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Dove sarà l'umanità nel 2025 ?


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user198779
avatar
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:09

Il gatto ogni tanto lancia un sasso nello stagno per vedere se caso mai ci fosse un onda anomala .Cool

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:12

...e non c'è MAI.
È come lasciare un libro aperto in una aia..
nessuna gallina va mai a leggerlo. Cool

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:17

"....il punto è che sta cambiando.
In peggio.
Assolutamente in peggio......
Dove e come saremo nel 2025 ?!"

Perchè sei così pessimista?

Se non scoppia una guerra nucleare, saremo dove siamo adesso e quasi come siamo adesso, chi c'è ora sarà un po' più vecchio, in generale saremo un po' più ricchi, qualcuno non ci sarà più, nuovi arrivi ci saranno, ma mediamente staremo meglio di adesso.

Tutto nella norma, il mondo va avanti, il PIL del pianeta Terra è positivo, e dunque ci saranno più soldi: sono 70 anni che la ricchezza della gente aumenta, di tutta la gente, anche quelli più poveri, decenni fa lo erano di più-

Avremo anche meno rotte di balle di adesso, oggi c'è il Covid oggi a rompere i maroni, dopo 100 anni è arrivato un altro virus del razzo, questo fatto da noi, a rompere, e per benino, le balle, ma se ne andrà, passerà via anche quello, come tutto e come sempre.


avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:20

La guerra che sta cambiando tutto è già in atto,
non serve che sia per forza nucleare.
Con la psicologia si ottiene di più con minore spesa.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:35

E' ancora presto per il Capodanno... MrGreen


avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:36

Gatto, sei troppo pessimista.

Negli ultimi 50 anni, mediamente, col trascorrere degli anni, la gente del pianeta, tutta, è andata a stare sempre meglio, il PIL è in aumento costante, Paesi Emergenti in testa, e non ci sono ragioni oggettive di inversione di tendenza di qui al 2025, salvo un conflitto veramente grosso, se non globale, intercontinentale con armi nucleari, se oggi scoppiasse un altro Vietnam, a 2/3 del pianeta non gliene fregherebbe assolutamente nulla, vedasi Siria.

Tranquillo e fatti un bel cognac vecchio prima di andare a letto, che oltretutto nel 2025 non ci sarà più questo belin di virus che ci rompe tanto i maroni oggi, dopo 100 anni ne doveva venire un altro inviperito, proprio quando ci sono io al mondo.

avatarsenior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:52

"....il punto è che sta cambiando.
In peggio.
Assolutamente in peggio......
Dove e come saremo nel 2025 ?!"


I cambiamenti ci sono sempre stati, a volte in meglio e a volte in peggio.
Tutti cercano di avvantaggiarsi con grande individualismo e opportunismo (questo è un comportamento innato).
Ovviamente ci sono situazioni estremamente negative dove il cambiamento porta delle stragi e sofferenze enormi (vedasi i dittatori di ogni colore politico e ideologia del precedente secolo).
Ci sono anche situazioni e cambiamenti positivi: invenzioni tecnologiche che hanno permesso di migliorare la qualità della vita come i sistemi di riscaldamento e/o raffrescamento, la lavatrice, il computer, ecc.
E' ovvio che ogni novità ha sempre due facce, dipende solo da come l'essere umano la vuole utilizzare:
con l'elttricità illumini le case, fai funzionare elettrodomestici, ecc. oppure puoi utilizzarla per la sedia elettrica.
Con l'acciaio costruisci ponti, case, automobili, attrezzature mediche, ecc. ma puoi fare anche cannoni, proiettili, pistole e fucili.

L'uomo comune, in qualunque caso è sovente restio ad accettare le innovazioni, lo vediamo chiaramente in questo forum:
Reflex contro ML, le ML per molti sono un sacrilegio verso la fotografia
Sony innova, i fan di Canon e Nikon gli si scagliano contro.

Ricordo che circa 10 anni fa, nel passaggio dei sistemi di registrazioni video dalle cassette MiniDV alle schede SD vi fu una battaglia tremenda.
Molti dicevano che le SD erano poco sicure, che non erano adatte a conservare i dati nel tempo.
Oggi, 10 anni dopo, nessuno si ricorda delle cassette MiniDV e se le fai vedere a qualcuno ti guardano come se fossero la barca di Caronte.

