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Batterie AA al litio e caricabatterie. Chiedo consigli.


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avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 9:39

Sottozero no....MrGreen, diciamo che un range decente va dai 15°C ai 40°C. L'elettronica può lavorare anche a temperature inferiori o superiori, le pile purtroppo no... lavorano malissimo! D'inverno puoi avere anche problemi con lo schermo LCD, anch'esso sensibile alle basse temperature.

Sì, però se uno deve/vuole fare foto in pieno inverno con basse temperature il tentativo si fa (altrimenti non so come faccia chi fotografa in mezzo alla neve ed in condizioni almeno un po' ostili). ;-)
Per lo schermo io LCD non lo uso quasi mai: ho una reflex e quindi uso il mirino ottico.

Le cariche cd. "veloci" riducono la durata delle pile, sempre per i motivi che ho indicato. Meglio stare un pochino di più in carica a minor corrente.

Infatti sapevo che vanno ricaricate a bassi amperaggi, comunque controllerò anche le caratteristiche come mi hai suggerito. Sorriso

Altra avvertenza, non riporre mai pile scariche o semiscariche in un cassetto per lungo tempo. Vanno sempre riposte cariche, sia all'interno delle apparechiature che singolarmente fuori da esse.

Se sono cariche a metà può andare bene? O vanno sempre messe via totalmente cariche?

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 9:59

@Mc Brandon - Quando la temperatura è estremamente rigida, si fa come si faceva con i rullini a pellicola: si tiene la batteria in tasca e la si inserisce al momento del primo scatto... dopo aver scattato la prima foto l'elettronica si riscalda quel tanto da mantenere l'interno della fotocamera ad una temperatura accettabile.

EDIT: un'altra osservazione, le pile reggono le temperature basse in funzione della loro carica; un pila carica regge molto meglio le basse temperature di una semiscarica, per il fatto che la soluzione dell'elettrolita ha il massimo di dissociazione ionica, quindi si mantiene una decente velocità di reazione anche a basse temperature. Bisogna stare attenti alla composizione del gel , e verificare attraverso i dati contenuti nel datasheet, quali sono i limiti termici di utilizzo e di stoccaggio.

Se le batterie sono cariche a metà, o giù di li, le metti in carica completa e dopo le riponi.... allunghi la vita alle batterie e eviti, nel caso di alcaline o simili, la fuoriuscita di sostanze. Comunque se la previsione del non-utilizzo dell'apparecchiatura e molto in la nel tempo ( 1 mese o più) è consigliato togliere le pile e riporle in una scatola chiusa, possibilmente a tenuta stagna di materiale plastico. Quelle per gli alimenti vanno benissimo, perchè realizzate con resine termoplastiche molto stabili e resistenti alla corrosione di acidi, basi ed alcune pure a solventi organici.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 10:20

Quando la temperatura è estremamente rigida, si fa come si faceva con i rullini a pellicola: si tiene la batteria in tasca e la si inserisce al momento del primo scatto... dopo aver scattato la prima foto l'elettronica si riscalda quel tanto da mantenere l'interno della fotocamera ad una temperatura accettabile.

Ah, ecco. Infatti ne ho fatte poche in quelle condizioni ma tenevo la batteria e la macchina fotografica in borsa ed alcune pile in tasca (poi prima di rientrare macchina fotografica in un sacchetto ben chiuso per evitare condensa). Non sapendo se fosse il metodo giusto, quindi ho preferito chiedere vista la poca esperienza e la poca conoscenza in merito, anche se mi sembrava il metodo corretto. Sorriso

Se le batterie sono cariche a metà, o giù di li, le metti in carica completa e dopo le riponi.... allunghi la vita alle batterie e eviti, nel caso di alcaline o simili, la fuoriuscita di sostanze.

Capisco, quindi vanno messe via sempre belle cariche: o totalmente cariche o almeno con più della metà (ad esempio 75%) della carica.

Comunque se la previsione del non-utilizzo dell'apparecchiatura e molto in la nel tempo ( 1 mese o più) è consigliato togliere le pile e riporle in una scatola chiusa, possibilmente a tenuta stagna di materiale plastico.

Ah, per quello non c'è problema. Io tolgo sempre la batteria e le pile quando sono a casa ed ho finito di fotografare, così non ci penso più e non rischio di dimenticarmele ancora inserite.

Grazie per le risposte. Sorriso

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 10:26

le pile reggono le temperature basse in funzione della loro carica; un pila carica regge molto meglio le basse temperature di una semiscarica, per il fatto che la soluzione dell'elettrolita ha il massimo di dissociazione ionica, quindi si mantiene una decente velocità di reazione anche a basse temperature.

Grazie mille per l'informazione, ne terrò conto. Sorriso

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 10:29

@McBrandon - le pile o accumulatori sono sempre il punto debole delle apparecchiature (ma anche delle automobili...MrGreen). C'è da dire che alcuni modelli, ad es. la Nikon D3100, con pile semiscariche non riesce ad eseguire correttamente il bilanciamento del bianco.

avatarsenior
inviato il 12 Settembre 2020 ore 11:32

Apperò, non ne avevo idea a proposito della Nikon. Eeeek!!!

avatarjunior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 2:11

Eneloop forever...

