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L'attrezzatura fotografica costa troppo poco?


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avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 22:42

Risse durante il matrimonio? Fatto
Sposa che cavalca un invitato sculacciandolo, in mutande? Fatto
Sposo ubriaco che non arriva alla fine della prima portata? Fatto
Sposa che mette seduto un invitato e si inginocchia davanti a lui etc etc? Fatto
etc etc etc
Che pal-le i matrimoni MrGreen

avatarsupporter
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 22:42

Si ma poi quando ti fanno guardare l'album cmq ti cadono le balle dalla noia. MrGreen

avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 23:05

Lespauly

Si ma poi quando ti fanno guardare l'album cmq ti cadono le balle dalla noia


dipende da chi ha scattato le foto se ti cadono le palle un fotografo di matrimoni per avere successo e riempire le date deve pescare tra i parenti e gli amici dei clienti solo così puoi riempirti di lavoro altrimenti puoi fare pubblicità e promozione.

Se riesci a commercializzare un prodotto che colpisce amici e parenti per ogni servizio che consegni te ne prenotano dello stesso giro degli sposi almeno 4 l anno successivo se non fai questi numeri il tuo prodotto non è buono e lo devi migliorare per migliorare non intendo che deve essere artistico comunicativo ad un professionista dell arte non gli frega una beata mazza. Per un professionista l importante sono gli incassi e il conto in banca che deve aumentare.

quando venivano i ragazzi da me la prima cosa che gli dicevo era scordatevi l arte fotografica e le cazzate sulle foto che devono comunicare e la filosofia in questo studio noi vendiamo della merce e dobbiamo vendere ciò che piace non solo agli sposi ma ai loro amici e parenti gli sposi saranno clienti nostri solo per una volta tranne divorzio. tutto doveva essere tecnicamente perfetto.

se la gente spende 15 milioni per un abito da sposa si deve vedere ogni dettaglio ma anche il volto deve essere perfetto e non possiamo usare luci di taglio che trasformano brufoli in crateri nasi alla dante alighieri perchè dobbiamo fare gli artisti e gli dobbiamo tirare fuori il carattere le donne anche se non belle si vogliono vedere belle quindi era vietata ogni forma artistica interpretativa. le luci si usavano per correggere i difetti e non per generare contrasti creativi.


avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 23:18

io in chiesa quando si usavano le pellicole da 160 avevo i ragazzi che montavano le luci prima che arrivassi io e piazzavo fino a tre torce bowens pro da 120 e la luce era perfetta simulava quella naturale che c era in chiesa perchè usavo il termocolorimetro e le gelatine se poi un foto amatore voleva competere con me in una cattedrale usando 35 mm e iso 3200 liberissimo di provarci ma le mie immagine erano tutte perfette e sembravano scattate in luce naturale senza flash zero mosso.

adesso che mi occupo di amministrazioni fotografo per passatempo e fotografo anche io alzando gli iso passandomi il tempo a vedere che resa ha un obiettivo e faccio le classiche foto che tutti possono fare in un uscita per la città se però dovessi fare un lavoro professionale ovviamente tirerei fuori tutto il parco luce continua e luce flash e anche se scatto in digitale imposterei il lavoro come ero solito fare e si attaccano tutti al tram ti puoi cercare tutte le luci finestre che vuoi ma un bel bank da 120 da studio ti da una luce laterale perfetta



Veramente? Non ho mai visto ad un matrimonio un simile spiegamento di luci in chiesa. Mai visto un bank, o più, in zona sposi.
Al max il fotografo con una torcia tipo metz con la staffa e non quelli cobra sulla slitta della fotocamera e l'assistente dall'altra parte con un flash simile e servocellula.
Al massimo ho visto 3 fotografi dello stesso studio più l'operatore per il video per un solo matrimonio.

avatarjunior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 23:39

Ottobrerosso

Veramente? Non ho mai visto ad un matrimonio un simile spiegamento di luci in chiesa. Mai visto un bank, o più, in zona sposi.
Al max il fotografo con una torcia tipo metz con la staffa e non quelli cobra sulla slitta della fotocamera e l'assistente dall'altra parte con un flash simile e servocellula.
Al massimo ho visto 3 fotografi dello stesso studio più l'operatore per il video per un solo matrimonio.