Bisogna sapersi adattare ma anche saper sciegliere tra l'innovazione benevola e quella dannosa.

Tra queste anche quella di Internet che ha il lato positivo di poter accedere ad informazioni planetarie ma che nel frattempo lo utilizzo per scrivere questo messaggio togliendomi del tempo utile per fare cose importanti che non ho fatto.
Mannaggia a me.

MrGreen



avatarjunior
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 22:55

Esiste una generazione che non abbia detto della successiva che sono dei degenerati che manderanno tutto in malora? Eppure..

avatarsupporter
inviato il 11 Ottobre 2020 ore 23:14

Sarà più o meno dov'è oggi…
Con i suoi pregi (sempre di meno) e i suoi difetti (sempre di più)

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:46

Esiste una generazione che non abbia detto della successiva che sono dei degenerati che manderanno tutto in malora?
Ma questa volta anche noi "anziani" siamo perfettamente consci del fatto che le colpe sono di chi le nuove generazioni le ha precedute, cioè sono nostre e dei nostri padri prima di noi.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2020 ore 16:54

non esiste "una colpa" o "un colpevole" assoluti.
è un divenire dell'umanità.
A suo modo può essere stato str0nzo anche un contadino del '700 per come ha vissuto.

di solito quelli che dicono che sono diventati come sono a causa degli eventi devono giustificare come sono, come erano, come sono diventati.
e a se stessi devono giustificare come vogliono continuare a vivere o a morire.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2020 ore 17:21

Magari l'uomo pelosissimo che non scendeva dalla pianta manco per andare di corpo si chiedeva pure lui come sarebbe stato qualche anno dopo, magari la stessa domanda se la fece in seguito chi dovette partire in crociata per "liberare la terra" dai cattivi musulmani e nel 2025 magari ci sarà chi si chiederà se quelli del 2020 non avevano altro da fare che mettersi a fantasticare per niente.Cool

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2020 ore 17:40

Il fatto è che ora abbiamo un problema "globale", che riguarda tutti, un problema grave che andrebbe risolto.
In passato ci sono stati una marea di problemi, anche gravissimi, ma che non riguardavano il globo nel suo insieme, ma popolazioni ben precise. Problemi di questo genere ce ne sono ancora...

Il guaio del "problema attuale", quello ambientale, è che a noi non ci cambia la vita, non ora almeno. Per questo motivo non lo consideriamo. I danni che causa già ora sono lontani, nel senso che non toccano la nostra vita, quindi possiamo anche far finta di non vederli, oppure semplicemente dire: "ma io che ci posso fare?"

Paradossalmente se il problema ambientale facesse più danni sarebbe meglio, almeno ci daremmo una mossa per far qualcosa. Invece guardiamo un attimo, e poi ci giriamo dall'altra parte e continuiamo la nostra vita come se nulla fosse. Il giorno che saremo costretti ad aprire gli occhi sarà forse un po' tardino... Confuso

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2020 ore 18:01

L'indifferenza fa i maggiori danni.

avatarsenior
inviato il 12 Ottobre 2020 ore 18:18

La faccenda della temperatura non è di semplice soluzione: non basta (se fosse possibile) smetterla di scaricare in aria gas serra per risolvere la cosa. Il fatto è che le calotte polari e i ghiacciai nel mondo sono bianchi e riflettono la luce solare e quindi la sua energia termica: albedo. Se queste superfici spariscono o diminuiscono in modo consistente, l'effetto della riflessione non c'è più o è parecchio ridotto. Il calore che si accumula sotto l'atmosfera e sulla crosta terrestre è maggiore e lo sarà finché non si saranno riformate le calotte. Essendo però maggiore, le calotte NON si riformano, nemmeno se la smettiamo di emettere gas serra. Bisognerà attendere la prossima eruzione del Krakatoa o la caduta di un meteorite ed il conseguente inverno causato dalle polveri. Perché abbia un minimo effetto questo deve durare un po'... sparo una cifra a caso 10-20 anni.
Si tratta di un circolo vizioso che si sta innescando, e disinnescarlo non credo sia possibile. Le prossime generazioni si ritroveranno una terra più calda, con tutte le conseguenze che ne derivano, e se la dovranno tenere. Questo perché 4 generazioni hanno sviluppato un progresso non in sintonia con i ritmi della natura, e l'ultima di queste non sta facendo nulla di rilevante.

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