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Ho capito Schyter, hai ragione. Ma non conosco il digingranditore, una volta arrivato al file con le correzioni apportate a tuo gusto la stampa argentica di digingranditore quali vantaggi dà rispetto alla stampa ink-jet?
@Andrea.taiana ... beh ... uno scatto analogico con la grana analogica (a differenza del "rumore" digitale) messo su carta ai sali d'argento è completamente diverso da una stampa ink-jet ...
Ho visto Schyter. Mi piace l'ingegnosità del tipo. Non spiega però la tecnica che sta dietro questo digingranditore; a questo punto non resta che fare delle illazioni. Secondo me è probabile usi un proiettore commerciale di quelli che si usano anche in casa o ufficio. Ce ne sono di tipo semiprofessionale al laser che arrivano a costare anche $20000 con res. di 4096x2160 ma non penso usi quelli dato che nel filmato dice che la macchina inglese da 30000 sterline è troppo costosa; allora userà proiettori un po' più economici a lampada e matrice DLP o LCD che stanno sotto i $5000 ed hanno la risoluzione 4K 3840x2160 che appunto consente a 300dpi l'ingrandimento massimo di cm 32x18. Il fatto però che non spieghi il metodo mi mette un po' una pulce nell'orecchio. Detto in pratica da un punto di vista meramente qualitativo il procedimento mi sorgono forti dubbi che, se indovino la macchina a base del procedimento, dia una qualità maggiore rispetto ad una stampa a Ink-Jet sia dal punto di vista della risoluzione sia dal punto di vista del D-Max e del contrasto che può (dico può non dico deve N.B.) raggiugere sia dei passaggi tonali riproducibili sia dal punto di vista del decadimento della qualità al bordo immagine. La cosa veramente diversa è la carta usata che contiene sali d'argento; a questo punto a ciascuno spetta la decisione se vuole perdere un qualcosa in qualità assoluta per guadagnare l'aspetto argentico.
Andrea non usa un proiettore ma un ingranditore modificato, proietta l'immagine negativa attraverso quello. Come avviene non lo dice, come la ricetta della coca cola, proverò a farmi stampare delle foto per curiosità. Rimane un ulteriore possibilità per ottenere delle stampe.
giustamente Giulio non può spiegare tutto inquanto questo suo sistema credo sia coperto da brevetto. E' praticamente scontato che abbia usato un LCD (tipo Retina ?) ... Se ne è discusso parecchi anni fa in un forum prettamente analogico.
L'unico limite attuale è il fattore d'ingrandimento legato alla risoluzione della scansione. In soldoni ... se scansiono a bassa/media risoluzione con uno scanner "economico" e poi voglio una stampa 30x40, quasi sicuramente controllandola da vicinissimo noterò i pixel. All'epoca, incuriosito da questo sistema, mandai lo stesso file scansionato da me (Epson V600 a 2400dpi in TIFF, da negativo 6X6) al lab dove mi rivolgo per le stampe dgt ed anche a Giulio, chiedendo la stampa in formato 30x40 ...
A parte la resa completamente diversa (ad ognuno di noi potrebbe piacere più una dell'altra) per me non esisteva il minimo dubbio sulla "superiorità" di quella realizzata con il digingranditore.
La foto in questione era questa >
user120016
inviato il 04 Dicembre 2020 ore 10:29
“ All'epoca, incuriosito da questo sistema, mandai lo stesso file scansionato da me (Epson V600 a 2400dpi in TIFF, da negativo 6X6) al lab dove mi rivolgo per le stampe dgt ed anche a Giulio, chiedendo la stampa in formato 30x40 .. „
A me la foto sembra quadrata, non un 30x40... Certo da un 6x6 puoi ottenere foto rettangolari ma devi ritagliare. E qui non mi pare di vedere ritagli.
@Domenico Mancuso ...... scusami ....... era 30X30
@Belles13 beh ... il lab che ha stampato in dgt ha usato la carta Fujifilm Crystal Archive DP II Professional ... la foto qui sopra nn è stata fatta con una russa ... se nn ricordo male con una decrepita Hassy ...
Non dico niente di nuovo, credo, se considero le poco reperibili (in Italia) Slavich tra le carte che mi piacciono di più ...Ovviamente ai sali d'argento. A Pereslavl-Zalessky le cose le hanno sempre fatte bene sin dal 1931 !!!
“ ...giustamente Giulio non può spiegare tutto inquanto questo suo sistema credo sia coperto da brevetto. „
Se l'ha brevettato non è più segreto, "protetto da copia" si, "segreto" no. Nelle cosiddette "strategie di protezione" della proprietà individuale ci sono due strade: - brevettare: ti assicuri una protezione dalla copia, ma per conrro devi rivelare il know-how; - nonnbrevettare: mantieni segrete le caratteristiche dell'invenzione (esempio: CocaCola).
Volevo dire che se l'avesse brevettato sarebbe possibile andare a vedere nel dettaglio come funziona poiché è insito nel brevetto la divulgazione del funzionamento.
@Diebu ... sono stato titolare di un brevetto internazionale (settore zootecnico) ... e non è proprio così. Nel senso che sono pubbliche le caratteristiche generali, funzioni, etc, ma riservate le info tecniche. Se ad esempio costruisco una scheda elettronica per svolgere una determinata funzione, gli aspetti generali saranno pubblici, ma lo schema elettrico, eventuali sw ed i relativi componenti utilizzati, nella documentazione pubblica non saranno accessibili.
Certo, ma nel caso del digingranditore il principio di base di funzionamento (quello che nell'intervista non ha svelato) sarebbe dichiarato e accessibile. A noi non interessa capire i dettagli tecnici più minuti ma il pribcipio di funziobamento cioè: "da dove arriva l'immagine che l'ingranditire proietta sulla carta?"; la risposta a questa domanda la si avrebbe se lui avesse brevettato l'invenzione.
Nel filmato si vede solo un ingranditore Durst. Ho visto anche dal suo sito un video con la sua intervista nel negozio NOC di Milano. Nell'intervista sostiene di non usare per la proiezione una stampa negativa fatta ad ink-jet su supporto trasparente. Ma allora che ci infila nel portaoriginali? Io credo che nel film de The Printing Series-From Light To Light quello che si vede al minuto 6:00 non sia l'ingranditore modificato ma sia l'ingranditore in funzione con un normale negativo. Non saprei se un pannello LCD come quello di un monitor abbia la luminosità sufficiente per mandare luce attraverso una lente fino al tavolo porta copia. Propendo a pensare che usi un proiettore come ho scritto prima.
Penso che abbia infilato al posto del cassetto portanegativo uno schermo LCD ... e la fonte è sicuramente il file; non la carta. Questo mi sembra abbastanza ovvio ... e tutto sommato realizzabile. Servirebbe capire quale schermo ha utilizzato e questo il brevetto (eventuale) lo protegge.
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