allora ti aggiungo che nel 1994 dal mio studio il video era girato con la stady da cinema camere in standard Broadcast con radiomicrofoni e solo per il video vi era l operatore steady operatore video e due assistenti ma solo il video nel 94 era venduto a 4 milioni di lire ma non erano certo i due mila euro di oggi 4 milioni del 94 erano soldi le torce da studio non erano posizionate vicino agli sposi ma molto distanti e posizionati in modo che non erano troppo invasivi. di solito venivano messi quasi appoggiati al muro dietro la colonna quasi tutte le cattedrali hanno ampi spazi. quello che dava il controluce sulla sposa era montato molto indietro sempre dietro una colonna con griglia a nido d ape da 6 quando lavoravamo in esterni la gente pensava che si stesse girando un film. Ovviamente si faceva anche un po di scena con gli assistenti che magari per provare prendevano una RZ 67 e montavano un 250 mm apo e quella macchina con winder e 250 apo e paraluce era una bestia quando eravamo fuori davo ai ragazzi la possibilità di usare le medio formato anche perchè cosi facevano marketing per lo studio

i preti erano allergici alle luci continue perchè gli consumavano corrente elettrica mentre con le luci flash non si lamentavano. cerano preti che ti facevano montare un solo faretto perchè con 2 mila vatt scattava il limitatore.

un servizio completo si vendeva ad oltre 6 milioni con 50 stampe ovviamente stampate da me tutte con l ingranditore sia bianco e nero che colore e tutta la produzione video e foto era sempre prodotta e post prodotta dal mio studio. nei sabati si arrivava a coprire 3 matrimoni in un giorno




avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 23:49

Ma quale luci e luci, quello è il minimo sindacale.... oggi vogliono i video , vogliono il film MrGreen con conseguente operatore video+ operatore sapr eccMrGreen

Comunque è vero l' attrezzatura foto costa troppo poco. Da hobbysta mi lamento in genere che costa troppo, ma volendo essere obiettivi oggi sia luci che fullframe dalle potenzialità enormi vengono via a prezzi che richiedono un investimento iniziale fattibile... 2 corpi fullframe 3000 euro... ottiche altri 3000 ... luci 2500.... insomma meno di una macchina nuova per lavorare.. ci sta...poi non ci sono più novelli sposi quello è un altro paio di maniche XD

avatarsenior
inviato il 09 Ottobre 2020 ore 23:58

Si parla sempre troppo di attrezzatura.
Siamo diventati più "bravi" a giudicare quella che il resto.

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 0:03

Valadrego Uci

è vero l' attrezzatura foto costa troppo poco. Da hobbysta mi lamento in genere che costa troppo, ma volendo essere obiettivi oggi sia luci che fullframe dalle potenzialità enormi vengono via a prezzi che richiedono un investimento iniziale fattibile... 2 corpi fullframe 3000 euro... ottiche altri 3000 ... luci 2500....



in effetti sui costi di uno studio fotografico completo ci volevano 300 milioni di lire ma c è da dire che su tutta la provincia ero il solo che aveva una struttura produttiva che produceva tutto in casa compravo solo le pellicole e la chimica. la stampa era una grossa fonte di guadagno un stampa 30 40 aveva un costo di produzione di 900 lire e la si vendeva al fotografo per i servizi matrimoniali a 6 mila lire e ci volevano 45 secondi per lanciare una foto in stampa. Il laboratorio chimico era una sorta di stamperia monetaria. Io alle 4 del mattino avevo già la macchina pronta per iniziare a lavorare.

dalle 4 del mattino alle 9 si mandava in stampa il lavoro dei fotografi dalle 10 iniziavo io con l ingranditore e stampavo i miei matrimoni. tempi del secolo scorso roba del 900 .



avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 1:10

@mgk
Non ho dubbi..... all'epoca la parola professionista pesava tanto..professionista per le attrezzature, l' investimento, la capacità di ottenere ricordi e foto che non era da tutti, i grossii ricavi dell'attività....

Poi negli anni dal 2005 ad oggi c'è stato un nuovo boom a livello virtuale... YouTube, recensioni, vlog, tutorial è stata una grossa sacca dove inserirsi per guadagnare....ormai è ipersaturo anche questo ecosistema... anche nel campo della post, le funzioni sono sempre più automatizzate.

