La scelta è stata dettata da due fattori, costo (per adesso è un esperimento, uno sfizio) e il fatto che fosse. In un negozio a Torino, per cui ho potuto vederla di persona). Ho passato il weekend in montagna e finito il primo rullino, devo dire che la sensazione allo scatto è totalmente diversa dal formato 135 e mi piace tantissimo. Adesso non mi resta che organizzare col gentilissimo Domenico per lo sviluppo (e prendere i rullini colore)

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 7:56

La serie 2000 aveva un'elettronica acerba e causava molti problemi, che la LTR (l'ottimo laboratorio della pessima Fowa dedicato a Hasselblad e Contax-Yashica) aveva grossi problemi a risolvere. Ricordo casi in cui le macchine difettose (un kit con l'80mm costava 15 milioni di lire) venivano riparate e tornavano al proprietario uguali, poi venivano rimandate etc. e uno dopo aver speso quelle cifre rimaneva senza macchina mesi, per questo i professionisti le rifuggivano.
Non così la serie 200, finalmente matura e prestante. Il problema di questa serie era il costo spropositato, per questo ha venduto pochissimo. La litania che vendeva molto all'estero, innanzitutto non ce ne frega niente. Siamo in Italia e parliamo dell'Italia. E poi al solito era una balla interessata che metteva in circolazione la Fowa. In realtà la compravano solo appassionati danarosi, ai professionisti il 2000simo non serviva a nulla, quello che serviva era il sincro su tutti i tempi, la modularità, la qualità delle ottiche, e l'affidabilità, e che avesse un prezzo decente, cose garantite solo dalla serie meccanica.
Dovessi prenderne una, da amatore sceglierei senz'altro una 203, come ha fatto Diego, per montare qualsiasi obiettivo, es. il 110/2, e avere l'automatismo di esposizione.

avatarsenior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 8:11

Certo, se si lavorava prevalentemente in studio o per matrimoni tante altre modernità non servivano e si risparmiava. Magari non proprio la 500C (che risale a prima del 1970);-) se parliamo degli anni '80 e '90, i modelli successivi alla 500C qualche miglioria importante l'hanno apportata (ho anche una 500C ma non la uso più).


io avevo preso a fine anni '80 la 500C Classic con 80mm, che ho ancora adesso assieme al 50mm e 150mm presi succesivamente, purtroppo non la uso più, è come nuova, un gioiello.

Prima avevo avuto la Rolleiflex 3,5F e la Pentacon Six con 50 80 e 180mm.

avatarjunior
inviato il 20 Ottobre 2020 ore 9:13

Ho una Mamyia 6 a telemetro con i suoi tre obiettivi, 50 - 75- 150. Ho anche una Mamyia 645 con tutto un corredo di ottiche fino al 500 5,6 che uso sulla Sony A7 II con adattatore e anche un Hassy 500 cm con relativo corredo di ottiche. La Qualità della Mamyia 6 e della Hassy si equivalgono, dalle tante prove che ho fatto non ho mai riscontrato differenze. La 6 è molto compatta e trasportabile ed è diventata la mia preferita nelle trasferte dove non ho bisogno di soddisfare esigenze particolari.

Che cosa ne pensi di questo argomento?


Vuoi dire la tua? Per partecipare alla discussione iscriviti a JuzaPhoto, è semplice e gratuito!

Non solo: iscrivendoti potrai creare una tua pagina personale, pubblicare foto, ricevere commenti e sfruttare tutte le funzionalità di JuzaPhoto. Con oltre 242000 iscritti, c'è spazio per tutti, dal principiante al professionista.




RCE Foto

Metti la tua pubblicità su JuzaPhoto (info)


 ^

JuzaPhoto contiene link affiliati Amazon ed Ebay e riceve una commissione in caso di acquisto attraverso link affiliati.

Versione per smartphone - juza.ea@gmail.com - Termini di utilizzo e Privacy - Preferenze Cookie - P. IVA 01501900334 - REA 167997- PEC juzaphoto@pec.it

www.juzaphoto.com - www.autoelettrica101.it

Possa la Bellezza Essere Ovunque Attorno a Me