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rullini si ma quali?







avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 12:36

Che differenza fa tra sviluppo e stampa in laboratorio e sviluppo a casa e stampa fuori?
vedo che ti ha risposto già Paolo e aggiungo che sviluppo del B/N a casa fornisce risultati migliori per la cura che ci poni. I bagni di sviluppo e fissaggio non richiedono particolari cure per la conservazione che arriva a sei mesi.
Sviluppare un rullo a casa in una tank, non richiede costi iniziali enormi a differenza della stampa che deve prevedere tra l'altro ingranditore e obiettivo, oltre a bacinelle, temporizzatore e varie altre piccole cose.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 12:43

Comunque dipende anche da dove abiti; ci sono in alcune città laboratori artigianali che sviluppano anche il b&n (o addirittura solo il b&n) con estrema cura e professionalità.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 12:48

Di niente Aral, grazie a te ;-)

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 12:49

Mauryg @ ti ho inviato l'MP.
Ciao, Paolo.

avatarjunior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 14:19

Per stampare da ingranditore puoi verificare se nella tua zona ci sono camere oscure in condivisione, se non ricordo male il link è darkroom locator.
Così sviluppi in casa e le foto migliori le stampi seguendo tutta la trafila analogica.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 14:36

Oppure a Giulio Limongelli (BO) che lavora con il suo Digingranditore

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 16:26

E cos'è un digingranditore? Confuso anche se temo di saperlo!

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 16:51

A Roma conoscete laboratori buoni?

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 16:52

Ordunque Mauryg @ per quanto riguarda la scelta dell'emulsione devo un attimino ridimensionare le tue aspettative visto che l'offerta è ridotta al lumicino.
Ora come ora puoi scegliere fra Velvia 50, Velvia 100/100F e Provia 100F, per quanto riguarda Fuji; per quanto riguarda Kodak invece ti tocca adattarti alla "nuova" E 100 che poi è la vecchia E 100 G.

La Velvia la conosci: RMS 9, 80 e/o 160 lpmm alle mire 1,6:1 e 1000:1, resa cromatica assolutamente neutra e alta saturazione cromatica.
Le Velvia 100/100F al di là della siglia sono la stessa pellicola, o almeno io non ho trovato differenze: RMS 8, risoluzione uguale alla 50, resa cromatica inquinata da una evidente dominante rossa, saturazione cromatica alta come nella 50.
La Provia 100F è l'erede della ottima Provia 100: RMS 8, 60 e/o 140 lpmm, cromatismo neutro seppur tendenzialmente freddo, buona saturazione cromatica... alta, ma non come nelle Velvia.

La E 100 invece, al di là della grande attesa autosuscitata da Kodak alla fine non è nulla di nuovo perché è la vecchia E 100 G, quindi RMS 8, una risoluzione di circa 50 e/o 120 lpmm allo solite mire a contrasto 1,6:1 e 1000:1, resa cromatica neutra e buona saturazione cromatica forse, e specifico FORSE al livello della Provia 100F... in sostanza una pellicola che strizza l'occhio più alla scomparsa ASTIA 100F che non alla Provia 100F.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 17:11

Paolo, purtroppo la Velvia 100F non è più in produzione da alcuni anni, credo dal 2011 (sebbene nei negozi sarà rimasta disponibile più a lungo); dico "purtroppo non più in produzione" perché io, contrariamente all'opinione di molti, la trovavo molto gradevole.
Sulla Velvia 100 invece anche io devo dire che non l'amo particolarmente e preferisco la 50; ma non la trovo uguale alla Velvia 100 (nel 2006 mi pare, feci delle prove comparative tra tutte le diapositive Fuji disponibili: Astia 100F, Provia 100F, Velvia 100F, Velvia 100 e Velvia 50: stesso soggetto e stessa inquadratura cambiando i magazzini Hasselblad, quindi assolutamente confrontabili).

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 18:02

Non so dirti con precisione Diego ma, almeno a sentire quelli di Fuji di allora, la Velvia 100 nasceva per compensare quella famosa compatibilità, NON al 100%, con i bagni E6 che provocava la resa un po'... come dire... ondivaga anche della Velvia 50.
Quindi in buona sostanza doveva essere, in versione 21 DIN, lo stesso passaggio che ci fu nel 2007 dalla Velvia alla Velvia 50.

Io francamente non le ho mai confrontate direttamente fra loro a parità di soggetto, obiettivo e inquadratura, mi sono limitato ad acquistare un pacco di 100F, attratto dall'idea di avere una Velvia al doppio della sensibilità e con un punto in meno di RMS, ma ho dovuto desistere non tanto davanti all'eccesso di rosso quanto piuttosto per un Nero, violaceo, che per me che adopero la 50 anche per il Nero perfetto che riproduce, era improponibile.

Un annetto dopo, all'uscita della 100, che a loro dire risolveva i problemi della 100F, feci la stessa prova con un altro pacco da dieci, e posto davanti alla stessa dominante rossa ho desistivo ancora una volta.

Negli anni successivi ho provato molte altre volte a riadoperarla, sempre però con due o maseimo tre rulli, francamente non era il caso di sprecarne dieci, ma ho sempre cozzato con gli stessi insormontabili limiti.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 18:05

Era valsa anche l'abitudine di sovraesporre la velvia 50, considerandola come un 32 ASA

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 18:25

Come ho spiegato nel thread sulla Velvia, il malinteso nasceva non dalla presunta dichiarazione mendace dei progettisti Fuji riguardo alla reale sensibilità della Velvia quanto piuttosto dalla scarsa saturazione cromatica delle Kodachrome, 25 e 64, e della Ektachrome 64 che, obbligando gli utenti a sottoesporre sistematicamente le Kodak di 1/2 stop, per riaverne una pellicola effettivamente proiettabile, spingeva gli utiluzzatori a fare lo stesso con la Velvia... con i risultati che possono facilmente immaginarsi.

In pratica non era la Velvia a dichiarare una sensibilità maggiore ma la scarsa saturazione della Kodak a renderla, di fatto, meno sensibile.

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 18:55

esporla per 32 asa vuol dire poi sovraesporla rispetto a considerarla da 50.

P.S non mi è mai piaciuto il kodachrome 64, ho sempre preferito il 25, ma appena potevo acquistavo velvia 50

avatarsenior
inviato il 19 Settembre 2020 ore 18:55

esporla per 32 asa vuol dire poi sovraesporla rispetto a considerarla da 50.

P.S non mi è mai piaciuto il kodachrome 64, ho sempre preferito il 25, ma appena potevo acquistavo velvia 50

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