| inviato il 14 Ottobre 2020 ore 17:01
Duro Murmunto duro! |
user12181 | inviato il 15 Ottobre 2020 ore 7:10
Alla fine ho fotografato larici e credo ontani controluce lungo la stradina Passo del Mortirolo-Trivigno, gnente de che, se non che i miei due Zeiss con il sole nell'obiettivo hanno un flare notevole. Ma come, e il celebre trattamento antiriflesso T ? I nikon 12-24 e cinquantino facevano meglio, anche un bel sole a stella. C'erano taglialegna che avevano abbattuto larici all'inizio della stradina, due erano rimasti a ripulirla da ramaglie e aghi, mi sono messo la mascherina anche se erano a qualche metro. Uno si è stupito. Ho subito attaccato la mia solita tiritera, urlando da quindici o venti metri: " Sono un soggetto a rischio! Tre anni fa ... infarto... operato a cuore aperto!" E lui, battendosi il petto con le mani, "Anche io!" Non credo proprio che abbia mai pensato di andare in giro con il cardiofrequenzimetro... Dopo il tramonto ha cominciato a fare piuttosto freddo, ma ero attrezzato, avevo il berretto con le orecchie stile andino e ho messo i guanti. Le pulsazioni si sono mantenute intorno ai 90 bpm fino alla macchina. A casa un picco strano a 120 o mi pare anche superiore, forse ha contribuito l'alzata della serranda anni '60 (molto lamentosa e pigra, ma abbastanza scorrevole) e due rampe di scale ? Poi sono rapidamente ritornate intorno a 60. La sera, nonostante avessi fatto nella giornata due passeggiate, prima e dopo pranzo e a velocità sostenuta, proprio per farlo contento, e sentissi una qualche stanchezza, il Garmin, pur apprezzando, notava che la mia "Body battery" aveva ancora una certa carica e mi proponeva di fare qualche attività "prima di andare a dormire". "Ahó, per chi mi hai preso?" Ho guardato la partita. Ormai parlo con le macchine. |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 7:44
Ma no dai, parli anche con noi, i resoconti delle tue avventure sono sempre piacevoli. Come sono i larici? |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 8:05
Penserei di farci un libretto... ti si legge con estremo piacere |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 8:35
Ho sognato una vita uno zeiss 21 CHENONHAFLARES ora posso rilassarmi. (un sacco di scimmie si stanno suicidando ultimamente) |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 8:59
Fai più attività fisica te di me |
user12181 | inviato il 15 Ottobre 2020 ore 10:06
A 1850 circa e anche più in basso i larici sono gialli, alcuni già danno sul rossiccio e mostrano segni evidenti di spelacchiamento, ma credo si tratti soprattutto di "pazienti fragili". A quote ancora più basse sono in gran parte ancora verdi e d'altra parte sono superati in numero dagli abeti. Piuttosto, sono già molto avanti con il loro magnifico rosso i ciliegi selvatici, stanno anche perdendo le foglie rapidamente. |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 10:17
Capito, latifoglie pelate entro la settimana e larici a puntino a 1000 metri la settimana prossima... |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 10:48
Quindi il recap per colori perfetti potrebbe essere - Preda Rossa weekend 24-25 - Val di Mello (leggermente più bassa) weekend 31-1 Potrebbe andare? |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 10:54
Il weekend 24-25 è quello chiave per tutto Quello dopo potresti trovare già tutto quasi pelato... |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 11:34
grazie mille per i consigli e i feedback, io provo un paio di escursioni tranquille sia questo che il prossimo (meteo permettendo). sperem ! Murmunto: anche io ti leggo spesso volentieri, e i tuoi consigli sulla montagna li ho trovati sempre molto utili e corretti. Dai racconti e dalle esperienze che hai trascritto qui sul forum avrei scommesso un braccio che fossi tra i 30 e i 40 massimo, se non ricordo male sei salito sulle cime di mezzo mondo - motivo per il quale 20 anni sarebbero stati pochi per vederle tutte. Davvero complimenti per la tempra |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 12:13
Non volendo dormire fuori, ed essendo a 1 ora e mezza di auto, quale delle due aree rende di più coi colori autunnali? Preda rossa o val di Mello? |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 13:28
A mio parere, Preda Rossa rende meglio al tramonto con il Disgrazia sullo sfondo. La faggeta dei Bagni di Masino potresti farla al mattino, rimane a sx rispetto al paese di San Martino, dove hai i parcheggi. Oppure 2 giorni dividendo i 3 luoghi. |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 13:39
Preda Rossa è più impegnativa a mio avviso, se punti la Val di Mello non sbagli, ma il w-e giusto è quello del 24-25 |
| inviato il 15 Ottobre 2020 ore 14:18
Ok grazie! L'obiettivo era fare entrambi i posti alla Golden hour, quindi necessitavo di due giornate separate. 24-25 sicuro Preda Rossa, il successivo proverò la val di Mello. :) |
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