| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 22:58
"mah ... sembra quasi che le Rollei, Hasselblad, Pentax, Mamiya etc , le blasonate insomma, non si guastino mai." Un foto riparatore di grande esperienza che conosco mi ha detto di avere una buona a scorta di ricambi per la rolleiflex, ma di non riuscire a usarli perché sono fotocamere che non si rompono mai... |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 23:53
Hardy “ "mah ... sembra quasi che le Rollei, Hasselblad, Pentax, Mamiya etc , le blasonate insomma, non si guastino mai „ mai spedito una mamya in riparazione. I corpi di riserva li usavo ogni tanto per tenerli attivi ma non ho mai usato questi corpi macchina perchè avevo macchine in riparazioni. Ricordo che durante un lavoro una ragazzina urta il treppiede e butta giù una Mamiya Rz 67 pro II e saltato il pozzetto il vetro di smerigliato rimontato tutto la macchina funzionava perfettamente. Le Hasselblad, facevano ogni tanto lo scherzetto che saltava il sistema di ritenuta dello specchio e se non ti accorgevi ti rovinava le foto. nelle Rz c era un doppio sistema che nel caso alzava lo specchio, Con le RZ ci potevi fare le guerre. erano macchina professionali nate per durare nel tempo fatto il corredo erano dei muli |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 0:02
va beh ....provo a googlare riparatori Mamiya / Rollei etc. ... dite che nn esce niente? |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 0:33
Il Sig. Giussani è il guru delle riparazioni Rolleiflex! 6 o 5 lenti cambia nulla nella foto! |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 0:36
Tutto si può guastare Schyter, soprattutto se viene usato con poca cura, che discorsi. E ognuno è padrone di utilizzare ciò che più gli aggrada e di avere la visione che preferisce, della fotografia. Non strauso, soprattutto ora, le macchine analogiche. Ma al tempo ho usato parecchio una Rollei 6006 che pagai negli anni 80 1.900.000 lire molto usata, ma in buone condizioni. E poi tantissimo una Zenza SQAi, di cui mi ero costruito un bellissimo sistema, che ho da quasi 30 anni. www.juzaphoto.com/galleria.php?l=it&t=1862431 Mai avuto un problema di alcun tipo con queste macchine ma, soprattutto, e questo è un fatto, mai sbagliato una foto, davvero. Questo per me ha un valore |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 0:43
ma che discorso è ??? è pacifico che le blasonate abbiano in % meno guasti di fotocamere "sui generis" ... Tanto per dire; non è che le Petri si guastassero un giorno si e l'altro pure. L'esempio personale poi lo escluderei proprio ... Potrei benissimo affermare senza essere smentito che le mie "troppe" Zenit che uso da 10 anni e che ne hanno mediamente 50 sul groppone, funzionano benissimo e nn si sono mai guastate. Non credo faccia testo ... Credo che SAMCA a Genova ne abbiano riparate a camionate di fotocamere ... e stiamo parlando di Leica. |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 0:56
Tutti questi discorsi sulla bontà di tali materiali vanno presi con le molle. Sono convinto che se avessi preso nuova una qualunque fotocamera cinese o sovietica, ce l'avrei ancora e funzionerebbe bene. Quello che fa testo è che stiamo parlando di apparecchi con una meccanica notoriamente fragile, con decine di anni alle spalle e che hanno passato chissà quante mani, e non tutte delicate ed esperte... |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 1:05
“ Leone Giuliano „ Concordo in tutto e per tutto. L'esempio più lampante è quello di Araxfoto ... Se lo conoscete sapete di cosa parlo ... |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 7:14
Le hasselblad e le Rolleiflex ero costruite da appassionati fotografi per fotografi professionisti, il successo commerciale era dovuto anche alla super affidabilità sul campo. Non credo che ad un matrimonio il fotografo rischiava il servizio portandosi una kiev88 o una pentaconsix, fatte in economia per consumatori dal braccino corto. |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 7:21