Pensare che ormai i flash profoto si possono comandare e usare per la fotocamera dello smartphone che tutti hanno in tasca.
Quindi da un lato le attrezzature costano poco, dall'altro la difficoltà a entrare in un giro remunerativo è ormai pesante credo.


avatarsenior
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 6:10

Penso che l'articolo contenga molti punti di riflessione e non trovo sbagliato ciò che ha scritto.

user120016
avatar
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 6:43

Indubbiamente per certi versi l'intenzione dell'autore era buona ma sie è focalizzato sul problema sbagliato trovando una soluzione ancora più sbagliata.

Il problema vero non sono i doppio lavoristi e la soluzione non è aumentare il costo del materiale per creare una casta.
Mettere la tecnologia a disposizione di tutti per consentire a chiunque di avvicinarsi alla fotografia, in linea di principio è giusto, etico e democratico. Così come è giusto portare l'istruzione, la musica e l'arte alla portata di tutti. Come al solito il male non sta nell'oggetto ma nell'uso che se ne fa. Un coltello non è "il male". Lo diventa se lo pianti nella pancia a qualcuno. Ma se sbucci le patate o affetti il salame... E allora? Aumentiamo i prezzi dei coltelli? Ci sarà comunque qualcuno che lo comprerà per gli usi sbagliati...

Il vero problema sono coloro i quali, senza un background culturale sulla fotografia e senza la minima nozione tecnica sì sono trovati in mano apparecchi automatici in tutto e che permettevano risultati soddisfacenti senza il minimo sforzo. E questo già ai tempi della pellicola. Ma sviluppo e stampa costavano per cui il tagliere di affettati al sabato sera non lo fotografavi. Poi le stesse tecnologie sono arrivate in digitale e quindi qualche piatto di salumi in più si cominciava a vederlo. Ma non più di tanto. È vero, era gratis ma poi che me ne faccio della foto? Infine sono arrivati i social ed allora il piatto di salumi diventa lo status da mostrare agli amici, magari con un prosecco accanto ed una vista su località "in", e rigorosamente in tempo reale per dire "guardate dove sono"...

Ecco, il punto è proprio questo. Purtroppo la tecnologia non è finita in mano solo ad amatori appassionati ma anche a gente che ha banalizzato l'arte fotografica con selfie e porcate varie che si vedono su facebook, Instagram e simili. E questo è stato il prezzo da pagare. La soluzione potrebbe essere l'aumento dei prezzi? Ovviamente no. Ma purtroppo non so dare una risposta. A mio avviso, comunque, basta saper scindere la fotografia dalla Fotografia (F maiuscola) e godere solo di quest'ultima. Gli altri si aggiustino e continuino a fotografare banalità...

avatarsupporter
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 6:52

Bravo Mancuso... È proprio l'uso social della fotografia che ha banalizzato la stessa. Non se ne può più di foto in posa davanti allo specchio con la bocca a culo di gallina e il gluteo esposto.... O dei piatti di affettato come dici tu.

avatarjunior
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 6:55

Valadrego Uci

Non ho dubbi..... all'epoca la parola professionista pesava tanto..professionista per le attrezzature, l' investimento, la capacità di ottenere ricordi e foto che non era da tutti, i grossii ricavi dell'attività....

Poi negli anni dal 2005 ad oggi c'è stato un nuovo boom a livello virtuale... YouTube, recensioni, vlog, tutorial è stata una grossa sacca dove inserirsi per guadagnare....ormai è ipersaturo anche questo ecosistema... anche nel campo della post, le funzioni sono sempre più automatizzate.


in effetti hai ragione oggi sono diventati tutti fotografi, uno dei miei passatempi è guardare gli you tube vedo ragazzini che salgono in cattedra e spesso sparano cavolate cosmiche. ti faccio un esempio nelle chiese dove andavamo spesso il prete ci conosceva, istauravamo un certo rapporto. Io lasciavo alla fine della cerimonia una busta con un offerta dello studio. Non era una sorta di pizzo, ritenevo giusto contribuire al mantenimento della struttura che ci dava lavoro e alla disponibilità del prete. Io gli sposi sull altare non li volevo perchè altrimenti affollavamo l altare e avevo problemi a posizionare le luci. quindi se dovevo andare in una chiesa in cui non eravamo mai stati andavo a parlare con il prete e spiegavo che era meglio se posizionava il banco degli sposi sotto l altare, cosi noi non saremmo saliti sull altare. lo scopo non era solo questo ma anche esigenze di posizionare le luci in modo discreto. sui laterali della chiesa ci sono sempre le porte che danno l accesso alla sacrestia posizionando il banco sotto l altare io posizionavo la torcia del flash li dentro e nessuno degli invitati vedeva la torci e questa sugli sposi dava una perfetta luce finestra. I due fari ianiro da mille Watt per il video venivano invece messi sull altare perchè esiste il principio della profondità dell illuminazione più lontano è il punto luce più profondità di illuminazione e meno contrasto hai con le luce della chiesa dello sfondo. Di fatto creavamo un set ma in modo discreto e al prete alla fine piaceva facevamo tutto noi prima per il prete non avere gente arrampicata sulle scale come le scimmie oppure ammassata sull altare era meglio ed era meglio anche che scattavamo armeggiavamo con le nostre cose fuori dalla vista del prete. la torcia del controluce per lo più veniva montata dove era solito un tempo posizionare il coro in alto in fondo alla chiesa e anche in quel caso l effetto era naturale. Conoscevamo benissimo le chiese e si istaurava un rapporto con il prete con il sacrestano.