Io le prime (Sanyo 1a Generazione) le comprai nel lontano 2008 online in olanda e sono ancora efficienti e non ne ho ancora buttato nemmeno una anche se ne ho fatto un uso veramente intensivo sui flash (2 canon 580 e 3 YN 600) e sui trigger.
per ricaricarle uso un Maha MH10 da 8 slot e spesso uso la ricarica rapida senza aver mai riscontrato alcun problema
addirittura uso 4 AAA per alimentare un orologio meteo della oregon

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 2:56

Caricabatterie Lacrosse ne ho comprato uno molti anni fa' e fa' ancora bene il suo lavoro

user12181
avatar
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 5:34

Io uso (usavo, da un anno non uso il flash Metz, il trigger, sempre Metz, Pixel king rimarchiato, l'ho rotto ancora da più tempo e non ancora sostituito) tre o quattro pacchetti di eneloop con il Technoline B-C 700. Dopo pochissimi anni di uso stagionale e tutt'altro che intensivo (mai mischiate batterie di diversi pacchetti), il tempo di ricarica delle singole batterie ha cominciato a differire enormemente, alla fine alcune richiedevano tempi biblici. Sospetto sia colpa del caricatore, ma adesso che ci penso, non ho mai controllato se il ritardo si verifichi sempre nel medesimo alloggiamento. Purtroppo sono costitutivamente allergico al metodo, già solo leggendo le regole cartesiane mi sento male, forse anche per questo ho combinato poco nella vita. Non mi pento, però, approssimandosi la fine, il fatto di non lasciar traccia alcuna di me un po' mi inquieta.

avatarjunior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 10:08

Come detto, io nel' arco di questi anni di eneloop bianche ne ho accumulato una 40ina.
(l'ultimo acquisto risale al 2015) ed in tuti questi anni, (e ne ho fatti di eventi in locali e si parla di arrivare a sulerare anche i 1000 /1500 scatti in una serata ) sia con flash on, che flash multipli off camera con e senza modificatori portatili, ma devo sinceramente ammettere che mai sono rimasto con le pile scariche ne ho riscontrato alcun malfunzionamento e che a tutt' oggi, sono ancora tutte efficienti (solo le più vecchie richiedono un tempo di carica leggermente maggiore (10% ca)
Sicuramente il caricabatterie risulta di vitale importanza per la durata delle batterie sia per la corretta analisi che per la gestione delle correnti di carica.

ed il fatto che possono risultare mediamente più costose delle comuni batterie NiMh ha i suoi vantaggi
quando levo le pile da un apparecchio le quattro pile hanno sempre residui di carica identici mentre con le vecchie NiMh spesso succedeva di trovare una pila anche molto più scarica delle altre, oltre ad essere a quei tempi costretto a ricordarmi di ricaricare le pile il giorno prima o il giorno stesso dsell' utilizzo perchè anche dopo un breve periodo di uso queste presentavano delle autoscariche anche del 40/50% nel giro di una settimana/10 giorni.



avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 14:35

...per ricaricarle uso un Maha MH10 da 8 slot...

Uno di questi?
mahaenergy.com/8-cell-chargers/

Caricabatterie Lacrosse ne ho comprato uno molti anni fa' e fa' ancora bene il suo lavoro

Se ho capito bene sono sempre i Technoline.
https://www.amazon.it/Crosse-Technology-RS700-LCD-caricabatteria/dp/B0
e
www.lacrossetechnology.com/products/bc700

io nel' arco di questi anni di eneloop bianche

I tempi di ricarica della luce del flash com'erano? Accettabili?
Non ci devo fare sessioni di ritratti, ma se posso risparmiare prendendo le bianche, anziché le nere, non mi dispiacerebbe.
Anche se mi sa che prima farò un tentativo con le Ladda dell'Ikea, che paiono molto buone.

avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 15:29

vedo ora technoline e Lacrosse gli stessi modelli e stesse funzioni immagino, comunque prodotto affidabile..........

avatarjunior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 18:15

Se ho capito bene sono sempre i Technoline.

Ti assicuro che a livello costruttivo e funzionale i maha ed i technoline non sono affatto gli stessi...
e la differenza di prezzo si sente...

Per come lavoro io, macchina in manuale e flash in TTL non ho notato significative variazioni dei tempi ne con l'utilizzo tra le eneloop bianche vecchie e nuove. Di sicuro in termini di frazioni di secondo le differenze esistono, ma nel contesto operativo il comportamento è all'atto pratico identico. IN termini di sensazioni quelle nere sono un pelo più veloci.
mentre invece un significativo miglioramento dei tempi di ricarica lo noto collegando l'alimentazione del flash all'alimentatore esterno (io ho un Godox Propac PB 960


avatarsenior
inviato il 31 Gennaio 2021 ore 18:21

Ti assicuro che a livello costruttivo e funzionale i maha ed i technoline non sono affatto gli stessi...
e la differenza di prezzo si sente...

Sì, infatti su Amazon ho letto varie recensioni.
Invece mi sembrava di aver capito che Technoline e Lacrosse avessero gli stessi modelli.

Grazie ad entrambi per le risposte. Sorriso

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