www.pentaconsix.com Senza voler entrare a gamba tesa nel discorso... |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 7:45
Enzo quel pentaprisma esp. sulla pentaconsix è di una eleganza e classe senza eguali, un vanto da esibire per il fotografo di matrimonio. |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 8:14
Una cosa è certa, c'è un rialzo dei prezzi anno dopo anno. Prima si abbassavano solamente. Su ebay poi ci sono venditori professionisti con prezzi in sterline bestiali. Sui soliti siti di negozi italiani aggiornati a manetta le hasselblad solo corpo stanno sui 450-500 euro. I magazzini i poi stanno alle stelle, oltre 200 euro. Obiettivi over, io non riesco a comprare il planar 80, passo dal tele al grandangolo. Se poi cerchi una fuji mf tipo Leica allora devi fare le rate. |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 8:23
Jeandemetz vero i prezzi in questi anni sono saliti di molto, in parte dovuti dal fatto che 10 anni fa costavano pochissimo, al limite del ridicolo, si trovavano della Hasselblad complete a 500,00€, teneva botta la SWC ma sempre poco. La Mamiya 7II riamane un campione in fatto di aumento prezzi oggi costa più da usata che da nuova |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 8:53
@Belles13 “ fatte in economia per consumatori dal braccino corto... „ erano fatte in economia per la fascia dei fotoamatori dilettanti ... giovani squattrinati etc. gente che nn ci campava con la fotografia e che probabilmente conosceva i propri limiti e non imputava la scarsezza delle proprie foto al mezzo, ma a se stesso. Con braccino corto normalmente si sottintende ad una persona tirchia/avara ... ma nn era quello il caso. Ad ognuno il suo insomma ... al matrimonialista che doveva portare a casa la pagnotta Hasselblad, Rolleiflex, Minolta, Mamiya e per i più coraggiosi Mat ... alla truppa, cui la fotografia era solo un aspetto ludico, tutta la paccottaglia. |
| inviato il 16 Ottobre 2020 ore 9:08
Dopo l'assurda svalutazione degli anni 2000, durata fino a qualche anno fa, ora si assiste ad una rivalutazione, persino eccessiva, in certi casi e per taluni modelli. Soprattutto per quelli compatti a telemetro, tipo Mamiya 6x6 o 6x7, Plaubel e simili, con quotazioni veramente elevate. Se continua così si potrà arrivare al pareggio fra una Fuji digitale e una di queste. A livello reflex, qui in Italia, storicamente, regine incontrastate Hasselblad e Rollei biottiche, mai crollate veramente di prezzo e forti del fatto che ne esistono moltissime nell'usato. Abituato fin dagli anni 80 agli automatismi di esposizione, ed essendo appassionato di fotografia coi lunghi tele e di diapositive e proiezione, ne ho avuto sempre preferito la presenza. E pur avendone avute, ne' Hasselblad ne' biottiche mi hanno mai soddisfatto pienamente. Per cui mi sono sempre piaciute le Rolleiflex serie 6000, di cui ebbi un corpo negli anni 90, ma non riuscii mai a farmi un sistema per i prezzi elevatissimi del nuovo e la mancanza di usato. Passai a Zenza Bronica, di cui riuscii a costruire un bellissimo corredo e che utilizzai a lungo. Poi, col crollo di questo mercato, a metà anni 2000, incredulo feci incetta di Rolleiflex e Pentax 645 af, a prezzi davvero stracciati. Avendo vissuto a lungo la fase dell'inavvicinabilità di questi materiali, trovarli a 1/10 del prezzo, e anche meno a volte, mi fa sembrare strano l'acquisto, per fotografare, di oggetti vecchissimi e improbabili a qualche decina di euro. Ma capisco anche chi ha la passione di utilizzare attrezzi minimali e la soddisfazione di ottenere ugualmente anche ottimi risultati. L'importante è assecondare la propria passione ed esserne gratificati |
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