oggi quando sono in giro per il centro ogni tanto se c e un matrimonio osservo i ragazzi e li vedo messi maluccio arrivano davanti la chiesa con due 35 mm appese addosso con due zoom scattano come i selvaggi chi si butta a terra chi di sera spara flasciate a un metro scarso dagli sposi con focali cortissime in esterni li vedo con lo zaino in spalla carico e con la macchina zoom e scattano le foto conciati come dei scalatori io non ho mai tenuto una borsa fotografica in mano mentre lavoravo ma nemmeno cambiavo io gli obiettivi chiedevo ai ragazzi di darmi una macchina con un ottica montata e nemmeno tenevo io i rulli 120 in tasca. ho visto fotografi scattare l ingresso in chiesa di giorno in chiesa frontalmente agli sposi con la porta dietro altro 15 stop di gamma dinamica per costoro ne servono 45 di stop di gamma dinamica se con la 6/7 a parte la luce avrei scattato in quelle condizioni una foto a fuoco non l avrei mai presa oltre ai problemi che poi avrei avuto in fase di stampa per stampare quell immagine con quel contrasto la porta io la facevo cadere sul terzo di sinistra e non scattavo mai davanti la porta ma da meta della chiesa cosi le luci erano molto bilanciate e non usavo certo un 20 mm

avatarsupporter
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 7:04

Il discorso legato alla crescente qualità scadente della fotografia è legato anche ed ovviamente al mutato gusto delle persone. Oggi per avere tanti “like” non ti servono più immagini di altissima qualità, basta molto meno e quindi ci sta che questo appiattimento porti una il mercato a creare una domanda molto diversa rispetto a prima. Domanda che spesso si rivolge anche al mercato fatto da hobbisti, da professionisti improvvisati, comunque da persone che si accontentano anche di tariffe molto diverse da prima.
Qualche post fa, raccontavo la mia personale esperienza lavorativa, partita come tecnico hardware. Da guru, nel giro di qualche anno, mi sono trovato la concorrenza anche dei ragazzini che addirittura assemblavano pc nella cantina di casa...
Ovvio che se volevo sopravvivere dovevo alzare l'asticella e quindi ho abbandonato il mercato consumer e mi sono rivolto ad hardware industriale, però non sempre è possibile, alla fine ho dovuto abbandonare anche quello ed ho iniziato un percorso da programmatore ed adesso faccio il sistemista. Il mio fotografo ormai guadagna più con le stampe in fine art che con i matrimoni, questo proprio perchè si è dovuto reinventare la professione.
In ogni caso, la colpa non è della attrezzatura troppo economica. Il vero problema è che al giorno d'oggi tanti mestieri hanno parzialmente perso la ragione di esistere almeno come li conoscevamo una generazione fa, parere personalissimo.

avatarsupporter
inviato il 10 Ottobre 2020 ore 7:09

Forse però siamo fuori tema come al solito e siamo passati all'immancabile "io son mejo". MrGreen
Non diciamo fesserie... Ci sono matrimonialisti "moderni" con i contro caxxi anche adesso. E fanno spesso la fame... Il che mi fa pensare che non sia solo un problema di capacità tecnico artistiche.
È cambiata la richiesta, è cambiato il tipo di richiesta.
Il fotografo fra qualche anno sarà come il calzolaio.
Chi ad oggi aspetta una settimana per farsi riparare un paio di scarpe? Ci sarà sempre qualcuno ma non abbastanza da rendere florido un businnes.

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