| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 10:48
Ti ringrazio @Sleep, sei gentile ...
[>>mp]
Ben |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 11:01
Io ho avuto hasselblad 500 cm (usata alcuni mesi grazie ad un amico), poi mi presi una zenza etrsi che ho sfruttato un annetto e poi rivenduta per problemini di messa a fuoco (miei).
Ho poi preso una enorme Mamiya RB67 con 127 mm e 65 mm ma l'ho rivenduta perchè non mi ci sono ritrovato....
Ho scattato qualsiasi tipo di rullino 120 ottenendo risultati stranamente migliori con la Zenza bronica (quando riuscivo a mettere a fuoco bene).
In realtà ora mi manca scattare in analogico, sto cercando una medio formato interessante tipo Pentax 6x7, ma sono molto indeciso se andare su una medio formato con visione "classica" da 35 mm o con visione a pozzetto.
il pozzetto è molto molto bello ma sul 6x7 è bello grosso... o punto al 6x6 (rolleiflex o di nuovo hasselblad)...
Il problema sono i costi... ho fatto scansionare tantissimi rullini 120 da un laboratorio professionale e son partite cifre di soldi che non vi dico... risultati stupendi certo (una foto di ritratto fatta con fuji provia 100f in 6x7 che spacca il culo per quanto è bella), ma che salasso!
La prossima medio formato, se la prenderò, la prenderò in un formato inusuale (6x6 per esempio), per fare lavori più di "nicchia" e mirati, non di quantità.
tra rullino, sviluppo, scansione\o stampa, partono sui 18-20€ a rullino... insomma.......
Luca |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 11:29
@Berserk84
“ La prossima medio formato, se la prenderò, la prenderò in un formato inusuale (6x6 per esempio) ... „
Direi che il 6x6 è il formato più USUALE di tutti ...  è il formato 6x7 inusuale...  |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:05
@Berserk84
(nick manga?)
“ Il problema sono i costi... ho fatto scansionare tantissimi rullini 120 da un laboratorio professionale e son partite cifre di soldi che non vi dico... risultati stupendi certo (una foto di ritratto fatta con fuji provia 100f in 6x7 che spacca il culo per quanto è bella) „
A seconda dello scopo e del volume di scansioni conviene investire in uno scanner di fascia alta e far "in casa", il laboratorio è degno di nota se scansiona a tamburo (ormai spesso rari).
“ ma che salasso! tra rullino, sviluppo, scansione\o stampa, partono sui 18-20€ a rullino... insomma... „
sviluppi in casa o mandi via? stampa dal digitale? |
user120016 | inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:11
Conviene mille volte attrezzarsi per sviluppo e stampa autonoma. A me lo sviluppo costa forse 1 euro a rullo. La stampa, dipende dal formato, ma anche lì non è un'esagerazione. Le scansioni invece le faccio solo per archivio per cui non mi interessa che sia di qualità estrema e dunque mi accontento di uno scanner piano.
E poi, risparmio a parte, volete mettere la soddisfazione di fare tutto da sé, dall'inizio alla fine? |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:24
@Berserk84
La messa a fuoco del MF è un mondo a parte, pieno
di trappole e di pericoli.
Lo scatto a mano libera su ritratti costringe a obiettivi lunghi che lavorano con tempi di sicurezza che rimandano a diaframmi insidiosissimi.
È difficile mettere a fuoco e ricomporre visto il peso.
C'è l'abitudine ad usare AF sulle digitali.
E poi pure un po' di miopia con gli anni...
|
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:26
se si vuole intraprendere la fotografia analogica
è bene cercare di fare il più possibile da se, non solo per un discorso di costi ,ma anche per la gestione di tutto il flusso senza dover essere dipendenti da qualcosa di esterno (e poi il divertimento è proprio questo.. )
se invece è un rullino fatto ogni tanto per curiosità allora e normale affidarlo ad un laboratorio. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 12:42
@Domenico:
Sto sondando il terreno da un po di tempo per il durst 670vc, mi sa che nel 2021 arriverà per la gioia della mia fidanzata.. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:04
ho un approccio un po' diverso nonostante abbia una bella CO ... Siccome nn mi piace stampare (vedo sempre la figura dello stampatore divisa da quella del fotografo ... ad ognuno le sue competenze ...) o più che altro, mi rendo conto che una stampa analogica fatta coi fiocchi da un professionista è talmente superiore alle mie stampe, mi comporto così : dedico tutto il mio poco tempo libero alla fotografia intesa come scatto, demando le 2 o 3 (all'anno) foto per me davvero meritevoli allo stampatore ed il resto lo scansiono con un economico scanner piano per archivio o per condivisione web senza pretese. Le foto così così che reputo buone ma nn da stampatore, le stampo in digitale... qualche volta mando il file a Limongelli che me lo stampa in analogico sotto digingranditore.
Ovviamente lo sviluppo me lo faccio io. Così facendo nn ho assolutamente grossi costi ... |
user120016 | inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:34
@Schyter, concordo sulla necessità di alta competenza per la stampa (ed in minor misura per lo sviluppo). Ma proprio per questo io mi ritengo un buon operatore di camera oscura che si diverte a fotografare come può, per il gusto di avere qualcosa da stampare |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:47
@ Schyter: "digingranditore"? Cos'é e come funziona esattamente? è lo stesso affare che usa per stampare il francese cui si rivolge Salgado? Ma ha senso usare la pellicola, fare una scansione mediocre con un Epson a letto piano per poi stamparla con questo digingranditore? |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 13:49
@Domenico Mancuso .... è perfettamente comprensibile ed è quello che succede nella maggior parte dei casi che il fotoamatore sia anche lo stampatore dei sui scatti.
Io prefrisco dedicarmi totalmente allo scatto (è la cosa che mi interessa di più); in definitiva voglio crescere come fotografo dilettante e non come stampatore. Il vantaggio di esssere iper critico verso me stesso, mi porta a realizzare pochissime stampe all'anno (quest'anno causa covid addirittura nemmeno una!) che affido a professionisti qualificati.
La spesa diventa così praticamente inesistente ... A volte qualche amico mi chiede delle stampe, ma sono quasi sempre persone totalmente "ignoranti" in materia... in quel caso stampo io in CO o in dgt.
Ora come ora, anche se avessi molto più tempo a disposizione, non lo passerei in CO ... non mi piace proprio; conoscendomi butterei carta su carta, tempo su tempo per realizzare una sola stampa !!! |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:05
@Andrea.taiana ... dipende ... per chi scatta in dgt potrebbe aver senso se si vuole una stampa "argentica" .
“ Ma ha senso usare la pellicola, fare una scansione mediocre con un Epson a letto piano per poi stamparla con questo digingranditore? „
Non molto ma a volte ... Ipotesi : diciamo che sono abbastanza scarso come fotografo e che ho scattato una bellissima foto (potenzialmente) ma che per vari motivi (errori miei) ho tra le mani un negativo INSTAMPABILE sotto ingranditore (capita spessissimo) o comunque, a fronte di mille peripezie con mascherature, bruciature, pre-flash etc etc, il risultato sarebbe comunque mediocre o modesto. Per contro, con le potenzialità della scansione/pp, anche con un modesto scanner piano (specialmente con il MF o meglio ancora con il GF), avrò un file "perfetto" ... come vorrei che fosse la stampa !
Se aggiungi che vorrei una stampa "argentica", il digingranditore, se nn un toccasana, è un ottimo compromesso tra una stampa brutta o addirittura instampabile e una bella foto ai sali d'argento da appendere in salotto o regalare.
Tutto qui ... è solo uno strumento in più a disposizione ... Se poi si vuole essere coerenti sino in fondo (o talebani) dell'analogico e rinunciare ad un'ottima foto perchè instampabile ... beh ... sono scelte personalissime e degnissime. |
| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 14:36
“ @Berserk84
La messa a fuoco del MF è un mondo a parte, pieno
di trappole e di pericoli.
Lo scatto a mano libera su ritratti costringe a obiettivi lunghi che lavorano con tempi di sicurezza che rimandano a diaframmi insidiosissimi.
È difficile mettere a fuoco e ricomporre visto il peso.
C'è l'abitudine ad usare AF sulle digitali.
E poi pure un po' di miopia con gli anni... „
io per quasi un anno ho usato solo MF analogico ed avevo imparato bene a mettere a fuoco, con risultati anche molto validi di ritratti (in particolar modo con la zenza).. poi complice un pò di calo di vista ed altre cose, ho cominciato un attimo a fare fatica.... ma in realtà ora che ho fatto operazione agli occhi e vedo quasi 10/10, sono fortemente tentato a ritornare sul medio formato a pozzetto.
“ @Berserk84
(nick manga?)
“ Il problema sono i costi... ho fatto scansionare tantissimi rullini 120 da un laboratorio professionale e son partite cifre di soldi che non vi dico... risultati stupendi certo (una foto di ritratto fatta con fuji provia 100f in 6x7 che spacca il culo per quanto è bella) ?
A seconda dello scopo e del volume di scansioni conviene investire in uno scanner di fascia alta e far "in casa", il laboratorio è degno di nota se scansiona a tamburo (ormai spesso rari).
“ ma che salasso! tra rullino, sviluppo, scansione\o stampa, partono sui 18-20€ a rullino... insomma... ?
sviluppi in casa o mandi via? stampa dal digitale? „
si esatto il manga! è un nickname che mi è rimasto da penso 15 anni.
Pe quanto riguarda le scansioni, ho pensato più volte a comprarmi uno scanner ma devo ancora decidere quale... col 120 mm c'è la scelta dell'epson v7xx/8xx che è quasi obbligata, oppure sul 35 mm ci sono i nikon coolscan e pakon (che costano parecchio pure)..
Per lo sviluppo ho sempre sviluppato in casa il bianco e nero, colore non ancora.... ma c'è anche un altro problema: lo spazio.... e un figlio molto piccolo che non va molto a braccetto con le chimiche.
Per questo tendenzialmente mi affido ad uno specifico laboratorio per sviluppi e scansioni, però un futuro nella nuova casa ho intenzione di attrezzarmi con un'area "studio" con tutto quanto sia per digitale che per analogico.
“ Direi che il 6x6 è il formato più USUALE di tutti ... Sorriso è il formato 6x7 inusuale... Eeeek!!! „
Hai perfettamente ragione ma nel mio caso il 6x6 è un formato inusuale che non uso quasi mai (anche sul digitale), e quindi mi costringerebbe a pensare molto di più.
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| inviato il 03 Dicembre 2020 ore 18:17
Acquistai la 503 con l'80 mm2,8 nel 1994, dopo aver pensionato la rolleiflex 3,5 planar e la mamya 645.Non l'ho usata molto, ma sempre col cavalletto flessibile e sixtomat come esposimetro; ho acquistato poi filtri originali hasselblad e vetrino acutematt con stigmometro e microprismi, oltre evidentemente al 180 mm sonnar e il 40 mm distagon. E' dal 2000 che complice la presenza della f5 e delle varie digitali, non l'adopero più ma la conservo e non l'ho mai voluta vendere. Ci avrò scattato si e no una trentina di rulli in tutto. |
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